I prototipi fotografati sono privi del nome del modello così come componentistica e livree non sono definitive. A proposito del nome c'è da segnalare una curiosità: in occasione di questo primo incontro con la stampa, le future Trident vengono presentate con il nome "Roadster". Il nome verrà cambiato in "Trident" il mese successivo come evidente dalle foto qui sotto riportate che risalgono al luglio 1990:
Le Trident sono svelate al grande pubblico il 19 settembre del 1990 in occasione del salone motociclistico di Colonia. Agli appassionati venuti a scoprire le nuove Triumph fu chiesto di indicare la loro preferenza: il 45% degli intervistati scelsero la Trident!
1990 - Da Motosprint del 1990 - Triumph IFMA Colonia
Le immagini qui sotto riportate sono tratte dal catalogo Triumph 1990, il primo catalogo del rinato marchio inglese. Le livree di produzione saranno diverse ed in particolare nella Trident sarà diverso anche il manubrio: le motociclette di produzione monteranno infatti un manubrio più alto e confortevole.
1990 Triumph Trident (preserie) - Dal catalogo ufficiale 1990
Le Trident, disponibili con il motore tre cilindri a corsa lunga (885cc) o corsa corta (750cc), sono le entry level della gamma e, fra tutte, quelle dotate di più personalità. Saranno, almeno in Italia, le Triumph più vendute fino all'arrivo della Speed Triple nel 1994.
1991
- INIZIO PRODUZIONE
Nella nuova fabbrica Triumph, uno stabilimento di 9000 metri quadri, lavorano 40 persone. La produzione inizia nel febbraio del 1991 con una media di circa dieci moto al giorno. Le prime motociclette ad uscire dalla catena di montaggio sono le Trophy 1200cc. Si prosegue poi con la Daytona 1000 (maggio). Le Trident 750 e 900 entrano in produzione nel mese di giugno del 1991 nelle colorazioni Metallic Gun Metal Grey and Black e Metallic British Racing Green and Black.
Il tre cilindri Triumph è un'unità moderna per quei tempi: testata, cilindri e monoblocco sono in lega leggera, la distribuzione è a bialbero in testa con quattro valvole per cilindro, la relativa catena di comando si trova sul lato destro ed è presente un contralbero di equilibratura. Il raffreddamento è a liquido mentre l’alimentazione è affidata a tre carburatori Mikuni a depressione da 36 mm.
Per altri dettagli tecnici sulle motorizzazioni utilizzate dalle Trident, e sulla nascita dell'intera gamma '91 leggete la
Storia
Triumph ‘80-‘90.
La Trident 900 MY1991 tratta dalla prima pubblicità italiana
Nel settembre 1991 scende dalla catena di montaggio la Triumph nr. 1000: è una Trident 900. In occasione del salone motociclistico EICMA tenutosi a Milano nel novembre del 1991, la nuova gamma Triumph viene presentata anche al pubblico italiano. Nel numero dicembre 1991 della rivista Motociclismo sono riportate alcune foto delle motociclette esposte dalla neonata Numero Tre importatrice ufficiale del marchio Triumph per l'Italia, tra cui c'è ovviamente anche la Trident:
1991 - La Triumph Trident esposta all'EICMA dal nuovo importatore italiano Numero Tre
La rivista LaMoto pubblica nel dicembre del 1991 il primo test su strada della nuova Trident 900:
1991 - Dicembre - Triumph Trident 900 da LaMoto - Prima prova su strada
MODEL YEAR 1992 Le Trident MY1992 sono invariate rispetto al modello precedente e sono finalmente acquistabili anche in Italia. Le colorazioni disponibili sono Metallic British Racing Green, Metallic Cherry Red e Metallic Cherry Black. Il prezzo di listino è pari a 14 milioni di lire per la versione 750 e 15 milioni per la Triden 900.
Nel gennaio del 1992 la rivista Motosprint pubblica la prova completa della Trident 900 a firma di Claudio Braglia. Riportiamo alcuni passaggi:
“Come le altre Triumph, anche la Trident impressiona favorevolmente per la qualità delle verniciature (estremamente brillanti e protette da un velo di trasparente sulle parti metalliche), e la precisione dimensionale della carrozzeria”. E ancora
“Il
motore
è contraddistinto da una costruzione accurata, assenza assoluta di trafilaggi, e fusioni a livello delle migliori realizzazioni giapponesi”. Relativamente al propulsore, Braglia scrive:
“Ci
è piaciuto parecchio il tricilindrico inglese di 900cc3. Forse anche più del quadri cilindrico di 1200 cm3. E’ regolare, pulito, vigorose e muscolare. Non vibra, ed alla sua scarsa propensione all’allungo contrappone bassi fluidissimi e medi regimi da primato, accentuati dalla rapportatura finale davvero equilibrata. L’erogazione è pronta, piena, vivace e gratificante. La velocità è la più elevata fra le nude attualmente in produzione: 214,94 km/h.” Questo l’articolo completo per il quale ringrazio Rikka:
Gennaio 1992 - La Triumph Trident 900 provata da Motosprint (grazie a Rikka per la rivista)
Un altro esemplare della Trident 900 è testato anche da Motociclismo che pubblica due articoli: il primo sul numero di gennaio 1992 ed il secondo sul numero di giugno:
Gennaio 1992 - La Triumph Trident 900 provata da Motociclismo
Giugno 1992 - La Triumph Trident 900 provata da Motociclismo
1992 - Triumph Trident 750 MY1992
1992 - Triumph Trident 900 MY1992
All'inizio della sua avventura come importatore Triumph, Carlo Talamo inizia a proporre i primi esemplari personalizzati. Questa è una Trident 750:
1992 - Triumph Trident 750 personalizzata dalla Numero Tre importatrice italiana delle motociclette Triumph
MODEL
YEAR 1993
Nel 1993 tutta la gamma Triumph è aggiornata al fine di migliorarne le qualità tecniche e renderle più accattivanti dal punto di vista estetico. Le Trident sono probabilmente i modelli che più guadagnano da questo restyling. Come anticipato l’obiettivo dei tecnici di Hinckley è quello di migliorare il comfort di pilota e passeggero e rendere più gradevoli le motociclette. Potevano non rifarsi alle gloriose bicilindriche del passato?
