Vintage Bikes | ||
Triumph
non è solo Hinckely, anzi per i vecchi puristi del marchio,
Triumph è Meriden! Per molti appassionati delle vecchie
motociclette inglesi, le "vere" Triumph sono quelle uscite dagli
stabilimenti di Coventry prima, e Meriden poi. Questa sezione di
fedrotriple è dedicata a tutti colore che vogliono approfondire
le motociclette "pre-Hinckley" e quindi di tutte quelle moto
prodotte prima del 1991. Buona lettura.
PS. Come sempre sono ben lieto di pubblicare qualche vostro articolo a tema. |
BONNEVILLE
LES HARRIS (1985-1988) Dopo
l'acquisizione del marchio Triumph da parte di John Bloor a seguito del
fallimento della cooperativa di Meriden (ciò che rimaneva della
gloriosa Triumph), l'unica motocicletta prodotta nel suolo inglese è la
vecchia Bonneville costruita da Les Harris il proprietario della Racing Spares una piccola
azienda
nel Davon specializzata in parti di ricambio ed ex-fornitore Triumph...continua ->>
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QUADRANT
la prima quattro cilindri Triumph (1974) Le
recenti
TT600 e le Daytona 600/650 degli anni 2000 non
sono le prime quattrocilindri costruite dalla casa inglese, negli anni
‘70
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BONNEVILLE
TT by VETTER (1972) Nel novembre del 1971 Jack Redmond, uno dei
dirigenti di Triumph USA,
conoscendo il precedente coinvolgimento di Craig Vetter nella progetto
X-75 Hurricane, decide di chiamare il design americano per ridisegnare
la Bonneville
per il mercato americano visto che la versione ufficiale proposta dalla
casa madre
non è piaciuta agli americani...continua ->>
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X-75
HURRICANE (1972) X-75
Hurricane: un nome entrato nella storia motociclistica nonostante i
poco più di mille esemplari venduti. Nel 2001 la
rivista inglese Bike include la X-75 Hurricane tra le 100 motociclette
più importanti di sempre.
La storia di questa motocicletta facile da raccontare: le due persone
che hanno voluto e disegnato questa motocicletta nel 2004 hanno
ricostruito la nascita di
questa oggetto di culto...continua ->>
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BANDIT
350cc (1971) Iniziamo la storia di questo modello dalla fine: la Bandit
350cc non fu
mai prodotta da Triumph se non
in un 12 esemplari di preserie. L’intero progetto può essere
considerato un ottimo esempio di come non deve essere gestito lo
sviluppo di un nuovo prodotto. Si rivelerà un enorme spreco
di risorse (sia economiche che di personale) in un momento già
difficile per il gruppo.
Per contrastare l’offensiva giapponese sul mercato USA nel settore
delle medie cilindrate...continua ->>
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LA FISOLOFIA DEL TRIDENT (1968) Nel
restauro
c’è chi si
accontenta di un’estetica il più simile possibile
all’originale,
anteponendola talvolta all’ efficienza meccanica, e chi
invece dopo
aver ottimizzato il rendimento di motore e sospensioni nel
rispetto
dei canoni classici, cerca di cogliere l’essenza di
propulsori che
sembrano trovare una nuova giovinezza grazie all’opera di
meccanici
appassionati... continua ->>
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TRIDENT - 1968 - (by Pettinari) Mentre
il pericolo giallo era già diventato realtà,
Triumph
gioca il tutto per
tutto con la carta del prestigio e della prestazione pura. Cala un asso
a tre cilindri, la Trident T150. Una maximoto che non ti aspetti,
innovativa, ma giunta fatalmente in ritardo. La sua veloce stagione
rivive oggi nei moderni Triples e in questo splendido esemplare di
derivata di serie... continua
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STORIA
della TRIDENT (1968-1975) Il
trecilindri è la bandiera della nuova Triumph: questo inusuale
frazionamento è una caratteristica specifica del marchio inglese. Ma
