Storia
Speed Triple MY2011 | ||
<- Storia Speed Triple 2005-2010 | |
2011 - SPEED TRIPLE INTRODUZIONE Della
nuova Speed Triple MY2011 se ne parlava da un pò. Oramai Triumph ci ha abituato ad un cambio di modello ogni tre anni: i precedenti modelli sono infatti stati commercializzati negli anni 1994, 1997, 1999, 2002, 2005 e 2008. Era quindi logico aspettarsi un aggiornamento per il 2011. Già da inizio 2010 erano circolate alcune voci sulla nuova versione: nuovo telaio, nuovo motore, nuove sovrastrutture... praticamente una nuova moto. Si diceva che i designer stessero lavorando anche sulla forma dei fanali anteriori, il simbolo stesso della Speed Triple. |
SPEED TRIPLE MY2011 PROGETTO ED ANTICIPAZIONI La Speed Triple MY2011 ha richiesto tre anni di sviluppo ed un team composto da oltre venti progettisti. La prima riunione del progetto Speed 2011 (internamente battezzato con la sigla NV) risale al mese di agosto del 2007 alla quale prese parte anche John Bloor il boss dell’azienda inglese. John disse: “La Speed Triple è probabilmente il nostro modello più importante. Non rovinatela!”. La Speed Triple è di gran lunga il modello più venduto di Triumph nell’era Hinckley: 65.000 unità dal 1994, anno di commercializzazione della prima versione monofaro. Per la realizzazione della Speed Triple MY2011 gli ingegneri ed i designer Triumph hanno avuto carta bianca fin dall’inizio, con un'unica base di partenza rappresentata dal tricilindrico da 1050cc. L’obiettivo prefissato era chiaro: realizzare un telaio agile e rigoroso come quello della sportiva Daytona 675 e delle sorelle Street Triple e Street Triple R, a cui abbinare il leggendario 1050cc al fine di migliorare le doti ciclistiche della motocicletta. Steve Day, uno dei progettisti Triumph che lavorò al primo trecilindri 1050, in un intervista dice: “La profonda conoscenza di Triumph nello sviluppo del telaio ha fatto passi da gigante negli ultimi anni e sotto molti aspetti la Street Triple era il nostro “punto fermo” in termini di maneggevolezza ed ergonomia. Il nostro lavoro con le moto ibride (prototipi basati su parti di modelli esistenti) nelle primissime fasi del concept iniziale ci consente di apportare modifiche lungo il percorso, appianare ogni problema e fissare degli obiettivi chiari per i nostri ingegneri. Il team di sviluppo del telaio ha tantissimo lavoro durante questa fase, calibriamo la geometria, regoliamo la posizione del guidatore e spostiamo pesi in piombo da una parte all’altra dell’ibrido per stabilire il centro di gravità e la distribuzione del peso ottimali, cosa che si è rilevata di vitale importanza nel determinare le specifiche richieste." Dall’Ottobre del 2007 un prototipo ibrido dall’aspetto essenziale, basato sulla Speed Triple esistente, fu sottoposto a svariati test per verificare la validità della geometria iniziale e dei calcoli relativi alla distribuzione del peso. Con questi test iniziali fu definita la distribuzione ottimale del peso (molto vicino a quello di una sportiva): 50,7% verso l’anteriore (rispetto al 51,3% verso il posteriore del modello precedente). Per ottenere questa ripartizione la specifica del nuovo telaio prevede uno spostamento in avanti del motore (+ 20mm) ed un interasse più lungo (+ 6 mm arrivando quindi a 1435mm). Altri evidenti accorgimenti utilizzati per caricare maggiormente l’anteriore sono il nuovo posizionamento della batteria e la riduzione del peso dell’impianto di scarico. Il lavoro di styling cominciò immediatamente: le prime bozze furono realizzate dal designer californiano Tim Prentice che per Triumph aveva già disegnato la Thunderbird. Con la fine di Aprile 2008 i primi modelli a grandezza naturale sono pronti per l’approvazione interna del progetto. Il concept preparato da Prentice fu approvato. Rimasero da definire i fianchetti del radiatore, un nuovo elemento di design per il modello 