|
2011
- TIGER 800 e TIGER 800XC
INTRODUZIONE
Fin dalla uscita
della Tiger 1050 nel 2007 ci si chiedeva quando
sarebbe uscita la Tiger Cub
(cucciolo) dotata del tre cilindri 675 già in
uso nella Street Triple. Dopo tre anni Triumph sorprende tutti
presentando una nuova
piattaforma di motociclette dotate di un inedito motore, l'unica moto
di questa tipologia a non montare un bicilindrico. La casa inglese
decide di entrare
nel settore
delle Adventure e lo fa a modo suo con un prodotto che riprende, per
forza di cose, le
linee delle GS tedesche ma che è caratterialmente molto diverso grazie
alla ciclistica Triumph e soprattutto alle caratteristiche peculiari
dei suoi motori a tre cilindri. Come
potrete leggere in questa pagina Triumph ha colmato un vuoto che aveva
nella cilindrata 800cc con due nuove motociclette che hanno molto in
comune ma che allo stesso tempo si differenziano per l'uso a cui sono
destinate. La Tiger 800 ha un'impostazione più stradale e, secondo la
casa madre, è indirizzata al cliente che vuole una motocicletta da
tutti i giorni con la quale fare anche del turismo, mentre la Tiger
800XC - con un personalità più orientata al fuoristrada - è indicata a
chi ama i grandi viaggi e sogna l'avventura in sella ad una due ruote
2010 -
Tiger 800 (a sinistra) e Tiger 800XC (a destra)
Nasce una nuova
categoria all’interno della gamma Triumph: le nuove
Adventure si affiancano alle Modern
Classic, Touring ed Urban Sports.Le
prime due motociclette di questa categoria sono appunto le Tiger 800
(stradale) e la Tiger 800 XC (fuoristrada). Adventure è una gamma
di prodotti completa: oltre alle motociclette è infatti stata creata
una
linea completa di accessori e di abbigliamento dedicate alle due nuove
motociclette.
|
PROGETTO ED ANTICIPAZIONI
Il
progetto delle due nuove motociclette risale all'Aprile del 2007,
quindi pochi mesi dopo la presentazione della Tiger 1050 e prima che la
BMW 800GS entrasse in produzione. Il team di sviluppo del progetto, lo
stesso che ha seguito le Daytona e Street Triple 675 ha lavorato
contemporaneamente su diversi fronti: telaio, estetica/accessori e
propulsore. Il telaio è stata una dei primi componenti ad essere
sviluppate partendo da un ibrido costruito allungando il telaio di una
Street Triple per validare la distribuzione dei pesi calcolata al
computer. Una volta confermati i risultati dei calcoli si è proceduto
al disegno del telaio definitivo attorno al quale sono
state progettate le nuove motociclette.
Durante le prime riunioni del progetto sono stati fissati i seguenti
punti cardini:
- Adventure touring, e non adventure sport
- Nuovo motore per ottenere la curva di coppia richiesta
- 95CV per rientrare nella futura legge per neopatentati A2
-
ABS disinseribile
- Borse rigide
- Screen pratico e confortevole
- Grande capacità di carico
- Praticità d’uso e comfort
- Prestazioni superiori alla concorrenza
Due le varianti previste:
- “Tiger Cub”: 19” in lega, "all-round practical bike"
- “Tiger Cub Adventure”: 21” a raggi "for genuine off-road capability"
- Telaio completamente in acciaio
Lo stile delle motociclette è stato seguito da Chris Hennegan che ci
spiega l'evoluzione del progetto "estetico".
Note sul progetto Tiger 800 e Tiger 800XC
dello stilista Chris Hennegan
Il lavoro sullo stile delle motociclette inizia
nell’Aprile del 2007.
L’obbiettivo iniziale era di sviluppare dei
bozzetti di stile per creare due modelli partendo da una piattaforma
comune. Nonostante entrambe le motociclette avrebbero dovuto avere
un’anima "Adventure Touring", la Tiger 800 doveva avere già dall’inizio
una vocazione più stradale mentre la Tiger 800XC avrebbe avuto un’anima
più da fuoristrada.
In questa fase del progetto sono state prese in considerazione anche
altre versioni, sulla stessa piattaforma, che fossero più estreme delle
due sopraccitate: una con spiccate doti stradali-sportive ed una pura
da fuoristrada con poche (o nessuna) concessioni al turismo. Nonostante
fosse già chiaro che non c’era una seria intenzione di produrre queste
versioni estreme, questo esercizio ci aiutò molto a trovare il giusto
equilibrio per le due versioni destinate alla produzione.
Allo stesso tempo diverse linee furono prese in considerazione partendo
dall’estetica delle moto “adventure sport bike” allora in produzione
fino al design delle moto da cross. Sapevamo al tempo che la BMW F800GS
era in fase di sviluppo ma non avevamo informazioni sull’estetica che
avrebbe avuto. Sapevamo anche che altre motociclette in questa fascia
di cilindrata erano di fase di restyling e sarebbero uscite sul mercato
prima del lancio delle Tiger 800.
