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La
nuova gift card, tutto il mondo Triumph in tasca! (18-11-2010)
Dal 20 novembre 2010 Triumph lancia una nuova iniziativa, ideale per
regalare abbigliamento e accessori originali, ma non solo...
Il Natale si
avvicina, il regalo giusto per il motociclista esigente è sempre più
difficile da azzeccare e l’immancabile cambio taglia fa passare la
voglia di confezionare il pacchettino da mettere sotto l’albero?
Nessun problema! Triumph ha la soluzione!
A partire dal 20
novembre 2010 presso tutte le concessionarie ufficiali, sarà possibile
acquistare la Triumph Gift Card e “caricarla” con l’importo desiderato.
Chi riceverà in regalo la card potrà recarsi presso lo stesso
concessionario dove è stata acquistata e spendere a piacimento quanto
riportato sul retro della carta.
La scelta è ampia:
dall’abbigliamento uomo, donna e bambino agli accessori personali e per
la casa, qualche gadget per i piccoli aspiranti motociclisti, numerosi
modellini e perché no, una motocicletta! Si perché non c’è limite
all’importo della card e sicuramente qualche fortunato, o qualcuno che
è particolarmente introdotto con Babbo Natale, potrà trovare sotto
l’albero anche una delle ultime novità Triumph, come la Speed Triple,
la Daytona 675R, le nuove America e Speedmaster, la Thunderbird Storm o
le splendide Tiger 800 e Tiger 800XC!
I dettagli dell’operazione si possono conoscere presso la rete dei
concessionari Triumph in Italia.
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da MCN Spy-shot della futura
Tophy 1200? (18-11-2010)
MCN
ha pubblicato ieri alcune foto di quella che potrebbe essere la nuova
Trophy 1200. Come si può notare dalle foto la moto non è ancora
definitiva (fanali, frecce, etcc) ma le linee del progetto sono chiare:
grande confort, trasmissione a cardano ed ovviamente un nuovo tre
cilindri forse da 1200cc. Ricordiamo che il nome Trophy 1200 era stato
utilizzato per la
prima motocicletta costruita dalla casa inglese nel 1991 e rimasta in
produzione fino al 2004. Per maggiori informazioni sulla precedente
versione andate alla pagina della Trophy 1200.
Scrive
MCN: "Queste sono le immagini della
nuova Triumph più significative a partire dal lancio della Daytona 675
nel 2006. La
Trophy tourer che vedete qui è tutta nuova, ha la trasmissione finale a
cardano, ed è la prima moto di una nuova generazione di Triumph di
grossa cilindrata.
Se
i collaudatori hanno avuto cura di eliminare tutti i loghi dalla moto -
anche dalle pinze freno - siamo certi che si tratta sicuramente di una
Triumph. Oltre
al pilota che indossa una tuta Triumph, abbiamo conferma anche dalla
targa che conferma la registrazione della moto a nome Triumph. Un
tecnico inglese conferma che il motore non ha niente in comune con
l'attuale 1050cc della Sprint/Speed ma si tratta di un'unità
completamente nuova disegnata partendo da un foglio bianco. La nuova
unità sarà utilizzata anche per la futura Tiger 1200, la concorrente
della BMW GS 1200."
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Anteprima da Motociclismo:
primo test della Tiger 800 (29-10-2010)
Triumph Tiger 800 base e XC: test -
27/10/2010 - Articolo pubblicato su: Motociclismo 11/2010
Abbiamo testato la nuova Triumph, disponibile in due
versioni: la Tiger 800 XC è più offroad, ha i cerchi a raggi,
l’anteriore da 21”, le sospensioni regolabili e il becco anteriore; la
Tiger 800, quella che abbiamo avuto a disposizione per un breve
assaggio di guida, ha invece la ruota davanti da 19”, sospensioni con
minore escursione non regolabili, cerchi in lega e niente becco. Se la
800 XC si mette in piena bagarre per il trono delle maxienduro, che è
il segmento di moto più venduto, la 800 “stradale” ha un significato
forse ancora più importante, andando a colmare una lacuna importante
nella gamma Triumph. Il prezzo, in via di definizione, si aggira sui
9.000 euro per la 800 ed è di poco superiore ai 10.000 euro per la 800
XC.
Il progetto Tiger 800 ruota intorno all’inedito motore. Deriva dal 675
che equipaggia la Street Triple. Per aumentarne la cilindrata fino a
799 cc è stata allungata solo la corsa, lasciando inalterato
l’alesaggio e ottenendo un motore molto meno superquadro. Ciò ha
comportato sia una maggiore disponibilità di coppia, sia una superiore
regolarità ed elasticità di erogazione, perché la fasatura degli alberi
a camme e le mappature della centralina sono state pensate per un
motore dall’indole turistica più che sportiva. Ne scaturiscono 79 Nm di
coppia e 95 CV di potenza massime (dati dichiarati all’albero), un
valore di tutto rispetto, anche se i tecnici inglesi avrebbero potuto
innalzarlo oltre la soglia dei 100 CV senza rinunciare a nulla in
erogazione e affidabilità. La scelta dei 95 CV è dettata
dall’opportunità di rientrare nei limiti imposti dalla legge europea
per i neopatentati. Il motore è l’arma vincente della Tiger: ha ottime
prestazioni e dimensioni molto contenute, specialmente in termini di
ingombri trasversali. Questo, per qualunque moto ma in particolare per
una entro-fuoristrada, è un bel pregio. L’impianto frenante su tutte e
due le due moto è composto da: doppio disco flottante anteriore da 308
mm con pinze a doppio pistoncino e pompa da 19 mm; al posteriore un
disco da 255 mm di diametro su cui agisce un pinza a pistoncino
singolo. L’ABS è disponibile per entrambe come optional ed è di tipo
disinseribile.
In sella i travi discendenti del telaio danno un po’ fastidio: è molto
stretto nella zona sella ma non altrettanto anteriormente. Si apprezza
subito quanto la Tiger 800 sia stretta tra le gambe. La frizione, non
particolarmente morbida da azionare, ha uno stacco deciso ma risulta
sempre ben modulabile. Inserendo le marce in rapida sequenza piace il
cambio dagli innesti precisi e dall’escursione corta del pedale e si
avverte immediatamente la bontà dell’erogazione. Il nuovo tre cilindri
accetta regimi di rotazione anche di 1.500 giri, ma si irrobustisce dai
3.000 giri e inizia a spingere con decisione a quota 5.000. Da qui in
avanti è un crescendo gustosissimo, che porta in un soffio a 8.000
giri, regime al quale la spinta subisce un ulteriore incremento, per
schizzare ai 10.000 giri di intervento del limitatore, quando la spinta
sembra voler continuare ancora. Inutile, però, spingersi verso la zona
rossa, perché la Tiger è una moto che sembra nata per esaltare le doti
del tre cilindri: medi regimi, erogazione pronta, strada tutte curve e
range di utilizzo ideale da 5.000 a 9.000 giri. I comandi sono ben
posizionati. Si trova tutto al volo, segno che l’ergonomia è stata
studiata al meglio.
Stupisce il ridotto tasso di vibrazioni, anche se
va detto che il nostro breve test si è svolto solo su strade statali.
La frenata è potente e modulabile allo stesso tempo, ottima per l’uso
stradale, mentre in fuoristrada il doppio disco anteriore potrebbe
richiedere qualche cautela nell’azionamento. Le dimensioni trasversali
contenute e il manubrio largo donano la sensazione di grande
manovrabilità, ma sono la distribuzione dei pesi e la ruota anteriore
da 19” a conferire alla Tiger una maneggevolezza invidiabile. Azzeccata
la taratura della forcella, giustamente morbida nella prima fase di
escursione, ma non flaccida quando si pinza con decisione sul freno. Il
monoammortizzatore appare invece un po’ rigido, ma si tratta di una
taratura di compromesso tra l’uso con il solo pilota e la moto a pieno
carico.
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Ecoincentivi statali? Triumph
rilancia l’offerta! (27-10-2010)
Gli ecoincentivi
non bastano a spostare l’ago della bilancia per decidere se acquistare
o meno una motocicletta nuova? Ci pensa Triumph a convincervi!
A partire dal 3 novembre e fino al 31
dicembre 2010, il marchio inglese lancia una nuova,
imperdibile offerta per il mercato italiano riservata alle motociclette
della famiglia Classics e sulle Street Triple, che
potranno essere acquistate con vantaggi fino a 1.750
Euro!
Il “pacchetto” è ricco, specialmente se si
va a considerare che oltre a massimizzare il contributo
statale di 750 Euro in caso di rottamazione, Triumph rincara la dose includendo
500 Euro di accessori e/o abbigliamento.
Il vantaggio è immediato:
• tutte le Classics, ovvero Bonneville,
T100, Thruxton e Scrambler, potranno essere acquistate
con 1.250 Euro di contributo (750 Euro di ecoincentivi + 500
Euro di accessori/abbigliamento).
• Tutte le Street Triple e Street Triple R
oltre al contributo di 750 Euro (fruibile solo per le
versioni depotenziate della tre cilindri tutto pepe) verranno vendute con
il kit estetico di serie - comprensivo di cupolino, puntale e
fianchetti copri radiatore - del valore di 500 Euro,
cui si aggiunge il contributo Triumph in accessori e
abbigliamento di 500 Euro, per un totale di 1.750 Euro!
Il Natale è in arrivo? Quest’anno l’albero
dovrete fallo bello grande!
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Triumph Speed Triple MY2011 (06-10-2010)
• Completamente rinnovata per il 2011
• La più maneggevole della categoria grazie al nuovo
telaio
• Più potenza e coppia erogate dal leggendario tre
cilindri 1050cc
• Nuovo styling per un look essenziale mai così
aggressivo
• Più leggera di 3 kg rispetto al modello precedente
• Immobilizer con chiave codificata di serie per la
massima sicurezza
• ABS come optional per la prima volta su una Speed
Triple
• Gamma completa di accessori subito disponibile
• Due anni di garanzia a chilometraggio illimitato
La Speed Triple in
versione 2011 è la nuova incarnazione del modello Triumph più
rappresentativo.
Con il telaio completamente rivisitato, la Speed
Triple 1050cc model year 2011 si propone nel segmento delle naked con
un design e una maneggevolezza senza confronti. Con un look essenziale
e aggressivo, questo nuovo modello spinto dal leggendario tre cilindri
1050cc promette di proseguire la gloriosa stirpe che ha visto oltre
65.000 Speed Triple uscire dai concessionari Triumph dal lancio
avvenuto nel 1994.
La ciclistica mantiene i tratti distintivi dello
styling Speed Triple, come il telaio perimetrale in alluminio
splendidamente modellato e il forcellone monobraccio anch’esso in
alluminio, ma la geometria è tutta nuova. L'avanzamento del motore nel
telaio e il riposizionamento della batteria davanti all'airbox hanno
notevolmente migliorato la distribuzione del peso, tanto che la Speed
Triple ha stabilito nuovi standard in termini di maneggevolezza,
stabilità e agilità.
Con i suoi 214 kg di peso a serbatoio pieno, la
Speed Triple 2011 ha perso complessivamente 3 kg rispetto al modello
precedente. Le ruote anteriore e posteriore si sono alleggerite di un
chilo ciascuna, mentre il telaio più snello e compatto aumenta la luce
a terra, rendendo la moto incredibilmente agile e leggera.
La nuova forcella da 43 mm, totalmente regolabile
nel precarico, in estensione e in compressione su entrambe gli steli,
offre un controllo eccellente e morbido, mentre le pinze Brembo con
attacco radiale sono abbinate a dischi da 320 mm, più sottili di 0,5 mm
rispetto al modello uscente e contribuiscono a ridurre le masse non
sospese. E per la prima volta sulla Speed è disponibile l’ABS a
richiesta.
Le novità estetiche più evidenti sono rappresentate
dal doppio faro ristilizzato che accentua il look aggressivo da
streetfighter della Speed Triple senza snaturarne il DNA, dai pannelli
della carrozzeria completamente rinnovati e dalla sella particolarmente
scavata che inserisce ancora di più il pilota nel “corpo” moto. Al
debutto assoluto i fianchetti radiatore in tinta che recano il nuovo
logo. Tre i colori proposti: Crystal White, Phantom Black e Diablo Red,
con puntale, guscio coprisella e cupolino in tinta disponibili nella
gamma di accessori originali Triumph.
L'ergonomia è stata migliorata e la sella è ora più
bassa rispetto al modello precedente, con 820 mm da terra. La nuova
posizione di guida, con il pilota più avanzato, rende la Speed Triple
più comoda e accessibile e consente di affrontare i percorsi più
impegnativi con molta più naturalezza.
Il tre cilindri da 1050cc, punto di riferimento per
molti, ha subito diversi aggiornamenti. La coppia già abbondante è
stata incrementata dell'8% e sale a 111 Nm a 7750 giri, mentre la
potenza massima aumenta di 5 CV arrivando a ben 135 CV. Con il software
ECU Triumph di ultima generazione e il sistema di scarico aggiornato,
la nuova Speed Triple regala sensazioni magiche, con la sua potenza
ruvida unita a uno stile squisitamente raffinato.
Le dotazioni di serie sono di prima classe: ampio
manubrio in lega a sezione variabile, immobilizer con chiave
codificata, strumentazione aggiornata con tachimetro digitale,
indicatore livello carburante, computer di bordo, contagiri analogico,
cronometro, spie cambio marcia programmabili e indicatore per
l’intervallo di assistenza.
Ricca e completa la gamma di accessori originali
Triumph per la nuova Speed Triple, i cui pezzi forti sono i
silenziatori "slip on" ad alte prestazioni e il sistema di scarico "Low
boy" tre in uno, sviluppato in collaborazione con Arrow Special Parts,
senza dimenticare il kit di sensori pressione pneumatici, per la prima
volta disponibile sulla Speed Triple.
Si può scegliere anche fra la comoda sella in gel e
un’ampia scelta di borse morbide create per aumentare ulteriormente la
praticità della Speed Triple.
La nuova Speed Triple sarà disponibile a partire da
dicembre 2010 presso tutte le concessionarie Triumph.
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Triumph Thunderbird Storm
MY2011 (06-10-2010)
• Nuovo modello per il 2011
• Potente versione da 1700cc del premiato motore
Triumph T-16 da 98 CV e 156 Nm di coppia
• Look nero aggressivo con doppi fari streetfighter
• Massima facilità di guida con la sella a solo 700
mm da terra
• Efficace sistema frenante a quattro pistoncini con
ABS opzionale
• Garanzia di due anni a chilometraggio illimitato
compresa
Il 2011 vede il
debutto di una nuova cruiser per riders in cerca di qualche emozione in
più: la Thunderbird Storm.
Spinta da una versione “Big Bore” del leggendario
bicilindrico parallelo Triumph T-16, gli imponenti pistoni da 107 mm
della Thunderbird Storm generano una potenza di 98 CV e una coppia
generosa pari a 156 Nm già a 2950 giri.
La motocicletta è stata realizzata sul telaio della
pluri-premiata Thunderbird, una cruiser rinomata per l'eccezionale
maneggevolezza e precisione, adattato per restituire un look essenziale
e aggressivo al nuovo modello.
I mitici doppi fari Triumph, resi famosi dai modelli
Rocket III, Speed Triple e Street Triple e il manubrio drag bar
riflettono fedelmente la natura impetuosa di questa cruiser di razza,
messa in risalto sia dalla vernice metallizzata Phantom Black, sia
nella versione opaca Matt Black con carter motore in tinta.
La sella alta solo 700 mm da terra assicura una
posizione di guida comoda e rilassata e l'estrema maneggevolezza sarà
una piacevole sorpresa anche per chi non è un guidatore esperto. Il
marchio Triumph è rinomato per la capacità di creare motociclette agili
e maneggevoli e la Thunderbird Storm non fa eccezione. La forcella con
steli da 47 mm e i doppi ammortizzatori regolabili in cinque posizioni
assicurano la massima reattività e precisione di guida in ogni
condizione, mentre i doppi dischi flottanti da 310 mm sull'anteriore
sono morsi da un efficace sistema frenante a quattro pistoncini con
azione progressiva, cui si può aggiungere l'ABS come ulteriore
dotazione di sicurezza.
Le ruote in lega a cinque razze calzano pneumatici
Sporting Metzeler Marathon sviluppati appositamente per la gamma
Thunderbird, che consentono di affrontare ogni percorso in tutta
tranquillità.
A dispetto del look minimalista, le specifiche della
Thunderbird Storm riflettono un altissimo livello di qualità, dalla
sofisticata componentistica alla cura dei dettagli, come il nuovissimo
logo Triumph sul serbatoio e confermano la vocazione sportiva di questa
cruiser di razza, dedicata ai veri intenditori in cerca di
un'alternativa capace di distinguersi dalla massa.
Il tachimetro posizionato sul serbatoio include un
computer di bordo dotato di orologio, due indicatori parziali e
l'indicatore di livello carburante, oltre a un piccolo ed elegante
contagiri. La gamma di accessori per la Thunderbird Storm conta quasi
100 articoli tra cui scegliere per aggiungere un tocco personale in più.
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Triumph Speedmaster MY2011 (06-10-2010)
• Nuova versione 2011
• Styling completamente rinnovato con il tradizionale
e inconfondibile look "nudo"
• Sella bassa, peso contenuto ed ergonomia migliorata
per un'esperienza di guida ancora più agevole
• Design più aggressivo che mai con la ruota
anteriore in lega da 19" e il monodisco
• Il bicilindrico parallelo porta una ventata di vero
spirito British nel segmento cruiser
• Garanzia di due anni a chilometraggio illimitato
compresa
La Speedmaster
versione 2011 è ricca di novità che le conferiscono un aspetto ancora
più aggressivo e regalano un'esperienza di guida più soddisfacente che
mai.
La cruiser sportiva di Triumph si presenta con una
nuova ruota anteriore in lega da 19" accoppiata a un pneumatico
sottile, frenato da un disco singolo in luogo del doppio disco della
versione precedente, per un look da vera hot rod, ma sono tanti gli
aggiornamenti che rendono la Speedmaster più facile da guidare e sempre
ricca di personalità.
Il cuore di questa moto è il rinomato bicilindrico
parallelo Triumph da 865 cc con manovellismo a 270° e doppi terminali a
fetta di salame. Il motore a iniezione è vivace e scattante, con 61 CV
di potenza e 72 Nm di coppia e un meraviglioso suono gutturale che fa
da degno complemento al look sportivo.
Nella versione 2011 anche l'ergonomia è stata
migliorata, con la sella alta 690 mm abbinata al manubrio più ampio,
che offre una posizione di guida molto diversa rispetto al modello
precedente, adatta a una gamma più ampia di piloti.