2011, e, sorprendentemente, anche sui fari. Questi due furono i principali punti di discussione. Ci vollero ben 14 mesi per definire questi ultimi due dettagli: solo nell’agosto del 2009 infatti fu dato l’ok definitivo con la conferma del doppio faro poligonale e dei fianchetti copriradiatore più estesi. Maggio 2008 - Modello in clay con le forme definitive dalla Speed Triple MY2011 Al termine del 2008, i primi prototipi rappresentativi furono costruiti e inviati in Spagna, al circuito di prova privato di Triumph, per proseguire il lavoro di sviluppo sul telaio. Il feedback iniziale fu molto positivo: il collaudatore Felipe Lopez confermò infatti che la nuova geometria della moto e la distribuzione della massa erano esattamente come previsto, e che l’agilità alle basse velocità e la stabilità alle alte velocità erano già meglio di quanto ci si potesse aspettare. “Tutte le precedenti Speed Triple erano delle moto divertenti da guidare e capaci di affrontare ogni sorta di percorso, ma quando ci fu data la possibilità di sviluppare un telaio completamente nuovo attorno al motore da 1050, proprio per la nuova Speed Triple, sapevamo già cosa fare,” ha dichiarato Felipe. “Volevamo più prestazioni al limite pur mantenendo la versatilità della moto. Volevamo che rimanesse intuitiva come i modelli precedenti, ma anche che i nostri clienti potessero contare su un mezzo molto efficace e preciso per quando salivano strade di montagna o limavano saponette sull’asfalto di un circuito.” Ricorda Steve Day: "Quando il primo prototipo fu costruito nel maggio del 2009, eravamo tutti molto ansiosi e speravamo che la moto vera e propria avesse le stesse prestazioni dell’ibrido. La moto fu quindi mandata in Spagna per la valutazione e quando chiamai per assicurarmi che fosse arrivata e che fosse tutto in ordine, ricevetti una sorpresa davvero inattesa. I test non dovevano iniziare prima di un paio di settimane, ma i collaudatori erano talmente ansiosi di provarla che le avevano fatto il pieno e l’avevano portata a fare un giro! La loro reazione a questi primi test fu talmente positiva che un’emozione palpabile si diffuse a macchia d’olio in tutta la fabbrica. A volte i collaudatori arrivavano a litigarsi le chiavi della nuova moto!" Nel
giugno del 2009, il progetto NV venne sottoposto a durissimi test sul circuito di Calafat, in Spagna, per permettere l’ulteriore sviluppo delle sospensioni. Persino in fase di prototipo, la nuova moto era straordinariamente veloce lungo il tortuoso circuito catalano, girando con tempi vicinissimi alle Supersport e più veloce di ben sette secondi rispetto al modello precedente. Nel frattempo nel Regno Unito alcune NV in incognito venivano sottoposte a test di durata su strada e presso vari centri di collaudo. L’11 gennaio 2010 fu completato il primo prototipo di NV costruito dalla linea di produzione a Hinckley. In totale, la linea di produzione costruì oltre 100 prototipi prima dell’avvio della produzione su larga scala, iniziata l’11 ottobre 2010. Mentre le moto venivano sottoposte a durissime prove presso il centro di collaudo Bruntingthorpe Proving Ground, un altro collaudatore iniziava un durissimo tour del vecchio continente, per un totale di circa 4800 chilometri dal Regno Unito alla Spagna, con una breve sosta in Germania sulla via del ritorno per girare al Nürburgring, per un paio di giri sul famosissimo circuito tedesco. Nel
mese di settembre a poche settimane dalla presentazione ufficiale nel web inizia a girare una prima immagine di quella che potrebbe essere la nuova Speed Triple. Immagine che poi si sarebbe rivelata molto lontana dalla realtà: Ipotesi nuova Speed MY2011 pubblicato su moto-station e creato sulla base delle poche notizie trapelate Pubblichiamo qui di seguito alcune delle pagine della presentazione ufficiale della nuova Speed Triple. Queste slide sono state preparate per il lancio stampa mondiale e raccolgono alcune informazioni relative alla nuova motocicletta. Il
