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INTRODUZIONE
Slippery Sam è una delle motociclette da corsa più famose degli anni
’70 e molto probabilmente la Triumph più celebre. Si tratta di una
Triumph Trident 750cc preparata alla perfezione da Les Williams
grazie al quale vinse per cinque anni consecutivi il Tourist Trophy
all’Isola di Man nella classe Production. Dal 1971 al 1975 compreso,
nessuna motocicletta italiana, inglese o giapponese riuscì a battere
Slippery Sam al TT!
1973 Slippery Sam portata in gara da
Tony Jefferies (Quarter Bridge Hotel - Tourist Trophy)
Ma come è stato possibile per la stessa motocicletta vincere cinque
edizioni consecutive del Production TT? Il segreto di Slippery Sam è
stato il connubio tra velocità e affidabilità: solo nel 1974 sono stati
sostituiti il cambio e l’albero motore e non causa rottura ma per
passare a componenti più moderni. L’affidabilità del tre cilindri è
dovuta sia alla qualità delle parti utilizzate per assemblare il
motore, ma soprattutto alla passione e competenza delle persone che ne
hanno curato la preparazione e la manutenzione (Les Williams in
primis). Les Williams ha sempre creduto che un motore production ben
preparato potesse sopportare almeno 2000 miglia di corse con la normale
manutenzione. Slippery Sam ha completato un Bol d’Or, sei TT e una edizione della 500
Miglia di Thruxton. Sono circa 3600 miglia senza contare le gare minori ed i giri di prova.
Le cinque gare vittoriose del TT
Production sono state
fatte con lo stesso motore (nr. CC02677 TT50T) che però non era il motore
originale con cui è nata la motocicletta.
2002 Slippery
Sam guidata da Mick Grant in una parata
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Slippery Sam è una
Trident 750 di produzione: un esemplare
“difettoso” che è stato strappato alla linea di montaggio e
successivamente modificato nel reparto corse di Meriden nel 1970.
Dopo Slippery Sam sarà necessario attendere quasi
trent’anni per
rivedere una Triumph sul gradino più alto del podio al TT di Man: è infatti il
2003 quando Bruce Anstey vince in sella alla Triumph Daytona 600 a
quattro cilindri.
L'INIZIO
La prima trecilindri costruita dalla Triumph di
Meriden è la Trident
750 presenta al pubblico nel settembre del 1968 (maggiori informazioni
qui Storia Trident). Sin
dal primo anno di produzione, il 1969, il pilota-collaudatore Percy
Tait inizia a testare il “kit racing”: una delle sue prime apparizioni
nelle competizioni in sella alla triple è del luglio del 1969 quando
disputa la International Hutchinson 100 a Brands Hatch concludendo la
gara in sesta posizione.
Le prime soddisfazioni arrivano dai campi di gara
americani con le
Trident in versione “Daytona” che poco hanno a che fare con le
motociclette di produzione: telaio, serbatoio, motore… tutto è
riprogettato. In Europa invece, dove i regolamenti sono più
restrittivi, le motociclette devono essere più vicine alla produzione
di serie. Le gare più importanti sono il Bol D’Or (ne abbiamo parlato qui)
che si svolge in settembre e il Tourist Trophy dell’isola di Man di
giugno a cui dedichiamo questa pagina.
1970
Production TT Isola di Man
– 6/12 Giugno 1970 - Prima apparizione Slippery Sam 4°
classificata
Agli
inizi del 1970 il reparto corse di Meriden prepara le motociclette per
il Production TT. Il regolamento “Production” impone forti vincoli
sulle modifiche che i costruttori possono apportare alle motociclette
di serie. Tuttavia le moto possono montare freni, sospensioni e parti
del motore da competizione purché siano messi liberamente in vendita al
pubblico ed approvati dal costruttore. Con questa filosofia il Reparto
Corse Triumph allestisce tre motociclette speciali (più una quarta
con i colori BSA) rispondenti al regolamento Production.