La stretta collaborazione tra gli ingegneri
e gli stilisti che si era formata durante la progettazione della
Daytona 675 si è ripetuta anche questa volta grazie al fatto con i team
di sviluppo era composto quasi dalle stesse persone.
Il telaio in acciaio, punto fermo del
progetto, fu uno dei primi componenti ad essere sviluppato e messo a
punto. Si è prima provveduto a definirne la linea estetica di base e
successivamente si è proseguito con lo sviluppo tecnico. Dal
punto di vista dello stile si sono valutate varie opzioni anche molto
differenti fra loro: una con molte parti di carrozzeria all’anteriore e
posteriore ed un'altra all'estremo opposto dotata del solo serbatoio e
sella senza altri parti di carrozzeria.
Maggio
2007 - Opzione A (più snella con poca carrozzeria)
Maggio
2007 - Opzione B (con parti di carrozzeria al posteriore e
all'anteriore)
Maggio
2007 - Opzione C (con altre parti di carrozzeria al posteriore e
all'anteriore)
Agosto
2007
L’idea di base di una Tiger 800XC con ruota anteriore da 21” e
carrozzeria ridotta ai minimi termini e di una Tiger 800 con la ruota
da 19” con una linea più da sport-tourer fu presto definita. La
decisione di "quanta" carrozzeria avrebbe dovuto avere la Tiger 800
rimase in sospeso fino all’ottobre del 2007 quando furono fissati gli
incontri “Customer Clinics” in Spagna ed in Italia.
Un
altra delle decisioni che ha preso più tempo del
previsto è stata la scelta di mettere o meno il “becco” nella Tiger
800XC. Anche se sembrava la decisione più logica per caratterizzare la
tipologia di moto, c’era il dubbio se, nella percezione generale, il
becco fosse identificato con BMW o se fosse considerato una
caratteristica di questa tipologia di motocicletta come lo è, per
esempio, il codino per una moto sportiva. (Nota fedrotriple: un delle
prime motociclette ad adottare questo "parafango" particolare fu la
Suzuki DR 750 BIG del 1987...).
Siccome si trattava del primo tentativo
serio di Triumph di entrare in questo segmento, era importante che la
motocicletta evidenziasse questa destinazione senza però essere vista
come una copia della concorrenza. Durante questi incontri in Spagna e
Italia il becco fu confermato, così come la scelta di un look
minimalista. Da quel punto in avanti l’obbiettivo era
assicurare che la linea della Tiger 800XC con il becco fosse bilanciata
ma che anche senza questa appendice la moto sembrasse completa.
Novembre
2007 - Tiger 800XC
Novembre
2007 - Tiger 800
La ricerca di questo equilibrio richiese uno
sforzo notevole ed durante lo sviluppo del modello in clay (che iniziò
verso la fine di febbraio 2008) continuavamo a montare e togliere il
becco per assicurarci che la linea fosse completa anche senza questo
particolare.
Un altro aspetto che fu attentamente
valutato durante la fase dello sviluppo delle motociclette fu
l’ideazione degli accessori. Da quando furono pronti i modelli in clay
(inizio maggio 2008) studiammo quali accessori avrebbero dovuto avere
le
nuove moto, e come avrebbero dovuto funzionare, il tutto per integrarli
fin dall’inizio alla linea ed inserire nel progetto eventuali attacchi
o altri componenti per facilitarne il montaggio.
|
|
|
|
|
|
02-05-2008 - Modello in clay -
Linea Approvata
|
|
|
|
30-05-2008 - Modello in clay -
Rifiniture
|
Con la definizione della linea dei modelli
ad inizio Settembre (2008) il team di sviluppo fu in grado di mostrare
anche una possibile linea completa di accessori molti dei quali
disegnati per migliorare la fruibilità della moto nei lunghi viaggi con
molto bagaglio a seguito. In questo senso, l’assenza
della carrozzeria nel parte posteriore della moto permette di caricare
i bagagli più agevolmente.
La linea del fanale anteriore, che sembra costituito da due fanali
distinti, è stata scelta per l’associazione con gli altri modelli
Triumph, caratterizzati negli anni appunto dalla presenza del doppio
fanale anteriore.
|
Per quanto riguarda il
propulsore è stato scelta l'architettura a tre
cilindri considerata ideale per questa tipologia di motocicletta. La
base di partenza è stata il propulsore della Daytona / Street Triple
675. Una delle specifiche del progetto Tiger 800 era, fin dall'inizio,
la facilità di guida associata ad un'erogazione fluida e corposa.
Questo si traduce in una curva di coppia praticamente piatta con buoni
valori fin da bassi giri.
Il propulsore della 675 non sarebbe mai stato in grado di ottenere una
curva di questo tipo, per questo motivo si è scelto di incrementare la
cilindrata mantenendo fisso l'alesaggio a 74mm. Inizialmente la
cilindrata è salita a770cc e successivamente a 799cc aumentando
la corsa da 52,3 a 61,9 mm. Di fatto di tratta di un motore
nuovo che condivide con il 675 solamente il 20% dei
componenti (il
corpo farfallato e gli stampi della testata). La potenza è stata
volutamente mantenuta a 95 CV per rientrare nelle future norme europee
per i neo patentati. Nuovi sono i pistoni, le valvole, gli alberi a
camme, l'albero motore, l'alternatore, il cambio e la frizione.
