Con la presentazione nel 2000 della nuova
Bonneville al salone Intermot
di Colonia 2000 si è aperta di fatto la strada alla nascita di una
gamma di motociclette conosciute come "Modern Classic": oltre alla
versione cafè racer (la Thruxton
presentata nel 2004) e la Scrambler
(presentata nel 2005), l'azienda inglese mette in cantiere
due Cruiser studiate per il mercato americano: si tratta della America
e della Speedmaster presentate rispettivamente nel 2002 e 2003.
Triumph Speedmaster e America (MY 2012)
2002
(Bonneville America in
produzione)
La "Bonneville America" -
questo il nome completo alla presentazione - è svelata al pubblico in
occasione del salone EICMA di Milano del 2001 (18-23 settembre).
Derivata dalla Bonneville, la versione America è la rivisitazione in
stile "american cruiser" della bicilindrica Triumph ed è nata
specificatamente per il mercato americano con lo scopo di offrire
un'alternativa alla HD 883.
Il lancio stampa della Bonneville America è organizzato nella Alpi
svizzere vicino a Interlaken, praticamente nel mezzo della Svizzera tra
settembre ed ottobre del 2001. I primi commenti sulla Bonneville
America sono positivi: le riviste italiane Motociclismo che SuperWheels
decantano le ottime, se paragonate alla concorrenza cruiser,
caratteristiche dinamiche del veicolo e la buona luce a terra. Fra le
Cruiser è senza dubbio quella che ha le migliori doti ciclistica grazie
al buon telaio e al solido avantreno abbinate ad una facilità di guida
anche per i piloti meno esperti. Durante il lancio stampa è
annunciato il prezzo nelle vecchie lire: 17,9 milioni.
2001 - Lancio stampa della Triumph Bonneville
America (da SuperWheels)
2002 - Triumph Bonneville America
2002 - Triumph Bonneville America (foto
ufficiale)
La
nuova Bonneville America è pensata per il mercato americano: una
cruiser per grandi spazi, solida, facile da guidare e con una
personalità estetica inconfondibile. Per accentuare le caratteristiche
di cruiser d’ampio raggio i tecnici della Triumph sono partiti dalla
Bonneville e sono intervenuti sia esteticamente sia tecnicamente. La
posizione di guida è tipicamente custom: pedane avanzate,
manubrio largo e sella bassa (a soli 720mm da terra).
La Bonneville America è ben più lunga della versione standard grazie
all’aumento dell’inclinazione della forcella che passa da 29 a 33,3° in
tipo stile yankee: interasse e avancorsa crescono rispettivamente
di ben 162 e 36 mm. Il telaio rimane a doppia culla in acciaio.
L’avantreno ha un aspetto molto più massiccio grazie alla nuova
forcella, che riprende la linea di quelle utilizzate dalla
Harley-Davidson con gli steli incamiciati e sensibilmente distanziati,
ed al nuovo cerchio da 18” con pneumatico da 110/80. Anche al
posteriore cambiano le misure del cerchio che passa da 17” a 15” con un
panciuto 170/80. Nuovo anche il serbatoio che integra la console
cromata con il tappo di rifornimento, un secondo tappo cromato che
nasconde l'eventuale orologio analogico e le spie di servizio. Il
grande tachimetro a sfondo bianco si trova nella posizione classica
dietro al largo manubrio.
Dal punto di vista meccanico va rimarcata una modifica importante che
cambia il carattere del biclindrico di Hinckley: l’adozione
dell’imbiellaggio a 270° in luogo di quello a 360°. A differenza della
Bonneville standard dove i pistoni salgono e scendono
contemporaneamente nei due cilindri, nella America i pistoni di muovono
in modo alternato. Il “nuovo” motore si riconosce subito per gli scoppi
meno regolari ed un rumore decisamente più accattivante. La nuova
fasatura dell’albero motore modifica anche l’erogazione del propulsore
790cc che ora è dotato di più coppia in basso e di un minor allungo più
adatto alla tipologia della motocicletta. I due terminali di scarico
sono i classici “slash-cut” (a fetta di salame) mentre
l’alimentazione è affidata ai due carburatori da 36 mm.
