Numero Tre (parte 2 di 2) |
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1996 –
316 motociclette vendute
Con l'inizio del 1996 l'officina meccanica interna al capannone di Arese è praticamente terminata. Ci lavorano Luca Ciapponi (dal 1992 alla Numero Tre di via Niccolini) e Fabrizio Tassalini in forza alla N3 dal 1995. Entra nella Numero Tre Alessandra Gasperini inizialmente al centralino (come quasi tutte le nuove arrivate ad Arese), e successivamente come coordinatrice delle attività del neonato RAT dal 1997. Alessandra diventa quasi subito una figura importante all'interno della Numero Tre occupandosi delle vendite e relativa assegnazione delle motociclette. Fausto Broglia, dopo un anno di gestione del capannone di Arese in termini di ricambistica e garanzie, assume l'incarico di responsabile tecnico ed inizia a gestire anche le omologazioni delle motociclette Triumph per il mercato italiano. Nel 1996 la Numero Tre è il nono distributore al mondo delle motociclette inglesi. Carlo
decide di dare una struttura più solida ai ragazzi che si occupano
della Triumph. La Numero Tre diventa sempre più indipendente grazie
alla squadra guidata da Mario Lupano :
Come
per gli anni precedenti la Numero Tre non è completamente autonoma e
deve
appoggiarsi, oltre che a Carlo, a parte del personale della Numero Uno:
Luca Cecchini (relazioni esterne), Stefano Narra (pubblicità ed
immagine), Giovanni De Angeli e Roberto Fasolini (amministrazione e
finanza), Roberto Guazzi (informatica) ed ai relativi collaboratori.
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1996 - La prima Daytona T595 arriva ad Arese sede della Numero Tre 1997 – RAT e T500 - 568 motociclette vendute Nel
1997 per riunire i possessori delle motociclette inglesi viene
importata la formula del neonato RAT, acronimo di Rider Association
Triumph, con un
logo che richiama appunto un ratto. Il primo raduno europeo è
organizzato
nell’agosto 1997. In Italia nascono i “mini RAT”, mini-raduni
serali organizzati
dalla Numero Tre Milano, Roma e Firenze ogni primo mercoledì del mese.
Ci si
trova davanti alla concessionaria verso le 18, prima che chiuda, e poi
tutti
insieme
si va verso qualche buona trattoria situata a un’ora, un’ora e mezza
dal punto
di partenza. Si cena e poi si rientra verso mezzanotte,
facendo un po’ di chiasso a marmitte aperte prima di andare a nanna. Dal giugno del 1997 la Numero Tre è il quinto distributore al mondo delle motociclette Triumph dopo l’Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Francia. Le pubblicità della Numero Tre, scritte da Carlo Talamo, sono sempre anticonformiste e passionali. Prendete per esempio quella della Trophy... non vi viene voglia di acquistarne una?
Il boom delle vendite coincide con l’arrivo delle nuove T500, in particolare della Speed Triple T509 che rappresenterà da sola oltre il 40% delle vendite in Italia tra il 1998 ed il 2003. A proposito della nuova Speed Triple doppio faro Stefano Narra racconta: "Ricordo quando Carlo ha sballato la prima Speed doppio faro e noi tutti attorno a vedere questa nuova moto che appena uscita dalla cassa non ci convinceva… eravamo tutti abituati al monofaro sembrava… una roba messa insieme da un pazzo nel sottoscala! Ma dopo un pò che la guardavi non potevi togliere gli occhi da quello sguardo da pazza... e li capimmo il successo che avrebbe potuto avere." Qui di seguito riassumo le vendite Numero Tre: quasi triplicato il numero delle moto vendute in tre anni!
Trovate tutti i dati di immatricolato modello per modello qui. La Numero Tre inizia a camminare da sola senza il supporto finanziario della Numero Uno. E’ vero che l’aumento delle vendite è dovuto anche alle nuove Speed Triple T509 e Daytona T595 ma è altrettanto vero che Lupano ed i suoi ragazzi riescono a gestire l’aumento dell’immatricolato senza grossi problemi: ordini, spedizioni, garanzie, assistenza… tutto funziona senza grossi intoppi pur raddoppiando il numero di motociclette da gestire! 1998 – Primo Triumph Day (T-Day) Il primo T-Day è in realtà un Triumph/Buell Day e risale a marzo del 1998. E' organizzato dai ragazzi della Numero Tre con il coordinamento di Mario Lupano, presso il circuito di Vairano di Vidigulfo (PV) in collaborazione con la rivista SuperWheels. All'evento parteciparono 235 moto (di cui 46 buell). In pista anche una BSA/Triumph tre cilindri 750cc pilotata da Gianfranco Bonera. Gianfranco Bonera in sella ad una vecchia BSA in occasione del primo T-Day del 1998 All’inizio del 1998 sono sparse sul territorio italiano 27 concessionarie. Carlo investe qualche milione di vecchie lire per la nuova officina della Numero Tre di Firenze ed il nuovo negozio della Numero Tre a Roma.
