1921
– Harry Ricardo
Dopo la partenza di Shulte, Bettman e Holbrook
si rivolgono a
Harry
Ricardo uno dei più quotati progettisti del momento, uno dei
primi a comprendere i processi di combustione e la
“respirazione” del motore. Il primo progetto
affidato a
Ricardo è lo sviluppo del motore che dovrà
equipaggiare
le automobili che Triumph ha deciso di mettere in produzione dal 1923.
In campo sportivo le Triumph avevano ottenuto buoni successi con il
solito motore a valvole laterali di Shulte, tra cui la vittoria al
Tourist Trophy del 1908: ma oramai per essere competitivi ci voleva
qualosa di nuovo e,forte della collaborazione con Ricardo, la casa di
Coventry annuncia nel 1920 la preparazione di un nuovo modello da corsa
con quattro valvole in testa derivato pur sempre dai motori
in
produzione del tipo SD.
Per
la gara del TT di
Man, Triumph schiera alla partenza sei motociclette Model
“R” dotate del nuovo monocilindrico 500cc (AxC
81x97mm)
progettato in collaborazione con Harry Ricardo. Partendo dal motore
550cc del
precedente modello SD (non utilizzabile per le competizioni in quanto
la cilindrata è superiore al limite di 500cc), viene
ridisegnata
la testa introducendo quattro valvole posizionate a 90°
(comandate da aste e bilancieri supportati da cuscinetti a sfera)
mentre
il
cilindro in acciaio è accoppiato con un pistone in
alluminio. Il
nuovo monocilindrico è in grado di erogare 20/21
cavalli. La
gara fu un disastro per Triumph: solo una moto
arriverà
al traguardo in sedicesima posizione. Nonostante questi risultati non
incoraggianti il progetto non viene abbandonato.
1920
– Model R - Riccy – La più veloce moto
inglese di quegli anni
La “Riccy”, così
verrà
soprannominata la moto in onore del progettista, diventerà
in
seguito famosa e collezionerà molti record mondiali di
velocità incluso il record sul miglio.
1921
– Model “H”
1921
– Model “H”
1921
– Model “H”
1921
– Model “H” 550cc conservato (non
restaurata) in vendita nel 2002 a 13 milioni di lire
1921
– Motore 500cc Ricardo a 4 valvole
1921
– Consegna motociclette alla polizia Belga
1921
– Team di collaudatori Triumph
1921
– Pubblicità Italiana
Nelle nuove motociclette viene introdotto anche il
freno a tamburo.
373,000 motociclette vengono immatricolate in Gran
Bretagna.
1922 –
“Riccy” in produzione
Il modello “Riccy” entra in
produzione con il
cilindro in ghisa (al posto di quello in acciaio dei modelli da corsa
dell’anno precedente), i freni a pattino tipo bicicletta e
finalmente la forcella tipo “Druid”
sostituisce la
vecchia a molla orizzontale. Il prezzo al pubblico è pari a
120
£. La velocità massima raggiungibile è
di 135 km/h
(84 mph). L’impianto di illuminazione elettrico ed il clacson
sono offerti come optional.
Il pilota Halford, che collaborò con
Ricardo per la
messa a punto del nuovo motore, in sella alla
“Riccy”
infrange, nel circuito di Brooklands, tre record mondiali: quello di
velocità 500cc percorrendo 123,3 km (76,74 miglia) in
un’ora, le 50 miglia (80,5 km) alla media di 124,4 km/h
(77,27
mph) ed il record sul miglio a 141,3 km/h (87,8 mph). La Model R
(Riccy) è considerata la più veloce moto di serie
prodotta in quegli anni e rimarrà a listino fino
al 1927.