Tra le tante modifiche apportate dal reparto corse
alle Trident di
serie ricordiamo una coppia di comuni semiamanubri, il cambio da
competizione Quaife a cinque rapporti, il freno a tamburo Fontana da
250mm (che verrà successivamente sostituito da due dischi Lockeed), il
serbatoio maggiorato in alluminio ed il sellino monoposto. Il telaio è
alleggerito e rialzato mantenendo però lo schema a monoculla sdoppiata
della versione di produzione. Restano di serie anche il tamburo
posteriore e gli ammortizzatori posteriori Girling regolabili nel
precarico della molla.
Slippery Sam - Notare i terminiali di scarico di
serie senza i tre tubicini finali (da Motociclismo d'Epoca)
Così come il telaio, che sarebbe dovuto rimanere
uguale a quello di
serie, anche il propulsore ha ben poco in comune con le Trident
disponibili nei concessionari: il trecilindri raggiunge la potenza max
di 75 CV ad 8.500 giri, contro i 58 CV a 7.500 giri della versione di
serie. Grazie ai nuovi pistoni ad alta compressione Hepolite la
cilindrata arriva al limite massimo consentito dal regolamento (da 741
a 749cc) ed il rapporto di compressione aumenta da 9:1 a 11,5:1. Sono
montate valvole alleggerite con lo stelo più sottile che lavorano su
molle speciali fatte arrivare dagli Stati Uniti. Le camme TH6,
sviluppate nel 1970 per il bicilindrico di 500cc da competizione e già
montate su tutti i motori a tre cilindri preparati per le 200 Miglia
degli USA, prendono il posto di quella di serie. Dall’esperienza della
200 Miglia di Daytona arriva anche l’albero motore alleggerito e
l’accensione a puntine (anticipo max a 38°) della Bendix ritenuta più
affidabile della Lucas utilizzata in produzione. I carburatori Amal 626
da 27 mm restano quelli standard privi però del filtro dell’aria e con
una diversa messa a punto. Ovviamente lucidati i condotti di
aspirazione e scarico.
Da ricordare che grazie alle modifiche del telaio il
motore è montato
più in alto in modo da aumentare la luce da terra. L’impianto di
scarico mantiene i silenziatori di serie (una ulteriore conferma della
bontà del progetto di Doug Hele) se pur riposizionati in alto mentre il collettore tre in due adotta un
diametro costante a differenza dell’impianto di scarico del modello
stradale a sezione variabile.
Tre sono le Trident “production” schierate
nel mese
di giugno
sull’Isola di Man e sono affidate ai piloti inglesi Malcom Uphill, Paul
Smart e Tom Dickie. Ventisei sono le motociclette alla partenza e solo
dodici arriveranno al traguardo. Una di queste è la Trident guidata da
Paul Smart che si ritira per problemi all’avantreno. La “Production”
è stata probabilmente la classe più seguita: nel 1970 infatti la
lunghezza della
gara fu aumentata da tre a cinque giri. Vince la Trident di Malcom
Uphill ltagliando il traguardo in 1h 55’ 51” seguito a soli 1,6 secondi
da Peter Williams in sella alla bicilindrica Norton Commando 750.
gara La terza ed ultima Trident
ufficiale è quella portata
in gara da Tom
Dickie che si classifica al quarto posto: è la prima apparizione indi
quella che diventerà una delle Triumph più famose al mondo, la
mitica Slippery Sam.
34° Bol d’Or Montlhery
- Nasce il soprannome Slippery Sam 5° classificata
Dopo l’esperienza vittoriosa del Tourist Trophy le
tre Trident
utilizzate nell’isola di Man rientrano al reparto corse Triumph per
essere preparate per il Bol d’Or: fra queste c’è anche la futura
Slippery Sam che proprio in questa gara guadagnerà il suo celebre
soprannome.
Per il Bol d’Or, che ricordiamo è una gara di durata,
le Trident sono
dotate di semicarenature che lasciano scoperto parzialmente il motore
in modo da semplificare le riparazioni d’emergenza che potrebbero
essere necessarie durante la lunga corsa. Sono montati dei fari di
derivazione automobilistica (di provenienza Triumph) ed una sella più
confortevole. Le ruote a raggi mantengono cerchi in alluminio Borrani
da 19” calzati da comuni pneumatici Dunlop K81 TT100 stradali, dotati
però di intagliature supplementari.