Per rafforzare questo ritorno all'essenzialità, la
Speedmaster 2011 si propone con faro anteriore dal design rinnovato,
serbatoio a goccia finemente curato, parafanghi minimalisti, ruota
posteriore in lega da 15" con pneumatico a profilo alto e carter motore
neri sportivi.
I due colori disponibili per l'edizione 2011 della
Speedmaster sono il classico Phantom Black metallizzato e il nuovissimo
Cranberry Red.
La ricca gamma di accessori originali Triumph per la
Speedmaster comprende una serie di borse, parabrezza e selle
alternative in grado di soddisfare i gusti personali di ogni pilota.
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Triumph America MY2011 (06-10-2010)
• Nuovo modello per il 2011
• Più ergonomica con sella ribassata per una guida
più agevole
• Styling totalmente nuovo per un look da cruiser
classica
• Propulsore bicilindrico parallelo da 865 cc in
autentico stile britannico
• Ampia gamma di accessori originali per creare un
look personalizzato
• Garanzia di due anni a chilometraggio illimitato
compresa
La versione 2011
dell'America 865 cc si propone con un significativo aggiornamento
rispetto al modello precedente per divenire un'autentica cruiser con un
inconfondibile tocco Triumph.
Lo styling completamente rinnovato è caratterizzato
da una nota più classica per il 2011, con i cerchi in lega, da 16"
davanti e da 15" dietro, abbinati a pneumatici con fianchi alti e un
parafango avvolgente sull'anteriore, il manubrio arretrato e le pedane
avanzate, per il tradizionale look cruiser e una posizione di guida
bassa e rilassata. La versione 2011 avvicina ancora di più il pilota ai
comandi, mettendolo in simbiosi con l'America, che diventa così davvero
facile da guidare.
La sella ribassata, posizionata a soli 690 mm da
terra, permette di gestire agevolmente i 250 kg di peso totale della
moto in assetto di marcia e con pieno di carburante. Gli ingegneri
Triumph hanno progettato l'America 2011 con l'intento specifico di
attrarre un'ampia gamma di piloti, incluso il pubblico femminile. Oltre
alla seduta bassa e al peso contenuto, tanti dettagli come il
cavalletto laterale facilmente accessibile e l'ergonomia migliorata,
rendono l'America appetibile per diverse tipologie di appassionati alla
ricerca di una moto bella da vedere, ma anche facile e divertente da
guidare.
Nella tonalità Metallic Phantom Black o in versione
bicolore Eclipse Blue e Crystal White, l'America mantiene un fascino
senza tempo e un'eleganza discreta. Le abbondanti cromature di alta
qualità esaltano la bellezza della linea contribuendo a un equilibrio
estetico impeccabile.
E le prestazioni? Il propulsore bicilindrico
parallelo frontemarcia Triumph da 865cc è una proposta unica nel mare
magnum dei due cilindri a V: una configurazione in pieno stile
britannico che distingue l'America dalle concorrenti, offrendo un look
inconfondibile e un'esperienza di guida senza confronti. Con il
manovellismo a 270° l'America genera ben 61 CV di potenza, accompagnati
da un sound profondo quanto l'emozione della guida. Il motore,
raffreddato ad aria, non rinuncia alla modernità dell'iniezione, che
assicura una propulsione più pulita e riduce gli interventi manutentivi.
A disposizione un'ampia gamma di accessori Triumph
originali, fra cui parabrezza e schienalini a sganciamento rapido,
borse rigide, una sella bassa alternativa e tanti elementi cromati e in
pelle per gli amanti di un look esclusivo e personalizzato.
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Quattro novità Triumph al
Salone di Colonia! (06-10-2010)
È un grande giorno a Colonia! In occasione di
Intermot, la fiera internazionale della motocicletta, Triumph presenta
4 importanti novità! La famiglia delle Cruisers si rinnova con il
lancio della nuova America, della nuova Speedmaster e di una nuova
versione della pluripremiata Thunderbird, la Storm. Occhi puntati anche
nella famiglia delle Roadster: da oggi la nuova Triumph Speed Triple fa
il proprio ingresso in società con un modello che fedele allo stile
Speed Triple farà parlare (e discutere) di sé per i prossimi mesi….
In occasione di Intermot, il salone internazionale
del motociclo di Colonia, Triumph Motorcycles presenta quattro nuovi
modelli, con particolare attenzione alla nuova Speed Triple, l’iconica
capostipite del settore naked.
La Speed Triple in versione 2011 è la nuova
incarnazione del modello Triumph più rappresentativo.
Con il telaio completamente rivisitato, la Speed
Triple 1050cc model year 2011 si propone nel segmento delle naked con
un design e una maneggevolezza senza confronti. Con un look essenziale
e aggressivo, questo nuovo modello spinto dal leggendario tre cilindri
1050cc promette di proseguire la gloriosa stirpe che ha visto oltre
65.000 Speed Triple uscire dai concessionari Triumph dal lancio
avvenuto nel 1994.
Tre i colori proposti: Crystal White, Phantom Black
e Diablo Red, con puntale, guscio coprisella e cupolino in tinta
disponibili nella gamma di accessori originali Triumph.
Al lancio della nuova Speed Triple si affiancano
altri tre modelli 2011, punto di riferimento della famiglia Cruiser:
l’America, la Speedmaster e la Thunderbird Storm.
La Thunderbird Storm è stata realizzata sulla base
della pluripremiata cruiser inglese rinomata per l'eccezionale
maneggevolezza e precisione. È spinta dalla una versione 1700cc ad
alesaggio maggiorato del leggendario bicilindrico parallelo Triumph
T-16 e sviluppa una potenza di 98 CV. Con il doppio
faro anteriore circolare si rifà modelli culto di Triumph come la
Rocket III, la Speed Triple e la Street Triple.
Per le “piccole” cruisers America e Speedmaster il
2011 è l’anno del rinnovamento, con sensibili aggiornamenti estetici e
tecnici che ne hanno migliorato il look e incrementato le prestazioni.
Entrambe le motociclette sono ora più facili da guidare grazie
soprattutto alla ridotta altezza da terra a soli 690mm.
Lo styling dell’America è stato completamente
rinnovato e per il 2011 è caratterizzato da una nota più classica, con
i cerchi in lega, da 16" davanti e da 15" dietro, abbinati a pneumatici
con fianchi alti e un parafango avvolgente sull'anteriore, il manubrio
arretrato e le pedane avanzate, per il tradizionale look cruiser e una
posizione di guida bassa e rilassata. Viene proposta nelle tonalità
Metallic Phantom Black e bicolore Eclipse Blue e Crystal White.
La Speedmaster, ovvero la cruiser sportiva di casa
Triumph si presenta con una nuova ruota anteriore in lega da 19" con
pneumatico sottile, frenata da un disco singolo, per un look da vera
hot rod.
Anche l'ergonomia è stata migliorata, con la sella
alta 690 mm abbinata al manubrio più ampio, che offre una posizione di
guida molto diversa rispetto al modello precedente, adatta a una
varietà più ampia di piloti. I due colori disponibili per l'edizione
2011 della Speedmaster sono il classico Phantom Black metallizzato e il
nuovissimo Cranberry Red.
Entrambe le motociclette sono equipaggiate con il
rinomato bicilindrico parallelo Triumph da 865 cc con manovellismo a
270°, vivace e scattante che sviluppa 61 CV di potenza.
Oltre al lancio dei nuovi modelli Triumph presenta
nuove, eccitanti colorazioni per la gamma 2011.
La Thunderbird 2011 sarà disponibile anche con un
motivo grafico basato sulla nuova vernice Cranberry Red, oltre che in
due varianti di Crystal White e Sapphire Blue con nuovi elementi
grafici Triumph in bella evidenza.
La Bonneville SE 2011 verrà proposta anche in una
versione bicolore Phantom Black/Intense Orange, mentre la T100 sarà
disponibile in un elegantissimo bicolore Vintage Cream/Chocolate.
Dopo il grande successo riscontrato sulle
Thunderbird, per il 2011 la Rocket III Roadster verrà proposta in due
nuovi colori speciali: gli sfavillanti Phantom Red Haze e Phantom Blue
Haze, verniciati a mano nello stabilimento Triumph di Hinckley.
L'intensa luminosità della vernice crea un incredibile effetto di
profondità alla luce del sole, facendo cambiare il colore della moto da
quasi nero a un rosso o un blu vibrante.
Tutti i dettagli delle nuove motociclette 2011
presentate a Intermot sono disponibili sul sito ufficiale Triumph.
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Chaz Davies conquista il quarto podio
nell'ultima gara di campionato (03/10/2010)
Quello che non ti
aspetti…a volte succede. Solo una settimana fa ad Imola Chaz Davies
aveva visto sfumare la sua prima vittoria a poche centinaia di metri
dal traguardo. Oggi il coriaceo britannico ha stupito tutti andando a
conquistare il quarto podio stagionale al termine di una gara maiuscola
nella quale si è reso protagonista di una bella serie di sorpassi che
lo hanno portato a transitare sotto la bandiera a scacchi al terzo
posto. Chaz chiude così la stagione al quarto posto assoluto in
campionato. Positiva anche la stagione di David Salom, che chiude la
corsa al settimo posto, nonostante il dolore causato dalla costola
fratturata. Ritirato dopo pochi giri invece Vittorio Iannuzzo, mentre
la gara di Julien Enjolras è terminata anzitempo a causa di una
scivolata.
CHAZ DAVIES | Triumph Daytona 675 | 3° classificato : "E’ stato il più
bel podio dell’ anno, perché è arrivato in maniera inattesa. Mai avrei
pensato di riuscire a fare così bene, volevo cercare di dare il
massimo, dopo due giorni di prove difficili. Sono riuscito a passare
alcuni piloti all’ avvio, poi con il passare dei giri ho preso sempre
più confidenza e le cose hanno iniziato ad essere più facili. Sono
rientrato sul gruppo formato da Fujiwara, Roccoli e Harms ed a tre giri
dalla fine ho deciso di forzare. Li ho passati ed ho allungato
riuscendo ad arrivare sin sul traguardo. Questo podio mi ripaga dell’
amarezza della scorsa settimana, unico neo di una stagione fantastica,
nella quale sono riuscito a conquistare piazzamenti importanti. Ora
andrò in vacanza, per poi tornare a concentrarmi sul prossimo
campionato dove voglio puntare al titolo".
Tratto da
be1racing.com
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Nuova collezione abbigliamento ed
accessori autunno inverno 2010
Già disponibile presso tutte le
concessionarie ufficiali, celebra i 20 anni della
fabbrica di Hinckley con un mix di tecnologia e passione per i lunghi
viaggi.
Per la stagione
autunno inverno 2010 Triumph presenta una collezione di abbigliamento
tecnico, casual e accessori che hanno come tema dominante il viaggio e
l’avventura. Realizzati per chi ama macinare chilometri, sono
caratterizzati da un design pratico ed essenziale, abbinato a contenuti
tecnologici consistenti che ne fanno prodotti versatili, adatti a
qualsiasi condizione climatica.
Triumph saluta la
nascita della nuova famiglia di motociclette “Adventure” con la Sympatex® Explorer Jacket, che
abbinata ai pantaloni Sympatex®
Explorer Jeans
offre al viaggiatore moderno tecnologia e comfort nello stesso
prodotto. La membrana Sympatex® è infatti in grado di rendere il capo
impermeabile, antivento e traspirante, garantendo altissimi standard di
isolamento dagli elementi esterni.
La giacca è
caratterizzata da un pratico scaldacollo integrato amovibile che isola
dal freddo in inverno e può essere rimosso nei mesi più miti. In
aggiunta, il capo presenta una pratica ghetta antivento e antipioggia
che avvolge i fianchi del pilota e lo isola perfettamente. Il tessuto
esterno è realizzato con un mix di Cordura® DuPont e Airtex® che
garantiscono un altissimo livello di resistenza agli strappi e
all’abrasione, mantenendo una sensazione di leggerezza e comfort del
capo. All’interno, un softshell amovibile consente di trasformare la
Sympatex® Explorer Jacket in una giacca 3-IN-1.
Appositamente
concepiti per affrontare ogni tipo di percorso, sia su strada che in
fuoristrada, l’Adventure Jacket,
gli Adventure Jeans, gli Adventure Boots e gli Adventure Gloves sono i capi
funzionali ideali da indossare tutti i giorni.
La giacca e i
pantaloni sono realizzati in polycordura 600D, che consente di avere un
capo confortevole da indossare e al tempo stesso resistente nella guida
in fuoristrada. Entrambe hanno uno strato interno impermeabile
amovibile che garantisce alti
livelli di impermeabilità. Completano il quadro numerose cerniere di
ventilazione posizionate sul petto, sulla schiena, sotto le braccia,
nella parte anteriore delle maniche e sulle cosce, così da regolare al
meglio la temperatura corporea durante la guida.
Gli stivali Adventure Boots
sono un prodotto ibrido on-road/off-road realizzati in pelle
impermeabile con rinforzi preformati sulla tibia e protezioni sul
tallone e sulla punta. Il comfort è assicurato da tre pratici ganci che
consentono di regolare al meglio la chiusura dello stivale.
La terza,
importante novità della collezione sono la H2Sport Jacket e gli H2Sport Jeans,
realizzati in pelle abbinata a tessuti tecnici impermeabili e dal look
più sportivo. La resistenza all’acqua è garantita dall’utilizzo della
membrana TriTex, mentre pratiche cerniere garantiscono la ventilazione
quando la temperatura sale. La pelle è trattata con tecnologia TFL
coating che riflette i raggi del sole riducendo il calore accumulato
all’interno addirittura di 8-12 gradi nei giorni caldi, mentre
l’imbottitura amovibile interna consente di mantenere il calore del
corpo nei giorni freddi.
A completamento
dei nuovi prodotti Adventure e Touring, il gilet Bright Vest
se indossato sopra le giacche consente di incrementare esponenzialmente
la visibilità del pilota durante la guida, sia di giorno per il colore
giallo fluorescente, che di notte per le bande catarifrangenti
applicate. Il capo è regolabile sui fianchi per meglio adattarsi
all’abbigliamento del pilota, mentre una pratica strap consente di
compattarlo quando non viene utilizzato.
Ma la collezione
2010 non propone solo novità per i grandi viaggiatori! Per gli amanti
dello stile classico, presentiamo un’offerta di prodotti che combinano
look vintage a tecnologia moderna.
Per chi ama la
pelle, la Stockton Jacket
è realizzata in bovino adulto da 1.2mm con un design retrò, che combina
sapientemente il nero della pelle con il rosso e l’ecru delle strisce
orizzontali e la bandiera inglese goffrata a copertura del cursore
della cerniera. La giacca comprende pannelli per la ventilazione,
interno termico amovibile e protezioni soft Knox® CE per spalle e
gomiti.
La Lexford
combina sapientemente morbida pelle invecchiata e stile classico.
Pratica in moto come a spasso, ha pannelli per la ventilazione, interno
termico amovibile e protezioni soft Knox® CE per spalle e gomiti.
La Trials Jacket e la Richmond Jacket
sono la scelta ideale per coloro che amano il tessuto. Sono
idrorepellenti e offrono entrambe un interno termico amovibile e
protezioni CE. La Trials è caratterizzata da un tessuto spazzolato
tagliato con lo stile classico delle giacche off-road in cotone un
tempo spalmate con cera. La Richmond
è una giacca dal classico stile racer realizzata in materiale
antiabrasione Samtex® con strisce in pelle che vanno ad arricchirne il
look.
Per chi preferisce
lo stile casual, per la stagione autunno/inverno 2010 Triumph propone
la collezione Steve McQueen Series
che per il quarto anno consecutivo rappresenta la punta di diamante per
gli appassionati del mito de “La grande fuga”. La t-shirt McQueen #4
è ispirata alla targa commemorativa che riprende lo stesso McQueen
mentre compete durante i Six Days Trials del 1964. La stessa targa come
altri oggetti appartenuti all’attore sono stati venduti in occasione
della vendita all’asta “California Classic”.
La Castrol 68
è la nuova t-shirt vintage che celebra il TT, la gara su strada più
famosa del mondo che si svolge dal 1907 all’Isola di Man e dove Triumph
ha sempre avuto un ruolo da protagonista.
La Breed Apart
è ispirata a una t-shirt Triumph realizzata nel 1972. Venne realizzata
da ‘Triumph of Burbank’, un concessionario di Los Angeles molto in voga
in quegli anni.
Sul sito ufficiale alle sezione abbigliameno
troverete maggiori dettagli tecnici ed il listino prezzi.
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MCN pubblica nuove foto della Adventurer
800 in pista (09/09/2010)
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Motostation.com: indiscrezioni sulla nuova
Speed Triple MY2011 (09/09/2010)
Il sito
Motostation.com ha pubblicato delle indiscrizioni sulla nuova Speed
Triple MY2011. A quanto sembra la nuova Speed Triple sarà quasi tutta
nuova, pur rimanendo fedele a se stessa. Nuovo il telaio, nuovo motore,
nuovi fanali, nuovi cerchi e nuove sovrastrutture.
E' noto che la casa inglese stia mettendo a punto il tre cilindri
1200cc per la nuova Tiger, e lo stesso prospulsore potrebbe essere
utilizzato anche per la nuova Speed Triple. In pochi scommettono in un
propulsore di nuova progettazione, si tratterà più probabilmente di un
evoluzione dell'attuale 1050. I dati pubblicati parlano di 140CV ed di
una coppia aumentata grazie all'incremento di cilindrata. Addirittura
il sito pubblica anche il prezzo (12.500€) ed il peso della nuova moto
(187 kg).
Secondo le indiscrezioni trapelate dagli
addetti ai
lavori, verrebbe abbandonato il doppio scarico alto a favore di un
singolo
basso, simile all’attuale Arrow attualmente disponibile come optional.
Oltre ad
un miglioramento del baricentro, questa modifica dovrebbe essere meno
costosa
della precedente.
L’altezza da terra della
nuova Speed dovrebbe essere
diminuita ed allo stesso tempo la sella dovrebbe essere più lunga per
migliorare il confort del passeggero. Sembra quindi che si torni alla
“coda
lunga” invertendo la tendenza iniziata con il modello del 2005
(disegnata sul
prototipo della Speed S di Talamo).
L’inedito telaio in alluminio ispirato a quello della
Street/Daytona è abbinato ad un nuovo monobraccio di lunghezza maggiore
rispetto a quello attuale.
Le foto, più che una
fotoshoppata, sembrano scatti reali poi rimaneggiati (come fu per la
prima foto della Speed MY2005).