Walter
Brandish in sella ad una Triumph
“Riccy” arriva secondo al traguardo del Senior TT. Un'altra "Riccy"
portata in gara al senior TT del 1922 da Frank Halford è oggi ospitata
dal National Museum of Motorcycles di Birmingham. Questo è l'ultimo
esemplare esistente ed è stato recentemente restaurato dopo i danni
subiti durante l'incendio del museo del 2003. Tra il 1921 ed il
1922 furono appena 24 gli esemplari da competizione ad essere dotati
della celebre testata disegnata da Harry Ricardo.
In catalogo sono disponibili, oltre alla
“Riccy” anche i modelli SD, H e la piccola Junior a
due tempi.
1922
– Roadster – Riccy – Peso 109 kg
Si disputa in Francia la prima gara di Endurance il
Bol
d’Or ed nel nuovo circuito di Monza il primo gran premio
delle
nazioni.
Record mondiale di velocità su terra a
174,6 km/h (108,48 mph).
Jack Sangster, direttore della produzione della
Rover Automobili, viene assunto dal padre alla Ariel.
1922
– Motore progettato da Ricardo con singolo carburatore e
candela orizzontale
1923 –
Model LS
E' annunciata la costruzione del Model LS un 350 cc
unit con cambio a tre velocità, un progetto
all’avanguardia per quei
tempi ma che non avrà un grosso successo commerciale. La
trasmissione finale è del tipo ad ingranaggi mentre le
valvole sono laterali. Si tratta
del primo motore Triumph con pompa dell’olio comandata
direttamente dal motore:
non è più necessario per il pilota utilizzare una
pompa
d’olio manuale. Non male per una casa motociclistica che ha a
catalogo ancora modelli con trasmissione a cinghia! Dal punto di vista
della ciclistica questo modello utilizza la forcella
“Druid” ed
il freno anteriore a tamburo (montato anche sulla
“Riccy”).
1923
– nuovo motore 350
cc
unit con cambio a tre velocità per
il modello LS
1923
– nuovo motore 350
cc
unit con cambio a tre velocità per
il modello LS
Il modello Junior cresce di cilindrata fino a 249cc
ed è dotato di frizione ed avviamento kickstart.
La “Riccy” arriva seconda al
traguardo del Senior TT.
Nei primi anni ’20 Bettmann acquista
l’ex
fabbrica di auto Hillman a Coventry, fonda la “Triumph Motor
Co”. Una volta acquisita le licenza della Dawson Car Company
di
Clay Lane inizia la produzione della prima auto marchiata Triumph: il
Model 10/20 dotata di un quattro cilindri 1393cc progettato da Ricardo
e capace di 23,5 CV. Il modello, dotato di freni idraulici al
posteriore, rimarrà in produzione fino al 1925. Questa
divagazione nel mondo delle quattro ruote sarà la fine della
fortuna di Bettmann.
Il pilota Opessi Pietro si aggiudica il campionato
italiano 500cc in sella ad una Triumph.
1923
– Model SD
1923
– Model SD Frame # 327594 Engine # 86265
TRI (www.yesterday.nl)
1923
– Ricardo o Model R (Riccy)
1923
– Ricardo
30
Giugno 1923 – Pubblicità su Motociclismo in cui
risalta l’impianto elettrico con lampadina e tromba
1924 - Forcella a
parellologramma
Entra in produzione la monocindrica 346cc denominata
Model
LS annunciata l’anno precedente. Purtroppo il periodo non
è dei migliori per il mercato motociclistico e le vendite di
questo modello sono sotto le aspettative. In conseguenza Triumph decide
di progettare un modello molto semplice al minor prezzo possibile, una
sorta di Ford Model T a due ruote. Nascerà così
l’anno successivo il modello “P”
caratterizzato dal basso prezzo… e
dall’altrettanta bassa qualità.
La Model P sarà un grosso successo commerciale tanto da
costringere al fallimento numerosi piccoli costruttori britannici.
La prima forcella a parallelogramma della Triumph
compare su alcuni modelli a sostituire le Druid.
Nei modelli con trasmissione finale a catena vengono
introdotti i freni a tamburo interni.
Ultimo anno di produzione per le Ricardo four-valve
e per il Model H “Trusty”.