Il
nome delle moto, come già anticipato
da
qualche rivista, sarebbe dovuto essere “Tiger Cub” un nome già usato in
passato dalla Triumph di Meriden (vedi la pagina Terrier e Tiger Cub): cucciolo di
Tigre.
Questo nome però non identifica chiaramente la motocicletta in
termini di uso e cilindrata per cui sono stati scelti i nomi Tiger 800
(identificando chiaramente la cubatura) e Tiger 800XC dove XC
significa “cross-country” che è sinonimo in tutto il mondo (anche in
quello automobilistico) di fuoristrada.
Durante lo sviluppo dei modelli altre modifiche sono state apportate al
progetto:
incremento della forcella da 43 a 45mm per la XC, manubrio in alluminio
sulla 800 (inizialmente previsto in acciaio), aggiunta dell'altezza
sella regolabile, incremento della potenza dell'alternatore a 645W (per
ridurre lo stress della batteria - e di conseguenza aumentarne la
durata - in presenza dei fari supplementari ed altri accessori - ed
altri
piccoli particolari. Da rimarcare che l'alternatore da 645W è
raffreddato con olio tramite uno specifico circuito che crea degli
spruzzi.
Riporto qui di seguito alcuni disegni estratti da CAD in alta
risoluzione:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Il
nuovo tre cilindri 799cc
Il
nuovo telaio
Forcellone
posteriore ancorato al motore
|
Il
nuovo impianto ABS con ruota fonica e sensore velocità su entrambe le
ruote e la centralina/modulatore
|
Solamente nel corso del
2010 la casa inglese inizia a far trapelare
qualche informazione sulle nuove motociclette: il 7 luglio è pubblicato
nel web un
piccolo sito dedicato alle nuove Adventure ( http://www.triumphadventure.com/):
in realtà pochissime sono le informazioni rilasciate. Nel corso dei
mesi però verranno pubblicati nuovi video che poco a poco sveleranno le
nuove Tiger 800 e 800XC.
07-07-2007
Adventurer web site
|
|
|
Video
nr. 1 (1'17" - 12Mb)
(Introduttivo)
|
Video
nr. 2 - (0'43" - 6Mb)
(motore)
|
Video
nr. 2 (0'48" - 7Mb)
(telaio)
|
|
|
|
Video
nr. 4 (2'13" - 16Mb)
(completo)
|
Video
Accessori (0'58" - 9Mb) |
Anteprima
MCN (3'09" - 24Mb) |
Nel mese di luglio MCN
pubblica le prime foto “rubate”
alle motociclette. In agosto 2010 la stessa casa inglese inizia a
pubblicare un paio di scatti ufficiali mentre MCN continua a pubblicare
scatti fotografici delle Tiger definitive durante gli ultimi collaudi.
Lugiio
2010 - prime immagini "rubate" da MCN
Settembre
2010 - prime immagini "rubate" da MCN
05 agosto
2010 - alcuni scatti ufficiali rilasciti dalla casa inglese
Alcuni mesi prima della
presentazione ufficiale del modello, il
collaudatore Triumph Julian Amos parte in sella alla Tiger 800XC
accessoriata di preproduzione per un viaggio di 22 giorni in Europa nei
quali tocca ben 17 paesi e macina 9311 km. Questo viaggio su strada è
l'ultimo test di una lunga serie. L'articolo che racconta questo
viaggio lo trovate sul numero 008 di Triumph Magazine la rivista
ufficiale Triumph. La trovate qui.
I fortunati che hanno partecipato al TriumphLive hanno
avuto modo di intravedere le due nuove motociclette messe
dentro la cassa che le avrebbe portate all’EICMA dove sono state
presentate in anteprima mondiale.
18
Settembre 2010 - Triumph LIVE - le Tiger in anteprima
Sempre nel settembre,
forse per errore, nel sito Triumph per qualche
ora sono pubblicate alcune foto degli accessori dedicati alle nuove
Tiger, lasciando così vedere la moto (o parti di essa) nella versione
definitiva. Nel frattempo alcune testate giornalistiche, fra cui
Motociclismo, sono invitate ad Hinckley per testare in anteprima le
motociclette, in modo da essere in edicola a novembre, data della
presentazione
mondiale delle nuove Tiger.
Settembre
2010 - Alcune immagini vengono pubblicate per poche ore nel sito
ufficiale Triumph
Con l’arrivo di ottobre,
e l’avvicinarsi dell’ECIMA, la casa inglese
pubblica alcune foto ufficiali nelle quali si intravedono le moto
definitive mentre MCN pubblica le foto della maniquette
utilizzata per la
definizione del modello.
Nel settembre 2010 la presentazione delle due motociclette è
praticamente pronta, riportiamo qui alcune slide:
Il 27 ottobre, nel sito di Motociclismo, è pubblicata il anteprima la
prova della Tiger 800 in versione stradale.