La nuova Speed Triple
dovrebbe essere presentata al pubblico in occasione del salone EICMA di
Novembre.
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MCN pubblica una foto delle prossime
"Adventurer" 1200 (08/09/2010)
Non sono state ancora presentate le nuove Tiger 800 e Tiger 800XC, che
Triumph sta lavorando su una nuova moto per contrastare il successo
della BMW R1200GS. Due lettori di MCN,
Tony Scott e Ian Parry, hanno "rubato" questi scatti al prototipo in
test sulle strade francesi ed inglesi. Sulla versione stampata di MCN
in edicola questa settimana saranno pubblicati nuove foto ed
informazioni.
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Le nuove "Adventurer" stanno per
arrivare... (06/09/2010)
Come
avrete sicuramente già letto da altre parti, si avvicina il momento in
cui verranno svelate al pubblico le nuove due Triumph che andranno ad
arricchire la gamma MY2011. Su Motociclismo.it sono stati pubblicati i
disegni ufficiali delle due moto, mentre sul sito www.triumphadventure.com
è comparso il terzo video di presentazione.
Le due versioni monteranno sospensioni e ruote diverse (17" per la
stradale e 21" per la off-road) mentre il
propulsore dovrebbe essere un inedito tre cilindri da circa 800cc
derivato probabilmente dal 675 montato sulla street triple.
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Street Triple, la cura antistress!
(06/09/2010)
Ferie finite?
Stress da rientro? Reazioni allergiche all’accensione del PC dopo
settimane di sole e relax? Triumph offre la soluzione a tutti questi
problemi!
A partire dal 2 settembre 2010 tutte le Street
Triple e le Street Triple R in vendita sul mercato italiano verranno
equipaggiate di serie con pregevole kit estetico del valore di oltre
530 Euro!
Le “piccole e terribili” streetfighter 675cc
realizzate dalla casa inglese verranno infatti equipaggiate con
cupolino, pannelli copri radiatore e puntale verniciati in tinta, dando
così un appeal ancora più sportivo alla motocicletta leader tra le
naked di media cilindrata.
La tre cilindri, forte dei suoi 108CV a
11700giri/min, con un peso piuma di soli 189kg in ordine di marcia è un
best seller in tutto il mondo fin dal suo lancio e si è fatta amare da
tutti i motociclisti per il sapiente mix di design, performance e
eccellente rapporto prezzo/qualità.
La promozione rimarrà attiva per un periodo di tempo
limitato presso i concessionari che aderiscono all’iniziativa.
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Rotta su Hinckley (19/07/2010)
Triumph Live, rotta su Hinckley!
Mancano meno di 2 mesi alle celebrazioni dei 20 anni della mitica
fabbrica di Triumph a Hinckley, fissate per il 18 settembre e l'attesa
per questo mega evento si fa sempre più grande tra gli appassionati
del Marchio inglese.
Mallory Park, il circuito a poche miglia dalla fabbrica, sarà la sede
di un mega party che con un programma ricco di iniziative accoglierà
migliaia di fans Triumph provenienti da tutto il mondo.
Una giornata intensa, sia in pista che nel paddock, con gli spettacoli
dello stunt man Kevin Carmichael, una prova del campionato inglese
Triumph Triple Challenge e un invitational del Triumph ParkinGo
European Series con le Street Triple R in configurazione pista che si
sfideranno in una tappa molto speciale. Tutti i fan di Triumph avranno
la possibilità di incontrare i piloti del campionato inglese e gli
eroi del Team BE1 Racing che corre il mondiale Supersport.
Nel paddock e nelle aree circostanti, esposizione di specials con pezzi
unici da collezione e parata di tutte le motociclette che hanno
contribuito a costruire la storia del Marchio negli ultimi 20 anni.
Immancabili i Demo Ride per provare tutti i modelli della gamma 2011, i
seminari tecnici e il Megastore di abbigliamento e accessori Triumph,
incluse le ultimissime novità della collezione autunno/inverno 2010 e
numerose occasioni.
Triumph Live prevede un ricco programma musicale. Momento clou sarà in
serata il concerto degli Stranglers, con il bassista fondatore del
gruppo JJ Burnel straconvinto che sarà una performance memorabile! “Ho
le t-shirt, ho le moto e adesso ho la possibilità di suonare alle
celebrazioni dei 20 anni di Triumph, che altro potrei desiderare?”.
Gli Stranglers avranno come gruppo supporter i Mumford&Sons, band
emergente nel panorama inglese con un inconfondibile stile new indie
rock. Hanno già vinto un disco di platino grazie alle oltre 300.000
copie vendute e suoneranno in numerosi festival estivi a Reading, Leeds
e Bestival.
Infine, l'ambitissima visita alla Fabrica, un tour irrinunciabile a
poche miglia dal Mallory Park, per scoprire come vengono realizzate le
motociclette più affascinanti del mondo! Per vivere tutto questo,
Triumph Italia ha organizzato per i propri clienti un viaggio in
motocicletta con partenza da Milano mercoledì 15 settembre e arrivo in
Inghilterra il 17 settembre. Sabato 18 Triumph Live, domenica 19
rientro “alla base”.
Tre tappe, 1700km da percorrere tra Italia, Svizzera, Germania, Francia
e UK, con un gruppo di amici che condivideranno insieme momenti
indimenticabili.
• La prima sosta è prevista nella zona di Meersburg, sul Lago di
Costanza, dopo aver percorso 380km attraverso
le Alpi svizzere.
• La seconda tappa di concluderà nella zona di Saint-Quentin, in
Francia, dopo una cavalcata di 780km circa.
• L’arrivo a destinazione, dopo 520km, è previsto nel pomeriggio di
venerdì a Mallory Park, a poche miglia dallo
stabilimento di Hinckley.
• Sabato dalla mattina a notte inoltrata, Triumph Live!
• Domenica rientro in Italia in moto con programma libero o in aereo,
grazie al servizio di rientro delle
motociclette “a domicilio” coordinato da Triumph
Italia.
Tutti i dettagli dell'evento sono disponibili sul sito ufficiale
www.triumph-live.com; sullo stesso sito si possono acquistare i
biglietti che danno diritto tra le altre cose al tour in fabbrica.
Non perdete l'occasione di vivere un evento unico, come unica è
Triumph!
Per richiedere info sul viaggio è possibile scrivere a
organizzazione@triumph-day.it o telefonare allo 029345451.
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Grande gara per Davies e terzo podio della
stagione per Triumph a Brno (11/07/2010)
Chaz Davies di traverso con la Daytona 675
(foto motocorse.com)
CHE GARA!!!
L’ autodromo di
Brno è stato teatro oggi delle evoluzioni di un Chaz Davies in versione
funambolo, che al termine di una spettacolare battaglia ha colto il
terzo podio della stagione, che si aggiunge a quelli ottenuti a
Valencia e Kyalami. Inseritosi dall’ avvio nel gruppo di testa, il
pilota britannico ha battagliato con Lascorz, Sofuoglu, Laverty e Rea,
arrivando sino ad occupare la seconda piazza. Davies rimaneva in corsa
per la vittoria sino ad oltre metà corsa, quando una piccola perdita
d’olio che scivolava sin sulla pedana destra lo portava ad alzare il
ritmo ed a perdere contatto con Lascorz e Sofuoglu. Accortosi di poter
proseguire ingaggiava un bel duello con Rea, che per parecchi giri
cercava di sopravanzarlo, senza mai però riuscire a trovare un varco
nelle sue difese.
Positive anche le prove degli altri tre
alfieri Triumph. Salom ha chiuso all’ ottavo posto, risultato che gli
ha consentito di mantenere la quinta piazza nel mondiale, Lagrive ha
terminato al nono e Iannuzzo all’undicesimo migliorando sensibilmente
il proprio step rispetto alle prove.
CHAZ DAVIES | Triumph Daytona 675 | 3° classificato
: "E’ stata una gara emozionante. Sono partito molto bene, pensavo di
poter lottare per la vittoria. Ad un certo punto ho sentito il piede
scivolare, mi sono accorto di avere una perdita d’olio. Mi aspettavo di
finire in high side da un momento all’ altro. Invece dopo un paio di
giri mi sono accorto che era solo una trafilatura, ho recuperato
sicurezza, anche se nelle curve a destra era difficile spingere sulla
pedana scivolosa. Rea mi ha impegnato, ma alla fine sono riuscito a
precederlo. Questo è per me un risultato importante, perché arriva alla
vigilia della gara di casa: Silverstone dove aspetto numerosi i miei
tifosi".
DAVID SALOM | Triumph Daytona 675 | 8°
classificato : "Sono partito da centrogruppo e sono riuscito a
mantenere la posizione, poi gradatamente sono riuscito a passare alcuni
piloti, raccogliendo punti utili per la classifica. Ho pagato un
leggero calo di motore, che nei tratti in salita non mi consentiva di
difendermi da Praia che mi è finito avanti di pochi decimi".
MATTHIEU LAGRIVE | Triumph Daytona 675 | 9°
classificato : "Sono riuscito a partire bene, accodandomi subito al
secondo gruppetto. Le sensazioni erano migliori rispetto alle
prove, ho battagliato sin quasi alla fine con Salom e Praia".
VITTORIO IANNUZZO | Triumph Daytona 675 | 11°
classificato : "Sono contento di questa gara, perché sono riuscito a
trovare un ottimo feeling con la moto e a girare su tempi migliori di
quanto mi aspettassi. Purtroppo in avvio sono rimasto coinvolto nella
caduta di Lundh che mi ha fatto perdere molti secondi. Sono retrocesso
così sino in diciassettesima piazza. Ho iniziato a recuperare,
migliorandomi giro dopo giro, sino a riportarmi ad un solo secondo e
mezzo dal treno in lotta per il settimo posto. Purtroppo ho commesso un
errore che mi ha portato a finire lungo. A quel punto ho gestito la
posizione sin sotto il traguardo”.
GIULIANO ROVELLI : ”Davanti alla gran gara di Chaz
era difficile non emozionarsi. E’ uno tosto che da sempre il 110% ed in
questo momento è il più forte pilota della Supersport. Ringrazio
tutta la squadra che ha Brno ha fatto un lavoro formidabile, portare 4
moto nei primi 11 della classifica finale è prova di grande
professionalità. La nostra gara di casa e Silverstone e ci arriviamo
più in forma che mai!”.
Classifica gara:
1 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 37'25.108 (155,946 kph)
2 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 0.124
3
7 Davies C. (GBR) Triumph Daytona 675 7.153
4 4 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 7.813
5 37 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 14.268
6 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 24.832
7 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 30.907
8 25 Salom D. (ESP)
Triumph Daytona 675 30.985
9 14 Lagrive M. (FRA)
Triumph Daytona 675 32.463
10 99 Foret F. (FRA) Kawasaki ZX-6R 38.232
11 31 Iannuzzo V. (ITA)
Triumph Daytona 675 40.343
12 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 40.762
13 22 Bukowski D. (POL) Honda CBR600RR 58.901
14 85 Palumbo A. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'02.708
15 32 Holubec T. (CZE) Honda CBR600RR 1'05.089
Classifica campionato:
1 K. Sofuoglu TUR 183
2 J. Lascorz ESP 168
3 E. Laverty IRL 161
4 C. Davies GBR 113
5 D. Salom ESP 72
6 R. Harms DEN 71
7 G. Rea GBR 67
8 K. Fujiwara JPN 59
9 M. Pirro ITA 58
10 M. Lagrive FRA 56
11 F. Foret FRA 48
12 M. Praia POR 47
13 M. Roccoli ITA 45
14 A. Lundh SWE 23
15 J. DiSalvo USA 21
...
17 V.Iannuzzo ITA 9
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Nuovi modelli attesi per fine 2010: Tiger
(cub?) e Speed Triple MY2011
Come già avrete letto in altri siti, la casa inglese presenterà nel
corso del 2010 alcuni nuovi modelli. Oggi si sono viste le prime foto
di quella che dovrebbe essere la nuova Tiger
di media cilindrata.
In realtà si tratterrebbe di due modelli
distinti: una versione stradale ed una versione da fuori strada. Il
propulsore dovrebbe essere un inedito tre cilindri da circa 800cc
derivato probabilmente dal 675 montato sulla street triple.A breve
dovrebbe essere on-line il sito www.triumphadventure.com
attraverso il quale potrete seguire l'arrivo delle nuove motociclette.
Nuova sarà anche la Speed
Triple
che dovrebbe debuttare nel corso del prossimo salone di Milano. Sulla
nuova naked inglese non sono ancora trapelate notizie o foto. Sembra
però che sia stata completamente rivista sia nell'estetica, che nel
telaio che ne propulsore.
Oltre al nome, dovrebbe rimanere in comune
con l'attuale modello il doppio faro anche se, questo è certo, avrà una
forma differente.
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12° Triumph Day, tutto
pronto per il lungo week-end a Varano! : 9-10-11 luglio 2010
Mancano
esattamente due settimane all'inizio del 12° Triumph Day e tutto è
pronto per ospitare gli appassionati del grande marchio di Hinckley,
che quest'anno compie 20 anni dalla rinascita dell'azienda voluta da
John Bloor.
Tre giorni di pista e di "vita da paddock" che i circa 1000 clienti e
appassionati di Triumph potranno vivere dalla mattina di venerdì 9 alla
sera di domenica 11 luglio 2010.
Come da tradizione, nessun programma ufficiale, piuttosto una kermesse
in cui tutti sanno che la passione e il divertimento la fanno da
padrona.
Certo, i turni in pista saranno serrati per gli amanti delle saponette
consumate, ma non si possono lasciare in secondo piano tutte le
attività collaterali che coinvolgeranno il pubblico dalla mattina a
notte inoltrata: demo rides con la possibilità di testare la neo nata
Sprint GT, corsi di agility in collaborazione con i Motofalchi Milano,
le incredibili evoluzioni dello stunt man Kevin Carmichael,
l'immancabile area shopping, per far proprie le ultime novità della
collezione di abbigliamento estivo 2010 o per "vestire" la propria
bella con gli accessori originali Triumph e infine il bike contest, per
decretare la "Triumph +", ovvero la motocicletta più bella della 12a
edizione.
E al calar del sole? Sabato, prima che le tenebre abbraccino il
villaggio Triumph, lo Scrambler Trophy decreterà chi è il pilota on-ff
più forte nel 2010, con una competizione in due manches riservata alle
affascinanti bicilindriche 865cc "tassellate".
Al termine, motori spenti e via ai barbeque organizzati dalle
concessionarie ufficiali e dai Clienti con lotte a colpi di
arrosticini, salsicce e braciole, il tutto condito da buona musica e
tanto divertimento.
Domenica, l'appuntamento clou sarà dopo pranzo, con la gara Endurance,
che vedrà più di 20 team sfidarsi per un'ora e mezza in una lotta
serrata fino all'ultimo cambio pilota.
È ancora possibile iscriversi ai turni in pista presso le
concessionarie ufficiali Triumph in tutta Italia.
Ricordiamo infine che tutti i possessori di motociclette Buell saranno
i benvenuti e potranno girare in pista fianco a fianco con i clienti
Triumph!
Per ulteriori info,
www.triumph.it
www.triumph-day.it
www.facebook.com/offiacialtriumphitalia
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Triumph Sprint GT 2011: nuove foto
(18/05/2010)
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Triumph Sprint GT 2011: e ogni strada
diventa la tua strada! (17/05/2010)
• La nuova sport tourer di Triumph offre praticità e
performance
• L’iconico tre cilindri 1050 da 132cv equipaggia quest’ultima versione
• Fino a 117 litri di capacità di carico per le borse laterali e il
bauletto
• ABS di serie
• Un eccellente rapporto qualità/prezzo
A cinque anni dal lancio della Sprint ST 1050,
Triumph presenta la Sprint GT, una “tourer” ancora più pratica, un po’
meno “sport” rispetto alla ST, ideale per le lunghe percorrenze, grazie
alle aumentate capacità di carico. Questo non vuol dire che la nuova
Sprint GT perde parte del suo DNA di moto sportiva, ideale per macinare
chilometri e chilometri di asfalto, piuttosto guadagna quel pizzico di
comfort in più, che la rende ancora più performante tra le moto del
settore Grand Tourer. Ciò che offre la Sprint GT è un pacchetto
completo composto da performance, praticità e prezzo. Le performance
sono garantite dall’ultima versione del leggendario tre cilindri
1050cc. Dal lancio della ST cinque anni fa, il motore della Sprint è
stato aggiornato e migliorato nell’erogazione, fino a raggiungere 132
CV e una coppia ancora più sostanziosa che consentono di avere un
comportamento estremamente regolare ed eccitante a tutti i regimi. La
praticità è regina sulla GT grazie alla coppia di borse laterali da 31
litri, all’ABS di serie, all’ampio sottosella, alla piastra per il
bauletto integrata con il maniglione del passeggero e all’ampio
serbatoio che assicura un’autonomia di oltre 300km. Da notare che il
bauletto (optional) è predisposto per ospitare due caschi integrali e
ha una presa integrata da 12V per la ricarica di cellulari o accessori
elettronici in viaggio.
Sprint GT: pensata
per i riders di tutto il mondo
L’esperienza degli ingegneri di Triumph e le critiche costruttive dei
clienti finali della Sprint ST, hanno consentito di sviluppare la GT
come la moto che “tutti vorrebbero guidare attraverso l’Europa”, senza
che si perdessero i tratti somatici del progetto stesso, ovvero avere
una motocicletta nel segmento sport tourer che possa portare ovunque
senza affaticare pilota e passeggero.
Rispetto alla più sportiva ST, la Sprint GT è tutta
nuova nella parte posteriore, mentre nella parte anteriore ha giovato
di alcuni aggiornamenti che incrementano il comfort di marcia.