1924
– Model LS a tre marce e con pompa olio comandata dal motore
1924
– Model SD
1924
– Riccy
1924
– Riccy
1924
– L'antenato del "Demo Ride" odierno - Pubblicità
delle Model P e Q
1924
Pubblicità
1924
- Pubblicità
1925
– Model P
Lo stabilimento Triumph produce
circa 25.000/30.000 motociclette all’anno (compresi i
sidecar). IL modello più venduto della gamma è la
nuova monocilindrica 500cc Model
P a valvole
laterali con cambio a tre marce e trasmissione a catena.
Il segreto del successo va ricercato nel
basso prezzo d’acquisto inferiore a tutta la concorrenza
(£42.17 contro le £83.00 sterline necessarie per
portarsi a casa
il Model SD). Nei periodi di maggior produzione ne verranno costruite
fino a 1000 esemplari a settimana.
Il marchio Triumph inizia ad essere offuscato dal
basso
standard qualitativo dell’economica Model
‘P’. Le
cose migliorano con l’introduzione, alla fine
dell’anno, della seconda serie
‘P’ denominata
Mark II grazie ad alcuni
miglioramenti al freno anteriore, alla frizione e alle guide
delle valvole che avevano dato problemi nelle prime 20.000
‘P’ prodotte. La Model P verrà prodotta
fino al 1927, inizialmente al ritmo di 1000pz a settimana, per un
totale di circa 50.000 esemplari prodotti.
La casa inglese già in questi anni
esporta una buona parte della produzione: i
cataloghi sono disponibili
in dieci lingue (giapponese compreso).
Val Page (futuro
progettista Triumph) è assunto dalla
Ariel in qualità di Direttore Tecnico. Ultimo
anno di produzione del modello Junior.
1925 – Model P
1925
– ultimo anno di produzione per la Junior 2 tempi
1925
– Model “P” con sidecar 494 cc side
valve single combination frame#900789 engine#
216338
- (www.yesterday.nl)
1925
– Model “P” con sidecar
1925
– Riccy – in alto versione da
“gara”
1925
- Pubblicità
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1924 - Model SD (tratto da
www.yesterdays.nl) |
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La rivista The Motor Cycles (16 aprile 1925)
pubblica i disegni di un
monocilindrico 348cc con camme in testa (och) progettato dal giovane
Edward Turner
(futuro progettista Triumph).
1925 - Disegno del
monocilindrico OHC disegnato da Edward Turner e pubblicato dalla
rivista The Motor Cycles (16/04/1925)
1926
Continua il grande successo del Model P affiancato
dai modelli R, SD e LS.
1926
– Model P
1927 –
Models N, Q
La produzione raggiunge le 30.000 unità
con una gamma di otto modelli e 3000 dipendenti.
La gamma si allarga
con l’introduzione
della Model N (Model
P con telaio più resistente), la Model
Q - sempre derivata dalla Model
P ma diversamente rifinita con cromature aggiuntive ed in vendita
già alla fine dell'anno precedente - ed la
nuova Model W.
Quest’ulltima è dotata di un monocilindrico di
277cc nato frutto della ricerca del motore di maggior cilindrata con
peso limite di 220 lb, limite oltre il quale era prevista una tassa
"motociclette di lusso".
Nuovo anche la Model TT basata sulla motocicletta
pilotata da Victor Horsman a Brooklands con lubrificazione a carter
secco e con serbatoio a sella tipico degli anni ‘30. Il
monocilindrico 500cc a due valvole in testa (O.H.V.) verrà
utilizzato
come base per tutti i futuri progetti Triumph fino all’arrivo
del
motore di Val Page del 1934. Questo modello sostituisce la
“Riccy” che esce di produzione.