26 settembre 2010 sono state caricate sul sito ufficiale della Triumph alcune foto degli accessori dedicati alla nuova Speed Triple. Sembra che questo materiale sia stato messo nel sito ufficiale per errore da qualche distratto collaboratore, infatti quasi subito le foto sono state rimosse. Si possono già intravedere i tratti salienti della nuova moto: In
occasione del TriumphLive ad Hinckley, ho avuto la possibilità di fotografare il cerchio anteriore della nuova Speed MY2011: PRESENTAZIONE INTERMOT 2010 La
Speed Triple MY2011 è svelata al
salone di Colonia 2010 (6-10 ottobre), lo stesso salone in cui fu presentata la mitica T509 Speed Triple nel 1996 (la Speed 1050 del 2005 fu invece presentata al salone di Monaco del 2004). 05-10-2010 - Presentazione Speed Triple MY2011 al Salone Intermot di Colonia (foto FB Triumph Italia)
Sin dalle prime foto la nuova Speed fa parlare di sé: tra gli affezionati del marchio inglese c'è chi se ne innamora subito e chi non accetta l'abbandono dei due fanali tondi che sono stati il segno distintivo della naked inglese per oltre un decennio. E' un pò quello che accadde in occasione della presentazione della MY1997, la prima Speed con il doppio faro: i clienti Triumph, abituati alla linea classica del precedente modello con un singolo fanale anteriore, all'inizio rimasero un pò stupiti della nuova linea chiedendo addirittura un kit di conversione al "vecchio" monofaro! Il MY1997 fu però anche la motocicletta, assieme alla Daytona T509, fece conoscere il marchio inglese al grande pubblico! In poco tempo la Speed divenne il modello della gamma più venduto in Italia. Probabilmente succederà lo stesso con questa nuova MY2011 :-) In concomitanza con la presentazione al salone vengono divulgate le prime foto ufficiali ed il comunicato stampa Triumph:
LANCIO STAMPA MONDIALE SPEED TRIPLE 2011 Il lancio stampa del nuovo modello è organizzato presso l'Ascari Motorsport Resort, un bellissimo tracciato posizionato a sud della Spagna nei pressi di Ronda, il 13 ottobre 2010. Il giorno precedente, sulla pagina Facebook di Triumph UK, sono pubblicate alcune foto della preparazione dell'evento. Il
14 ottobre, giorno della presentazione ufficiale, è una bella giornata e i 66 giornalisti arrivati da tutta Europa hanno modo di provare in perfette condizioni climatiche. Il giorno stesso, nella pagina FB di Triumph Italia (e UK), vengono pubblicate alcune foto della giornata: Lo stuntmen Kevin Carmichael in azione Lo stuntmen Kevin Carmichael in azione Con la tuta grigia Paolo Fabiano marketing Triumph Italia e Ronnie di Superbike Italia con la tuta bianca/rossa/verde Nel centro Simon Warburton Triumph Product manager Dopo
un paio di giorni nei siti web delle principali riviste del settore i primi commenti vengono pubblicati: tutte le testate sottolineano il grande passo in avanti fatto dalla Speed Triple in termini di maneggevolezza ed agilità. da Motociclismo.it da motonline.com da motonline.com
Eccovi alcune foto ufficiali in alta risoluzione: IN PRODUZIONE Dopo
i primi 100 esemplari di preserie, la Speed Triple MY2011 entra in produzione l'11 ottobre 2010 nella versione standard, mentre la versione con ABS (è la prima Speed Triple ad adottare l'ABS) arriva alle concessionarie nel mese di dicembre. 