Caro
Fedrotriple,
ti
scrivo perchè casualmente, guardando il tuo sito web, ho rivisto con
piacere, tra le moto di Carlo Talamo, la Megasprint 1200, moto che ho
avuto la fortuna di possedere da settembre 1996 a dicembre 2003, quando
l'ho venduta per acquistare una Speed 955i.
Con lei ho fatto la bellezza di 65.000 km
in giro per l'europa senza mai un problema.
Devo comunicarti però che le informazioni
che hai inserito sul sito in merito alla moto non sono esatte.
In
realtà la Megasprint 1200 era una Daytona 1200 del 1993 (quella
con il cerchio posteriore da 18" per intenderci), la stessa della prova
su Motociclismo del Agosto 1993, dove furono provate insieme le Daytona
1200 e 900 di quel anno.
Il numero di targa della Megasprint è MI 813192, lo stesso
della Daytona 1200 della
prova suddetta.
La
moto la comprai usata alla Numero Tre di Firenze, e per una fortuita
combinazione di eventi, il giorno che la ritirai era presente in
concessionaria Carlo Talamo, che mi fece una breve e sincera
descrizione delle circostanze che portarono all'ideazione di questa
Special: durante le prove della Daytona 1200 da parte di una conosciuta
testata giornalistica del settore, il tester cadde e rovino cupolino,
carene (allora era gialla) e alcune
sovrastrutture, e la motocicletta rimase inutilizzata per qualche mese
fino a quando fu allestita con semicarena e manubri alti della Sprint
900, riverniciata
tutta di nero ed utilizzata da Talamo nella veste che tu conosci.
Talamo
fece anche un viaggio a Hinckley con la Megasprint, per farla ammirare
alla dirigenza Triumph: in quell'occasione fu provata da Alan
Catchcart ed in seguito l'articolo della prova è stato pubblicato sulla
rivista Torque nr.15.
Nelle
foto apparse su Torque, da cui tu hai attinto per il tuo sito web, la
moto appare nella versione provvisoria (primo allestimento), con
scarico aperto in carbonio e specchi retrovisori della Sprint 900.
Quando
la moto mi fu venduta invece, a settembre 1996, aveva gli scarichi in
acciaio inox e gli specchi retrovisori tondi (quelli a orecchie di
topolino) originali del Daytona 1200.
Devo
dirti anche che senz'altro, come sportiva estrema quale era nata, forse
non era competitivissima, soprattutto per il peso e la maneggevolezza
non proprio da riferimento per la pista, ma come sport tourer era
veramente "infinita", e ti permetteva di strapazzare per strada
motociclisti con la "puzza sotto il naso" che mai si sarebbero
aspettati da una moto apparentemente turistica certe prestazioni.
Io
avevo messo a punto la forcella anteriore (un'ottima Kayaba da 43mm)
con il kit offerto da Andreani ed avevo montato al posteriore un ottimo
WP che la rendeva godibilissima nella guida su strada anche a ritmi non
proprio da codice della strada.
In due e stracarica la Megasprint era
comodissima e guidabilissima,
tant'è che almeno in tre girate diverse abbiamo percorso nella prima
tappa più di 1200 km in un giorno senza arrivare stravolti.
Ti
garantisco che aveva un motore incredibile, pieno fin dai bassi
regimi e con una "schiena" da riferimento che ti permetteva di
riprendere dalle marce + alte in due senza incertezze o tentennamenti e
che nel 2003 – a
dieci anni di distanza - teneva ancora testa, in accelerazione, a moto
di nuova generazione come la Fazer 1000, nonostante i suoi 240kg a
secco!
E' stata la migliore moto che ho avuto.
La moto l'ho resa al Concessionario
Triumph di Arezzo; sarebbe interessante sapere che fine ha fatto.
Un saluto cordiale.
Patrizio.
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