1927 - Pubblicità italiana
1927
– Triumph TT Horsman due valvole
1927
– Model N (tratto da
www.yesterdays.nl)
1927
– Model SD 550 cc side valve frame 347776 engine 109279 CMT -
(www.yesterdays.nl)
1927
– Model SD 550 cc side valve frame 347776 engine 109279 CMT -
(www.yesterdays.nl)
Edward Turner nella sua officina progetta e
costruisce la
sua prima motocicletta dotata del suo monocilindrico 350cc. La rivista
The Motor Cylces (Gennaio 1927) pubblica una fotografia della
motocicletta completa. La Turner Special, questo era il nome della
moto, sarebbe dovuta entrare in produzione all’inizio del
1928.
Causa dell’elevato prezzo, data la costruzione artigianale,
Edward non riuscì a vendere nessuna motocicletta.
1928
– Secondo Prototipo della Turner Special
1928
Bettmann nutre ora un certo interesse verso
l'automobile
che lo spinge a creare una consociata nel 1928, sottraendo
però denaro e risorse alla fabbrica di moto. Nello stesso
anno
riceve la nomina di Presidente dell'Associazione Costruttori
Britannici di Cicli e Motocicli.
La gamma Triumph è composta da due
modelli con sidecar
marchiati
Triumph-Gloria (Model Y e Model D), e da quattro motociclette "solo":
le Model W e TT (a valvole in testa O.H.V.)
invariate
rispetto all'anno precedente, la Model NP (che è
praticamente
invariata rispetto alla precedente Model N) e la nuova Model "N De
Luxe" dotata di nuovo telaio e serbatoio a
sella. Contemporaneamente i vecchi
colori grigio e verde utilizzati per verniciare il
serbatoio sono sostituiti da una nuova colorazione nera con pannelli
blu e rifiniture oro.
Nel frattempo la produzione di autoveicoli continua,
con
l’introduzione della Super Seven da 747cc. Ne verranno
prodotte
17.000 unità in sette anni.
Edward Turner, non trovando un finanziatore per
costruire la Turner Special, va a Birmingham per
proporre la sua motocicletta alle aziende costruttrici di moto. La
prima ad essere contatta è la BSA che non va oltre ad un
interesse iniziale, quindi Turner presenta la sua creatura
alla Ariel. Dopo una serie di incontri con il direttore
commerciale, con il direttore tecnico Val Page e con il proprietario
Jack Sangster, la Ariel propone a Turner di lavorare in azienda in
qualità di progettista. Non fu la Turner Special ad
interessare
la Ariel bensì il disegno di un quattrocilindri a quadrato
che
Turner aveva portato con se durante il colloquio (la futura Square
Four). Nel gennaio del 1929 Edward Turner inizia a lavorare
nell'ufficio tecnico di Ariel sotto la responsabilità di Val
Page. Non appena arrivato in Ariel, Turner procede velocemente allo
sviluppo del suo quattro cilindri. Per velocizzare il tempi,
viene
affiancato da un giovane disegnatore ventenne assunto un paio
d’anni prima in Ariel. Il suo nome era Bert Hopwood. Turner,
Val
Page e Hopwood sono tre nomi che saranno fondamentali per la storia
dell'industria motociclistica britannica in generale ed in particolar
modo per Triumph.
1928
– Copertina del catalogo Triumph
1928 -
Pubblicità italiana
1929
Viene venduta la TWN (lo stabilimento Triumph di
Norimberga
in Germania) che proseguirà la produzione di motociclette
autonomamente fino al 1957. Stessa sorte anche per lo stabilimento di
produzione delle biciclette con il conseguente abbandono di questa
attività dell’azienda. Queste
due cessioni serviranno per superare la crisi economica di Bettman
dovute al
crollo della borsa di Wall Street.
La gamma viene nuovamente ampliata con
l’introduzione di tre nuovi modelli che hanno molti
componenti
del motore in comune con i modelli già esistenti:
- Model
‘CO’ - monocilindrico 350cc ohv (over head valves)
two ports (doppio collettore scarico sul cilindro)
- Model
‘CN’ - monocilindrico 500cc a valvole laterali (low
price)
- Model
‘CSD’ - monocilindrico 550cc a
valvole laterali (low price)
Tutti questi modelli adottano il serbatoio a sella
come
per le Model ‘NP’ e ‘N de
luxe’. La Model W entra in produzione con
diverso serbatoio ed affiancata alla
Modell ‘WS’ dotata del serbatoio a sella ad un
prezzo leggermente superiore.
