Job & Race
by MrMartini

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E' passato oramai qualche anno dalla presentazione della Job & Race da parte di Mr.Martini nel 2006, tuttavia questa è special ancora molto attuale che offre molti spunti interessanti da cui trarre ispirazione!



Triumph Special Mr Martini Job & Race



La Job & Race è tutt'ora un ottimo esempio di gusto, sportività, eleganza e praticità e poteva assolutamente mancare sulle pagine di fedrotriple.it.




Articolo tratto da "Racer" 68 - Testo e foto di Simone Romeo

Come conciliare un'insaziabile fame d'adrenalina a due ruote con la quotidiana routine del lavoro in ufficio? Impossibile? Non crediamo...la soluzione al nostro dilemma arriva da Mr. Martini, con questa TRIUMPH dalla duplice personalità.


Triumph Special Mr Martini Job & Race

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Elegante e sobria nelle strade urbane, diventa rabbiosa con stile non appena si abbandona la cravatta per una tuta in pelle, magari nera e classica, dotata delle fatidiche saponette. Nicola Martini ci guida alla scoperta della sua ultima creazione con entusiasmo. '"Quello che cercavo era un modello classico e sportivo ma nel contempo di carattere, una special costruita con il preciso scopo di essere utilizzata tutti i giorni. L'obiettivo non era certo di creare una nuova supersportiva esasperata, piuttosto quello di percorrere una nuova strada, anticipando le esigenze di un pubblico che vuole godere del proprio mezzo a 360 gradi, dal semplice passaggio in ufficio fino alle andature allegre dei raid domenicali. Per questo motivo Mr. Martini preferisce lavorare, tra le molteplici scelte della sua concessionaria Triumph veronese, una "vecchiotta" Thunderbird 900. Una tre cilindri classica, non eccessivamente esasperata, che racchiude in sé quel tocco vintage tanto amato dagli appassionati del marchio britannico.



Triumph Special Mr Martini Job & Race



La Job&Race emana uno stile impeccabile, quasi snob, con quel tipico piglio British Cool che ha reso celebre Martini. Alla sua prima uscita, durante il Triumph Day di Varano, ha attirato su di sé gli sguardi affascinati del pubblico presente, oltre che della giuria del bike show di Racer, riuscendo ad accaparrarsi il premio come miglior special dell'evento, Il team Numero Tre Verona ha questa volta preferito concentrarsi su una preparazione classica" ma senza rinunciare ad un tocco di modernità, in particolar modo nel settore tecnico.




Triumph Special Mr Martini Job & Race

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I punti saldi della preparazione restano quindi motore e telaio, mentre sia la ciclistica che le sovrastrutture subiscono un radicale mutamento. L'avantreno viene completamente prelevato da un Ducati 900 SS e porta in dote piastre, mezzi manubri e una coppia di steli rovesciati. "Un lavoro particolare" ammette Mr. Martini "che però rende l'avantreno più solido e massiccio, sia sotto il profilo estetico che tecnico". Sempre dallo stesso fornitore arriva un nuovo impianto frenante che è composto da due pinze Brembo serie oro con rispettivi dischi flottanti di diametro generoso, impianto reso ancor più efficace da una pompa radiale. Al posteriore, invece, è tutta farina del sacco Triumph. Il forcellone è prelevato da una Speed Triple prima serie, mentre l'impianto frenante rimane stock, col disco singolo morso da una pinza Nissin ad un solo pistoncino. Entrambe i cerchi da 17" a tre razze, che danno un tocco moderno alla preparazione, arrivano anch'essi da una rossa di Borgo Panigale. I pneumatici Pirelli Diablo con mescola racing garantiscono un ottimo grip in tutte le condizioni, grazie anche all'ottima impronta a terra data dalle dimensioni: 120/70-17" all'anteriore e un 180/55 di pari diametro al posteriore.