La potenza a disposizione non eccezionale (62CV) e i quasi trenta chili
in più della Bonneville normale non permettono accelerazioni brucianti
ma non è questa la filosofia attorno alla quale è stata concepita la
Bonneville America. Va tuttavia sottolineato che aprendo un po’ di più
il gas la America dimostra una buona precisione di guida, una notevole
stabilità ed una discreta luce a terra. E, rispetto alla diretta
concorrenza, è comunque il motore con la potenza più elevata. Adatto
alle andature da “cruiser” l’impianto frenante composto dal singolo
disco anteriore da 310mm abbinato ad un singolo disco posteriore da
285mm.
La Bonneville America arriverà in Italia nel 2002 solo in 150 esemplari
(ne saranno immatricolati 17 esemplari nel 2001 e 77 nel 2002). Nel
2002 il prezzo di listino è pari a 9.250€ mentre le colorazioni
disponibili sono Jet Black & Silver e Cardinal Red & Silver.
2002 - Triumph Bonneville America dal catalogo
ufficiale
Con la fine del 2002 viene annunciata la Speedmaster, un versione meno
cruiser e più custom della America. La moto avrebbe dovuto chiamarsi
"Saracen" (il nome inizialmente scelto ad Hinckley), ma poco prima
della presentazione c'è il cambio di rotta e la nuova custom è
battezzata "Speedmaster", il nome che conosciamo oggi.
Nel numero
di Ottobre 2002 della rivista Motociclismo sono riportate le foto della
Speedmaster presentata ad Intermot (Salone di Colonia):
Da Motociclismo Ottobre 2002 - Salone Intermot
di Colonia: presentazione della Speedmaster
2002 - Triumph Speedmaster (da SuperWheels)
Tra
le prime notizie relative alla nuova Speedmaster va segnalato
l’articolo apparso nel settembre del 2002 sulla rivista SuperWheels:
“La Speedmaster è un’evoluzione
della Bonneville America, della quale riprende l’impostazione yankee e
la gran parte dei componenti della carrozzeria. La Speedmaster,
tuttavia, vanta una dotazione più completa, sia a livello tecnico, sia
sotto l’aspetto estetico e funzionale.
A parte la specifica verniciatura bicolore, saltano infatti all’occhio
le nuove ruote in lega leggera (con la posteriore semilenticolare) che
prendono il posto di quelle a raggi, e il freno anteriore a doppio
disco (dove prima c’era invece un elemento singolo).
Cambia pure la finitura del propulsore, in nero matt con elementi
lucidati, e il pone di comando è caratterizzato da un manubrio più
basso e da una strumentazione più completa, una parte della quale è
dislocata sul serbatoio. “
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2003
(Speedmaster in produzione)
AMERICA
La Bonneville America,
che dal 2003 perde la scritta "Bonneville" nei fianchetti laterali,
rimane invariata ed è proposta nella nuova colorazione Caspian Blu
& Silver che si aggiunge alle precedenti Jet Black & Silver e
Cardinal Red & Silver. Cambia il nome che perde il suffisso
"Bonneville". Il prezzo è fissato, nel nostro mercato, a 9.500€.
2003 - Triumph
America (dal catalogo ufficiale Triumph)
2003 - Triumph
America (foto ufficiale Triumph)
SPEEDMASTER
Nel 2003 con l’entrata in produzione della Speedmaster,
Triumph allarga la gamma delle bicilindriche destinate principalmente
al mercato americano dove il settore custom/cruiser rappresenta circa
il 40% del venduto. Partendo dalla Bonneville America con pochi
sapienti e mirati ritocchi i tecnici di Hinckley hanno saputo proporre
un modello alternativo alla America con una personalità più “sportiva”.