Nel 1998,
le aziende che fanno capo a Carlo necessitano di una
ristrutturazione e di una razionalizzazione per
ottenere
benefici sul piano amministrativo, finanziario ed operativo. Il
cambiamento si
concretizzerà con la fusione di Numero Uno, Numero Tre, Gialloquaranta
(l’importatrice per l’Italia delle auto britanniche Bentley e
Rolls-Royce che
Carlo ha voluto, prendendo il posto di Achilli), e 83R nella nuova
Numero Uno
S.r.l. e della Numero Uno Milano, Numero Tre Milano e Numero Uno Garage
nella
Numero Uno Milano S.r.l.. E’ un po’ difficile all’inizio da far capire
questa
giostra di nuove società a fornitori e clienti, (e anche ai dipendenti,
che non
si raccapezzano più), ma a poco a poco tutti afferrano il meccanismo e
l’impresa
procede. Dal 25
luglio 1998 la nuova Numero Uno S.r.l. con sede ad Arese si
occupa dell’importazione di tutti i marchi di moto (Triumph, Harley-Davidson/Buell),
mentre l'altra nuova società - Numero Uno Milano S.r.l. con sede a
Milano e
filiali a Firenze e Roma - commercializza, le
Triumph nei negozi con colori Numero Tre e
le Harley-Davidson/ Buell
nei negozi coi colori Harley (nero e
arancione). Gialloquaranta,
dopo un brillante inizio, verrà purtroppo chiusa
poco dopo. I due marchi automobilistici
inglesi vengono infatti contesi da Volkswagen
e BMW e Carlo si trova a non aver più interlocutori certi per importare
le
vetture dell’uno e dell’altro marchio; preferisce
quindi concentrarsi sul business
delle motociclette, lasciando che VW e BMW si trovino altri, diversi
importatori. Tutte le
società, compresa Il 25
luglio 1998
Con la
fine del 1998 si occupano a tempo pieno della Triumph Mario
Lupano, che praticamente ne è il responsabile commerciale e il
referente
gestionale, Fausto Broglia, che
segue la parte tecnica, Alessandra
Gasperini che si occupa del RAT e dell’assegnazione delle motociclette
alla
rete di vendita, Sandrino
meccanico esperto che prepara le moto per le
prove stampa e Massimiliano Manini che segue il magazzino ricambi. 1999 – 1657 motociclette vendute Nel 1999 Entra in azienda Corrado Modolo (ex collaudatore Guzzi), una figura tecnica che ancora oggi (2013) si occupa degli aspetti tecnici più disparati delle Triumph ("ricambi, accessori ma anche mani nel motore, mappature, risoluzione attenta dei problemi"). Nel mese di giugno sono censiti 28 punti vendita Triumph in Italia. La Numero Uno, di cui la Numero Tre è parte, è in fase di ristrutturazione. Carlo infatti decide di sganciarsi dalle funzioni operative per dedicarsi esclusivamente al marketing, oltre che dare le linee guida al gruppo. La gestione operativa di tutto il gruppo Numero Uno è delegata a Marco Marchisio, Roberto Fasolini, Elena Forzani e Alberto Poggi. La seconda edizione del Triumph-Buell Day è organizzata presso il circuito di Magione sabato 15 maggio 1999. Si incontrano oltre 250 appassionati di cui almeno 40 Buell. 15-05-1999 - Lo staff della Numero Tre / Numero Uno al Triumph-Buell Day 15-05-1999 - Ingresso al Triumph-Buell Day 1999 - Marco Marchisio e Carlo Talamo al Triumph-Buell Day 1999 - Articolo tratto da Superwheels
2000 - Carlo vende l'Harley-Davison Carlo vende la rete vendita Harley-Davidson agli americani. In questa situazione Carlo inizia a concentrarsi sul “disegnare” nuove motociclette su base Triumph: con l’arrivo della Bonneville c’è tanto da fare: nasce così la Bonneville Cafè Racer (quella nera e rosa) e la Bonneville Scrambler (arancione). La gestione della Numero Tre è invece affidata completamente a Mario Lupano che coordina tutte le attività necessarie a mandare avanti la struttura. Bonneville Cafè Racer by Talamo Bonneville Scrambler by Talamo... ancora oggi bellissima! Il sito internet della Numero Tre è rinnovato e con l'occasione viene inaugurato il mitico "Forum Numerotre" con le sue amate pagine blu. Da queste pagine è nata la mia passione per il marchio inglese e soprattutto sono nate le numerose amicizie sparse per tutta l'Italia che frequento ancora oggi. 2000 - Pubblicità del forum 2001 - Una delle mitiche pagine blu... Triumph produce la motocicletta numero 100.000 un Sprint RS Lucifer Orange che viene regalata a Carlo in segno di riconoscimento per l'impegno della Numero Tre nella crescita delle vendite nel mercato Italiano. 