27 ottobre
2010: dal sito di motociclismo la prova in anteprima
Da Motociclismo: “Il progetto Tiger
800 ruota intorno all’inedito motore. Deriva dal 675 che equipaggia la
Street Triple. Per aumentarne la cilindrata fino a 799 cc è stata
allungata solo la corsa, lasciando inalterato l’alesaggio e ottenendo
un motore molto meno superquadro. Ciò ha comportato sia una maggiore
disponibilità di coppia, sia una superiore regolarità ed elasticità di
erogazione, perché la fasatura degli alberi a camme e le mappature
della centralina sono state pensate per un motore dall’indole turistica
più che sportiva. Ne scaturiscono 79 Nm di coppia e 95 CV di potenza
massime (dati dichiarati all’albero), un valore di tutto rispetto,
anche se i tecnici inglesi avrebbero potuto innalzarlo oltre la soglia
dei 100 CV senza rinunciare a nulla in erogazione e affidabilità. La
scelta dei 95 CV è dettata dall’opportunità di rientrare nei limiti
imposti dalla legge europea per i neopatentati. Il motore è l’arma
vincente della Tiger: ha ottime prestazioni e dimensioni molto
contenute, specialmente in termini di ingombri trasversali. Questo, per
qualunque moto ma in particolare per una entro-fuoristrada, è un bel
pregio. L’impianto frenante su tutte e due le due moto è composto da:
doppio disco flottante anteriore da 308 mm con pinze a doppio
pistoncino e pompa da 19 mm; al posteriore un disco da 255 mm di
diametro su cui agisce un pinza a pistoncino singolo. L’ABS è
disponibile per entrambe come optional ed è di tipo disinseribile. Il
nuovo tre cilindri accetta regimi di rotazione anche di 1.500 giri, ma
si irrobustisce dai 3.000 giri e inizia a spingere con decisione a
quota 5.000. Da qui in avanti è un crescendo gustosissimo, che porta in
un soffio a 8.000 giri, regime al quale la spinta subisce un ulteriore
incremento, per schizzare ai 10.000 giri di intervento del limitatore,
quando la spinta sembra voler continuare ancora. Inutile, però,
spingersi verso la zona rossa, perché la Tiger è una moto che sembra
nata per esaltare le doti del tre cilindri: medi regimi, erogazione
pronta, strada tutte curve e range di utilizzo ideale da 5.000 a 9.000
giri. “
PRESENTAZIONE
MONDIALE: EICMA MILANO 02-07 NOVEMBRE 2010
La
presentazione ufficiale delle nuove Tiger avviene in occasione del 68°
salone EICMA di Milano. La casa inglese espone la gamma completa 2011 e
svela al pubblico per la prima volta tre novità: la Daytona 675 R e le
due Tiger 800 e Tiger 800XC.
Ottobre
2010 - Pubblicità presentazione Tiger 800 all'EICMA Milano
02
novembre 2010 - Presentazione della Tiger 800 - EICMA Milano
Triumph
Tiger 800XC - EICMA Milano
Triumph
Tiger 800 - EICMA Milano
Con
la presentazione delle motociclette la casa inglese rilascia
le cartelle stampa dei nuovi prodotti che riportiamo qui di seguito:
Triumph Tiger 800
• Nuovo modello 2011
• Motore tre cilindri 799cc con 95CV, leader di
categoria.
• Sella e manubrio regolabili
• ABS optional disinseribile
• Ruote in lega da 19” anteriore e 17” posteriore a
garanzia di un’ampia scelta di pneumatici
• Chiave con immobilizer a garanzia di maggior
sicurezza
• Alternatore da 550W in grado di supportare i
numerosi accessori previsti.
• Ampia gamma di accessori ufficiali per rendere la
Tiger 800 ancora più pratica e divertente
Triumph saluta
l’arrivo del 2011 con la Tiger 800, la prima motocicletta di media
cilindrata realizzata dal costruttore inglese destinata a creare
scompiglio nel settore adventure. Il design è stato pensato per andare
incontro alle esigenze di quei motociclisti che non si fermano davanti
a nulla e che da una motocicletta pretendono il massimo in termini
comfort, prestazioni e range di utilizzo.
La Tiger è tutta
nuova, a partire dal tre cilindri 799cc, che grazie alla potenza di
95CV e alla coppia di 79Nm si posiziona al vertice della categoria,
garantendo una guida pulita e divertente in tutte le condizioni.
Il telaio della
Tiger 800 è realizzato in acciaio per offrire un comportamento dinamico
eccellente anche a pieno carico. Le ruote in lega a 10 razze hanno
misura da 19” all’anteriore e 17” al posteriore e consentono di
utilizzare un’ampia gamma di pneumatici. Il serbatoio da 19 litri offre
infine un’ampia autonomia di percorrenza.