Partendo dalla parte frontale, la GT vede un
aggiornamento del caratteristico gruppo ottico che include ora fari
riflettenti, a garanzia di una migliore illuminazione della strada
rispetto alla versione ST. Il sistema di fissaggio degli specchietti
laterali consente di avere un’ottima visibilità alle andature
sostenute, mentre il “cockpit” è stato aggiornato per dare all’insieme
un look moderno e accattivante. La strumentazione è composta da tre
strumenti che comprendono i classici tachimetro analogico e contagiri
entrambe circolari e il computer di bordo che aiuta a tenere sotto
controllo le principali funzioni della motocicletta, come il consumo di
carburante, l’autonomia, la durata del viaggio, la velocità media e
l’immancabile orologio. Ma le differenze più importanti rispetto alla
ST si trovano nella parte posteriore. La Sprint GT monta un classico
scarico laterale di sezione triangolare posizionato sotto la borsa
laterale destra, che consente da un lato di incrementare la potenza del
motore e dall’altro di creare maggior spazio sotto la sella per poter
ospitare oggetti di vario tipo, come per esempio il lucchetto a U
Triumph. La sella è di conseguenza più bassa e combinata con pedane
abbassate concede un aumento di comfort al passeggero, che troverà
anche un migliore appiglio nel portapacchi integrato. Chi poi sceglierà
di equipaggiare la GT con il bauletto posteriore offrirà al compagno o
alla compagna di viaggio un livello di comfort ancora maggiore. Il
nuovo cerchio posteriore, nonostante sia esteticamente identico a
quello che equipaggia la ST, è più leggero di 1 kg e, come
all’anteriore, monta un pneumatico bimescola Bridgestone BT021,
differente per “handling” e durata al BT020, precedentemente montato
sulla ST.
Il monobraccio più lungo di 79,5mm incrementa ora
l’interasse a 1537mm a vantaggio della stabilità alle alte velocità e a
pieno carico, A tal proposito il mono posteriore è tutto nuovo e
presenta un pratico registro del precarico, facilmente accessibile per
modificare la taratura a seconda del tipo di guida e di carico. Anche
la forcella, identica esternamente, è stata rivista nell’idraulica per
migliorare il comportamento della motocicletta in affondamento e di
conseguenza in frenata. I dischi dei freni sono oggi più leggeri e
rigidi per incrementare la durata, mentre le pastiglie offrono in
feeling migliore e il 10% in più di potenza frenante.
Il meglio, anche a
pieno carico
Il meglio di sè la GT lo esprime a pieno carico, grazie alle nuove
borse laterali fornite di serie e al bauletto opzionale. Se sulla
Sprint ST la capacità delle borse laterali è 22 litri a borsa, sulla GT
i litri salgono a 31 e in combinazione con il bauletto opzionale la
capacità totale si attesta a 117 litri, al top della categoria.
Ciascuna borsa laterale ha la possibilità di
ospitare al suo interno un casco XXL ed è stata sviluppata per offrire
il massimo della praticità di carico (che non deve superare i 7,5kg per
lato). Le borse, realizzate in tinta con la carrozzeria, si aprono con
la chiave di avviamento e sono completamente impermeabili. Presentano
un nuovo, più semplice sistema di fissaggio che elimina gli agganci
esterni e dà un look più pulito alla parte posteriore quando non sono
installate. I punti di aggancio al telaio sono due, mentre le borse
oscillano leggermente, collegate da due tamponi che consentono un
leggero movimento laterale che impedisce fastidiosi scuotimenti alle
alte velocità.
Il reparto accessori Triumph ha dato il meglio di sè
nello sviluppare un innovativo bauletto da 55 litri appositamente
disegnato per la Sprint GT. È in grado di ospitare 2 caschi integrali
ed è dotato di una presa integrata da 12 volt, ideale per ricaricare i
propri “gadget” elettronici in viaggio. Il bauletto non necessita di
alcun cavo di collegamento, i contatti sono stati infatti realizzati
con un pratico sistema “plug and play”. Come per le borse laterali è
proposto in tinta con la carrozzeria, si apre con la chiave di
avviamento ed ha un rivestimento interno antiscivolo optional per
evitare che il contenuto venga “sballottato” durante la guida. Il
design ergonomico consente di migliorare il comfort del passeggero, che
può essere ulteriormente incrementato aggiungendo il cuscinetto
imbottito a sostegno della schiena. Infine, come tutti gli accessori
Triumph, anche quest’ultimo è stato testato per offrire il massimo
livello di sicurezza in tutte le condizioni di guida e vanta il sigillo
“OE standard” (Original Equipment).
La lista di accessori non si ferma certo al
bauletto! Sono disponibili le manopole riscaldate, il parabrezza alto,
la sella in gel e la borsa magnetica da serbatoio che può ulteriormente
incrementare la capacità di carico di 30 litri.
Potenza “tecnica”
L’unità Triumph della Sprint GT è il rinomato 3
cilindri da 1050cc che equipaggia la ST, aggiornato un alcune
componenti.
Il nuovo scarico, abbinato alla centralina elettronica riprogrammata,
ha consentito di incrementare la potenza di 5cv per raggiungere i 132cv
a 9.200 giri. La coppia è stata ottimizzata per rendere al meglio ai
regimi medi con il picco massimo della curva incrementato a 108Nm
(+5Nm) a 1.200 giri in meno rispetto alla ST.
Percorrere molti chilometri con poche soste è la
regola del perfetto Grand Tourer e la Sprint GT, grazie al serbatoio da
20 litri, aiuta a rispettare questo “must” con oltre 320km di
autonomia. Il risultato è stato ottenuto ancora una volta ottimizzando
la stessa elettronica che ha consentito di aumentare potenza e coppia.
Inoltre, la sesta marcia del motore della GT è più lunga del 7%
rispetto alla ST, così da incrementare il comfort di guida in
autostrada e l’economia di marcia.
Il telaio della
Sprint GT: facilità di guida e comfort.
Il doppio trave in alluminio è in comune con la ST, mentre tutto il
resto del telaio, forcella inclusa, è nuovo.
Il peso del cerchio posteriore è stato ridotto di 1 kg, mentre i nuovi
Bridgestone BT021 bimescola assicurano il massimo del comfort e delle
prestazioni. Il nuovo scarico della GT ha consentito di abbassare le
masse rispetto allo scarico sotto sella della ST, mentre il monobraccio
più lungo di 79,5mm ha consentito di migliorare la stabilità alle alte
velocità e a pieno carico.
All’apparenza la nuova Sprint GT potrebbe sembrare
una rivisitazione della ST, ma osservando meglio ci si rende conto che
la nuova motocicletta è sensibilmente cambiata rispetto alla “sorella”
maggiore. Il nuovo telaietto posteriore ha consentito di ridisegnare la
sella mentre il serbatoio e la parte inferiore della carenatura sono in
comune con la ST. Anche il cavalletto centrale è stato ridisegnato e
migliorato nel suo azionamento.
L’impianto frenante si affida ad una coppia di
dischi flottanti da 320mm abbinati a pinze a quattro pistoncini, mentre
al posteriore è presente un disco singolo da 255mm. L’ABS è di serie,
secondo le ultime indicazioni della casa che nei prossimi anni prevede
un deciso incremento dei modelli in gamma equipaggiati con il sistema
antibloccaggio. Il risultato è una motocicletta sensibilmente
differente dalla Sprint ST, con un carattere più Touring e meno Sport,
in grado di dare soddisfazioni nella guida turistica come in quella
sportiva, sulle autostrade come sulle strade tortuose di montagna, da
soli come in coppia.
La nuova Sprint GT verrà commercializzata in due
colorazioni, Aluminium Silver e Pacific Blue.
Prezzo su strada 13.050 Euro
Scaricate la scheda brochure ufficiale qui.
Scaricate il video qui.
PS: Entro un paio di giorni pubblicheremo nuove foto ad alta
risloluzione.
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Secondo podio della stagione per Triumph
con Chaz Davies a Kalayami (16/05/2010)
Chaz Davies sul podio di Kalyama
Daytona 675 e Chaz Davies 3° posto a Kalayami
(Alex Photo)
Chaz
Davies concede il bis, sale sul terzo gradino del podio sul tracciato
di Kyalami, replicando così il risultato ottenuto a Valencia e
rafforzando il quarto posto in classifica mondiale. Il pilota
anglosassone è stato autore di una gara da incorniciare. Partito in
maniera efficace, ha battagliato prima con la Kawasaki ufficiale di
Fujiwara, poi con la Honda ufficiale di Pirro, riuscendo ad allungare
su entrambi e transitare sul traguardo in solitaria.
Positivo anche il
risultato di squadra, completato da Lagrive, sesto e Salom,
settimo. Entrambi hanno raccolto punti utili per la propria classifica
iridata, dove il francese sale al nono posto, mentre lo spagnolo si
conferma al quinto.
Ritirato a causa di un guasto tecnico l’americano
Di Salvo.
CHAZ DAVIES | Triumph Daytona 675 | 3°
classificato : "E’
stata una gara molto combattuta, dove se fossi riuscito a partire
davanti avrei addirittura potuto lottare per il successo. Sono scattato
bene all’ avvio e mi sono portato alle spalle di Fujiwara, che mi ha
fatto faticare per poterlo superare. Una volta davanti, ho guadagnato
su di lui oltre mezzo secondo, sono risalito su Pirro che ho passato,
purtroppo però i primi due ormai avevano già un vantaggio troppo
elevato, nonostante girassi come loro recuperare era impossibile".
MATTHIEU LAGRIVE | Triumph Daytona 675 | 6° classificato : "Non
sono riuscito a partire bene, nonostante tutto sono riuscito a risalire
sino al sesto posto. Purtroppo la caduta di ieri mi ha lasciato un
dolore alla gamba che mi ha parzialmente condizionato, ma sono sempre
più vicino ai primi e penso che presto potrò inserirmi nella lotta per
la zona podio".
DAVID SALOM | Triumph Daytona 675 | 7°
classificato : "In
partenza sono riuscito a mantenere la mia posizione, ero determinato a
disputare una gara in rimonta, ma la moto mi scivolava in uscita di
curva. Ho badato quindi ad arrivare al traguardo conquistando così
punti utili per confermarmi al quinto posto in classifica
mondiale".
JASON DI SALVO | Triumph Daytona 675 | ritirato : "La mia
gara si è interrotta anzitempo a causa della rottura di un motore. Un
vero peccato, è un periodo nero, dal quale spero di uscire quanto
prima”.
GIULIANO ROVELLI - TEAM MANAGER : "Anche
oggi Chaz Davies ha fatto una gara straordinaria e tutta la squadra sta
lavorando alla grande! Tutti però mi pongono la solita domanda: " a
quando la prima vittoria?" I risultati che stiamo ottenendo sono già
oltre ogni aspettativa, visto che con un budget molto contenuto
riusciamo a tenere il passo di team e case con maggiore disponibilità
economica ed esperienza. La vittoria è quindi un bel sogno, attualmente
difficile da realizzare".
Classifica gara:
1 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 39'13.215 (149,399 kph)
2 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda
CBR600RR 4.184
3 7 Davies C. (GBR) Triumph
Daytona 675 9.609
4 51 Pirro M. (ITA) Honda
CBR600RR 12.912
5 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki
ZX-6R 23.383
6 14 Lagrive M. (FRA) Triumph
Daytona 675 25.252
7 25 Salom D. (ESP) Triumph Daytona
675 25.315
8 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR
27.087
9 4 Rea G. (GBR) Honda
CBR600RR 32.358
10 117 Praia M. (POR) Honda
CBR600RR 32.476
Classifica campionato:
1 K. Sofuoglu TUR 117
2 E. Laverty IRL 116
3 J. Lascorz ESP 112
4 C. Davies GBR 71
5 D. Salom ESP 49
6 M. Pirro ITA 47
7 G. Rea GBR 47
8 R. Harms DEN 43
9 M. Lagrive FRA 40
10 K. Fujiwara JPN 38
11 M. Roccoli ITA 29
12 M. Praia POR 29
13 F. Foret FRA 28
14 A. Lundh SWE 22
15 J. DiSalvo USA 16
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Street Triple: supervalutazione dell'usato
fino al 30 giugno (27/04/2010)
Triumph Street Triple: affari di famiglia!
La Street Triple
è decisamente una delle migliori Naked 600 che si possano trovare sul
mercato e sia in versione standard che R è in grado di regalare
emozioni uniche di guida. Deriva direttamente dalla sorella “da sparo”
Daytona 675 protagonista del mondiale Supersport con il team BE1
Racing, con la quale condivide il motore tre
cilindri, la ciclistica e alcune sovrastrutture.
Nella versione R, quella con sospensioni regolabili
e attacco delle pinze dei freni anteriori radiale, è protagonista del
Triumph ParkinGo European Series, uno dei monomarca più divertenti
della stagione, che si corre in concomitanza con le più prestigiose
tappe del mondale Superbike.
Con un curriculum così i meno informati potrebbero
pensare che le motociclette della famiglia Street Triple costino un
occhio della testa, ma non è così, anzi! Da oggi e fino al 30 giugno
2010, Triumph ha deciso di offrirla al pubblico a partire da 6.990
Euro, ben 1.000 Euro in meno del prezzo di listino! Questo grazie alla
supervalutazione dell’usato che le concessionarie ufficiali potranno
riconoscere ai propri clienti. Per la versione R basteranno solo 7.990
Euro per saltare a bordo di un purosangue tutto pepe!
Non resta quindi che fare un salto in
concessionaria, riservare un test ride per convincersi al 100% sulla
bontà dell’acquisto e “regalarsi” un sogno, oggi ancora più
accessibile!
I dettagli dell’operazione e ulteriori promozioni si
possono approfondire recandosi presso la rete di concessionarie Triumph
in Italia.
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Primo podio della stagione per Triumph con
Chaz Davies a Valencia (11/04/2010)
Primo
podio della stagione per il team ParkinGO Triumph BE1 Racing. Chaz
Davies ha chiuso la gara al terzo posto dopo 23 combattutissimi giri
che lo hanno visto a lungo protagonista di un duello con l’ex campione
mondiale Kenan Sofuoglu.
Alle sue spalle ha
chiuso il compagno David Salom, che ha perduto la possibilità di
lottare per le prime posizioni a causa di un contatto in partenza con
Robbin Harms, a causa del quale ha perduto alcune posizioni.
In crescendo Matthieu
Lagrive, che ha chiuso al settimo posto, mentre Jason di Salvo è stato
messo fuorigioco da una caduta.
Quello di oggi è un
risultato storico per Triumph, è il primo podio nel mondiale Supersport
tutto britannico, i due precedenti terzi posti furono infatti ottenuti
dall’ “aussie” Garry McCoy.
CHAZ DAVIES | Triumph
Daytona 675 | 3° classificato : "E’ stata veramente una bella gara.
Sono partito molto bene ed ho allungato insieme a Lascorz, Laverty e
Sofuoglu. Dopo alcuni giri sono riuscito a portarmi al secondo posto e
da quel momento è iniziato il mio duello con Sofuoglu. Ne ha
approfittato Lascorz ed è riuscito ad allungare. A sei giri dalla fine,
quando ero ancora in bagarre per il secondo posto ho commesso un
piccolo errore, che ha consentito al pilota turco di guadagnare un
piccolo vantaggio. Ho provato a rientrare, ma la gomma era finita, così
ho preferito non rischiare. Spero che questo sia il primo podio di una
lunga serie. Un risultato al quale sono arrivato grazie all’ impegno di
tutta la squadra alla quale vanno i miei ringraziamenti".
DAVID SALOM | Triumph
Daytona 675 | 4° classificato : "Davanti al pubblico di casa avrei
voluto salire sul podio. Purtroppo la bagarre della prima curva mi è
stata fatale. Ho impiegato un paio di giri a superare i piloti che mi
avevano passato, poi quando sono arrivato alle spalle di Laverty ho
cominciato a fare le mie linee. Sono riuscito a raggiungerlo ed al
terzo tentativo sono riuscito a passarlo.
Purtroppo però ormai era tardi per cercare di rientrare anche su Chaz.
Ho comunque dimostrato di poter ambire al podio, sono convinto che
presto arriverà. Questo risultato mi permette di salire al quinto posto
in classifica, ad un solo punto dal mio compagno".
MATTHIEU LAGRIVE |
Triumph Daytona 675 | 7° classificato : "Come prevedevo la gara mi è
stata utile, rispetto alle prove ho trovato maggior feeling con la
moto, anche se i margini di miglioramento sono ancora notevoli. E’ un
primo passo, spero di proseguire su questa strada ad Assen".
JASON DI SALVO | Triumph
Daytona 675 | ritirato : "Sin dall’ a Primo podio della stagione per il
team ParkinGO Triumph BE1 Racing. Chaz Davies ha chiuso la gara al
terzo posto dopo 23 combattutissimi giri che lo hanno visto a lungo
protagonista di un duello con l’ex campione mondiale Kenan Sofuoglu.
Alle sue spalle ha chiuso il compagno David Salom, che ha perduto la
possibilità di lottare per le prime posizioni a causa di un contatto in
partenza con Robbin Harms, a causa del quale ha perduto alcune
posizioni.
In crescendo Matthieu Lagrive, che ha chiuso al settimo posto, mentre
Jason di Salvo è stato messo fuorigioco da una caduta.
Quello di oggi è un risultato storico per Triumph, è il primo podio nel
mondiale Supersport tutto britannico, i due precedenti terzi posti
furono infatti ottenuti dall’ “aussie” Garry McCoy.
CHAZ DAVIES | Triumph Daytona 675 | 3° classificato : "E’ stata
veramente una bella gara. Sono partito molto bene ed ho allungato
insieme a Lascorz, Laverty e Sofuoglu. Dopo alcuni giri sono riuscito a
portarmi al secondo posto e da quel momento è iniziato il mio duello
con Sofuoglu. Ne ha approfittato Lascorz ed è riuscito ad
allungare. A sei giri dalla fine, quando ero ancora in bagarre per il
secondo posto ho commesso un piccolo errore, che ha consentito al
pilota turco di guadagnare un piccolo vantaggio. Ho provato a
rientrare, ma la gomma era finita, così ho preferito non rischiare.
Spero che questo sia il primo podio di una lunga serie. Un risultato al
quale sono arrivato grazie all’ impegno di tutta la squadra alla quale
vanno i miei ringraziamenti".
DAVID SALOM | Triumph Daytona 675 | 4° classificato : "Davanti al
pubblico di casa avrei voluto salire sul podio. Purtroppo la bagarre
della prima curva mi è stata fatale. Ho impiegato un paio di giri a
superare i piloti che mi avevano passato, poi quando sono arrivato alle
spalle di Laverty ho cominciato a fare le mie linee. Sono riuscito a
raggiungerlo ed al terzo tentativo sono riuscito a passarlo.
Purtroppo però ormai era tardi per cercare di rientrare anche su Chaz.
Ho comunque dimostrato di poter ambire al podio, sono convinto che
presto arriverà. Questo risultato mi permette di salire al quinto posto
in classifica, ad un solo punto dal mio compagno".
MATTHIEU LAGRIVE | Triumph Daytona 675 | 7° classificato : "Come
prevedevo la gara mi è stata utile, rispetto alle prove ho trovato
maggior feeling con la moto, anche se i margini di miglioramento sono
ancora notevoli. E’ un primo passo, spero di proseguire su questa
strada ad Assen".