2011 Speed Triple MY2011 (Flyer in inglese) La Speed Triple MY2011 ha dunque poco in comune con il precedente modello: anche il propulsore, il fantastico trecilindri 1050cc del MY2010, è stato migliorato dagli ingeneri inglesi. Triumph ha creato una sapiente fusione tra telaio e motore che, riprendendo il concetto vincente della Street Triple R, unito alle doti equilibrate di potenza e coppia del tre cilindri 1050cc, hanno consentito di creare il mix perfetto di agilità e carattere. La nuova Speed Triple è fulminea e precisa su strada, ma ha anche un comportamento eccezionale in pista. Nonostante siano stati adottati nuovi componenti come l’ABS il peso complessivo in ordine di marcia con pieno di carburante è pari a 214kg, con un risparmio di 3kg rispetto alla versione precedente. Questa rinnovata attitudine ai cordoli e alle chicane le consentirà di ben figurare come protagonista nel ParkinGO European Series 2011, il monomarca che si svolgerà la prossima stagione su sette dei principali circuiti SBK in Europa. Il campionato, organizzato dal Team BE1 Racing, vedrà la partecipazione piloti provenienti da diverse categorie che si sfideranno ad armi pari con motociclette appositamente equipaggiate per competere in pista, vedi lo scarico “low boy” Arrow o i pneumatici Pirelli di serie. La nuova Speed Triple offre per la prima volta la chiave munita di immobiliser di serie e una strumentazione ancora più ricca e completa. Oltre al tradizionale contagiri analogico abbinato al tachimetro digitale, la strumentazione mostra al pilota il livello del carburante, un trip computer completo e un indicatore di intervalli di servizio. Per chi si vorrà cimentare in pista, è possibile sfruttare l’opzione del cronometro attivabile con il pulsante dell’avviamento e delle luci che indicano il regime ideale di cambiata. Un’altra interessante novità per la nuova Speed è la predisposizione al Tyre Pressure Monitoring System (TPMS), ovvero il sensore che consente di rilevare la pressione dei pneumatici e di evidenziarne una eventuale anomalia direttamente sul cruscotto. I nuovi pannelli della carrozzeria e la sella fortemente modellata accentuano il carattere aggressivo da vera Streetfighter della Speed Triple. I fianchetti del radiatore in tinta sono una vera novità, così come le esclusive decalcomanie. Sono disponibili tre opzioni di verniciatura: Crystal White, Phantom Black e Diablo Red. Molti gli accessori proposti, tra cui cupolino, coprisella e puntale in tinta. MOTORE Il leggendario motore tre cilindri è l’unico elemento che apparentemente lega la precedente Speed con la nuova, ma in effetti ha subito numerosi interventi che ne hanno ulteriormente incrementato le prestazioni. Il motore è stato affinato in ogni sua parte e alcuni accorgimenti tecnici hanno consentito per esempio di migliorare la tenuta dei cilindri per evitare perdite di pressione, mentre il selettore del cambio è stato modificato per consentire passaggi di marcia più veloci e precisi. I silenziatori più leggeri e performanti abbinati a una nuova mappatura del software dell’ECU hanno consentito di incrementare la coppia dell’8% portando il valore a 111Nm a 7750giri e la potenza di 5CV per raggiungere il valore massimo di 135CV. Ma in sostanza, quello che conta non è né l’aumento di coppia né quello di potenza, piuttosto è la garanzia che il tre cilindri di Hinckley, con il suo carattere ruvido e costante, continui a regalare chilometro dopo chilometro sensazioni uniche, impareggiabili. I doppi silenziatori sottosella rimangono anche sul modello 2011. Lo scarico più aperto regala ancor più potenza e coppia, mentre l’idea di adottare materiali più sottili per i componenti interni, un concetto preso a prestito dal progetto della Daytona 675, permette di risparmiare 1,5 kg. La finitura non è più lucidata bensì satinata per accompagnare il nuovo look della moto, più contemporaneo e aggressivo. Sono poi disponibili come accessorio gli scarichi per l’uso in pista sviluppati in collaborazione con Arrow Special Parts. Sia i terminali slip-on che l’intero sistema “Low Boy” garantiscono una realizzazione di alta qualità e offrono riduzioni del peso e miglioramenti nelle prestazioni, oltre a diffondere a tutto volume il melodioso canto del tre cilindri. TELAIO Il telaio della Speed Triple 2011 è stato concepito per essere più sportivo e intuitivo per il pilota. L’obiettivo è stato raggiunto realizzando un telaio in alluminio