La Tiger 800 viene
prodotta con un alto standard di equipaggiamento, a partire dalla
forcella a steli rovesciati da 43mm, dal doppio disco anteriore da
308mm morso da pinze flottanti a doppio pistoncino, all’ABS optional
con possibilità di escluderlo nella guida su terreni impervi. Con 210
kg in ordine di marcia la Tiger 800 si dimostra agile e maneggevole in
ogni condizione, anche grazie alla possibilità di regolare il precarico
del mono in base alle esigenze del pilota. Lo stesso potrà regolare
l’altezza della sella a 810mm o 830mm e la distanza del manubrio in due
posizioni. Nella lunga lista di accessori è comunque possibile
scegliere una sella più alta o più bassa di quella prevista di serie.
Infine il passeggero potrà godere di un ampio spazio sulla sella
posteriore e di comode maniglie a cui aggrapparsi. E per la sicurezza
in parcheggio, Triumph offre la chiave con immobilizer di serie.
La strumentazione
è ricca e completa e include l’indicatore di livello carburante e il
trip computer, mentre l’alternatore da 645w consente di installare
tutte le apparecchiature che prevedono un assorbimento di energia
elettrica (manopole riscaldate, fari alogeni supplementari, navigatore
GPS, ecc.) senza incontrare la minima difficoltà.
A completamento di
tutto, la scelta di accessori è decisamente ampia, e include borse
morbide e rigide, bauletto, rilevatore di pressione dei pneumatici,
parabrezza maggiorato regolabile, cavalletto centrale, paramani,
paramotore in alluminio, barre paramotore e parafango alto.
|
Triumph Tiger 800XC
• Nuovo modello 2011
• Motore tre cilindri a corsa lunga, con
un’erogazione lineare e corposa, perfetta nella guida fuoristrada
• Sella e manubrio regolabili
• ABS optional disinseribile
• Ruota ant. da 21” e forcella con ampia escursione
che permettono alla moto di disimpegnarsi egregiamente in fuoristrada
• Chiave con immobilizer a garanzia di maggior
sicurezza
• Alternatore da 550W in grado di supportare i
numerosi accessori previsti.
• Ampia gamma di accessori ufficiali per rendere la
Tiger 800 ancora più pratica e divertente
•
La nuova Tiger
800XC rappresenta per la casa motociclistica inglese una nuova
avventura verso percorsi mai esplorati prima, ovvero quel segmento
“tutto terreno” che permette di godere al 100% la bellezza del
paesaggio e la passione per il viaggio, sia esso fuori porta o
attraverso i continenti.
La Tiger 800XC,
grazie alle sue doti ciclistiche e di motore sarà in grado di
soddisfare la crescente domanda di avventura di un pubblico pronto a
partire.
La forcella a
steli rovesciati da 45mm di diametro e il monoammortizzatore entrambe
regolabili nel precarico e nel ritorno, combinati alla ruota anteriore
a raggi da 21” che garantisce una maggiore luce a terra, consentono una
guida appagante su tutti i tipi di terreno. Aiutano a completare il
look off-road il parafango alto e i paramani di serie.
Le caratteristiche
tecniche che fanno grande la Tiger 800XC in fuoristrada sono le stesse
che la rendono un’ottima motocicletta nella guida su strada. Il pilota
domina il traffico e può regolare la posizione del manubrio e della
sella a 845mm o 865mm per meglio affrontare la “giungla urbana”. Il
serbatoio da 19 litri assicura un’ampia autonomia di marcia lungo rotte
stabilite in base alla propria voglia di muoversi. Il tutto viene
supportato dall’ampia scelta di accessori tra qui spiccano i set di
borse morbide e rigide sviluppate dai tecnici Triumph.
Il motore che
equipaggia la Tiger 800XC è il nuovo tre cilindri 799cc a corsa lunga
in grado di garantire 95CV facili da gestire e 79Nm di coppia vigorosa
e sempre disponibile, in ogni condizione.
Le ampie dotazioni
della Tiger 800XC si completano con un sofisticato sistema ABS
(disponibile come accessorio) disinseribile quando si affrontano
percorsi fuoristrada, con la chiave con immobilizer di serie e con un
ampio portapacchi munito di solide maniglie di appiglio per il
passeggero.
La strumentazione
è ricca e completa e include l’indicatore di livello carburante e il
trip computer, mentre l’alternatore da 645W consente di installare
tutte le apparecchiature che prevedono un assorbimento di energia
elettrica (manopole riscaldate, fari alogeni supplementari, navigatore
GPS, ecc.) senza incontrare la minima difficoltà.
A completamento di
tutto, la scelta di accessori è decisamente ampia, e include borse
morbide e rigide, bauletto, rilevatore di pressione dei pneumatici,
parabrezza maggiorato regolabile, cavalletto centrale, paramani,
paramotore in alluminio, barre paramotore e parafango alto.
|
LANCIO STAMPA
MONDIALE
Il
lancio stampa del nuovo modello è pianificato per 15-16 novembre del
2010 in una località a ovest di Barcellona. I giornalisti della stampa
mondiale sono invitati a testare prima la Tiger 800 ed il giorno dopo
la Tiger 800XC in un percorso che comprende anche del fuoristrada.
