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Questa Bonneville Special
era una delle moto personali di Carlo Talamo
e può essere considerata come la mamma della Thruxton 900
entrata in produzione nel 2004.
Si tratta di una interpretazione di
Talamo della Bonneville: la linea della moto si
rifà alle vecchie Bonnie di Meriden con qualche tocco in
stile Cafè Racer.
Le modifiche non sono radicali: un manubrio tipo drag-bar in alluminio
fa compagnia ad un contagiri
elettronico (marchiato Screamin'Eagle) supportato da un'apposita staffa
di alluminio. La posizione decentrata del contagiri permette di vedere
le spie applicate alla parte superiore del fanale originale forato e
ricromato. Gli indicatori di direzione lasciano il posto a dei
catarifrangenti Lucas originali dell'epoca.
Il
bicilindrico riceve delle modifiche di carattere estetico:
coperchi carburatori in alluminio, verniciatura nera ad effetto "buccia
d'arancia" per i coperchi delle valvole, carter motore lucidati a
specchio tramite lucidatura a mano (non cromati). Il carter pignone
è forato per consentire lo smontaggio rapido della ruota
dentata... non verrà mai utilizzato per questo scopo ma
esteticamente da quel tocco racing in più! Gli scarichi in acciaio
inox, opera di Virginio Stanga, riprendono sull'anteriore le
forme dei famosi collettori Dunstall mentre i silenziatori hanno la
classica forma a botticella dell'epoca.
Le pedane sono prese dalla Speed Triple ed adattate per il montaggio su
questa special. I parafanghi sono stati accorciati ed alleggeriti.
Altre modifiche sono: fanale posteriore e soffietti alla
forcella.
Il nome della
special, Bonneville Rosa, deriva dal colore del serbatoio (rosa e nero con filetti
grigi)
che si rifà al colore di una vecchie Bonnie scrambler
posseduta
da Carlo Talamo negli anni '70. |