Il modello Sports 500 cambia denominazione e diventa
ST
con l’aggiornamento della forma del serbatoio e
l’introduzione del nuovo telaio per abbassare la posizione
del
pilota.
1929
- 498cc twin-port OHV
|
Il
motore raffigurato a sinistra è conservato al "London
Motorcycles Museum". Si tratta di monocilindrico da 500cc con comando
delle valvole ad ingranaggi. E' una copia dei motori Norton e Velocette
allora in voga. Non è mai entrato in produzione. |
1930 –
Model X
Mentre Bettmann aveva preso la decisione che lo
avrebbe
rovinato, altri come John Young Sangster, cercavano il modo per
ingrandire le loro aziende. Conosciuto come Jack, John era il figlio di
Charles Sangster proprietario di una importante azienda
meccanica –
la Components Ltd – proprietaria della Ariel nota per la
qualità delle moto che produceva. Come accadde a Triumph,
anche
la Components Ltd soffrì la Grande Depressione e, nel 1929,
fu
costretta a chiudere. Jack, però, grazie alle sue
intuizioni, al
suo patrimonio e all’applicazione dei principi tanto cari a
Schulte (razionalizzazione e focus su pochi modelli) riesce a rimettere
in piedi la Ariel.
La gamma 1930 è composta da due modelli dotati delle valvole
in
testa (O.H.V.) e della doppia uscita di scarico sul cilindro (two port)
denominati Model CTT (500cc) e Model CO (350cc) e da quattro modelli di
prezzo più accessibile dotati di valvole laterali e scarico
singolo: Model CSD (550cc), Model CN (500cc), Model NSD (550cc) e in
fine la Model WS (280cc). Tutta la gamma è dotata del nuovo
manubrio con leve integrate e comandi cavo a scomparsa oltre che di
molti particolati della carrozzeria cromati. Restano a catalogo le
versioni Sidecar precedentemente commercializzate.
La prima
motocicletta Triumph Unit viene presentata al pubblico:
si tratta della piccola Model X 175cc due
tempi con cambio a due marce, telaio
‘duplex’,
dotata di impianto di illuminazione e scudi per le gambe (vedi dettagli
nel catalogo dell'anno 1931).
Anche
Triumph come altri concorrenti
inizia a montare il
motore inclinato e costruisce attorno a questa "idea"
un’intera gamma con cilindrata
compresa da 250cc a 550cc che entrerà
nel catalogo nel 1931.
Un delle caratteristiche di questi motori è la coppa
dell’olio del tipo a secco. L'olio motore viene infatti
raccolto
in una parte divisa del
basamento che, per alcuni modelli ed assieme alla scatola del
cambio, è ricoperto da una sottile lamina
d’acciaio.
Questa soluzione, a fronte di una maggior difficoltà di
manutenzione, garantisce
un
costo inferiore rispetto a lucidare la lega.
A causa dei contraccolpi internazionali della crisi
americana, l'impero di Bettmann vacilla: l'assemblea dei soci,
mettendolo in minoranza, lo obbliga a lasciare la carica di Direttore
Generale. Mr. Graham, nominato dalla Banca
Loyds, prenderà il suo posto.
1930
1930 - Stabilimento Triumph in Coventry
Fine anni '20 - Esposizione del concessionario Triumph locale alla
Fiera di Padova (l'attuale Bike Expo).
L'espositore (Ferdinando Apergi) era
il socio del nonno di Nik Tiger, il lettore di Fedrotriple
che gentilmente mi ha inviato questa foto.
Pubblicità
Triumph anni '20
Alcune
pubblicità
Triumph anni '20
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