L'accoglienza delle nuove Tiger 800 è ottima e da subito i primi
commenti sono positivi:
da Moto.it: "Dai
3 ai 5.000 giri la progressione ci ha già conquistati e farà la
felicità di molti motociclisti che amano guidare senza tirare il collo
alla propria moto, sfruttando la generosa coppia ai medi. Dai 5 agli
8.000 giri il tre cilindri canta che è un piacere e fa della Tiger un
cliente assai scomodo sui percorsi tortuosi, dove i cavalli dichiarati
(95) appaiono veritieri. In fuoristrada la Tiger XC ha fatto faville,
grazie a una trazione favolosa (i tecnici inglesi per l’occasione hanno
montato gomme tassellate sulla nostra moto, le Metzeler Karoo), a
un’ottima ergonomia che agevola la guida in piedi sulle pedane, e al
comportamento della forcella. Good job. E’ quanto abbiamo detto al
termine del nostro test a Simon Warburton (product manager della
Triumph). Nel complesso la Tiger 800XC ci ha convinto: è una bella
moto, con la quale fare un po’ di tutto. Dal tragitto casa-ufficio in
città, alle zingarate senza meta. Accompagnati sempre dal comportamento
coinvolgente – ed esclusivo – del propulsore a tre cilindri. La Tiger
800 dimostra di cavarsela alla grande tra le curve.
Comoda e svelta in città, a suo agio nei trasferimenti a lungo raggio
in virtù anche della buona capacità di carico, la ottocento inglese
sfodera un’ottima tenuta di strada sui percorsi ricchi di curve. Rapida
nei cambi di direzione, è scevra del beccheggio che colpisce di norma
le endurone stradali."
da Motociclismo:
"Il
primo giorno è stato dedicato alla 800, caratterizzata dalla ruota
anteriore da 19'' e un assetto più stradale. La prima sensazione in
sella è che la Tiger sia una moto riuscita davvero molto bene. Motore
ideale per qualsiasi situazione, dai tornanti stretti di montagna, alle
curve più aperte e veloci. Con la sua schiena robusta tipica del tre
cilindri si svincola nel traffico a bassa velocità, così come in sesta
in autostrada. Un carattere vincente derivato dalle modifiche apportate
al motore della Street 675 aumentato a 799 cc grazie a una corsa più
lunga che permette di avere cavalli a tutti i regimi di giri, per dare
il meglio nel range da 4.500 a 8.000. Un ampio ventaglio che diverte in
ogni situazione, sia tu uno smanettone o un semplice amante della guida
gustosa. Azzeccata la ciclistica, anche se la moto è sembrata
assomigliare a una naked sportiva, più che a una maxi enduro per
sospensioni sostenute e posizione di guida da grandi pieghe. Abbiamo
speso, invece, la seconda giornata a scoprire la sorella XC, che si
dimostra estremamente diversa, dando un senso alla scelta di realizzare
due moto che a primo acchito possono sembrare simili. La ruota
anteriore da 21'' e un setting di sospensioni più confortevole e
morbido, unito comunque allo stesso motore, le donano l'appellativo di
moto tutto fare. E appena arriva il fondo sconnesso del fuoristrada la
XC ti conquista definitivamente. Un motore così ben preparato è l'arma
vincente per scalare ogni ostacolo, grazie a una coppia robusta anche a
2.000 giri. La proverbiale dolcezza del tre cilindri e una ciclistica
azzeccata anche in off road, con una forcella scorrevole e sostenuta,
la XC entra di diritto nel segmento delle adventure bike, in cui dovrà
vedersela ad armi pari con tante altre rivali molto qualificate."
In occasione della lancio stampa Simon
Warburton,
il
responsabile prodotto Triumph, ha rilasciato alcune interessanti
interviste. Riportiamo qui di seguito quella pubblicata sul sito
visordown.com di Ben Cope (07/11/2011):
Simon
Warburton
|
BMW sta producendo una 800 da tre anni,
come mai Triumph ha impiegato così tanto tempo per presentare la stessa
moto?
Per
sviluppare una
nuova
motocicletta, compresa di nuovo propulsore, il periodo normale è pari a
circa tre anni, tre anni e mezzo.
Dovete
aver iniziato lo sviluppo subito dopo il lancio della Tiger
1050. Avete utilizzato lo stesso team per sviluppare le nuove Tiger 800?
Abbiamo
presentato la Tiger 1050 nel
Novembre del 2006 ed il progetto Tiger 800 è stato lanciato nell’aprile
del 2007. Ovviamente prima di questa data c’è stato del lavoro, ma il
progetto parte ufficialmente in Aprile. Il team di sviluppo è diverso
da quello che ha creato la Tiger 1050, è lo stesso che ha lavorato
sulla Street Triple.
Probabilmente la F800GS è una moto migliore
della R1200GS. La Tiger 800
ruberà quote di mercato alla Tiger 1050?
Non c’è
nessun dubbio che la Tiger
800 ruberà delle quote di mercato alla Tiger 1050. Questo in ogni caso
è un problema normale quando si sviluppa una nuova gamma di modelli che
si sovrappongono ai prodotti già esistenti.
|
Nel
vostro sviluppo di questo 800 quali
altri motori avete provato? C'è
mai stata una possibilità di utilizzare un bicilindrico di pari
cilindrata?
