WESLAKE: SPECIAL DI OLIVI MOTORI
In questa pagina vi presento la Weslake, la
special
preparata da Olivi Motori che ha vinto il primo premio “best naked” in
occasione del salone EXPO VERONA 2010. Non mi dilungo e lascio la
parola a
coloro che l’hanno pensata, costruita e… verniciata!
Da Vittorio Olivi: “La Weslake
è nata innanzitutto per la voglia di “farla”…è un puro esercizio di
passione.
L’intento di costruire una moto di forme non sconvolgenti ma originali
e
sinuose, mettendo insieme secondo me le più belle forme del nostro
marchio, un
codone Thruxton trofeo e un serbatoio speed triple T509.”
Il codone della Thruxton è
stato snellito (tagliato
longitudinalmente, lavorato e rincollato) ed una volta appoggiato sulla
moto si
è deciso di rendere minimalista il telaietto posteriore. Vittorio Olivi
parte da
tubi di alluminio e completamente a mano costruisce il nuovo supporto
piegando
il metallo direttamente sul cerchio per ottenere la stessa curvatura.
La parte
posteriore della moto rimane così pulita lasciando in vista gli
elementi che
caratterizzano il retro della Weslake: l’ammortizzatore, le pedane ed
il
bellissimo forcellone che si è provveduto a ripulire di ogni sbavatura
di
fusione e attacchi paracatena “inutili”.
Continua Vittorio: “Ci voleva poi una idea originale per
sistemare la strumentazione Motoscope della Motogadget scelta perché
molto
semplice ma completa ed elegante. Con un cupolino di una street triple
abbiamo
costruito la palpebra che contiene la strumentazione ( operazione
difficile!!!)
. Poi la scelta di montare delle ruote e delle sospensioni di
livello…un
incontro con Paolo della Matris ed è arrivata una forcella
pressurizzata
superbike ed un ammortizzatore fatto a disegno per questa moto, scelta
molto
costosa ma sicuramente regala giustizia all’insieme. Poi ci volevano
delle
piastre di sterzo che robbymoto in due giorni ci ha costruito in
maniera
impeccabile…Il cerchio anteriore è Marchesini mentre il posteriore è
della
Speed 1050.”
Il grosso lavoro è stato
poi ridurre l’impianto elettrico
perchè Vittorio voleva che non si vedessero i cablaggi. L’airbox
originale è
stato eliminato adottando dei filtri a cono della Bmc ed il preparatore
costruisce una vasca che copia perfettamente il telaio nel vano airbox
per
ospitare tutto l’impianto elettrico. A parte i cavi di frizione, gas e
freno,
non c'è null'altro a vista. Le tubazioni del radiatore, lasciate
appositamente
in vista, sono costituiti da alluminio sagomati e spazzolati come il
telaietto
posteriore.
“Poi la mia Francesca mi ha detto che la
moto doveva essere
marrone… un bel marrone vistoso ed elegante”
Continua Jacopo “Appena una forma semidefinitiva è stata
disponibile, ho fatto un paio di foto e ci ho lavorato sopra. Dopo il
mio
lavoro preparatorio ho buttato giù un po' di idee che poi ho
perfezionato a
quattro mani con Vittorio dopo cena, rese esecutive prendendo le misure
con la
velina sulla moto e poi rifatte in Illustrator. Dopo aver scelto il
colore di
telaio e carrozzeria, con le mazzette in mano sono andato con i miei
file allo
stampatore per cercare la massima rispondenza cromatica. Ho trovato un
adesivo
vinilico antracite metallizzato quasi perfetto con qui fare le decals.
Per
loghi olivi motori abbiamo trovato il punto di marrone più vicino alla
vernice.” Il telaio e forcellone riverniciati "semimatte" di
antracite.
Un particolare
singolarissimo e molto ben riuscito è il
capolino anteriore costruito abbinando il parafango della T509 con un
faro
disassato prelevato da un Tiger 955. Immaginavo che questa originale
idea fosse
venuta a Vittorio, che invece con orgoglio racconta “Poi il colpo di genio di
Stefano, mio collaboratore, che mi dice “Vitto! Perché il cupolino non
lo
facciamo dal parafango della t509?!!” Gli rispondo “perché no!!!!”
Se osservate attentamente la Weslake scoprirete tanti
altri particolari interessanti come supporti tubi freno, tappi fatti
appositamente, il blocchetto d’accensione su lato sinistro appena sotto
il
fianchetto con chiave saldata ad una rotellina gustosissima (blocchetto
accensione prelevato da un trattore Fiat 50c !) ed il faro post led
realizzato
su misura.
Completano il tutto le
pompe anteriori e posteriori della
Discacciati e le pedane Valtermoto.
Il mercoledì precedente
prima che la moto partisse alla
volta di Verona Jacopo si è precipitato
a fare qualche foto in officina e... in mezzo di strada (le foto che
vedete in
questa pagina!)
“Dimenticavo! il nome
vuole essere un tributo al grande
motorista inglese.”
Grazie a Vittorio Olivi
per il testo ed a Jacopo Taccogna per le foto (tranne l'ultima)