Kawa Crocedomini

KAWA SCRAMBLER "Crocedomini"

di Fabrizio - Classic Farm Motorcycles (BS)

Diversamente dalla furibonda tricilindrica due tempi di pari cilindrata, la Kawasaki 750 Z era una paciosa bicilindrica quattro tempi, caratterizzata da una evidente somiglianza con la ben più prestante 900Z, rispetto alla quale sfoggiava però un carattere ben più mansueto e una coppia erogata fin dai regimi più bassi. Una stradale senza infamia e senza lode, quindi, con un handling più che decoroso per l'epoca grazie anche al baricentro abbastanza basso e al telaio visibilmente ispirato al mitico Featherbed. In virtù di un estetica e un caratterere fin troppo discreti, nelle mire degli collezionisti più esigenti la 750Z non è ancora entrata e probabilmente non entrerà mai. Con un pò di fantasia e una discreta dose di manualità questa moto, che per i motivi sopracitati è oltretuttto reperibile a quotazioni decisamente contenute, si presta però alla realizzazione di ottime special.

Questa Z750 è molto simile a quella da cui Fabrizio &C. sono partiti per realizzare la special di questo articolo

La storia di questa scrambler "low budget" inizia due anni fa, quando un ragazzo di Bergamo che allora lavorava a Cafe Racer chiede ai ragazzi della Classic farm di realizzare una special simile ad una classica entrofuoristrada inglese, partendo dal relitto di una stradale giapponese di fine anni settanta. Oltre che dalle forme giunoniche della moto di partenza, il lavoro risultava quindi ultieriormente complicato dalle precarie condizioni dovute ad una ventennale pemanenza in una umida cantina, alla mercè dei topi e della ruggine. Superate le iniziali perplessità, nel garage di Breno (BS) si lavorava alacremente per circa una mese, durante il quale venivano completamente ricostruiti l'impianto elettrico, il sistema di scarico, le sospensioni e i freni. Una volta ripistinata l'affidabilità si passava alla personalizzazione vera e propria, con gomme, fianchetti, parafanghi e strumentazione appositamente realizzati in chiave "scrambler" anni sessanta. Ai due collettori da 40 mm. in acciao inox , raggruppati in alto sul lato destro, veniva abbinata una coppia di scarichi aftermarket omologati, provvisti di una grata anti-scottature. I parafanghi originali, accorciati e spazzolati a imitazione dell'alluminio, la griglia sul faro, i soffietti sulle forcelle e le targhe portanumero laterali, contribuivano ad esaltare il look off road vintage.

Dovendo sostituire anche pignone, corona e catena, si approfittava per dare una bella accorciatina ai rapporti, per cui il motore, con scarichi più permissivi e filtri al alto rendimento, poteva esprimere una accelerazione ancora più vivace. Alla sella accorciata, incavata nell'imbottitura e dotata del classico bordino di colore chiaro, provedeva come al solito Patty, mentre Fabrizio si occupava anche delle lucidature e della verniciatura in argento del serbatoio, caratterizzato da una evocativa striscia tipica vecchie Kawasaki da fuoristrada. Il bello, alla fine, è che il lavoro è venuto talmente bene che il suo felice proprietario è partito immmediatamente per uno dei più gelidi Elefantentreffen che la storia ricordi. Una gitarella con 15 gradi sotto zero e su un fondo spesso ghiacciato, dove la "Crocedomini" (dal nome del passo alpino vicino al quale è nata) si è presa il lusso di sverniciare moto di ben altre prestese. Un vizio che pare non abbia perso col passare del tempo, visto che negli ultimi due anni, oltre che nel quotidiano percorso casa ufficio (ora il suo proprietario lavora a Motociclismo) si è fatta valere persino in pista, tra le più agguerrite supermotard. Pensate che durante una gara in salita, grazie anche al manico di Nicolò, ha conseguito un sorprendente secondo posto assoluto, ma la cosa non deve stupire più di tanto, visto che dopo le ultime modifiche agli ammortizzatori ed all'assetto, sembra che se la cavi discretamente anche nel fuoristrada vero.

Considerato che la moto di partenza era stata regalata, e che il lavoro era costato circa 2500 Euro, forse quei matti della Classic Farm hanno davvero trovato la ricetta per la "moto totale", economica, versatile ma sopratutto in grado di divertire in ogni situazione.

Un ringraziamento a

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