A capo della spedizione per il Bol d’Or è nominato
Les Williams che,
per sua stessa ammissione, si presenta a Montlhery con il resto della
squadra senza sapere un granché del Bol d’Or e con risorse economiche
molto ridotte. L’altro membro della “squadra ufficiale” Triumph è
George Pegden, che a Meriden è il responsabile della produzione.
Due delle tre Trident ufficiali sono affidate agli
equipaggi Tom
Dickie/Paul Smart e Steve Jolly/Percy Tait mentre la terza è affidata
all’importatore francese Triumph-BSA, il concessionario di Parigi
CGCIM.
La Trident con la quale Tom Dickie si è classificato
al quarto posto
del Tourist Trophy tre mesi prima – battezzata Slippery Sam proprio
in questa gara – è quella affidata alla coppia Steve Jolly/Percy Tait.
La corsa del 1970 si disputa in condizioni
proibitive: piove e fa
freddo per essere solo il mese di settembre. Il Bol d’Or prende il via
alle 16 di sabato pomeriggio e da subito Paul Smart, ed il compagno Tom
Dickie, si mettono in luce pur non conoscendo bene il circuito. Paul
Smart guida per i primi due turni e quando è il turno di Tom Dickie è
oramai buio e continua a piovere. Tom guida in modo prudente e riesce a
non cadere come molti degli altri concorrenti. Quando alle 16 di
domenica pomeriggio cala la bandiera a scacchi, la Triumph dei due
piloti inglesi transita sul traguardo al primo posto, precedendo di
nove giri una Honda CB750 privata e una Laverda SF.
La Trident guidata dalla coppia Tait e Jolly –
Slippery Sam – ebbe
notevoli problemi di perdite d’olio tanto che fu costretta ad alcune
soste supplementari per ripristinare il livello. Nonostante la
pericolosità della situazione (l’olio fuoriuscito andava a finire sulla
ruota posteriore) i due piloti riusciranno a guadagnare il quinto posto
assoluto. Ricorda Percy Tait: “Al Bol
d’Or 1970 abbiamo corso buona parte della gara con olio dappertutto. La
moto scivolava continuamente. Io e Jolly volevamo abbandonare, ma
l’importatore francese ci disse che se fossimo riusciti a classificarci
nei primi sei sarebbe stato molto generoso con noi. Così abbiamo deciso
di continuare finendo in quinta posizione.”
Fu proprio Percy Tait, soprannominato dagli uomini di
Meriden “Sam, the
transport man”, a coniare durante la gara l'appellativo “Slippery Sam”
dove slippery stava appunto per “scivolosa”.
1971
500 Miglia Thruxton –
1971 - 1° posto Slippery Sam
Percy Tait e Dave Croxford portano la Slippery Sam
alla vittoria
nell’edizione 1971 della 500 Miglia di Thruxton, prima prova della
Coupe d’Endurance FIM*, approfittando dei problemi che negli ultimi
giri costringono la Norton al ritiro. Slippery Sam fa anche
segnare il nuovo record terminando la gara in 5h 54’ 26,8” alla media
di 146, 3 km/h.
* Dal 1960 la «Coupe d'Endurance FIM» è il campionato mondiale per
gare di durata che inizialmente è composto da quattro gare: Thruxton,
Montjuich, Warsage ed il Bol d'Or.
1971 Dave Croxford in sella alla Slippery Sam
durante la 500 Miglia di Thruxton (foto tratte da Motociclismo
Luglio 2001)
Production TT Isola di Man
– Giugno 1971 - 1° posto Slippery Sam (Ray Pickrell)
La prima vittoria di Slippery Sam al Production TT è
del 1971 quando la
motocicletta viene affidata a Ray Pickrell che vince la gara alla media
di 100,07 mph (161,01 km/h) dopo un confronto con la Norton portata in
gara da Williams. E’ la prima volta che nella categoria Production è
superata la magica barriera del “ton” (100mph). Grazie al serbatoio
maggiorato da 26 litri le inglesi riescono a terminare la gara senza la
soste. Sempre nella categoria Production le Trident guadagnano anche il
secondo posto (con Tony Jefferies) ed il quinto (David Nixon).