Sono introdotte le nuove grafiche bicolore British Racing Green/Cream, Candy Red/Black e Diablo Balck/Red che riprendono le eleganti colorazioni delle vecchie Bonneville di Meriden. Un altro elemento legato al passato è l'introduzione della placca triangolare fissata al telaio, e marchiata Triumph, che riporta il numero del brevetto. Le motociclette inglesi rivendicano la loro nazionalità: l’appartenenza al mondo “british” è sottolineata dalla Union Jack applicata sui fianchi del codino e dal nome Triumph riportato in più parti. Dal lato estetico vanno anche segnalati i nuovi specchietti retrovisori cromati, le fiancatine laterali con una linea più slanciata ed i nuovi carterini cromati a copertura delle antiestetiche tubazioni del circuito di raffreddamento prima in vista fra il motore ed il radiatore.
Dal punto di vista del comfort va sottolineato il miglioramento della posizione sia del pilota che del passeggero: la sella, dotata di un nuovo rivestimento antiscivolo, è abbassata a 775mm così come sono riposizionate in basso le pedane mentre il manubrio è leggermente rialzato. La posizione di guida risulta ora più comoda anche per i meno alti. Il cruscotto ha un'inclinazione diversa al fine di migliorare la visibilità mentre ci sono nuove leve freno e frizione.
Altri particolari sono il nuovo contatto sicurezza del cavalletto laterale, il nuovo cavalletto centrale e il monoammortizzatore, regolabile solo nel precarico. Quest'ultimo è dotato di una taratura meno rigida e più progressiva che migliora il comportamento della moto quando il fondo non è perfettamente liscio.
Il propulsore si riconosce per la verniciatura nera (un nuovo impianto di verniciatura a polvere epossidica è installato ad Hinckley) così come sono nuovi i selettori di marcia. Nuovo anche il sistema di bilanciamento dei trecilindri che riducono le vibrazioni. I collettori di scarico sono ora cromati in nero ed hanno un aspetto satinato.
Aprile 1993 - La Triumph Trident 900 provata da Motociclismo - Articolo di Albero Pasi
1993 - Triumph Trident
1993 - Triumph Trident
1993 - Triumph Trident
1993 - Triumph Trident (tratto da una pubblicità della Numero Tre
MODEL YEAR 1994 La Trident 900, il modello più venduto della casa, dispone ora di sospensione posteriore a doppia regolazione ereditata dalla Trophy/Daytona, delle leve dei freni regolabili, della nuova sella ridisegnata e del nuovo sistema di fissaggio del faro cromato. Per un limitato numero di pezzi gli indicatori di direzione sono cromati anzichè neri.
La versione 750cc, disponibile solo nella colorazione British Racing Green, dispone della nuova sella uguale a quella della Trident 900. La Trident 900 è venduta nelle due colorazioni British Racing Green/Cream e Diablo Black/Red.
l prezzo di listino è pari a 12.500.000 e 14.000.000 di lire rispettivamente. Altre modifiche comune al resto della gamma Triumph sono la piastra superiore nera con la placca triangolare nera e cromata con il logo Triumph.
Minime modifiche alle Trident MY1995: i nuovi indicatori di direzione con il corpo nero, utilizzate sul resto della gamma, prendono il posto dei precedenti "cromati". Invariate le colorazioni: British Racing Green/Cream e Diablo Black/Red (per la Trident 900) e solo British Racing Green per la Trident 750. Il prezzo di listino cresce da 12,5 a 14 milioni per la 750 e da 14 a 16 milioni per la versione di maggior cilindrata.
1995 - Triumph Trident 750
1995 - Triumph Trident 900
Ottobre 1995 - La Triumph Trident 750 provata da Motociclismo
MODEL YEAR 1996 Il 1996 non porta grosse novità alle Trident se non il forcellone posteriore verniciato di nero ed un miglioramento della risposta dell'impianto frenante grazie alle nuove pastiglie. Ulteriore aumento di prezzo di un milione di lire rispetto al modello precedente: 15 milioni per la 750 e 17 milioni per la 900. Colorazioni carrozzeria invariate.
1996 - Triumph Trident 900
MODEL YEAR 1997 Penultimo anno di produzione per le Trident che rispetto al modello 1996 cambiano solo nelle colorazioni disponibili: le monocromatiche British Racing Green e Quicksilver per la Trident 750 e le bicolore British Racing Green/Cream, Diablo Black/Red e Quicksilver/Cobalt Blu per la Trident 900. Invariato il prezzo nel nostro mercato.
1997 - Triumph Trident 900
MODEL YEAR 1998 Ultimo anno di produzione per le Trident che sono aggiornate con fianchetti e codino più tondeggianti ereditati dalla recente Sprint (dalla quale provengono anche le maniglie passeggero). Nuove anche le colorazioni: Pacific Blu per la Triden 750 e Pacific Blue/Silver e Jet Black/Red per la Trident 900. Termina così la carriera di questo modello che, a mio avviso, è una delle motociclette più eleganti che Triumph abbia mai prodotto.
1998 - Triumph Trident 900
Triumph Trident 750 MY1998 fotografato al Salone di Milano del 1997