forse non tutti sanno che la prima moderna motocicletta trecilindri di
serie fu proprio una Triumph nel lontano
1968! La
Trident, questo il suo nome, viene presentata al
pubblico verso la fine del 1968 in un momento difficile per la casa
inglese...continua ->>
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BONNEVILLE THRUXTON (1964) La
Triumph «Thruxton» Bonneville, costruita in
pochissimi
esemplari negli anni sessanta, è una delle moto
più
desiderate in Inghilterra in quel periodo merito dei suoi successi
sportivi conseguiti nelle gare per moto derivate dalla serie e anche
per la sua rarità. Le gare per moto
derivate dalla
serie iniziarono a Thruxton nello Hampshire... continua
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BONNEVILLE UNIT (1963-1983) Nel
1963 entra in produzione la Bonneville in versione “Unit” presentata
nell’ottobre dell’anno precedente. Il cambio è contenuto nel
medesimo carter motore maalloggiato in una vano separato da quello di contenimento dell’albero motore ed è dotato di lubrificazione propria ...continua
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BONNEVILLE PRE-UNIT (1958-1962) La Triumph Bonneville
è una delle motociclette più famose di tutti i
tempi. La Bonneville del 2000 è considerata una moto dalle linee
classiche, facile da guidare e con
prestazioni accessibili a chiunque. Negli anni ’60 invece la Bonnie
era la superbike
più ambita dai motociclisti dell’epoca...continua
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TIGRESS E TINA (1958) Nel
secondo dopoguerra lo scooter ebbe un buon successo commerciale grazie
binomio economicità di esercizio e praticità
d’uso.
I modelli di maggior successo di questo segmento erano
sicuramente le
italiane Vespa e Lambretta. Negli anni ’50 la BSA, ricordiamo
proprietaria della Triumph, aveva tentato di conquistare questo mercato
senza però ottenere un grosso successo commerciale...continua
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3TA
TWENTYONE (1957) Al Salone di Ginevra del febbraio 1957 viene presenta la 3TA Twenty One, la prima bicilindrica Triumph dotata del cambio in blocco con il motore. La 3TA Twenty One è dotata di un esteso parafango che fascia quasi completamente la ruota posteriore e la zona sottosella conferendo alla moto una linea molto personale e, per alcuni, discutibile. L'estetica della motocicletta...continua ->> |
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TIGER
T110 (1954) La Tiger T110, presentata nell’ottobre del 1953 al salone di Parigi, è la versione sportiva della bicilindrica Thunderbird del 1949 e può essere considerata l'equivalente delle attuali supersportive. Ha mantenuto il primato di moto di serie più veloce costruita dalla casa inglese per diversi anni ...continua ->> |
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TERRIER E TIGER CUB (1952)
Nei
primi anni '50 il mercato europeo, proteso alla ricostruzione del
dopoguerra, chiede motocicli piccoli ed economici
per favorire la mobilità delle masse operaie. La Triumph non
aveva in produzione motoleggere e neppure modelli
economici...continua
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TROPHY
1949-1973 Il
direttore generale della Triumph Edward Turner, notoriamente avverso
alle competizioni, era
favorevole a far
gareggiare solo i modelli
derivati
direttamente
dalla produzione di serie, per ottenere il massimo ritorno
pubblicitario da eventuali successi. E' per questo
motivo che la
Triumph
partecipava alle gare
trial di
durata, alle Sei Giorni e ad altre manifestazioni di questo tipo. Per
consentire...
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Triumph Thunderbird (1949)
La
Triumph Thunderbird del
1949 è una pietra miliare
della storia della Triumph assieme ad altri nomi come Speed Twin o
Bonneville.