Triumph Special Mr Martini Job & Race

Triumph Special Mr Martini Job & Race



Grazie a questo nuovo avantreno, più solido e performante, e all'adozione delle nuove pedane arretrate artigianali marchiate Raask, la postura di guida appare decisamente più spinta rispetto al modello di serie, lasciando intravedere una passione per le "passeggiate" più allegre. Anche il motore nasconde una doppia anima: tranquillo e placido per accompagnare il convulso traffico cittadino, tira fuori il meglio di sé appena si abbandonano semafori e pavé in favore di qualche tortuosa strada statale, aiutato anche da nuovi kit marchiati Dynojet che mutano le tarature dei carburatori. Migliorata la risposta alla manetta, ci si concentra in seguito sulla voce del tre cilindri: mantenendo i collettori originali, si decide di migliorare il sound con l'adozione di un nuovo terminale Supertrapp, sagomato in maniera tale da rendere la linea omogenea con la struttura del posteriore.



Triumph Special Mr Martini Job & Race

Triumph Special Mr Martini Job & Race




I lavori in seguito passano alle sovrastrutture, terreno di caccia in cui il team di Numero Tre Verona ha sempre fatto la differenza. Lascia scoperto il propulsore una splendida mezza carena, che racchiude il cupolino in plexy e il doppio gruppo ottico; è un pezzo di nostalgia ricreato da un artigiano inglese il cui nome, come ogni segreto industriale che si rispetti, è gelosamente celato dallo stesso preparatore, che ne ha curato i supporti e il delicato lavoro di adattamento.

La linea ricalca lo stilema delle moto schierate nelle competizioni di endurance negli anni settanta, tema ripreso ultimamente nella nuova produzione, votata al passato, della casa di Borgo Panigale. Lo stile classico si nota soprattutto nella scelta dei dettagli, come il tappo Monza che sovrasta il serbatoio originale. Elegante e raffinata appare la collocazione defilata delle spie di controllo, di provenienza Speed Triple, nella parte inferiore della semicarena.

Sotto il plexiglass rimangono a vista solo gli strumenti originali, montati in maniera disassata; il contachilometri è direttamente fissato alla piastra superiore, mentre il contagiri viene agganciato al cupolino. Gli altri elementi che segnano la linea di questa Job&Race sono quasi esclusivamente di derivazione Triumph, miscelati con gusto.



Triumph Special Mr Martini Job & Race  Triumph Special Mr Martini Job & Race



Come già visto in altre special del concessionario veronese, si preferisce riciclare componenti con lo stesso DNA piuttosto che crearne di nuovi. Numero Tre firma il codino, partendo dalla scocca di un Thruxton che accoglie la nuova sella sagomata e rivestita di nuovo. All'anteriore troviamo invece un parafango Thunderbird Sport, sorretto da originali supporti in plexiglass. "Ho preferito utilizzare il plexiglass per non caricare troppo la parte, sia visivamente che in termini di peso". Martini opta per una scelta estetica certo azzardata, ma che a lavoro ultimato appare vincente. L'unica borsa laterale è presa dalla sorella Tiger di derivazione enduristica viene rivista sia esternamente negli agganci per essere montata sul diverso telaio, internamente con una nuova disposizione degli spazi, offrendo alloggio anche al nuovo faro posteriore. In pratica si ottiene una comoda borsa polivalente, che non rovina come spesso accade, la linea generale della moto, ma la arricchisce di significato e di praticità.

Per la verniciatura, la scelta ricade sul più classico dei colori un rigoroso smoking nero, abbellito dal decal Triumph e Job&Race sul serbatoio sul codino invece si staglia la banda scacchi, tanto per segnalare uno spirito non del tutto mansueto.

Il risultato finale è ben visibile agli occhi di tutti: una special classica ma con carattere, capace di farsi notare all'aperitivo in centro come nelle domeniche in "Val Piega". Una moto unica, curata ed elegante, tanto particolare da riuscire a fare tendenza. Infatti, di aver fatto faville al bike show Racer T-Day, facendo ricevere a Mr. Martini molte richieste di vendita, con il logo Job&Race si sta pensando di creare addirittura una linea abbigliamento classic racing! La corsa continua...

















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