Cancello Veloce | ||
T309 SP di Vittorio
Ve
la ricordate la prima Speed Triple?
Quella monofaro? Ecco per alcuni quella è “LA” Speed Triple la prima
Cafè Racer moderna, ancora con i carburatori e con una ciclistica da
motociclista duro e puro che se non spingi sui manubri non riesci
a
tenerla giù! Una moto da oltre 250 kg e con una forcellina che oggi fa
quasi tenerezza!
La Speed Triple T309 SP "Cancello Veloce" di Vittorio (foto di Cafè Racer) La prima Speed Triple ha lasciato il segno in molti motociclisti non più giovanissimi anche se a dirla tutta anche i più giovani iniziano a guardare con fascino questi vecchi cancelli. Fra le tante Speed monofaro che ho visto una di quelle che sicuramente mi è rimasta impressa è quella dell’amico Vittorio, uno che ama fotografare con vecchie macchine fotografiche a pellicola e rigorosamente a bianco e nero. Ricordo come fosse ieri il mio primo T-Day, correva il 2003 , in cui vidi il cancellone arancione. Poi non l’ho più rivisto fino a poco tempo fa. E così, nonostante questa special sia già stata pubblicata nella gloriosa rivista Cafè Racer, ho deciso di ritagliargli un posto qui si fedrotriple. La Speed Triple T309 SP "Cancello Veloce" di Vittorio fa me fotografata al Tday nel lontano 2003 Ma partiamo dall'inizio. Vittorio acquista la sua Speed Triple - nella colorazione "Fireball Orange" nel 1995. Si tratta del primo modello con il cambio a 5 marce. Ricordiamo che la Speed Triple è stata presentata al pubblico nel settembre del 1993. La commercializzazione inizia l'anno successivo. Per il 1995, l'anno della Speed Triple di Vittorio, il modello rimane sostanzialmente invariato se non per le pinze freno che sono marchiate Triumph anzichè Nissin (il fornitore è ovviamente sempre Nissin). Solo nel 1996 il cambio diventa a 6 rapporti. Maggiori informazione sulla Speed Triple monofaro le trovate nella pagina Speed Triple 1994-1996. Dicevamo... pochi mesi dopo l'acquisto della motocicletta Vittorio inizia con le prime modifiche adottando materiale fornito dalla Numero Tre: scarico racing del Triple Challenge Inglese, doppip fanalino posteriore della Range Rover (un must all'epoca) e poi un cupolino in alluminio battuto a mano. Questa la prima trasformazione: 1996/2002 - La Speed Triple T309 di Vittorio dopo il primo step di modifiche: codino e forcella ancora originali. Il secondo step, quello più grosso, ha impegnato Vittorio per oltre tre mesi nell'inverno 2002/2003! Il codino posteriore è stato sostituito con un monoposto più alto prelevato dal una Ducati 888 SP5, le fiancatine sono state ridisegnate così come il telaietto reggisella e sottocoda sono stati modificati con l’uso abbondante di alluminio e carbonio. Anche il nuovo parafango posteriore è costruito in pregiata fibra di carbonio. La ciclistica è stata revisionata sostituendo il monoammortizzatore di serie con una nuova unità fornita dalla WP completamente regolabile. All’avantreno nessuna sostituzione ma un preciso lavoro di messa a punto della forcella con sostituzione di molle e pompanti (sempre di fornitura WP) e un trattamento al TIN per migliorarne la scorrevolezza. Inevitabile lo sfilamento della forcella di qualche mm per migliorare l’inserimento in curva. Vittorio non ha voluto mettere mani pesantemente al grosso trecilindri ma si è limitato a migliorarne l’alimentazione grazie all’uso di filtri aria a presa diretta della BMC, ad una accurata lucidatura dei condotti della testa. L'impianto di scarico è rimasto immutato: il 3-in-1 racing utilizzato all’epoca per le gare del trofeo inglese in cui si sfidavano le Speed Triple. Una bella pompa radiale Brembo aiuta a migliorare il feeling con l’impianto frenante originale volutamente non modificato. Il tocco finale è il nome "Cancello Veloce" riportato sul codone. Ma com'è portare in pista una moto di questo tipo? Eh sì perché il nostro Vittorio è anche una buona manetta, e tutte le modifiche apportate non sono state fatte solo per l'estetica: era essenziale migliorare le doti di guida della Speed per competere con le nuove Triumph. Io c'ero al T-Day del 2003 e me la ricordo bene la sagoma minacciosa del "Cancello Veloce"! A tal proposito Vittorio ricorda: "Il Cancello Veloce lo uso ancora, ovviamente rispetto ad una moto moderna il peso si fa' sentire, ma piu' di tutto il baricentro alto. E' una guida fisica, la moto la devi inserire e poi sollevare, però ha una ciclistica precisa, solida una volta inserita in curva non si scompone neanche di un millimetro e puoi dare gas fin che vuoi (anche il passo lungo aiuta). A varano per dire sono arrivato a toccare con i carter!!! Dopo di che ho pensato bene di calmarmi un po'...:-)) Però il fattore che mi emoziona sempre come se fosse la prima volta e' il sound del tre cilindri a carburatori, una cosa animale primordiale, una cosa che nessuna moto moderna ti puo' regalare.... emozioni uniche, un po' come le mie vecchie macchine fotografiche a pellicola...." Come dargli torto? La Speed Triple T309 SP "Cancello Veloce" di Vittorio (foto di Cafè Racer) |
|
Torna alla pagina SPECIAL TRIUMPH