Resa celebre da Marlon Brando nel film "Il Selvaggio" del 1954, la
T-bird ha contribuito notevolmente all'aumento delle vendite nel
mercato americano...continua
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TRW 500 (1946)
Nella
sua storia la Triumph ha costruito anche motociclette per
l’esercito alcune delle quali hanno contribuito a dimostrare
l’affidabilità dei prodotti della casa inglese...continua
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Triumph Grand Prix (1946)
Poche
sono le volte nella storia della
casa inglese in cui ci
imbattiamo in progetti nati appositamente per le competizioni. Fra
questi pochi progetti va senza dubbio ricordata la Grand Prix del 1946.
Le competizioni non sono mai state
l’obbiettivo primario della Triumph nel periodo in cui ...continua
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SPEED TWIN (1937) La
Speed Twin, presentata nel 1937, è stata considerata da
molti una pietra miliare nella storia del motociclismo. Nell'anno
di
presentazione rivoluziona il settore dimostrandosi talmente superiore
alla concorrenza che lo schema del motore verrà copiato da tutti
i maggiori costruttori inglesi a partire dalla Norton... continua
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MODEL 6/1 - La prima bicilindrica
Triumph (1932) E'
il 1932 quando il tecnico Val Page, appena arrivato in Triumph,
progetta il Model 6/1 la prima motocicletta bicilidrica messa
in
produzione dalla casa inglese. Nel settembre del 1933
Val Page presenta due
prototipi di un nuovo motore
bicilindrico 650cc in
occasione della XV° Sei Giorni Internazionale disputata a
Wales. Triumph ritorna così ufficialmente alle
competizioni dopo molti anni. Uno delle due moto prototipo gareggia
in versione “solo”
(senza sidecar) mentre la seconda è abbinata ad un
sidecar:
entrambe sono dotati del nuovo bicilindrico. Questo è il
primo motore
bicilindrico ... continua
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TRIUMPH MODEL
Q (1926) La
motocicletta più venduta di Triumph nei primi anni '20
è la Model "P", l'economica monocilindrica 500cc a valvole
laterali con cambio a tre marce e trasmissione finale a catena. Il
segreto del successo va ricercato nel
basso prezzo d’acquisto inferiore a tutta la concorrenza
(£42.17 contro le £83.00 sterline necessarie per
portarsi a casa la Triumph Model SD)... continua
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La supersportiva degli anni '20: Type
R (1922)
La
chiamavano Riccy ma il suo vero nome era "Triumph 3 1/2hp R" dove la
R sta per Ricardo, Harry Ricardo, un eccellente tecnico che tra i primi
si dedicò in modo sistematico e scientifico allo studio del
motore a scoppio ed in particolare alla sua funzionalità e al
suo rendimento relativi alla conformazione delle camere da scoppio: sua
è la famosa "testa Ricardo" per motori a valvole laterali...continua
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TRITON - by SINTICH All’ inizio degli anni sessanta in Inghilterra non erano disponibili moto sportive di serie come le race-replica di oggi. I rockers, che avevano il desiderio di cavalcare moto simili a quelle che gareggiavano sui circuiti Inglesi, avevano però la possibilità di comprare i pezzi per elaborare le loro moto presso i vari preparatori... continua ->> |
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TRITON - by CLASSIC FARM MOTORCYCLES Il mondo delle due ruote è ricco di miti più o meno fondati: fatta eccezione per i veri "cancelli", ovvero quei modelli che si sono guadagnati meritatamente una pessima reputazione, anche molte delle moto che negli anni sessanta vantavano eccellenti prestazioni, giudicate in base ai parametri attuali risulterebbero impietosamente obsolete. Su un percorso appena veloce... continua ->> |
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TR5 - by CLASSIC FARM MOTORCYCLES Il proprietario, oltre ad una approfondita revisione per ovviare ad alcuni inconvenienti (causati da un restauro più estetico che meccanico, cui la Trophy T100c 500cc del 1969 era stata sottoposta all'arrivo in Italia) ha chiesto ai ragazzi della Classic Farm di Breno (BS) di personalizzare la moto in modo da somigliare a quella usata dal grande Steve McQueen alla Six Days... continua ->> |
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