Vittoria per Triumph anche nella nuova classe Formula
750 (della
lunghezza di tre giri) grazie alla prestazione di Tony Jefferies che in
sella alla Trident da vita ad una splendida battaglia con la BSA
guidata da Ray Pickrell e la Norton guidata da Peter William.
1971 - Ray Picklrell porta alla vittoria la Slippery Sam al Production TT
Bol d’Or del 1971
Slippery
Sam partecipa anche al Bol d’Or del 1971
grazie ad una
fortunata serie di coincidenze: la prima vede Bepi
Koelliker, l’importatore delle Triumph in Italia, chiedere al Reparto
Corse di Meriden una delle motociclette ufficiali che
avevano partecipato all’edizione del 1970 del Bol d’Or. La seconda
coincidenza è il nuovo regolamento del Bol d’Or
che permette di utilizzare un telaio diverso da quello di serie: questo
spinge la casa inglese ad iscrivere le Trident versione “Daytona”
lascando così le
Trident Production inutilizzate. La terza è in realtà un colpo di
fortuna: a Meriden acconsentono di prestare una delle "vecchie" Trident
Production al Koelliker Racing Team ed il destino vuole
che a Milano non arrivi una Trident qualsiasi ma la celebre “Slippery
Sam”.
La spedizione verso Le Mans, guidata personalmente da
Koelliker, è
organizzata con pochi mezzi ed ancor meno preparazione. La moto
purtroppo verrà rallentata da ripetuti problemi di accensione, che non
impediscono comunque a Vanni Blegi e Renato Galtrucco di terminare il
Bol d’Or in 19a posizione.
Slippery Sam al Bol D'Or del 1971 con tutta la
squadra corse di Koelliker e con i piloti Blegi e Galtrucco
Tutto a destra c'è Bepi Kolliker ed i fratelli Pettinari (Giuseppe
appoggiato al cupolino e Domenico al serbatoio)
Bol d'Or 1971 - Renato Galtrucco in sella alla
Slippery Sam
In
un intervista del 1997 Vanni Blegi ricorda:
“Nel 1971
riuscimmo addirittura
ad avere una delle moto preparate da Meriden, chiesta personalmente da
Koelliker ai dirigenti Triumph per disputare il Bol d’Or a Le Mans in
Francia sulla terribile distanza di 24 ore. Ci arrivò una delle moto
che avevano gareggiato nell’edizione precedente:
alla squadra inglese non serviva, portavano al debutto proprio in
quella gara la versione con telaio Rob North.
Appena la vide,
Pettinari
iniziò a dire che era strana, le teste erano troppo vicine al
serbatoio. Noi pensavamo fosse l’effetto del serbatoio più grande di
quello di serie, ma lui volle provare a montarne uno normale, e le
teste erano ancora vicine: il telaio era veramente diverso da quello
standard! Infatti era stato rialzato di 3 centimetri e mezzo per non
strisciare al suolo, come accadeva con quelli standard.
Era una moto
stupenda, più
maneggevole e veloce in curva di una qualsiasi altra Trident: il telaio
e le gomme K81 con mescola speciale permettevano pieghe eccezionali in
tutta sicurezza. Purtroppo in gara fummo rallentati da frequenti noi
all’accensione, per cui finimmo piuttosto indietro, ma sempre con
soddisfazione e “avercela fatta”. Non lo sapevamo, ma quella moto
sarebbe diventata un autentica leggenda: era niente meno che la famosa
Slippery Sam. E noi la restituimmo alla fine della gara. Dovevamo
tenercela!”
E qui si apre un nuovo capitolo di questa storia…
leggenda racconta che
in quest’occasione la moto non fu restituita completa ma, con il
permesso di Meriden, fu montato un telaio di produzione. Si narra che
il telaio originale di Slippery Sam sia ancora oggi (2013) custodito in
Italia. Ma questa è un’altra storia che racconterò in un futuro
prossimo.