2003 - Triumph
Speedmaster (dal catalogo ufficiale Triumph)
2003 - Triumph
Speedmaster (foto ufficiale Triumph)
Rispetto alla sorella America, la Speedmaster si differenzia
sostanzialmente per la diversa posizione di guida (manubrio tipo drag
bar montato su raiser allungati e nuova sella unica rastremata verso il
parafango posteriore), dal grande utilizzo del colore nero (carter
motore, coprivalvole ed altri particolari), dal doppio freno a disco
anteriore, dal parafango anteriore più leggero, dai cerchi in lega
(posteriore semi-lenticolare), dai due silenziatori più stretti con
terminali a sigaro e dalla verniciatura bicolore del serbatoio del
carburante. La corona è dotata di un dente in più garantendo quindi
un'accelerazione leggermente più brillante. Il bicilindrico,
colorazione a parte, è lo stesso che monta la America con manovellismo
a 270°. Invariato il grande contachilometri a sfondo bianco dietro al
manubrio abbinato al nuovo contagiri inserito nella consolle posta sul
serbatoio.
2003 - Triumph
Speedmaster
Da guidare la Speedmaster è più divertente rispetto all’America sia per
una posizione di guida più meno insaccata sia per la posizione delle
braccia più bassa garantita dal nuovo manubrio.
Nonostante la migliore dotazione tecnica, la Speedmaster viene
posizionata a 9.350€ contro i 9.500€ della versione America. Jet Black
& Tornado Red e Jet Black & Racing Yellow le due colorazioni
disponibili.
2003 - Triumph
Pubblicità Speedmaster
2003 - Triumph
Speedmaster articolo tratto da Motociclismo Giugno 2003
2004
Per il 2004 la America e
la Speedmaster sono proposte in nuove colorazioni: Jet Black, Caspian
Blue & Silver e Goodwood Green & Silver per la America e Jet
Black & Tornado Red, Jet Black & Racing Yellow, Jet Black e Jet
Black & Sky Blue per la Speedmaster. I prezzi di listino in Italia
sono di 8.990€ per la America e 9.350€ per la Speedmaster.
2004 - Triumph
America
2004 - Triumph
Speedmaster
2004 - Triumph
America e Speedmaster (accessoriate)
2004 - Triumph
America
2004 - Triumph
America
2005
(Speedmaster cresce a 865cc)
Il 2005 regala 75cc di
cilindrata alla Speedmaster che passa così da 790cc a 865cc mantenendo
il caratteristico imbiellaggio a 270°. Aggiornate le colorazioni sia
della Speedmaster che della America: Jet Black, Jet Black & Tornado
Red e Jet Black & Neon Blue per la Speedmaster e Jet Black,
Goodwood Green & Silver e Mulberry Red & Graphite per la
America. I prezzi di listino in Italia sono di 8.990€ per la America e
9.350€ per la Speedmaster.
2005 - Triumph
America dal catalogo ufficiale
2005 - Triumph
Speedmaster dal catalogo ufficiale
2005 - Triumph
America e Speedmaster (foto ufficiali)
2006
Le cruiser America e
Speedmaster rimangono sostanzialmente invariate rispetto all'anno
precedente se non per la nuova gamma colori: Jet Black, Mulberry
Red & Graphite e Graphite & Silver per la America e Jet Black,
Jet Black & Neon Blue e Jet Black & Sunset Red per la
Speedmaster. Mentre la America adotta anora il bicilindrico 790cc, la
Speedmaster utilizza dal 2005 la versione 865cc. Entrambe le
motorizzazioni con il caratteristico imbiellaggio a 270°. I prezzi di
listino in Italia sono di 8.900€ per la America e 9.350€ per la
Speedmaster.
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2006 -
Triumph
America dal catalogo ufficiale
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2006 -
Triumph
Speedmaster dal catalogo ufficiale
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2006 - Triumph
America e Speedmaster (foto ufficiali)
2007
(Aggiornamenti e
aumento cilindrata a 865cc per la America)
La America e la Speedmaster MY2007 sono oggetto di una serie di aggiornamenti estetici e meccaniche.
Nella America il motore cresce di cilindrata da 790cc a 865cc ed il
basamento viene verniciato di nero. Gli scarichi con terminali conici,
i cerchi in lega a dodici razze sostituiscono i precedenti a raggi, i
copristeli forcella, le leve al manubrio regolabili e quattro nuove
colorazioni caratterizzano ancora più questa cruiser. Dal punto di
vista del comfort va segnalato il nuovo sellino per il passeggero.