JASON DI SALVO | Triumph Daytona 675 | ritirato : "Sin dall’ avvio non
sono riuscito a trovare il feeling con le gomme. Ho cercato comunque di
dare il massimo, ma dopo alcune tornate sono scivolato”.
io non sono riuscito a trovare il feeling con le gomme. Ho cercato
comunque di dare il massimo, ma dopo alcune tornate sono scivolato”.
1 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 37'32.610 (147,213 kph)
2 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda
CBR600RR 3.193
3
7 Davies C. (GBR) Triumph Daytona 675 5.417
4
25 Salom D. (ESP) Triumph Daytona 675 8.317
5 50 Laverty E. (IRL) Honda
CBR600RR 10.757
6 4 Rea G. (GBR) Honda
CBR600RR 38.866
7 14 Lagrive
M. (FRA) Triumph Daytona 675 38.926
8 5 Lundh A. (SWE) Honda
CBR600RR 50.902
9 127 Harms R. (DEN) Honda
CBR600RR 56.653
10 99 Foret F. (FRA)
Kawasaki ZX-6R 1'01.495
fonte
www.be1racing.com
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COLLEZIONE ABBIGLIAMENTO E
ACCESSORI PERSONALI
TRIUMPH MOTORCYCLES
PRIMAVERA/ESTATE 2010
L’iconico marchio di motociclette lancia la sua
ultima collezione Primavera/Estate
2010 per tutti i motociclisti e gli appassionati del brand
Lanciata per la
Primavera/Estate 2010, l’ultima collezione di Triumph introduce
una varietà di opzioni che include tessuti e capi in pelle traforati, e
numerosi prodotti casual da indossare anche quando non
si va in moto.
A capitanare la gamma di giacche in tessuto, la nuova Stealth (prezzo
al pubblico € 309,00) che offre ai clienti Urban Sports
un prodotto multi-uso e multifunzionale. La giacca è
realizzata in Cordura antistrappo idrorepellente. Al suo
interno due strati amovibili, uno termico l’altro waterproof. Essi
possono essere agganciati alla giacca in modo
indipendente così che il motociclista può scegliere
l’opzione più adatta alle condizioni meteo in cui la giacca viene
usata. Quando fa caldo è anche possibile rimuovere su
fronte/retro dei pannelli di tessuto così da lasciar
passare l’aria attraverso la rete sottostante.
Un’altra novità in tessuto è la nuova giacca Highgate (prezzo al
pubblico € 201,00). Disegnata specificamente per i climi
più temperati, la sua leggera costruzione in rete e
tessuto antistrappo è rifinita con cuciture in contrasto che le
donano un look molto contemporaneo. La giacca contiene anche le nuove
protezioni Flexiform di Knox® per spalle e gomiti certificate CE. Non
si fanno notare, sono traspiranti, morbide e flessibili.
In pratica, molto confortevoli da indossare.
Per i giovani possessori di Street Triple o della strabiliante Daytona
675, la giacca Viper Paddock è realizzata in bianco e
nero con i loghi dei nostri più importanti partner
tecnici applicati sulle maniche (prezzo al pubblico € 201,00).
Per uno stile più classico, la giacca Lexington color sabbia (prezzo al
pubblico € 232,00) è realizzata con un morbido tessuto
in microfibra chiamato Bristex. Un capo multi tasca dal
classico stile “desert” con l’aggiunta di alcuni dettagli come la
Union Flag e la “World” patch a lato delle maniche.
La collezione in pelle include la nuova tuta a due pezzi Cobra (prezzo
totale al pubblico € 777,00) dal look moderno e
aggressivo. Vestibilità aderente, cuciture a punti
multipli, pannelli stretch ergonomici e gobba aerodinamica sono le sue
caratteristiche principali. Chi guida una Daytona 675 o una Street
Triple R avrà il livello di performance desiderato ad un
prezzo competitivo.
Un’altra novità della gamma in pelle è la giacca Viper (prezzo al
pubblico € 401,00) che include larghi pannelli in pelle
traforata per il massimo della ventilazione. La giacca è
portabile sia in moto, sia tutti i giorni grazie al suo taglio
dritto che la rende sempre piacevole. Sono incluse le protezioni
certificate CE e l’interno amovibile.
Tra i capi classici, la giacca Dartmouth (prezzo al pubblico € 416,00)
combina uno stile “cool” e contemporaneo con specifiche
di alto livello. Zip ad arricchire il design, pelle
traforata e nuovo logo posteriore rendono la giacca un capo davvero
unico.
Realizzata per i proprietari di cruiser, la muscolare Newington (prezzo
al pubblico € 443,00) utilizza pelle leggera, traforata in alcuni punti
strategici. Le cuciture su spalle e maniche in contrasto e il logo tono
su tono posizionato sul retro donano alla giacca uno stile
inconfondibile.
La gamma di guanti Triumph si arricchisce dei Carbon Tech (prezzo al
pubblico € 124,00) un guanto con nocche rinforzate in carbonio e polso
alto. Inoltre i guanti Camo (prezzo al pubblico € 62,00) realizzati per
abbinarsi perfettamente alla giacca Stealth, i guanti Highbury (prezzo
al pubblico € 39,00) perfetti per l’estate, e i nuovi guanti in pelle
traforata Newington (prezzo al pubblico € 62,00).
La collezione casual vede tre nuovi prodotti della famiglia vintage
Sixty8. La tshirt Daytona 200 (prezzo al pubblico € 34,00) prende
spunto dalla famosa vittoria di Buddy Elmore alla Daytona 200 del 1966,
una gara che si svolgeva a Daytona in Florida.
La t-shirt Lamoreaux (prezzo al pubblico € 34,00) e la felpa con
cappuccio Lamoreaux Hoodie (prezzo al pubblico € 78,00) sono ispirate
da una maglietta vintage degli anni 50. Fu disegnata da una coppia di
piloti velocissimi, Lamoreaux e Milne, che vinsero molte gare tra
l’Inghilterra e gli Stati Uniti e che in seguito si ritirano a
Glendale, California, dove aprirono un negozio Triumph.
La Sixty8 Stripe (prezzo al pubblico € 34,00) è la terza novità della
gamma vintage. Prende ispirazione dalla stretta relazione tra Triumph e
le pianure salate di Bonneville, Utah, dove la nostra casa
motociclistica ha fatto registrare un grande numero di record di
velocità. La collezione donna include tre novità.
La giacca Spirit (prezzo al pubblico € 386,00) è un’elegante giacca
sportiva ricca di contenuti. La sua costruzione totalmente in pelle è
alleggerita dagli inserti color crema e dai ricami decorativi tono su
tono applicati su fronte e retro. La vestibilità è stata specificamente
studiata per le donne. Il capo include l’interno termico amovibile e le
protezioni morbide certificate CE per spalle e gomiti.
La “Rock ‘n Roll” Alexandra (prezzo al pubblico € 339,00) è una giacca
nera realizzata in morbida pelle rifinita con cuciture in contrasto
rosa e logo sulla schiena dal nuovo design.
La Papilio Paddock (prezzo al pubblico € 155,00) è una giacca paddock
sportiva in tessuto idrorepellente con interno amovibile e morbide
protezioni certificate CE. E’ rifinita con inserti color rosa shocking,
profili catarifrangenti 3M e farfalle ricamate.
Queste sono solo alcune delle novità della collezione Primavera Estate
2010. Molti altri prodotti sono a vostra disposizione, inclusa la gamma
“Riders Essentials” che offre ottimo abbigliamento a prezzi
competitivi, la gamma “Triumph Engineered with Alpinestars”, il massimo
dei capi sportivi, e la collezione dedicata alle Leggende Triumph, capi
ispirati alle icone del passato, da Steve McQueen a Marlon Brando.
In più, una vasta selezione di altre nuove giacche, pantaloni, guanti,
stivali, articoli da regalo e accessori personali.
Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Triumph.it
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Semaforo verde per il 12° Triumph Day! Vi
aspettiamo a Varano!
9-11 luglio, queste le date dell’evento più
atteso per gli amanti del marchio Made in UK
La 12° edizione
del T-Day è alle porte e ci stiamo preparando per accogliere gli amanti
del mondo Triumph al meglio, mantenendo lo spirito originario con cui
questo evento è nato: la condivisione di una passione.
Volevamo stendere un programma dettagliato, ma poi ci siamo chiesti:
perché? Triumph Motorcycles non è solo un mondo di motociclette, è
piuttosto uno stile di vita, fatto di passione, divertimento, voglia di
appartenenza a qualcosa che va oltre due ruote e un motore, senza
vincoli di sorta.
Il T-Day deve rispecchiare tutto ciò: una festa per pochi - i soliti
900, 1000 amici – che per un week-end intero si divertiranno in casa
loro, senza preoccuparsi che “i genitori rientrino a casa prima del
previsto”...
Siamo certi che il semaforo verde si accenderà a Varano de’ Melegari
alle ore 9 di venerdì 9 luglio, per spegnersi alle 18 di domenica 11
luglio. Vi diciamo che ci saranno i turni in pista prenotati e quelli
liberi, che ci sarà la possibilità di riservare i Test Ride con
l’intera gamma Triumph messa a disposizione dalle concessionarie
aderenti al Full Demo Program e un’area shopping interamente dedicata
all’abbigliamento e accessori originali Triumph.
Guest Strars saranno lo stunt man Kevin Carmichael, gli irriducibili
stranieri che decideranno di attraversare le alpi per dare un tocco di
internazionalità all’evento e, udite udite, gli amici con le Buell,
anche loro invitati a partecipare all’evento e girare in pista.
Come in tutte le feste che si rispettino, gli invitati potranno portare
tutti gli “omaggi” che vorranno e potranno allestire aree dedicate
secondo il proprio spirito d’iniziativa.
Dal punto di vista delle sfide, non solo quelle eno-gastronomiche, ma
quelle dove anche le motociclette sono protagoniste, sono confermati lo
Scrambler Trophy il sabato e l’Endurance la domenica, con un
regolamento facile facile che metterà tutti d’accordo:
Endurance: un’ora e mezza di gara, squadre da 3 piloti svincolati dalle
concessionarie, moto di proprietà, no gomme slick.
Scrambler Trophy: partenza in stile Le Mans al calar del sole, due
manches da 20 minuti + 2 giri ciascuna, 15 minuti di pausa tra una
manche e l’altra, aperta a piloti che si presentano con una qualsiasi
Scrambler....
Una breve nota rivolta alla sicurezza nel paddock: dalle ore 20.30
tutti i motori a nanna, per garantire il massimo della tranquillità ed
evitare spiacevoli inconvenienti che potrebbero rovinare la festa!
Infine, una nota sui decibel: in pista quelli degli scarichi delle
vostre motociclette non potranno superare il valore di 98, nel paddock
quelli dei vostri impianti stereo non avranno limite alcuno!!!
Le iscrizioni all’evento, soprattutto per prenotare i turni in pista,
si potranno effettuare presso le concessionarie ufficiale Triumph in
tutta Italia.
|
Triumph Happy Hours: passa una serata con
Triumph (31/03/2010)
Giovedì 15, 22 e 29 aprile 2010 aperitivo nel mondo
Triumph
In un mercato
fatto di open days “elettorali” appena terminati, ancora una volta
Triumph ha pensato di andare controcorrente e di lanciare una nuova
iniziativa volta ad espandere ulteriormente l’immagine
del marchio inglese sul mercato italiano: i Triumph
Happy Hours, tre serate nei giorni 15, 22 e 29 aprile, in cui le
concessionarie rimarranno aperte fino alle ore 23, se non oltre.
Obiettivo dell’iniziativa: cogliere
l’occasione di un aperitivo (rigorosamente analcolico)
per ritrovarsi in un contesto informale e far conoscere la nuova gamma
di motociclette 2010, offrendo a clienti e potenziali
tali di effettuare un test ride.
La maggior parte delle concessionarie e soprattutto quelle che
aderiscono al Triumph Full Demo Program sono infatti
disponibili a far testare i modelli più rappresentativi
della gamma, quale miglior occasione di passare una serata a bordo
delle due o delle tre cilindri Made in UK?
Triumph premierà inoltre un fortunato
cliente che oltre a guidare una Triumph ama vestirsi con
i prodotti del marchio di Hinckely: verrà infatti messa in palio una
Street Triple tra tutti coloro che, in quelle 3 sere,
acquisteranno almeno 50 Euro in abbigliamento.
I clienti che compreranno un capo della collezione Triumph, riceveranno
una cartolina da compilare in concessionaria e avranno
la possibilità di partecipare all’estrazione della
“regina delle naked 600”!
Tutti i dettagli del concorso e l’elenco
delle concessionarie che aderiscono agli Happy Hours
sono disponibili sul sito ufficiale di www.triumph.it.
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MCN fotografa la nuova Sprint ST MY2010?
(18/03/2010)
Le voci del lancio
della nuova Sprint ST entro la fine del 2010 sembrano essere confermate
dalla foto che casualmente un lettore della rivista inglese MCN è
riuscito a scattare.
Il prototipo è stato fotografato
sull’autostrada inglese M6 la settimana scorsa da Mike Morgan
possessore di una Sprint ST MY2007, che ha riconosciuto le linee
famigliari nella moto.
Dalla foto si può intravedere che la Sprint
è stata modificata nella parte posteriore spostando lo scarico da sotto
il codone ad un zona più convenzionale. Questa modifica permette più
libertà ai progettisti che hanno avuto modo di rendere la Sprint più
confortevole per il passeggero. Questa modifica va ad eliminare anche
il problema del calore trasmesso al pilota dall’attuale impianto di
scarico segnalato dagli utenti.
La vocazione turistica è confermata dalle
nuove borse di capacità maggiore e dalla posizione del passeggero che
sembra abbassata rendendolo meno esposto al vento.
La parte anteriore, ha chiarito Mike, rimane
simile a quella precedente.
Il motore sembra rimasto il "solito" 1050cc smentendo quindi le voci di
una nuova versione da 1200cc, così come la trasmissione finale rimane a
catena (alcune voci avevano ipotizzato una trasmissione a cardano).
Triumph non ha voluto commentare la foto.
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Triumph motocicletta
ufficiale della Stramilano 2010 (09/03/2010)
Triumph Motorcycles è lieta di annunciare la
partecipazione alla Stramilano 2010 in qualità di partner ufficiale
dell’evento.
Durante
la Stramilano Agonistica ben 15 motociclette dello storico marchio
inglese verranno messe a disposizione dell’organizzazione per seguire
la mezza maratona meneghina, in programma domenica 21 marzo alle 10.45
con partenza da piazza Castello.
Le mastodontiche
Rocket III apriranno la strada ai concorrenti, le agili Speed e Street
Triple faranno da staffetta dalle testa alla cosa della corsa, mentre
le Tiger, le Thunderbird e le “classiche” come la Bonneville o la
Scrambler saranno messe a disposizione per le riprese TV e per i
photoreporter.
Triumph sarà inoltre presente dal
13 al 21 marzo compreso al Centro Stramilano, in piazza del Duomo, dove
presenterà al grande pubblico le sue motociclette più rappresentative
e le recenti iniziative commerciali.
Ma cosa accomuna bikers e runners?
Triumph
ha da tempo coniato il motto Go your own way, che ben spiega la
filosofia della marca; con la partecipazione alla Stramilano pensiamo
che “Run your own way” possa essere il termine ad hoc che spieghi le
similitudini tra i due mondi: corridori e motociclisti godono entrambe
degli stessi paesaggi, respirano la stessa aria e gli stessi profumi,
sentono il freddo, il caldo, la fatica di percorsi che paiono
interminabili e hanno orecchio fino per “ascoltare” il proprio motore.
E in fin dei conti due gomme sono come un paio di scarpe da corsa,
macinano chilometri su chilometri, talvolta senza una meta precisa.
Ecco
perché Triumph Motorcycles ha deciso di partecipare come partner
ufficiale della manifestazione, avvicinandosi a un target eterogeneo e
sportivo, lo stesso che si può ritrovare tra i clienti Triumph.
Tutte
le novità e le informazioni legate alla Stramilano potranno essere
seguite sulla fan page ufficiale di Triumph su Facebook
http://www.facebook.com/OfficialTriumphItalia e sul canale ufficiale di
Triumph su Youtube http://www.youtube.com/OfficialTriumph
|
Triumph lancia il Full Demo Program e rivoluziona il proprio approccio
al cliente (04/03/2010)
Grandi
novità per Triumph Motorcycles, che inaugura una strategia commerciale
e di marketing denominata Full Demo Program. La nuova iniziativa
rivolta al consumatore finale, offrirà a tutti gli appassionati del
marchio di Hinckley la possibilità di effettuare un test ride su una
gamma pressoché completa di motociclette presso le concessionarie che
aderiscono all’operazione, per entrare più facilmente in sintonia con
il mezzo e valutarne un acquisto più mirato.
Triumph non è
nuova ai test ride, fino ad oggi infatti tutte le concessionarie
mettevano a disposizione almeno due modelli da provare, mentre negli
ultimi quattro anni il Demo Truck Triumph si è fermato nelle piazze di
tutta Italia offrendo le motociclette a un pubblico eterogeneo ed
entusiasta.
Dal 2010 la svolta: chi vorrà provare uno o più
modelli della famiglia Urban Sports, Modern Classics e Cruisers si
potrà recare presso la concessionaria più vicina affiliata al Full
Demo Program e prenotare il test ride in qualunque giorno della
settimana. L’elenco delle concessionarie è disponibile sul sito
www.triumph.it, I test si potranno richiedere direttamente sul sito
Triumph cliccando sulla sezione Full Demo Program in home page e
compilando il modulo di richiesta nella pagina dedicata.
Il
customer service Triumph risponderà in tempo reale alle domande e
metterà in contatto il richiedente con la concessionaria più vicina o
con quella che ha il modello prescelto disponibile all’uso.
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Nuova colorazione
Matt Khaki Green per la Speed Triple (02/03/2010)
La Speed Triple in versione military: da
giugno ancora più cattiva!
Presentata una nuova versione
cromatica della Speed Triple, l’inconfondibile Street Fighter Triumph,
disponibile da giugno in Matt Khaki Green, il verde militare opaco già
presente sulla Scrambler.
Identica dal punto di vista tecnico, la nuova
versione della Speed risponde alle richieste di un pubblico esclusivo
che si vuole distinguere per l'originalità del Matt Khaki Green;
alcuni dettagli da segnalare sono il logo Triumph sul serbatoio e la
scritta Speed Triple sui fianchetti riportati in stile military e i
pannelli laterali copriradiatore in tinta.
Saranno disponibili come accessori il fly
screen, il puntale e il guscio copri sella.