No, questa decisione deve essere
presa molto presto. Non è possibile spendere preziose risorse interne
solo per vedere “come funzionerebbe se…”. Per essere onesti con questa
tipologia di moto abbiamo sempre e solo pensato al trecilindri.
Riteniamo che il trecilindri sia un motore adatto per la maggior parte
delle moto tranne forse per le nostre cruiser e le classiche dove
usiamo il bicilindrico che è più appropriato per delle motociclette che
si rifanno alla nostra storia. Abbiamo semplicemente pensato che il
triple fosse un buon motore per ottenere la potenza e l’erogazione
ottimale per questo tipo di motociclette. Il motore è inoltre compatto,
non è molto più largo di un bicilindrico, ed è sicuramente più corto.
Un 4 cilindri è semplicemente troppo grande… doveva quindi essere un
tre cilindri.
Avete mai utilizzato
durante lo sviluppo un prototipo con il motore 675?
Certo, nelle primissime fasi del
progetto utilizziamo sempre un muletto che ci aiuta a definire le
geometrie del telaio. Non assomiglia per niente al modello finale, in
effetti assomiglia più ad “pile of shit” (andate a vedere cosa
significa…) legati assieme, si tratta di un prototipo puramente
funzionale. Per questo progetto abbiamo costruito un muletto partendo
dalla Street Triple con il telaio allungato: non aveva quindi la
potenza e l’erogazione definitiva, ma ci ha permesso di posizionare
correttamente il forcellone e di utilizzare un cannotto di sterzo
regolabile per definire le quote ideali (avancorsa, inclinazione e
off-set). Quindi si, il primo prototipo della Tiger 800 era una Street
Triple modificata.
Esiste qualche
progetto di
introdurre una Tiger 675 nella gamma?
No. Se avessimo
messo il motore 675 nel telaio della Tiger 800 avremmo
ottenuto un qualcosa molto simile alla Street Triple. Visto che stiamo
ampliando la gamma ci sarà sempre qualche sovrapposizione tra i modelli
ma cerchiamo di ridurli al minimo. Questo è uno dei motivi per cui
abbiamo deciso di sviluppare una Adventure Touring bike e non una
Supermoto che avrebbe potuto sovrapporsi alla Street o Speed Triple.
La scelta del cerchio da 19” per la Tiger
800 è estetica, per dare un
estetica “adventure”? E una ruota da 17” non avrebbe permesso al
cliente una scelta maggiore di pneumatici ed una maggiore
differenziazione tra le due versioni della Tiger?
Nella
nostra
gamma
mancava una motocicletta da off-road per cui abbiamo
fortemente voluto un modello con la ruota da 21”. Tuttavia ci siamo
resi conto che il cerchio da 21” avrebbe limitato la possibile
clientela a causa dell’altezza della moto. Visto che per molti
motociclisti è sufficiente la capacità di affrontare leggeri
fuoristrada (leggi strade non asfaltate), abbiamo scelto per la
versione meno estrema il cerchio da 19” che è sinonimo, in tutto il
mondo motociclistico, di fuoristrada.
Le Tiger 800 saranno
dotate di ABS?
Sì, l’ABS sarà disponibile come optional.
Inizieremo la produzione con
la Tiger 800XC a fine novembre, mentre la produzione della versione con
ABS non partirà prima del febbraio 2011.
Le pedane passeggero
sono
saldate al telaio. Ci spiega la ragioni di questa scelta?
La prima ragione è ovviamente economica:
costano meno e volevamo
mantenere bassi i costi di produzione. Sono semplici e robuste: se non
ci sono le viti, queste non possono svitarsi e perdersi!
Le Tiger 800 e Tiger
800XC
sono due motociclette differenti, ma quale motocicletta della
concorrenza era il vostro riferimento?
Quando partimmo con
il progetto, le
motociclette di questa categoria
erano la vecchia F650SG, la Dakar, la vecchia Transalp 650 e la Suzuki
DL650 V-Strom. Eravamo convinti che BMW stesse per presentare la 800GS,
non sapevamo quando ma eravamo convinti che una volta uscita sarebbe
stata la nostra più grande avversaria.
Quali sono le
previsioni
di vendita tra i due modelli?
Pensiamo che il 55%
delle
vendite saranno della Tiger 800XC ed il rimanente 45% per la Tiger 800.
La vostra
best-seller è la
Street Triple. Come pensate possano posizionarsi le Tiger 800?
Pensiamo che le Tiger e la nuova Speed
Triple venderanno più o meno gli
stessi numeri e che si giocheranno il secondo e terzo posto proprio
dietro alla Street Triple.
Le Tiger 800 saranno
vendute anche negli USA? Sarà un mercato importante?
Certamente! Le
Tiger saranno vendute anche
negli USA e sarà un mercato
importante per noi, non il più grande ma comunque importante. Penso che
la Francia e l’Italia siano i mercati in cui venderemo di più. La
vecchia V-Strom 650 ha venduto bene negli USA mentre la Transalp non è
mai andata bene, ma abbiamo sempre creduto che gli USA saranno un buon
mercato per noi, almeno i segni ci sono tutti.