Nuovi anche gli attacchi per le pedane e il carter catena. Prezzo di
listino nel 2007: 8.500 €.
Alla Speedmaster, la Hot-rod di casa Triumph, sono state apportate
modifiche simili che alla sorella America: supporti pedane, carter
catena e copristeli forcella ridisegnati, nuovi cerchi in lega e
finitura liscia del carter pignone. Il motore è rimasto invariato
rispetto al precedente modello, pur se abbinato a nuovi scarichi
cromati con terminali slash-cut. Quattro sono le nuove colorazioni
disponibili.
Prezzo di listino nel 2007: 8.900 €
Informazioni più dettagliate le trovate nelle cartelle stampa Triumph qui sotto riportate.
2008
- Iniezione elettronica
Come per le altre
bicilindriche di casa Triumph, la America e la Speedmaster
abbandonano i carburatori a favore dell'iniezione elettronica per
rientrare nei requisiti imposti dalla normativa EURO 3. Maggiori
informazioni relative all'iniezione Keihin 909 EFI le trovate alla
pagina
Bonneville 2008.
AMERICA
Nuovo il serbatoio a
goccia di capacità pari a 19,3 litri. Una colorazione inedita, Pacific
Blue e Aegean con filetto dorato tracciato a mano, va ad aggiungersi ai
colori esistenti: Pacific Blue e New England White con filetto dorato e
Phantom Black. La potenza scende da 68 a 62CV che però sono disponibili
ad un regime più basso: 6.800 giri anziché 7.500.
Prezzo di listino nel 2008: 8.550 €
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pacificblue
& aegean blue |
phantom black |
pacific blue
& new england white |
2008 - Triumph
America Cartella Stampa
2008 - Triumph
America accessoriata
2008 - Triumph
America
SPEEDMASTER
Per il 2008 sono
disponibili tre nuove colorazioni: Phantom Black, Phantom Black -
Tornado Red con filetto argento e il nuovo Pacific Blue - Aluminium
Silver con filetto dorato. Il nuovo serbatoio, in comune con la
America, ha una capienza di 19,3 litri. Prezzo di listino nel 2008:
8.950 €
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phantom black
& tornado red |
phantom black |
pacific blue
& aluminium silver |
2008 - Triumph
Speedmaster Cartella Stampa
2008
Speedmaster
2009
America e Speedmaster
Invariate per il 2009 le
America e Speedmaster che sono in vendita rispettivamente a 8.800 e
9.100 €. Da segnalare ila nuova colorazione Phantom Black/New england
White per la Speedmaster.
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2008
Cartella Stampa America |
2008
Cartella Stampa Speedmaster |
2009 - Triumph
America
2009 - Triumph
Speedmaster
2010
America e Speedmaster
Invariate anche per il
2010 la America e la Speedmaster, quest'ultima mantiene anche le
medesime colorazioni mentre la America è disponibile solo nelle
colorazioni Phantom Black e Pacific Blue & New England White.
2010 Triumph America
2010 Triumph Speedmaster
2010 Triumph Speedmaster
2010 Triumph Speedmaster
2011
In occasione del salone
INTERMOT di Colonia del 06/10/2010 sono svelate le due novità della
gamma Moder Classic per il 2011: le nuove America e Speedmaster.
Entrambe lo motociclette sono state riviste nell’ergonomia per
migliorare la guidabilità: le pedane sono state abbassate (27mm) ed
arretrate (39mm) per avvicinarle al corpo del pilota. La posizione di
guida più rilassata è ottenuta grazie anche al nuovo manubrio. La
stampella laterale, arretrata di 190mm rispetto al modello precedente,
mantiene la motocicletta in posizione più verticale: ora è molto più
facile raddrizzare la moto. Migliorato anche il comfort del passeggero:
le gambe hanno una posizione più naturale grazie alla nuova posizione
delle pedane (più alte di 55mm e spostate in avanti di 154mm).