Dal lancio della SE rossa e
bianca, i tecnici Triumph hanno introdotto sulla Speed Triple un
pacchetto sospensioni rinnovato con forcella-mono modificati in alcune
componenti interne che vanno a migliorare l’assorbimento delle
asperità nella forcella, mentre la molla del mono più morbida del 5%
incrementa il comfort di guida. Il tutto si traduce in un minor
affondamento dell’avantreno in caso di frenata al limite e un miglior
controllo in generale.
La Speed Triple Matt Khaki sarà disponibile
allo stesso prezzo delle altre versioni, ovvero a 11.700 Euro.
Altri colori disponibili sono
Blazing Orange, Fusion White, Jet Black e Matt Black (opaco), mentre il
Tornado Red abbinato al Crystal White caratterizzano la bicromatica
Speed Triple SE.
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4° posto per David
Salom in sella alla Daytona 675 BE1 in occasione
della gara di apertura del mondiale Supersport 2010 (28/02/2010)
David Salom in sella alla Triumph
Daytona 675 (Alex Photo)
E'
strano chiudere la prima gara dell' anno con un buon risultato e
l'amaro in bocca. E' quello che però è accaduto al team ParkinGO
Triumph BE1 Racing, che lascia Phillip Island con il quarto posto di
David Salom, l'ottavo di Jason Di Salvo, il dodicesimo di Chaz Davies
ed il tredicesimo di Charpentier.
Al via della
gara il più lesto dei "quattro moschettieri" era Salom, che si portava
in terza piazza, seguito da Davies, che dopo tre tornate faceva segnare
il giro veloce, preparandosi a sopravanzare il compagno. Tutto faceva
presagire ad una gran gara della coppia italo britannica, invece una
rottura di un tubo dell' olio sulla moto di Chaz Davies costringeva i
commissari ad esporre bandiera rossa. Gara sospesa e partenza da
ripetere, con il pilota Triumph al via in sella al muletto. L’ avvio
dei due non era altrettanto efficace, Salom transitava al termine del
primo passaggio in settima piazza e, prima di riuscire a liberarsi
della concorrenza, accumulava un gap di alcuni secondi che risultava
poi incolmabile, nonostante il passo fosse il medesimo di Lascorz e
Sofuoglu, finiti sul podio.
Davies invece non
trovava il medesimo feeling della moto 1 con il muletto che dopo poche
tornate accusava anche un problema elettronico. A quel punto era
costretto ad una gara in difesa, nel tentativo di raccogliere il
maggior numero di punti possibile.
Positivo anche
Jason Di Salvo, che mostrava in gara ulteriori miglioramenti. Lo
"yankee" ha a lungo battagliato con Miguel Praia del quale riusciva ad
avere ragione nelle ultime tornate.
Ancora a caccia del giusto feeling con la moto
Sebastien Charpentier.
DAVID
SALOM | Triumph Daytona 675 | 4° classificato: "Alla vigilia avrei
firmato per questo risultato, ma per come sono andate le cose il podio
era alla portata. Ci saranno comunque altre occasioni, l'importante è
aver aperto la stagione con un buon risultato, che mi consente di
presentarmi in Europa al quarto posto in classifica generale. Mi spiace
di non essere riuscito ad essere efficace nella seconda partenza come
nella prima, sono convinto che sarei rimasto con Lascorz e Sofuoglu e
con loro mi sarei giocato il podio".
JASON DI
SALVO | Triumph Daytona 675 | 8° classificato: "Non posso che essere
soddisfatto di questo ottavo posto. Sono partito da molto lontano, ma
ogni volta che sono salito in moto sono migliorato. Anche oggi in gara
è andata così. Ho battagliato con piloti che in prova sono stati più
veloci di me. Nel finale mi sono divertito nel duello con Miguel Praia,
il portoghese è stato veramente un osso duro".
CHAZ
DAVIES | Triumph Daytona 675 | 12° classificato: "Mi sentivo veramente
bene e sono certo che senza quell' inconveniente sarei salito sul
podio. Purtroppo ho dovuto poi partire con il muletto con il quale non
avevo lo stesso feeling come con la moto da gara. La situazione si è
ulteriormente aggravata quando ho accusato alcuni problemi di natura
elettronica. Conto di rifarmi al rientro in Europa, a fine mese a
Portimao".
SEBASTIEN CHARPENTIER | Triumph
Daytona 675 | 13° classificato: "Sono ancora alla ricerca del feeling
con la moto. Ho bisogno ancora di qualche uscita per togliere la
ruggine accumulata in due ani di inattività".
Classifica gara:
1 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 33'37.836
(166,536 kph)
2 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 4.359
3 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 4.500
4 25 Salom
D. (ESP) Triumph Daytona 675 11.779
5 99 Foret F. (FRA) Kawasaki ZX-6R 17.266
6 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 25.034
7 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 27.834
8 40 DiSalvo
J. (USA) Triumph Daytona 675 30.102
9 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 31.931
10 4 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 31.991
11 37 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 40.552
12 7 Davies
C. (GBR) Triumph Daytona 675 40.556
13 16
Charpentier S. (FRA) Triumph Daytona 675 1'28.553
14 33 Cazzola P. (ITA) Honda CBR600RR
15 9 Dell'Omo D. (ITA) Honda CBR600RR
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Triumph presenta la
nuova Daytona 675 SE (23/02/2010)
Dopo
il successo per la versione SE 2009, Triumph presenta oggi una versione
aggiornata della “600” più premiata del settore, la Daytona 675. La
colorazione non cambia rispetto alla versione 2009, confermandosi con
il Pearl White per le sovrastrutture e lo Sparkle Blue per il telaio e
il forcellone, mentre fanno la loro comparsa nuove grafiche e una linea
bianca sui cerchi neri di ispirazione corsaiola, che rendono la Daytona
ancora più aggressiva.
Le
leve regolabili freno e frizione “racing” sono ispirate alla Daytona
ufficiale che corre nel mondiale Super Sport, mentre il carbonio fa la
sua comparsa nel pannello sotto il codone per isolare la sella dallo
scarico, sul finale di quest’ultimo, sul cockpit e sul parafango
posteriore.
La Daytona è formidabile in circuito e offre
doti di guida eccezionali anche su strada grazie all’efficienza del
telaio e alle sospensioni completamente regolabili, con possibilità di
intervenire sul setting sia per le alte che per le basse velocità.
Da un punto di vista meccanico la Daytona
mantiene inalterate le caratteristiche tecniche del tre cilindri in
linea 675cc, forte di una potenza massima di quasi 128 CV a 12.600 giri
e di una coppia piena e vigorosa, che non ha eguali nei confronti della
concorrenza a due o quattro cilindri.
La Daytona 675SE verrà prodotta in serie
limitatissima e arriverà presso le concessionarie ufficiali Triumph a
250 Euro in più rispetto al prezzo di listino, arrivando quindi a
11.840 Euro.
Aldilà della SE, Triumph offre una lunga lista
di accessori dedicati alla Daytona, che spaziano dalle parti in
carbonio alle pedane racing, dal cambio elettronico Quickshifter allo
scarico sviluppato in collaborazione con Arrows, fino ad arrivare alle
sospensioni Ohlins.
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THUNDERBIRD SE:
soft touring by Triumph (20/02/2010)
Triumph
presenta una nuova
versione della pluripremiata Thunderbird, la SE, allestita con un
pacchetto di accessori touring che la rendono ancora più adatta ai
viaggi a lunga percorrenza.
2010 - Triumph Thunderbird SE
Realizzata
nella
nuova, calda tonalità metallizzata Carnival Red e dotata di ABS di
serie, la nuova SE esce dalla fabbrica di Hinckley completamente
equipaggiata con accessori originali Triumph, trasformandosi così da
potente e agile cruiser a comoda e “gustosa” bagger.
Partendo
dalla base della Thunderbird standard sono stati aggiunti il parabrezza
Roadster Screen amovibile, una coppia di borse laterali morbide in
pelle, sissy bar e portapacchi removibile, pedane touring per pilota e
passeggero e per concludere una sella che definire “poltrona” sarebbe
decisamente riduttivo, per assicurare chilometri e chilometri macinati
in pieno comfort.
Questa versione della
Thunderbird dimostra ancora una volta la bontà di un progetto nato nel
giugno 2009 e dimostratosi subito come uno dei più interessanti e
versatili della categoria. La T-Bird non solo è unica per il suo
motore bicilindrico fronte marcia da 1600 CC, che con il kit Big Bore
può essere portato a 1700 CC, ma ha doti ciclistiche tali da far
dimenticare di essere a bordo di una cruiser!
La
Triumph Thunderbird SE sarà disponibile in pochi pezzi sul mercato
italiano presso le concessionarie ufficiali al prezzo di 16.190 Euro a
partire dall’ultima settimana di febbraio.
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TRIUMPH RILANCIA LA
ROTTAMAZIONE (10/02/2010)
Triumph
rilancia
ufficialmente la rottamazione dei motoveicoli con un piano di incentivi
che fino al 31 marzo 2010 darà la possibilità di viaggiare a bordo di
un mito a due ruote con 500 Euro di contributo da parte dell'Azienda.
Chi invece non avesse un usato da rottamare, può contare su un'altra
iniziativa lanciata in collaborazione con Santander attraverso la quale
finanziando un minimo di 1.500 Euro sull'acquisto di una motocicletta,
si ha diritto a uno sconto in accessori e abbigliamento pari alla
cilindrata della motocicletta stessa, da 675 a 865 a 1050 Euro! Sono
esclusi dalla promozione alcuni modelli della gamma, ovvero la T100, la
Scrambler, la Thruxton, la Thunderbird e la Rocket III.
Ulteriori informazioni sulle promozioni sono disponibili presso tutte
le concessionarie che aderiscono all'iniziativa.
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AL VIA LA PAGINA UFFICIALE DI TRIUMPH
SU
FACEBOOK (10/02/2010)
A
pochi mesi dal lancio
della pagina ufficiale su Youtube,Triumph Italia si presenta sul grande "libro delle facce", come
viene
amichevolmente chiamato Facebook, con la sua fan page ufficiale.
Certo,
non poteva mancare una presenza "della casa" in quello che è il social
network più
importante al mondo, dove si contano centinaia di pagine e gruppi
dedicati al grande marchio
inglese, ma dove ad oggi non c'era ancora una sezione redatta e
moderata direttamente
da Triumph Italia.
Obiettivo
di Triumph il rapporto con gli appassionati e la diffusione di
informazioni "utili" e
perché no, anticipazioni che possano placare la sete di notizie per gli
amanti del marchio
di Hinckely. La fan page non vuole essere l’ennesimo forum, piuttosto
una voce differente,
più diretta, con la quale dialogare apertamente, dove protagonisti sono
i Clienti di
Triumph, quelli che macinano chilometri su chilometri, quelli che
spendono ore a
creare e sviluppare idee per rendere la propria motocicletta davvero
speciale, quelli che
non perdono un’occasione per coinvolgere la "propria amata" in ogni
minuto della giornata.
Ad oggi
sono più di 500 gli iscritti a Triumph MotorcyclesItalia (si, tutto
attaccato) che si sono
gettati a capofitto nelle immagini, informazioni su eventi e promozioni
e discussioni "postate"
dal Team di Triumph.
Il link
per visitare la pagina è http://www.facebook.com/OfficialTriumphItalia
Buon
divertimento!
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ParkinGO
EUROPEAN SERIES
(02/02/2010)
A
meno di un mese
dall’annuncio dell’accordo raggiunto tra Infront Motor Sports e
ParkinGO di Oasi Handling Group, si concretizza uno dei trofei più
affascinanti del panorama motociclistico internazionale, che permetterà
a 24 piloti di sfidarsi nei migliori circuiti europei al fianco dei
grandi Campioni del Mondiale SBK.
Il ParkinGO Series nasce con
l’appoggio
ufficiale della storica casa inglese Triumph, impegnata con successo
anche nel Mondiale Supersport attraverso il Factory Team Triumph BE1
Racing.
Il trofeo si avvarrà della
collaborazione
degli stessi piloti professionisti del Team BE1 Racing, che offriranno
suggerimenti ai piloti impegnati nel ParkinGO European Series per
migliorare le tecniche di guida dei partecipanti. BE1
Racing e Top Ride gestiranno la competizione patrocinata dall’UEM, che
ha ufficialmente conferito al Trofeo il titolo di Campionato Europeo.
Le moto utilizzate sono le
Triumph Street
Triple 675 R, fornite pronto gara con kit racing completo
dall’organizzazione che ne curerà la manutenzione per tutta la
stagione; durante le gare sarà presente il personale specializzato
necessario per le gestione tecnica di moto, sospensioni e ricambi.
Il Campionato si svolgerà in concomitanza di 7 tappe del Mondiale SBK
nelle seguenti date:
1. 11-04-2010 - Valencia - SPAGNA
2. 25-04-2010 - Assen - OLANDA
3. 09-05-2010 - Monza - ITALIA
4. 27-06-2010 - Misano - ITALIA
5. 01-08-2010 - Silverstone - INGHILTERRA
6. 05-09-2010 - Nurburgring - GERMANIA
7. 03-10-2010 - Magny Cours - FRANCIA
All’interno
del
Paddock sarà allestito un Village interamente dedicato al trofeo con un
centro di assistenza tecnica e ricambi, box garage dotati di tutta
l’attrezzatura tecnica necessaria alla manutenzione delle moto, corner
shop con il merchandising dedicato all’evento e un’accogliente
hospitality per consumare un pasto, o uno snack veloce nel massimo
comfort, a contatto con i piloti degli eventi sportivi Superbike e
Supersport.
La quota per partecipare al ParkinGO Series è
fissata in Euro 27.000 IVA esclusa per chi s’iscrive entro il 10
febbraio 2010, oltre tale data la quota è fissata in Euro 30.000 IVA
esclusa.
Il vincitore del ParkinGO Series avrà
l’occasione di
partecipare come wild card nell’ultima gara del WSS a Magny Cours in
sella alla moto ufficiale Triumph Daytona 675 del Team BE1 Racing in
qualità di compagno di squadra dei piloti ufficiali.
Per informazioni e regolamenti: info@parkingoseries.com
Scarica
il depliant ufficiale ParkingGO European Series |
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TRIUMPH STREET TRIPLE e ParkinGO EUROPEAN
SERIES
(04/12/09)
A
meno di un mese dall'annuncio dell'accordo raggiunto tra la Infront
Motor Sports e ParkinGO di Oasi Handling Group, si concretizza uno dei
Trofei più affascinanti del panorama motociclistico internazionale, che
permetterà a 24 piloti di sfidarsi nei migliori circuiti europei al
fianco dei grandi Campioni del Mondiale SBK.
Il ParkinGO Series
nasce con l'appoggio ufficiale della storica casa inglese Triumph,
impegnata con successo anche nel Mondiale Supersport con il Factory
Team Triumph. Il Trofeo si avvarrà della straordinaria partecipazione
del "re della deraparata" Garry McCoy che, nella passata stagione, ha
portato la Triumph sul podio per la prima volta dopo 40 anni in un
Campionato Mondiale. L'australiano, alfiere ufficiale del team BE1
Racing nel Campionato SuperSport 2009, darà il suo supporto ai piloti
impegnati nel ParkinGO European Series, portando la sua esperienza di
pilota professionista e la sua performante tecnica di guida.
Garry
McCoy: "Credo che il ParkinGO Series sarà un'esperienza straordinaria
che darà la possibilità a ciascun appassionato di entrare a far parte
del mondo del motociclismo. Nel corso degli anni ho sentito centinaia
di persone che avrebbero venduto l'anima per essere piloti di livello,
bene ora esiste davvero la possibilità per gente comune di vivere lo
stesso ambiente dei professionisti e divertirsi allo stesso tempo
all'interno del Campionato Mondiale Superbike".
BE1 Racing e la
società Top Ride gestiranno direttamente questa competizione
patrocinata dall'UEM che gli ha conferito il titolo di Campionato
Europeo. Le moto utilizzate sono le Triumph Street Triple 675 R, che
verranno fornite dall'organizzazione pronto gara con kit racing
completo.
Il Campionato sarà in concomitanza con 7 gare del
Mondiale SBK nelle seguenti date: 11/04/2010 Valencia (Spagna);
25/04/2010 Assen (Olanda); 09/05/2010 Monza (Italia); 27/06/2010 Misano
(Italia); 11/07/2010 Brno (Repubblica Ceca); 01/08/2010 Donington
(Inghilterra); 05/09/2010 Nurburgring (Germania)
Il programma
del week-end di gara prevede due turni di prove ufficiali, il venerdì e
il sabato, mentre la gara si svolgerà di domenica alle ore 14.30, prima
della seconda manche del Mondiale SBK.
Nell'iscrizione è
compresa la moto pronto gara, una giornata di test, i pneumatici per
tutte le gare e un test precampionato compreso, oltre ad un set di
gomme rain. L'organizzazione si farà inoltre carico del trasporto delle
moto e delle strutture tecniche e hospitality sui vari circuiti.
All'interno
del Paddock sarà costruito un Village con hospitality e verrà messa a
disposizione, per ogni 2 piloti, una struttura box di 4 x 4 mt.
comprensiva di tutta l'attrezzatura tecnica necessaria.
Ogni
pilota potrà portare un meccanico di fiducia o eventualmente chiedere
l'assistenza tecnica direttamente all'organizzatore al momento
dell'iscrizione.
Le moto saranno gestite dall'organizzazione,
che ne curerà la manutenzione per tutta la stagione, durante le gare
sarà presente il personale specializzato necessario per le gestione
tecnica di moto, sospensioni e ricambi.
Nell'iscrizione saranno
compresi 1 pass pilota + 3 pass accompagnatori per poter vivere
l'emozione del Mondiale Superbike da protagonisti.
Questa è
un'occasione unica e meravigliosa per scendere in pista in un mondo di
professionisti e con la massima sicurezza, e con lo stimolo ulteriore
di vivere le gare in un teatro di pubblico ineguagliabile.
La
quota per partecipare al ParkinGO Series è fissata in euro 27.000 IVA
esclusa per chi s'iscrive entro il 22 Gennaio 2010, oltre a tale data
la quota è fissata in euro 30.000 IVA esclusa.
Potranno
partecipare al ParkinGO Series i piloti con licenza UEM senza nessuna
limitazione di età, saranno ammessi indicativamente 6 piloti per
nazione. Le richieste di partecipazione come wild card dovranno
pervenire all'organizzatore entro il 1° Marzo 2010.
