Megasprint Talamo

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MEGASPRINT: la super tourer creata da Carlo Talamo


1993 Triumph Megasprint Carlo Talamo

1993 Triumph Megasprint Carlo Talamo
La Megasprint 1200 guidata da Alan Cathcart



Poteva Carlo Talamo non creare una special su base Sprint?

La Megasprint 1200 è, come tante provocazioni di Talamo, la moto che mancava nel catalogo Triumph e che avrebbe potuto avere un discreto successo. Si tratta della versione ipervitaminizzata della Sprint 900 la sport-tourer inglese che è stata, nel 1993, la Triumph più venduta in Europa. Ma come nasce l’idea di questa motocicletta? Tempo fa avevo scritto della Megasprint queste poche righe ricavate dalle riviste dell’epoca:



“Nasce così la Mega Sprint ottenuta trapiantando il poderoso quattrocilindri di 1.200cc da 147CV della Daytona nel telaio della Sprint 900. L'impiego di componenti di produzione ne facilita un'eventuale messa in produzione senza la necessità di notevoli investimenti.

Questo prototipo accoppia armoniosamente la struttura posteriore e la meccanica della Daytona con l'elegante e protettiva semicarena della Sprint. L'impianto frenante sovradimensionato, il radiatore dell'olio a vista ed il quattro-in-uno in fibra di carbonio conferiscono la giusta aggressività all'insieme.”




1993 Triumph Megasprint Carlo Talamo



E questa è la “leggenda” o semplicemente la versione che è stata raccontata all’epoca… come ben sappiamo Carlo amava rendere più “magiche” le sue creazioni… ma la realtà è meno “romantica”!


Vi riporto qui di seguito la e-mail che mi ha scritto Patrizio dopo aver letto le precedenti righe che avevo pubblicato su Fedrotriple:


Caro Fedrotriple,

ti scrivo perchè casualmente, guardando il tuo sito web, ho rivisto con piacere, tra le moto di Carlo Talamo, la Megasprint 1200, moto che ho avuto la fortuna di possedere da settembre 1996 a dicembre 2003, quando l'ho venduta per acquistare una Speed 955i.

Con lei ho fatto la bellezza di 65.000 km in giro per l'europa senza mai un problema.

Devo comunicarti però che le informazioni che hai inserito sul sito in merito alla moto non sono esatte.

In realtà  la Megasprint 1200 era una Daytona 1200 del 1993 (quella con il cerchio posteriore da 18" per intenderci), la stessa della prova su Motociclismo del Agosto 1993, dove furono provate insieme le Daytona 1200 e 900 di quel anno. Il numero di targa della Megasprint è MI 813192, lo stesso della Daytona 1200 della prova suddetta.

La moto la comprai usata alla Numero Tre di Firenze, e per una fortuita combinazione di eventi, il giorno che la ritirai era presente in concessionaria Carlo Talamo, che mi fece una breve e sincera descrizione delle circostanze che portarono all'ideazione di questa Special: durante le prove della Daytona 1200 da parte di una conosciuta testata giornalistica del settore, il tester cadde e rovino cupolino, carene (allora era gialla) e alcune sovrastrutture, e la motocicletta rimase inutilizzata per qualche mese fino a quando fu allestita con semicarena e manubri alti della Sprint 900, riverniciata tutta di nero ed utilizzata da Talamo nella veste che tu conosci.

Talamo fece anche un viaggio a Hinckley con la Megasprint, per farla ammirare alla dirigenza Triumph: in quell'occasione fu provata da Alan Catchcart ed in seguito l'articolo della prova è stato pubblicato sulla rivista Torque nr.15.

Nelle foto apparse su Torque, da cui tu hai attinto per il tuo sito web, la moto appare nella versione provvisoria (primo allestimento), con scarico aperto in carbonio e specchi retrovisori della Sprint 900.

Quando la moto mi fu venduta invece, a settembre 1996, aveva gli scarichi in acciaio inox e gli specchi retrovisori tondi (quelli a orecchie di topolino) originali del Daytona 1200.

Devo dirti anche che senz'altro, come sportiva estrema quale era nata, forse non era competitivissima, soprattutto per il peso e la maneggevolezza non proprio da riferimento per la pista, ma come sport tourer era veramente "infinita", e ti permetteva di strapazzare per strada motociclisti con la "puzza sotto il naso" che mai si sarebbero aspettati da una moto apparentemente turistica certe prestazioni.

Io avevo messo a punto la forcella anteriore (un'ottima Kayaba da 43mm) con il kit offerto da Andreani ed avevo montato al posteriore un ottimo WP che la rendeva godibilissima nella guida su strada anche a ritmi non proprio da codice della strada.

In due e stracarica la Megasprint era comodissima e guidabilissima, tant'è che almeno in tre girate diverse abbiamo percorso nella prima tappa più di 1200 km in un giorno senza arrivare stravolti.

Ti garantisco che aveva un motore incredibile, pieno fin dai bassi regimi  e con una "schiena" da riferimento che ti permetteva di riprendere dalle marce + alte in due senza incertezze o tentennamenti e che nel 2003 – a dieci anni di distanza - teneva ancora testa, in accelerazione, a moto di nuova generazione come la Fazer 1000, nonostante i suoi 240kg a secco!

E' stata la migliore moto che ho avuto.

La moto l'ho resa al Concessionario Triumph di Arezzo; sarebbe interessante sapere che fine ha fatto.

Un saluto cordiale.

Patrizio.


1993 Triumph Megasprint Carlo Talamo 1993 Triumph Megasprint Carlo Talamo 1993 Triumph Megasprint Carlo Talamo
Patrizio e la Megasprint 1200 in viaggio e di fronte ai cancelli di Triumph Factory ad Hinckley



Nel numero 15 di Torque è riportato l’articolo di Alan Cathcart citato nella e-mail di Patrizio. In queste pagine troviamo altre informazioni fornite dallo stesso Talamo: la Megasprint è un Daytona 1200 alla quale, oltre al cupolino, è stata montata anche la sella della Sprint e lo scarico quattro in uno artigianale.



1993 Triumph Megasprint Carlo Talamo 1993 Triumph Megasprint Carlo Talamo
Foto tratte da Torque nr.15


1993 Triumph Megasprint Carlo Talamo
La Daytona 1200 "scivolata" da cui è derivata la Megasprint (Motociclismo Agosto 1993)








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