a doppio trave estremamente rastremato sotto la sella, che abbraccia il tre cilindri posto 20 mm più avanti e ruotato sempre in avanti di 7° così da caricare maggiormente l’avantreno. Rimangono alcuni dettagli di stile tradizionale, come il doppio trave che sovrasta il motore, ma la geometria è del tutto rinnovata. La batteria, precedentemente posizionata sotto la sella è stata spostata sopra l’airbox, ovvero tra serbatoio e cannotto di sterzo, con il preciso intento di spostare ulteriormente i pesi in avanti. Il telaio più sottile e il sistema con cui ogni componente è stato disposto, consentono una migliore distanza da terra per una maneggevolezza senza eguali. La sella abbassata a 825mm, unitamente alla redistribuzione del peso, ha consentito di rendere la Speed Triple più agile e intuitiva. Ora la sella consente al pilota di muoversi con maggior facilità e anche il passeggero può contare su un’abitabilità migliorata. Il forcellone monobraccio è l’ingrediente speciale della tradizionale ricetta Speed Triple e non poteva mancare sul modello 2011. È tutto nuovo e più lungo di 18,5 mm per incrementare la stabilità della motocicletta, ma è anche più leggero di 1 kg rispetto alla versione precedente. Il design raffinato permette alla catena di scorrere al suo interno. SOSPENSIONI Come per le migliori sportive, il reparto sospensioni, realizzato da Showa, è affidato a una forcella a steli rovesciati da 43mm e da un monoammortizzatore completamente regolabili in precarico, compressione ed estensione. La forcella Showa a steli rovesciati da 43 mm offre un controllo e una fluidità eccellenti, con regolazioni del precarico e idraulica interamente regolabile su entrambi gli steli in estensione come in compressione. FRENI e RUOTE L’impianto frenante anteriore è affidato a una coppia di pinze radiali Brembo a 4 pistoncini e 4 pastiglie che mordono freni da 320mm di diametro assottigliati di 0.5mm per una riduzione delle masse non sospese e dell’inerzia dello sterzo. I dischi anteriori sono comandati da una pompa radiale Brembo che garantisce una frenata potente e molto modulabile allo stesso tempo. La pinza Nissin del freno posteriore è stata posta nella parte inferiore del disco. L’ABS, per la prima volta su una Speed Triple, è previsto come optional. I cerchi anteriore e posteriore sono entrambi più leggeri di oltre 1 kg rispetto al modello precedente, per un’agilità superiore. Infine le gomme, che ben si devono accordare con il telaio: la scelta è caduta sulle Metzeler K3 Interact, nelle misure di 120/70 ZR 17 all’anteriore e 190/55 ZR 17 al posteriore. Nel
2011 Triumph festeggia il memorabile traguardo delle 500.000 motociclette: quale modello poteva essere più rappresentativo della Speed Triple? La Speed con telaio 500.000 è stata realizzata in un’esclusiva tonalità in stile “Spider Man” con i grandi occhi che vengono avvolti dalla carrozzeria bianca-rossa-blu. Ross Noble, famoso comico inglese, ha girato in lungo e in largo l’Inghilterra per promuovere un'iniziativa di beneficenza fino al 30 maggio, quando terminerà il suo viaggio a Newcastle dove la Speed #500.000 è stata battuta all'asta. I proventi verranno dati a "Riders for Health" l’ente di beneficenza inglese che promuove l’assistenza medica nelle più depresse zone rurali africane. Ross Noble, il comico inglese, in sella alla Triumph nr. 500.000. Con lacravatta Nick Bloor figlio di John e nuovo CEO di Triumph 2011 Speed Triple #500.000 Come si è concluso il 2011 per la nuova Speed Triple? Bene! Dopo qualche critica inziale sulla nuova linea da parte dei più nostalgici, i numeri di vendite a livello mondiale hanno promosso la Speed MY2011. Nonostante un calo generale del numero di motociclette vendute, specialmente nel settore naked e sportive, la Speed Triple MY2011 è riuscita a guadagnare quote di mercato: |
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