Il vincitore
del ParkinGO Series avrà l'occasione di partecipare come wild cards
nell'ultima gara del WSS a Magny-Cours in sella alla moto ufficiale
Triumph Daytona 675 del Team BE1 Racing come compagno di squadra di
Garry McCoy.
Per informazioni e regolamenti: info@parkingoseries.com
tratto da www.worldsbk.com
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SECONDO
PODIO MONDIALE
SUPERSPORT PER TRIUMPH - PORTIMAO (25/10/09)
ParkinGO
Triumph BE1 Racing chiude il Campionato Mondiale Supersport sul podio.
Garry McCoy conferma dopo Valentino Rossi che “Gallina vecchia fa buon
brodo”!! L’australiano bissa il terzo posto di Donington al termine di
una gara da incorniciare in cui ha lottato e battuto il nuovo Campione
del Mondo Cal Crutchlow al termine di una bella battaglia. Il secondo
podio della storia di Triumph nel mondiale Supersport ha un sapore
speciale e corona una stagione fantastica per il team BE1 di Giuliano
Rovelli. Positivo anche Chaz Davies, settimo sul traguardo, che è
riuscito a risolvere i problemi che lo hanno condizionato in prova ed
ha raccolto un altro ottimo risultato, dopo il quarto posto ottenuto a
Imola. Grazie a questo superlativo finale di stagione il team ParkinGO
Triumph BE1 Racing guadagna due posizioni nella classifica dedicata ai
team nella quale termina al quinto posto, mentre Garry McCoy ottiene
l’ottavo posto assoluto tra i piloti.
GARRY
McCOY | Triumph Daytona 675 | 3° classificato: "Sono veramente contento
di aver chiuso questo campionato alla grande, regalando alla squadra il
secondo podio della sua giovane storia. In questo week end abbiamo
lavorato veramente bene, la moto era praticamente perfetta e mi ha
consentito di dare il 100%. Sono stato abile in partenza, al termine
del primo passaggio ero quinto, posizione nella quale sono rimasto sino
al quarto giro, quando Lascorz, che mi precedeva, è scivolato. Mi sono
messo alle spalle di Crutchlow, che ho passato tre giri dopo. L’ ho
prima tenuto alle mie spalle, poi nell’ ultima parte di gara sono
riuscito ad allungare, mettendo tra me e lui un margine di un paio di
secondi che ho portato sin sotto la bandiera a scacchi. Voglio
ringraziare tutta la squadra per come ha operato in questa stagione.
Insieme siamo cresciuti arrivando a raccogliere risultati in cui alla
vigilia pochi credevano".
CHAZ
DAVIES | Triumph Daytona 675 | 7° classificato: "Sono molto grato a
Giuliano per avermi dato la possibilità di debuttare nel mondiale
Supersport. Ho avuto solamente tre gare a mia disposizione, ma il
bilancio è nettamente positivo anche se penso di avere ancora ampi
margini di miglioramento, soprattutto in prova, dove fatico ancora un
po’ ad interpretare al meglio il turno di qualifiche. Oggi in gara sono
riuscito a partire bene, ingaggiando poi un bel duello con Foret. Nella
bagarre finale ho ripreso e passato anche Veneman terminando settimo".
GIULIANO
ROVELLI - TEAM MANAGER: ”E’ stato un podio fantastico che ha chiuso una
stagione eccellente. Abbiamo lavorato duro, siamo riusciti a far
crescere la moto tanto da salire due volte sul podio oltre ad ottenere
numerosi ottimi piazzamenti. Sono veramente grato a Garry McCoy che è
riuscito a dimostrare la validità del lavoro svolto da tutti i
componenti del team coordinato da Lucio Nicastro. Sono soddisfatto
anche del rendimento di Chaz Davies, che senza conoscere piste e
campionato in sole tre gare è entrato in perfetta sintonia con la
Triumph Daytona 675, ottenendo due ottimi piazzamenti. Questi risultati
ci ripagano degli sforzi fatti e forniscono nuove motivazioni a Triumph
per affrontare un’eventuale stagione 2010, per la quale gli obiettivi
dovrebbero essere ancor più prestigiosi".
Testo
tratto da be1racing.com e foto di alexphoto.it
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CATALOGHI
GAMMA 2010 in Inglese (14/10/2009)
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Catalogo MODERN CLASSIC
(UK)
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Catalogo CRUISER (UK)
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Catalogo URBAN SPORTS (UK)
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Catalogo ABBIGLIAMENTO
(IT) |
Catalogo ABBIGLIAMENTO
(UK) |
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SCARICA IL VIDEO della
presentazione :
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NUOVA
ROCKET III ROADSTER (07/10/2009)
La gamma Rocket si aggiorna per il 2010 con l’aggiunta di una nuova
denominata Roadster e che la casa inglese definisce “ultimate muscle
streetfighter”!
Il trecilindri da quasi 2300cc è stato rivisto ottenendo il nuovo
record per quanto riguarda la coppia massima di una motocicletta di
serie: 224Nm!
Oltre alla modifica del propulsore la nuova Roadster si differenzia dal
precedente modello per le nuove sospensioni posteriori, per i nuovi
silenziatori, uno per lato, e per la nuova posizione di guida grazie
alle pedane più arretrate, basse e strette rispetto alla versione
standard. Nuova anche la nuova sella più alta e inclinata in avanti.
Dal punto di vista estetico la nuova Triumph si riconosce per le molte
parti meccaniche verniciate di nero (i gambi delle forcelle, le
piastre, la griglia del radiatore, le molle degli ammortizzatori
posteriori…) che donano alla nuova trecilindri un look più aggressivo.
La Roadster viene venduta di serie con l’impianto frenante dotato di
ABS e verrà offerta nelle colorazioni Phantom Black o Matt Black. Non è
ancora disponibile il prezzo di vendita in Italia (in UK è venduta a £
10,949, circa 11,800 €).
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BONNEVILLE
A BONNEVILLE: NUOVO RECORD (11/09/2009)
Guidando
una Thruxton Bonneville da strada preparata da Matt
Capri della South Bay Triumph, Alan Cathcart ha infranto la barriera
delle 241
km/h
fissando così un
nuovo record mondiale FIM a doppia direzione sul miglio lanciato a 245.711 km/h.
Lo
stimato giornalista britannico ha fissato un altro record per il
chilometro
lanciato a 245.859
km/h,
con una punta a direzione singola di 246.471 km/h.
Queste
velocità affermano nuovi standard per la categoria FIM delle
bicilindriche
normalmente aspirate “unstreamlined”(ovvero senza protezione
aerodinamica) da
1000 cc.
Inoltre, in
sella alla
Bonneville turbo della South Bay
Triumph, Cathcart ha stabilito altri due record del mondo FIM per la
classe
delle bicilindriche a induzione forzata “unstreamlined” da 1000 cc, con
una
velocità sul miglio lanciato a doppia direzione di 266.193 km/h
e sul
chilometro lanciato di 266.623 km/h. La sua
miglior velocità
a direzione singola è
stata di 276.202
km/h.
“Ci rechiamo a Bonneville dal 2007 in
preparazione di questo evento,
ovvero l’anno del 50°
compleanno della Bonneville,” ha affermato Cathcart.
“Infrangere
la barriera delle 150
miglia
orarie con la
moto standard è stato da sempre il nostro obiettivo principale e quando
la
FIM
ha introdotto la nuova
categoria delle bicilindriche per i record di velocità, è stato
fantastico
guadagnare ufficialmente questi record del mondo.”
Le due
specialissime Bonneville
della South Bay montavano
pneumatici Pirelli forniti direttamente dal reparto corse della Casa
italiana.
"Le Pirelli Diablo ci hanno dato sempre una gran trazione, anche nei
primi
due giorni, quando molti concorrenti si sono ritirati proprio per la
troppa
scivolosità della superficie salata, ancora inumidita per le piogge
della
settimana precedente" racconta Cathcart. "Questo
ci ha consentito di effettuare parecchi lanci
di messa a punto,
perciò siamo riusciti
a star davanti alle varie Buell, Ducati, Norton, Honda
e Harley. E una volta che il sale si è
asciugato per bene, il grip a disposizione ha saputo tenere a bada
anche alle
violente sollecitazioni del turbo durante ogni cambio di marcia: le
Pirelli,
insomma, ci hanno dato un contributo fondamentale per il raggiungimento
di
questi record".
“Ma,” ci
spiega Cathcart,
“Capri è un vero genio quando si
tratta di preparare moto per le Salt Flats, e fissare due nuovi record
mondiali
con la versione turbo, che ha sviluppato quasi come un ripensamento
dedicandoci
solo poco tempo, è stata la ciliegina sulla torta. Questa è una moto da
290 km/h
e oltre con uno
sviluppo superiore nella sua attuale veste naked, e con la carenatura
andrà
ancora più veloce. Forse torneremo l’anno prossimo per provare a
raggiungere il
club dei 320
km/h.”
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LA 675 DI
NUOVO REGINA DELLA SUPERSPORT (20/07/09)
Sul
circuito spagnolo di Almeria la Daytona ha stabilito un altro record.
Per il quarto anno dall'istituzione del Supertest, una maxi prova fra
tutte le Supersportive organizzata dalle più autorevoli riviste europee
di settore, la 675 ha sbaragliato il campo. Non solo i tempi sul giro
della tre cilindri britannica sono stati migliori rispetto a quelli
delle concorrenti giapponesi, ma anche i giudizi dei tester l'hanno
indicata come la motocicletta più efficace del lotto. Dall'anno del suo
ingresso nel mercato delle Supersportive la Daytona non ha mai lasciato
il trono del Supertest e grazie alle modifiche ottenute nella sua
ultima versione, ha addirittura incremnentato il gap con le avversarie.
Nello stesso
periodo, un altro
attestato di merito le veniva attribuito dalla rivista inglese MCN nel
corso di una originale e impegnativa comparativa sugli asfalti
dell'Isola di Man. La 675 infatti è stata messa alla prova per oltre
3000km a fianco delle maxisportive di Aprilia, KTM e Yamaha sul
circuito del TT e ne è uscita nettamente vincitrice grazie alle doti
del suo motore e alla eccezionale ciclistica!
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PRIMO
PODIO MONDIALE PER TRIUMPH - DONINGTON PARK (28/06/09)
Gerry
McCoy regala alla
Triumph il primo podio mondiale nella gara di casa a Donington Park
Il
team ParkinGO Triumph BE1 Racing onora la gara di casa del marchio
inglese, rendendosi protagonista a Donington di una prestazione da
incorniciare, che culmina con il primo podio mondiale di Triumph
nell’era moderna ottenuto da un grande Garry McCoy. Un risultato
storico per il marchio inglese, alla sua seconda stagione nella
rassegna iridata riservata alle medie cilindrate. Una gara dove i due
piloti del team sono scattati al semaforo verde in maniera opposta.
L’australiano conquistava subito la quarta piazza, che manteneva a poco
dopo la metà gara, quando rinveniva su Sofuoglu che attaccava e
lasciava sul posto. A quel punto allungava, frapponendo tra se ed il
pilota turco un buon margine di vantaggio che cresceva sin sotto il
traguardo. Bene anche Nannelli, ottavo, che transitava al termine del
primo passaggio in ventesima posizione. Si rendeva protagonista di un
buon recupero, che al sesto passaggio lo vedeva già in undicesima
piazza. Inanellava un bel duello con un gruppo formato da Veneman,
Pitt, Vizziello e Dell’Omo, in lotta per la sesta piazza. Il recupero
lo lasciava però senza gomme nella parte terminale della corsa,
transitava sotto la bandiera a scacchi in ottava piazza, migliorando
così il risultato di Misano. Ora McCoy sale in nona piazza in
classifica generale, mentre Nannelli si conferma in quindicesima.
GARRY
McCOY - Triumph Daytona 675 - 3° classificato : "E’ una grande
soddisfazione essere il primo a portare sul podio una Triumph. Da due
stagioni collaboro con il marchio inglese, ma da solamente dall’ ultima
gara della stagione con il team di Giuliano Rovelli. Dopo un inizio di
campionato nel quale abbiamo dovuto affiatarci, i risultati hanno
cominciato ad arrivare. Da qualche gara siamo arrivati ad un livello
più che soddisfacente, sapevo che prima o poi sarei riuscito a correre
una grande gara. Voglio ringraziare la squadra, che svolge un ottimo
lavoro, tale da darmi un mezzo che cresce di gara in gara. Ora abbiamo
rotto il ghiaccio, ed il campionato è ancora lungo…".
GIULIANO
ROVELLI - TEAM MANAGER: ”Abbiamo colto un grande risultato, conseguenza
di un progetto ben formulato e di un attenta programmazione, che è il
punto di forza della mia squadra. Garry è stato il finalizzatore, ma
tutti gli elementi meritano i miei ringraziamenti. Oltre che per il
marchio Triumph, anche per me è il primo podio mondiale, un'emozione
indescrivibile... Avevo chiesto a Garry di arrivare al traguardo prima
degli altri, visto che sarei dovuto scappare e prendere l’aereo… ci è
quasi riuscito".
Classifica gara:
1 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 34'15.876 (154,981 kph)
2 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 5.391
3 24 McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 14.918
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Nannelli
- Daytona 675
McCoy
- Daytona 675 (Alex photo)
McCoy
- Daytona 675 (Alex
photo) |
MILLER
PARK (31/05/09)-Buoni risultati per la
Daytona 675 BE1: prima fila
in qualifica per Nannelli e 6° posto finale di
Gerry McCoy.
Il team
ParkinGo Triumph BE1 Racing lascia gli USA con un prestigioso
sesto posto, che Garry McCoy ottiene al termine di una gara regolare
nella quale si conferma sui livelli sui quali si era espresso nei due
precedenti giorni di prove. Il pilota australiano si è reso
protagonista di un ottimo avvio, nel quale riusciva a portarsi sino in
quarta posizione. Continuava ad esprimersi su un passo veloce, non
distante da quello dei piloti finiti a podio, poi commetteva un piccolo
errore e perdeva contatto con il gruppo di testa. A quel punto, senza
l'ausilio delle scie nel tratto di pista veloce, non aveva più la
possibilità di rientrare sui battistrada, così da metà gara in avanti
optava per gestire il risultato contenendo il distacco dal vincitore
entro diciotto secondi.
Nulla di
fatto invece per
Gianluca Nannelli, che dopo aver disputato un
ottima corsa, ad un giro dalla fine scivolava mentre era in lotta per
il quinto posto con Fabien Foret. Il pilota italiano era poco efficacie
in partenza, ma in pochi passaggi era abile a riportarsi sul gruppo in
lotta per le posizioni appena alle spalle del podio, dove rimaneva sino
ad un giro dalla fine, quando commetteva un errore che lo faceva finire
a terra.
“Oggi è
davvero una giornata
speciale" ha detto Gianluca Nannelli,
"perché abbiamo fatto un lavoro eccellente ed abbiamo fatto vedere le
reali potenzialità del nostro team. La moto ha fatto uno step
importante di competitività ultimamente e l’eccellente equilibrio con
la ciclistica mi permette ora di guidare divertendomi. Mi spiace non
avere ulteriormente migliorato nei minuti conclusivi ma dopo aver
montato una gomma al posteriore leggermente più dura non avevo il
necessario grip nei tratti più sconnessi. La distanza con i migliori
della classe ora è minima e sono sicuro che con una buona partenza si
possa fare davvero una bella gara. Spero di confermare tutto il
positivo fatto quest’oggi, sarebbe il miglior premio per tutti i
ragazzi del team.”
GIANLUCA
NANNELLI | Triumph
Daytona 675 | 16 ° classificato: "Sono
veramente rammaricato per non essere riuscito a capitalizzare il
risultato. Sia qui che in Sudafrica ho dimostrato di essere in forma,
lottando per le prime posizioni. La mia voglia di far bene è tanta e mi
ha portato ad esagerare, spero di potermi rifare nel prossimo round
quando si correrà a Misano".
GARRY McCOY |
Triumph Daytona
675 | 6° classificato: "Questo risultato
mi consente di entrare nei primi dieci della classifica iridata, ma
soprattutto conferma che il nostro gap dai primi è sempre più stretto.
Oggi pagavamo un po' sul tratto veloce, a metà gara ho visto che
recuperare era impossibile ed ho preferito girare sul mio passo ed
incamerare altri punti preziosi per la classifica iridata".
Giuliano
Rovelli | team manager:
"Finire con i due piloti in sesta e
settima posizione sarebbe stato fantastico, ma va bene anche così.
Abbiamo fatto bene sia in prova che in gara, abbiamo ottenuto una
storica prima fila con Nannelli e giunti a metà stagione abbiamo McCoy
nel top 10 della classifica. Il bilancio è quindi molto positivo. Ora
la squadra rientrerà in Italia, dove continuerà a lavorare per
presentarsi ancor più competitiva tra 20 giorni a Misano Adriatico".
Risultato di gara:
1 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 34'00.510 (155,831 kph)
2 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 0.368
3 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 0.521
4 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1.833
5 99 Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 12.071
6 24 McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 18.108
7 1 Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 25.912
8 51 Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 26.867
9 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR600RR 30.411
10 13 West A. (AUS) Honda CBR600RR 31.393
11 5 Pradita T. (INA) Yamaha YZF R6 32.206
12 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 32.572
13 21 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 35.491
14 77 Veneman B. (NED) Suzuki GSX-R600 37.164
15 105 Vizziello G. (ITA) Honda CBR600RR 39.041
16 69 Nannelli G. (ITA) Triumph Daytona 675 40.443
QUALIFICHE
UFFICIALI: TRIUMPH IN PRIMA FILA
Strepitosa
vigilia di gara per
Gianluca
Nannelli che sul Miller Motorsports Park ha chiuso il turno ufficiale
di qualificazione con il quarto tempo assoluto. A fronte di questa
eccellente prestazione la Triumph ha conquistato per la prima volta
nella storia del Campionato del Mondo 600 Supersport la prima fila
dello schieramento di partenza.
Grande
impresa quella ottenuto
oggi dal fiorentino. Già a suo agio nelle libere di ieri ed in quella
del mattino, Gianluca si è scatenato nel pomeriggio arrivando, dopo
lievi ma sostanziali interventi, al vertice della classifica.
Velocissimo e perfettamente a suo agio con la ciclistica della sua
Daytona 675, il talento tricolore ha aggredito le curve del tracciato
americano riuscendo a guidare nel modo a lui più congeniale. Il
miglioramento globale del mezzo, già evidenziato dal positivo ma
sfortunato week end sudafricano, è stato ancora una volta confermato
permettendogli di tenere un velocissimo passo anche con gli pneumatici
fortemente usurati.