2001 – 2460 motociclette vendute L'azienda inglese nel 2001 supera le 15.000 motociclette prodotte ed inizia a inglobare i vari importatori nazionali sparsi per il mondo. L'Italia è un mercato importante e presumibilmente iniziano le trattative per la vendita della Numero Tre alla Triumph Motorcycles. Osservando le pubblicità di quest'anno si nota come il marchio "Numero Tre" pian piano scompare mentre viene messo in risalto il nome della casa motociclistica. La storia della "piccola" Numero Tre, come la chiamava Carlo, stava per finire... dalle sue ceneri sarebbe nata la Triumph Italia. Beppe Sacchi ricorda: “E’ stata un’avventura molto bella e molto particolare. Non ho ricordi brutti, perché è stata sicuramente una parte della mia vita lavorativa estremamente gratificate sotto tutti i punti di vista e non ho rammarichi di nessun tipo… anzi sarebbe bello ripeterla ma oggi non ci sono più le condizioni, per ripetere questa incredibile avventura.” 2001 - Concessionaria Numero Tre in via Niccolini a Milano 2002 – Ultimo anno della Numero Tre e nascita della Triumph Italia S.r.l. L'avventura della Numero Tre termina nel settembre 2002 nel momento in cui la società di Carlo Talamo è acquisita da Triumph Motorcycles Ltd. Nasce così Triumph Motorcycles S.r.l. che diventa proprietaria anche del marchio Numero Tre. Nel sito web di Triumph Italia del 2002 alla voce credits si legge:
Dal 2002 al 2012 Triumph Italia sarà stata gestita da Mario Lupano nella veste di amministratore delegato. Triumph Italia oltre alle attività di importazione del marchio inglese è in stretta collaborazione con la casa madre per la definizione delle strategie di mercato e dei modelli dedicati al nostro mercato (un esempio per tutti la definizione della Street Triple). 2005 - Mario Lupano Nel sito del "Ufficio Italiano Brevetti e Marchi" potete ancora trovare la trascrizione del nuovo proprietario del marchio "Numerotre", la Triumph Motorcycles S.r.l. La registrazione è datata 07 ottobre 2002 con causale "cessione". Oggi (2012) in Triumph Italia lavorano ancora alcune delle persone che hanno partecipato alla storia qui raccontata: Mario Lupano (General Manager), Alessandra Gasperini (Responsabile Vendite), Fausto Broglia (Responsabile Tecnico), Stefano Narra (Responsabile Pubblicità ed Immagine), Corrado Modolo (Tecnico Senior) e Sandrino (Meccanico). Ultimo Triumph Day dell'era Numero Tre, ed ultimo al quale ha partecipato Carlo: 2002 - Carlo Talamo al Triumph Day 2002 - Carlo in sella alla Tiger Sport da lui disegnata Possiamo
sicuramente affermare che la Numero Tre, intesa come distributore
italiano delle Triumph, nasce e muore assieme Carlo Talamo: è infatti
grazie alla passione, alla testardaggine ed ai suoi soldi che la Numero
Tre ha saputo superare i primi difficili anni di vita e successivamente
consolidare il successo ottenuto. E’ necessario altresì sottolineare
che negli ultimi anni della N3 sono stati fondamentali i collaboratori
che hanno di fatto portato avanti l’azienda nelle attività quotidiane
(in particolare di coloro che ancora oggi – 2012 - dedicano la loro
vita lavorativa a Triumph Italia) mentre Carlo era impegnato prima con
la cessione delle HD, Rolls-Bentley e successivamente a “giocare” con
le nuove Bonneville. |