1972
Production TT Isola di Man
– Giugno 1972 - 1° posto Slippery
Sam (Ray Pickrell)
La conquista del TT del 1971 sarebbe stata la prima e
ultima vittoria
di Slippery Sam se Les Williams non avesse deciso di impegnarsi
personalmente nel preparare la motocicletta negli anni seguenti. Nel
1972 Triumph infatti riduce drasticamente l’impegno nelle competizioni
e le motociclette utilizzate nelle gare sono vendute, distrutte o, come
nel caso della Slippery Sam, abbandonate in qualche angolo di Meriden.
Durante la primavera del ’72 Ray Pickrell, ansioso di
bissare il
successo, contatta Les Williams per chiedere la possibilità di ripetere
il risultato del Production TT ottenuto l’anno precedente proprio in
sella a Slippery Sam. Les Williams chiede a Doug Hele, responsabile
tecnico della casa di Meriden, di poter acquistare una moto: la
risposta ufficiale è negativa, tuttavia il dirigente consente al suo
meccanico di portarsi a casa Slippery Sam, in cambio della promessa di
non sentirne più parlare.
Williams lavora giorno e notte per preparare la
motocicletta pur senza
avere ancora ricevuto il permesso da Meriden per l’iscrizione alla
gara. Parte per l’Isola di Man, dove incontra Pickrell e assieme
telefonano a Hele. Le loro insistenze hanno successo e ottengono
finalmente l’autorizzazione. Ricorda Les Williams “La
guidai personalmente fino a Liverpool per imbarcarmi sul traghetto.
Approfittai di quel tragitto per verificare che tutto fosse in ordine”.
Slippery Sam arriva nell’isola il mercoledì e Ray
Pickrell riesce a
salirci sopra in tempo per le prove del giovedì, che si tengono sotto
la pioggia. Pickrell, dopo le prove travagliate per problemi di
sospensioni e di maltempo, fa segnare il miglior tempo in prova. Ray
Pickrell è iscritto sia alla categoria Formula 750 (con una Trident diversa) che Production (con Slippery Sam).
Nella classe production dopo una bella lotta con
Peter Williams in
sella alla bicilindrica Norton Slippery Sam vince il suo secondo TT. Da
segnalare anche il terzo posto di David Nixon in sella ad un’altra
Trident. Anche la classe Formula 750 le Trident ottengono ottimi
risultati: 1° Ray Pickrell (con un'altra Trident) , 2° Tony Jefferies e
4° David Nixon.
La vittoria di Slippery Sam portano i vertici Triumph
alla decisione di
lasciare che la moto partecipi ad altre gare nel corso del 1972, per lo
più nelle esperte mani di Percy Tait. Nell’autunno del ’72 il
Reparto Corse Triumph chiude definitivamente e Doug Hele, ricordandosi
dell’offerta di Les Williams, decide di vendergli “Slippery Sam” per
300 sterline. Oggi Les sostiene che pensava di rimettere Slippery Sam
in assetto standard e quindi di usarla come moto da usare tutti i
giorni... per fortuna cambiò idea!
1973
Production TT Isola di Man
– Giugno 1973 - 1° posto Slippery
Sam (Tony Jefferies)
Il production TT del 1973 porterà grande
soddisfazione alla casa
inglese. Oltre alla terza vittoria consecutiva di Slippery Sam, questa
volta guidata da Tony Jefferies, le Trident completano il podio con John
Williams al secondo posto e David Nixon al terzo.
1974
Lo sviluppo
di Slippery Sam è per forza di cose
limitato al tempo libero di Les Williams ormai passato in forze al
gruppo Norton Villers Triumph. Les comprende che l’unica via
percorribile per migliorare la moto è quella di incrementarne la
guidabilità. Les Williams sostituisce la forcella e monta due dischi
Lockeed
(da 250 mm) al posto del pesante tamburo. Dato che la Trident di
produzione monta un solo disco, Les è costretto ad utilizzare due steli
sinistri. Dove è possibile, Williams alleggerisce la moto per
incrementare il rapporto peso/potenza, come sull’impianto elettrico che
passa da 12 a 6 Volt. Il risultato finale è un peso di circa 175 kg a
vuoto, che con oltre 75CV a disposizione porta il rapporto a un ottimo
2,3 kg/CV.