Mi sembra che
Triumph
abbia sviluppato un motore che andrà ad equipaggiare molti nuovi
modelli. La domanda è, quali modelli?
Non abbiamo niente
di
pianificato al momento. Forse nel futuro.
C’è qualche studio
per una
motocicletta che ricalchi le linee della GS
Adventure con serbatoio maggiorato e molti accessori di serie?
Non immediatamente. Aspettiamo di capire
quanto questo modello possa
diventare importante per noi e se ci sarà un domanda in tal senso
vedremo cosa possiamo fare.
Avete
spostato il catalizzatore il più vicino possibile ai cilindri. I
collettori riunendosi subito nel 3-in-1 portano ad una riduzione della
potenza. Non era possibile spostare il catalizzatore più indietro ed
aumentare così la potenza della moto?
Certamente. Non c’è nessun dubbio che
questo motore possa erogare molti
più cavalli! Abbiamo fissato l’obbiettivo dei 95CV sin da inizio
progetto per soddisfare la futura normativa europea che limita la
potenza a 95 CV per i neopatentati. Abbiamo pensato che le Tiger
potessero essere il biglietto d’ingresso nel mondo Triumph per i
motociclisti, perché negare questa possibilità ai neo patentati? In
secondo luogo siamo convinti che 95 CV reali siano una potenza più che
sufficiente per questo tipo di motocicletta. Quindi certamente avremmo
potuto avere più cavalli ed i 95CV non sono certamente il limite di
questo motore.
|
Con la preparazione dell'evento
Triumph ha
fotografato le motociclette nel loro ambiente naturale:
Le
settimane successive al lancio stampa mondiale, nelle stesse strade,
sono invitati alcuni dei concessionari Triumph provenienti da tutto il
mondo per provare le nuove moto. Il 24 e 25 novembre è il turno dei
concessionari italiani: Fedrotriple è stato invitato a partecipare
come ospite a queste due giornate. Nel resoconto di questo test, che
trovate qui Prova Tiger 800 e
Tiger 800XC, troverete le mie impressioni sulla moto ed alcune
informazioni aggiuntive.
Il
sottoscritto al lancio mondiale della Tiger... - grazie a
Francesco per la foto :-)
IN
PRODUZIONE
Dopo il famoso "lotto zero" le Tiger 800
e Tiger 800XC entrano in
produzione: la Tiger 800 a fine novembre (Week 46) e la Tiger 800 XC
entra
in produzione nel mese di dicembre (Week 49). Le versioni con ABS sono
entrate in produzione nel febbraio del 2011.
Le differenze sostanziali fra la Tiger
800 e la Tiger 800XC sono:
- ruote in lega anziché a raggi
- anteriore da 19” (100/90) anziché 21” (90/90)
- forcella da 43mm con escursione da 180mm anzichè 45mm con escursione
da 220 mm
- mono Showa con precarico regolabile idraulicamente senza regolazione
freno in estensione
- escursione ruota 170mm contro i 215mm della XC
- manubrio più stretto (795mm contro 865mm)
- sella più bassa (810/830mm contro 845/865mm)
- interasse ridotto (1555mm contro 1568mm) ottenuto con lo spostamento
del blocco registro catena
- inclinazione forcella maggiore (23,7° contro 23,1°) ottenuto variando
l'offset delle piastre
- 5kg in meno sulla bilancia (dichiarati)
Qui di seguito alcune delle immagini ufficiali (da studio) distribuite
da Triumph che potete scaricare in alta risoluzione:
Già
oggi (dicembre 2010) trovate nelle riviste del settore gli articoli
relativi alle prime prove con le nuove Tiger e nei prossimi mesi le
riviste effettueranno le comparative del caso. Le prime recensioni sono
molto buone e le moto sembrano essere nate sotto una buona stella:
riporto qui di seguito alcune parti dell'articolo pubblicato su
Motociclismo (dicembre 2010): "Sono
le qualità del motore e della ciclistica ad esaltare. Il tre cilindri
799cc è quanto di più gustoso si possa desiderare. Scegli tu se voler
aggredire la strada con la marcia corta o se tenere una lunga e
gustarti il piacere della rotondità dell'erogazione. Non mette mai in
difficoltà, non crea il disagio "dell'urlo" del quattrocilindri e
neppure della cattiveria di certi bicilindrici." e ancora "Quando
spegni il motore di rendi conto di un fatto: per fare una moto super
non serve chissà quale invenzione o sofisticazione tecnica. Triumph ha
centrato il giusto rapporto tra il peso, una ciclistica razionale ed
equilibrata e un motore da 800cc che punta sull'erogazione di coppia
più che sulla potenza pura (benchè 95CV non siano proprio pochi).
Nessuna soluzione tecnica ardita, nessun fronzonlo benedetto dalla
ricerca dell'innovazione, ma tutto realizzato molto bene e miscelato
nel modo più semplice possibile. Una ricetta che ci ha conquistati."
2011
Catalogo ufficiale Adventure & Touring (Tiger 800, Tiger 800XC,
Tiger 1050 e Sprint GT)
|