Le America e la Speedmaster precedenti erano molto simili fra di loro:
durante la fase iniziale del progetto i tecnici inglesi hanno voluto,
con i modelli 2011, differenziarle in modo molto più netto rispetto al
passato. La Speedmaster ha ricevuto una cura dimagrante che ne ha
accentuato l’indole più “custom” mentre la America è stata “ingrossata”
caratterizzandola ancor di più come Cruiser. Entrambe le motociclette
mantengono inalterato il telaio ed il bicilindrico 865cc da 61 CV e 72
Nm così come quote ciclistiche e sospensioni. Uguale anche il prezzo di
vendita (8.900€).
L’America viene rivista esteticamente con l'obbiettivo di darle
un'immagine di Cruiser Classica enfatizzando lo stile "Fat". Ciò è
ottenuto grazie alla nuova ruota anteriore da 16” (precedente da 18”),
con pneumatico anteriore a fianchi alti e parafango più avvolgente, e
al nuovo cerchio posteriore con canale più largo e aumento della
larghezza della gomma da 140 a 150. Nuovo anche il disegno dei cerchi
in lega (sempre a 12 razze) e la posizione più in basso delle frecce.
Grazie a queste modifiche e all’abbondanza delle cromature la America
acquista un’immagine più classica che si rivolge ad un pubblico più
maturo e amante del genere Classic Fat Cruiser. E' disponibile nelle
colorazioni Metallic Phantom Black e in versione bicolore Eclipse Blue
e Crystal White.
La Speedmaster MY2011 va invece in tutta altra direzione: l’obbiettivo
dei tecnici inglesi è snellire l’immagine e darle un look più
“sportivo”. L’avantreno ha subito una forte cura dimagrante perdendo la
carenatura della forcella, aggiornando l’impianto frenante con
l’utilizzo di un solo disco e soprattutto grazie al nuovo cerchio da
19” (contro il precedente da 18”). Anche il posteriore è stato
alleggerito utilizzando un nuovo parafango più corto (in precedenza era
lo stesso montato sulla America) ed un gruppo ottico più compatto.
L’abbondanza delle finiture nere (carter, foderi forcella) ed il nuovo
disegno dei cerchi rendono la Speedmaster più aggressiva e le
conferiscono un look da vera hot rod. La Speedmaster MY2011 è
disponibile nelle colorazioni Phantom Black metallizzato e il
nuovissimo Cranberry Red.
Fedrotriple ha avuto l'opportunità di partecipare al
lancio
stampa italiano
della Speedmaster avvenuto sulle rive del lago di Garda il 09 e 10
marzo
del 2011:
qui
trovate il report dell'evento.
AMERICA
MY2011
2011 Triumph America:
Cartella stampa ufficiale e specifiche tecniche
SPEEDMASTER
MY2011
2011 Triumph Speedmaster:
Cartella stampa ufficiale e specifiche tecniche
2012
La
America e la Speedmaster, entrambe rinnovate nel 2011, rimangono
sostanzialmente invariate per il 2012. Anche le colorazioni sono le
medesime se non per il bicolore Eclipse Blue/Crystal White che nel 2012
diventa Caribbean Blue/Crystal White.
AMERICA
2012 Triumph
America
2012 Triumph America:
Cartella stampa ufficiale e specifiche tecniche
SPEEDMASTER
2012 Triumph Speedmaster
2012 Triumph Speedmaster:
Cartella stampa ufficiale e specifiche tecniche
2013
In data 09 agosto 2012 con un comunicato stampa la casa inglese
annuncia gli aggiornamenti delle America e Speedmaster MY2013:
"La Speedmaster verrà
proposta in due
nuove colorazioni Matt Black e Sapphire Blue/Jet Black, mentre la
sorella America sarà proposta in Sapphire Blue/White che sostituisce il
Caribbean Blue/White. Altre novità riguardano la finitura della
calettatura del raffreddamento ad aria e tubi del radiatore dell’olio
più piccoli e discreti."
2013 Triumph America Sapphire Blue/White
2013 Triumph Speedmaster Matt Black
2013 Triumph Speedmaster Sapphire Blue/Jet
Black