Production TT Isola di Man
– Giugno 1974 - 1° posto Slippery Sam (Mick Grant)
La classe production TT, ora innalzata al limite di
1000cc, è vinta ancora una volta da Slippery Sam portata in gara da
Mick Grant alla media di 160,45 km/h. La coppia Slippery Sam / Mick
Grant fa segnare anche il giro più veloce a 162,09 km/h di media.
In seconda e terza posizione troviamo invece due BMW
mentre
per vedere un’altra Triumph dobbiamo scendere fino al sesto posto (Abe
Walsh).
1974 Production TT - Slippery Sam e Mick Grant (foto
tratte da Triumph - The Racing Story di Milk Walker)
1975
Production TT Isola di Man
– Giugno 1975 - 1° posto Slippery Sam (Alex George e Dave Croxford)
Nel 1975 la corsa è allungata a ben 10 giri per un
totale di 630km
mentre il regolamento prevede che la moto sia guidata da due piloti.
Slippery Sam, portata in gara dalla coppia Dove Croxford e Alex George
con i colori NVT, vince per il quinto anno consecutivo nella classe Production!
Al terzo posto, dopo una Yamaha 250, si classifica la Triumph Trident
portata in gara da Selwyn Griffiths e David Williams.
1975 - Alex Geroge in sella alla Slippery Sam al
Governor's Bridge durante il giro record (165,55 km/h)
1975 Production TT - Slippery Sam vittoriosa per
l'ultima volta
Slippery Sam (configurazione con doppio disco
anteriore)
1976 - oggi
Nel 1976 la mitica Slippery Sam non fu più ammessa al
via del Production TT per motivi di anzianità.
Nel 1977 Les Williams chiede a Tony Osborne, un
pilota inglese, di
guidare la Slippery Sam nel circuito di Mallory Park in occasione di
una parata motociclistica. Per questa occasione Slippery Sam è
assicurata per £50.000!
1976 Mallory Park - Les Williams scalda Slippery Sam
prima di una parata - Tony Osborn indossa la tuta "Gibson 29"
Les Williams in sella alla Slippery Sam durante il TR3OC AGM
al National Motorcycles Museum (fonte flickr)
Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80
Les Williams
costruisce alcune repliche fedeli di Slippery Sam conservando
l’originale nel suo garage dove vi rimane fino all'ottobre del 1974. In
questa data infatti è inaugurato National Motorcycles Museum di
Birmingham al quale Les Williams dona l’esemplare originale di Slippery Sam.
1984 - Slippery Sam al National Motorcycles Museum
di Birmingham
Metà anni '80 - Mick Grant in sella alla Slippery
Sam al National Museum of motorcycles di Birmingham
Ogni tanto Slippery Sam viene utilizzata in qualche
parata come nel
2003 quando per la prima volta ritorna a Monthlery guidata da Richard
Darby in rappresentanza del National Motorcycles Museum: con
l’occasione è smontata e rimessa in ordine dallo stesso Williams
aiutato dall’ ex meccanico da gara di Triumph Arthur Jakeman.
2002 - Mick Grant porta in parata Slippery Sam
2003 - Slippery Sam al Goodwood Festival of Speed
poche settimane prima del fatale incendio del museo di Birmingham
La vittoriosa tre cilindri è ammirata da centinaia di
migliaia di visitatori del National Museum fino al 16 settembre 2003 quando un incendio devasta il 75% del
museo e distrugge oltre 400 motociclette. Purtroppo la Slippery Sam non
fa eccezione ed è completamente distrutta. Questo è ciò che rimane di
Slippery Sam dopo l’incendio:
2003 Settembre - Ciò che resta di Slippery Sam
Il
National Motorcycles Museum riapre al pubblico il primo
dicembre 2004: tutte le motociclette, Slippery Sam compresa, sono
restaurate:
2004 Settembre - Slippery Sam restaurata
Ancora oggi Les Williams è il punto di riferimento
per la storia di
Slippery Sam e partecipa tutt’ora in modo attivo alla sua manutenzione
per le manifestazioni celebrative e di gara.
Slippery Sam (REPLICA)
Un'altra replica di Slippery Sam restaurata da
Domenico Pettinari (da Motociclismo Luglio 2001)
- Molte delle
foto qui riprodotte sono tratte da Motociclismo e Motociclismo d'Epoca -
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