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Daytona 675 SE 2009 (05/05/2009)
Fra
pochi giorni sarà disponibil presso i concessionari Triumph un versione
speciale della tre cilindri sportiva inglese. Si tratta della
nuova Daytona 675 SE 2009 che si differisce dal modello standard per la
nuova veste grafica.
La carrozzeria è infatti verniciata bianco perla
che ben risalta con il telaio blu. Della stessa colorazione del telaio
sono verniciati anche il telaietto regisella ed il forcellone
posteriore. I cerchi riprendono il tema del "blu" grazie alla fascia
laterale dello stesso colore.
Le
caratteristiche tecniche rimangono invariate, mentre il prezzo
lievita di 200€ raggiungendo quota 11.550€.
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Thunderbird 1600 in produzione (22/04/2009)
Progettata
per diventare un riferimento nella sua categoria, combinando l’eleganza
di un moderno stile custom con prestazioni entusiasmanti e doti
dinamiche, la Thunderbird incarna il più autentico spirito cruiser e
l’unicità tipica di Triumph. Il motore è l’inedito bicilindrico
parallelo da 1.599cc, a iniezione elettronica, con cambio a 6 marce e
trasmissione a cinghia. Con corsa e alesaggio di 103.8 x 94.3mm, è in
grado di sviluppare circa 80cv di potenza e più di 140Nm di coppia
massima. La Thunderbird è accompagnata da un’ampia offerta di accessori
e parti speciali per poterla personalizzare secondo le esigenze di
ciascuno. Sia che se ne voglia fare una hot-rod muscolosa ed
essenziale, sia che la si preferisca divertente, instancabile e
confortevole compagna di lunghi viaggi, da soli o in coppia.
Disponibile anche in versione dotata di ABS.
La produzione
prenderà l’avvio il prossimo mese e la nuova Thunderbird sarà
disponibile in tutte le Concessionarie Ufficiali Triumph da giugno in
versione standard, a 13.990 euro su strada, e da settembre in versione
ABS, a 14.590 euro su strada (da quuotidiano.net).
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Triumph
molto bene nei test ufficiali WSS (26/01/2009)
Il team
ParkinGO Triumph BE1 Racing lascia Portimao con il sorriso. I tre
giorni di test, svolti dai permanent rider del campionato mondiale
Supersport sul tracciato portoghese, hanno evidenziato il grande
potenziale della nuova Triumph Daytona 675, con Garry Mc Coy e Gianluca
Nannelli in grande forma. Sia l'italiano che l'australiano sono stati
costantemente veloci in un test parzialmente condizionato dal meteo, i
piloti sono scesi in pista nelle tre sessioni del mattino su pista
umida, hanno potuto così disporre delle sole sessioni del pomeriggio
per lavorare sulla messa a punto in condizione ottimale. La ciliegina
sulla torta alla tre giorni lusitana l'ha messa Gianluca Nanneli,
capace di staccare il secondo tempo assoluto nell'ultima sessione.
Garry
Mc Coy | Triumph 675: "Ho cercato di utilizzare al meglio le sessioni
sull' asciutto a disposizione, collaudando differenti soluzioni
ciclistiche e riuscendo a trovare un buon assetto di base. Ho potuto
lavorare anche sulla messa a punto dell' elettronica, lavoro che conto
di terminare nel prossimo test a Phillip Island. Ho potuto apprezzare
il lavoro compiuto dalla squadra per sviluppare il mezzo, che ha
compiuto un altro bel passo avanti rispetto alla versione 2008" .
Gianluca
Nannelli | Triumph 675: "Lascio il Portogallo veramente soddisfatto. Ho
instaurato subito un buon feeling con la moto, ho trovato un ottima
soluzione a livello di sospensioni che mi ha consentito di essere
costantemente veloce. Nel' ultima sessione, nonostante il forte vento
ho voluto provare a forzare un po' ed è arrivato il secondo tempo, un
risultato che fa sempre bene al morale, sia mio che della squadra" .
Giuliano
Rovelli | Team Manager: "Abbiamo lavorato molto in questi tre giorni,
ma abbiamo ancora molto da fare prima dell'inizio del Campionato. Per
affinare gli ultimi dettagli voleremo in Australia una settimana prima
della gara d'apertura della stagione per una due giorni di test a
Phillip Island. Non vogliamo lasciare nulla al caso per arrivare pronti
alla prima gara".
I TEMPI:
1 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR
1'47.314
2 69 Nannelli G. (ITA) Triumph
Daytona 675 1'47.965
3 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R
1'47.983
4 51 Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6
1'48.248
5 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6
1'48.458
6 1 Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 1'48.467
7 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR
1'48.614
8 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR
1'48.874
9 99 Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6
1'48.973
10 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR
1'49.372
11 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR600RR
1'49.457
12 24 McCoy G. (AUS) Triumph
Daytona 675 1'49.650
13 8 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR
1'49.657
14 21 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R
1'49.998
15 19 Szkopek P. (POL) Triumph Daytona
675 1'50.122
16 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR
1'50.232
17 83 Holland R. (AUS) Honda CBR600RR
1'50.446
18 96 Smrz M. (CZE) Triumph Daytona 675
1'51.282
19 13 West A. (AUS) Honda CBR600RR
1'51.341
20 77 Veneman B. (NED) Suzuki GSX-R600
1'51.347
21 7 Vostárek P. (CZE) Honda CBR600RR
1'51.554
22 28 Vos A. (NED) Honda CBR600RR
1'52.123
23 32 Lai F. (ITA) Honda CBR600RR
1'52.404
24 30 Günther J. (GER) Honda CBR600RR
1'52.845
25 9 Dell'Omo D. (ITA) Honda CBR600RR
1'53.537
26 88 Guerra Y. (ESP) Yamaha YZF R6
1'54.920
27 71 Morillas J. (ESP) Yamaha YZF R6
1'55.103
28 5 Pradita Doni T. (INA) Yamaha YZF R6
1'56.258 |
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Record di velocità Triumph sul
lago salato di Bonneville (22/11/08)
Matt Capri, noto
preparatore californiano Triumph da oltre quarant’anni, ha stabilito
due nuovi record sul lago salato di Bonneville in occasione della Speed
Week tenutasi nel mese di settembre nel noto lago dello Utha. Con una
bicilindrica su base Triumph Bonneville ha raggiunto i 162,472 mph
(261,5km/h) sul chilometro lanciato (media delle velocità misurate
nelle due direzioni) e 161,88mph (260,5 km/h) nel miglio
lanciato. La twin di Capri è riuscita a percorrere il chilometro
lanciato in una direzione a 272km/h, senza però poi ripetersi nella
direzione opposta. Il bicilindrico Triumph, dotato di turbo
compressore, ha superato al banco i 232 cavalli anche se per il record
è stato preferito ridurre la pressione del turbo.
Il team di Capri si sta
ora preparando per il prossimo anno dove l’obbiettivo è quello delle
200mph (oltre 320 km/h).
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Catalogo
Classic 2009 (22/10/08)
Dopo qualche anno Triumph divide nuovamente i cataloghi motociclette
tra la versione Modern classic, Cruiser ed Urban
sport. Il primo catalogo
pubblicato sul sito inglese Triumph è quello relativo alle
motociclette classiche. |
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Tiger
SE MY2009 (22/10/08)
All’intermot di Colonia 2008, TRIUMPH presenta una versione SE
(Special edition) della sua Tiger 1050, moto polivalente e dalle ottime
qualità dinamiche, che col tempo ha saputo ritagliarsi una
nutrita fetta di estimatori.
La
Tiger SE
(Special Edition) nasce con l’intento di accontentare il
motociclista viaggiatore fornendo un equipaggiamento completissimo
già compreso nel prezzo che peraltro non è ancora stato
definito; la Tiger SE può contare su borse laterali rigide, ABS,
paramani e una speciale ed esclusiva vernice bicolore di serie.
La
nuova versione
bicolore nasce da alcuni prove eseguite dal reparto design di Hinkley.
Simon Warburton, product manager Triumph, spiega” alcuni dei
nostri collaboratori stavano provando nuove colorazioni per la Tiger.
Durante la fase di sostituzione delle parti della carrozzeria di colore
diverso ci siamo resi conto dell’effetto nato fra
l’accoppiamento fra la tinta Matt Black e la tinta Matt Graphite. Questo suggerimento si è
trasformato nella versione SE che proporremo per il 2009!
Condivide
con il
modello base sia l'entusiasmante motore tricilindrico da 1.050cc e
113CV, sia l'efficace ciclistica con sospensioni regolabili,
promettendo dunque lo stesso piacere di guida, il feeling immediato e
la notevole autonomia (320km).
La
Tiger 1050
versione standard, invece, rimane in listino praticamente immutata, col
suo generoso motorone tricilindrico e le colorazioni bianco, arancione
e nero; disponibile con o senza ABS.
Sarà
prodotta in edizione limitata e raggiungerà le Concessionarie Ufficiali
Triumph nella primavera del 2009.
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Triumph
2009 (22/07/2008)
La casa inglese, nel corso della
“Global Dealer Conference in Birmingham” di
domenica
scorsa, ha svelato la gamma dei modelli per il 2009 e la nuova
Thunderbird 1600 in vendita verso la fine del 2009.
Daytona 675 MY2009
La sportiva di casa Triumph si propone sul mercato con alcune modifiche
di carattere estetico e alcuni particolari meccanici derivati
dall’esperienza acquista nel mondiale Supersport. Il nuovo
frontale si differisce per i nuovi gruppi ottici dalla linea
più
aggressiva e per la nuova presa d’aria.
2009
- Daytona 675
Il motore guadagna 3 CV (portandosi a quota 128 CV) mentre il peso
diminuisce di 3 kg fermando l’ago della bilancia a 162 kg. La
riduzione peso più sostanziale sembra derivare dal nuovo
impianto di scarico (-2kg) mentre il kilo rimanente proviene dalle
nuove ruote. Aggiornamenti anche dal punto di vista dei freni grazie
alle nuove pinze monoblocco della Nissin. Le sospensioni sono
migliorate con l’introduzione della regolazione idraulica
alle
alte e basse velocità sia per l’anteriore ed il
posteriore. Due le colorazioni disponibili: Jet Black e Tornado Red.
2009
- Daytona 675
L’aumento
di potenza massima è raggiunto grazie all’aumento
del
regime massimo di funzionamento incrementato di 450 rpm. Altre
modifiche al motore sono il tensionatore della catena di distribuzione
idraulico, il primo rapporto del cambio allungato derivati dal
precedente kit venduto come optional. Nuovo sembra essere anche il
cruscotto, purtroppo al momento non abbiamo trovato le foto di questo
particolare.
2009
- Daytona 675
Street Triple
R
La
Street Triple R è una novità di cui non avevamo
avuto
nessuna notizia precedentemente. Si tratta sostanzialmente di una
versione "racing" (da cui la lettera R) della riuscitissima Street
Triple presentata nel 2007.
2009
- Street Triple R
La
nuova "R" si differenzia dalla versione base per la nuova forcella
anteriore da 41mm regolabile nel precarico e nell'idraulica e dalle
nuove pinze radiali all'anteriore trapiantati direttamente dalla
Daytona 675. Dal punto di vista estetico, oltre al logo "R",
la
nuova versione della Street si caratterizza per le nuove colorazioni
(Matt Graphite/Orange e Matt Blazing Orange con grafiche color
Graphite) e dagli steli della forcella anodizzati neri come per la
sorella maggiore Speed Triple.
Bonneville 50th
Nel
2009 verrà festeggiato il cinquantesimo compleaano della
Bonneville presentata appunto nel ’58 ed entrata in
produzione nel 1959. Per
festeggiare
l’evento, Triumph metterà in produzione una serie
limitata di soli 650
pz della Bonneville T100 50th Anniversary disponibile
nell’unica
colorazione azzurra/arancione che ricorda la miticia Bonnie preunit del
’59.
2009
- Bonneville 50th (a destra la Bonneville del 1959)
Derivata dalla T100 il modello Anniversary si contraddistingue per la
placca commemorativa montata sul manubrio e dal certificate di
originalità firmato dal proprietario di Triumph, Mr.Jhon
Bloor.
2009
- Bonneville 50th
Bonneville e
Bonneville SE
La
Bonnie guadagna il look anni ’70 con le nuove ruote in lega a
sette razze ed una nuova disposizione più ergonomia. Grazie
alla
sella più bassa la Bonneville MY2009 diventa ancora
più
facile da guidare. La gamma delle classiche moderne si arricchisce
della nuova Bonneville SE caratterizzata dal serbatoio bicolore, carter
alluminio satinati e strumentazione aggiuntiva. La versione T100, con i
cerchi a raggi, rimane in produzione per il 2009 con minime modifiche e
la nuova colorazione blu e bianca.
2009
- Bonneville SE
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2009 -
Bonneville Black
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2009 -
Bonneville SE
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Da
citare la nupva collaborazione con con l’italiana
Alpinestar
per alcuni nuovi capi d’abbigliamento marchiati Triumph.
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Thunderbird
1600 (22/07/2008)
Triumph
ha
svelato la nuova Thunderbird 1600 una cruiser caratterizzata dalla
trasmissione finale a cinghia dentata e dal nuovo bicilindrico
parallelo da 1600cc. Il nome Thunderbird torna così su una
bicilindrica inglese a sessant'anni dalla presentazione delle mitica
Thunderbird nel 1949. Per la nuova Thunderbird sarà
disponibile un a vasta gamma di accessori dalle borse al sistema ABS.
2009
- Thunderbird 1600
2009
- Thunderbird 1600 (preserie con accessori)
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Team BE1 in 6a (Aitchison) e 9a
(Clementi) posizione a Misano (29/06/2008)
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Mark Aitchison - Triumph Italia BE1 Racing
(ALEX
PHOTO) |
Il
team Triumph Italia Be1 Racing raccoglie sul tracciato di Misano il
proprio miglior risultato assoluto, portando entrambi i piloti entro la
top 10 al termine di una gara da incorniciare. Mark Aitchison ha
terminato la corsa in sesta piazza, separato da soli sei secondi dal
podio, Clementi è transitato sotto la bandiera a scacchi in
nona
posizione, dimostrando di aver ritrovato lo smalto di inizio stagione.
Entrambi erano abili al comparire del semaforo verde, il pilota
australiano manteneva la posizione, mentre l’italiano
transitava
al termine del primo passaggio in sedicesima posizione. Poi il primo si
manteneva nel gruppo di testa, arrivando sino ad occupare la quarta
piazza, appena alle spalle di Jonathan Rea, finito poi sul podio. Nelle
ultime tornate l’usura delle gomme lo costringeva ad alzare
il
ritmo, permettendo così ad Harms e Foret di passarlo.
Clementi
si manteneva invece nel gruppo immediatamente successivo, conquistando
il proprio miglior risultato stagionale.
MARK
AITCHISON |
Triumph 675 | 6° classificato: "E’ stata veramente
una bella
giornata. Ho guidato per due terzi di gara come i primi, su un livello
su quale non mi ero mai espresso, ma negli ultimi giri la gomma era
proprio finita così non ho potuto difendermi. Ora le prime
dieci
posizioni della classifica sono lontane solamente 3 punti,
gap
che avrò la possibilità di colmare nelle prossime
gare".
IVAN
CLEMENTI |
Triumph 675 | 9° classificato: "Il warm-up di questa mattina mi
ha
consentito di migliorare ulteriormente il feeling con la moto,
consentendomi di essere al via della gara con la giusta determinazione.
Questo mi ha permesso di correre all’attacco, avrei
addirittura potuto finire un paio di posizioni avanti se fossi riuscito
ad avere maggiore incisività nelle ultime tornate. Aspetto
con
impazienza i test di Vallelunga, che ci daranno la
possibilità
di verificare alcune soluzioni che dovrebbero consentirmi di progredire
ulteriormente, in modo da preparare al meglio la prossima gara, a fine
luglio a Brno".
GIULIANO
ROVELLI:
"Sono veramente soddisfatto, questo week-end ha funzionato tutto per il
meglio e la conseguenza è stata la miglior prestazione
stagionale dei singoli piloti e della squadra. Il nostro risultato
contribuisce a rafforzare la terza posizione di Triumph nella
classifica marche e certifica la bontà del nostro lavoro che
ci
vede in crescita gara dopo gara. Non dobbiamo dimenticare che
sia
noi che la moto, siamo al debutto nel mondiale Supersport e se mi
guardo indietro vedo che di strada ne abbiamo fatta molta. Questo
risultato ci da un'ulteriore spinta per iniziare a pianificare un 2009
nel quale cercare di ritagliarci un posto nell’elite della
categoria".
Giornata
sfortunata a Misano per il Team Triumph-SC
Giornata decisamente storta oggi a Misano per il Team
Triumph–SC.
Eppure le cose fino a metà gara stavano andando bene, con
Garry
McCoy in grande rimonta dopo una partenza poco felice. Poi
l’australiano ha imboccato mestamente la via dei box quando
aveva
il gruppo dei top ten ormai nel mirino.
Garry McCoy è abbastanza dispiaciuto della conclusione di
questa
gara nella quale credeva molto: “Per il warm up avevamo
trovato
un set up che aveva risolto gran parte dei problemi di ieri ed ero
fiducioso in un buon risultato, anche se partire così
indietro
nello schieramento non mi avrebbe certo consentito di lottare per le
posizioni di eccellenza. La partenza ha complicato un po’ le
cose, perché sono stato chiuso alla prima curva, tanto che
alla
fine del primo giro ero solo 23°, ma la moto andava bene ed ho
cominciato a risalire posizioni su posizioni. A circa metà
gara
ero già dodicesimo ed avevo la possibilità di
agguantare
una posizione nei top ten, poi improvvisamente qualcosa a cominciato a
funzionare male. E’ un vero peccato perché il
motore
spingeva veramente forte, abbiamo fatto segnare una delle migliori
velocità massima, e stavo guadagnando terreno sui piloti
davanti
a me. Oggi è stata veramente una giornata sfortunata, quando
si
sviluppa una moto nuova bisogna attendersi questi momenti difficili, ma
oggi abbiamo fatto un gran passo in avanti.”
Anche Ruggero Scambia stava facendo una bellissima gara dopo una
partenza difficile che lo ha visto ultimo al passaggio del primo giro,
ed ha rimontato diverse posizioni. Purtroppo proprio
all’ultima
curva dell’ultimo giro la moto ha sbalzato di sella il pilota
che
ha battuto violentemente sull’asfalto. Un primo accurato
esame
presso la Clinica Mobile ha escluso fratture, evidenziando solo una
forte contusione al bacino; Scambia è stato prudenzialmente
trasferito in ospedale per una TAC di controllo di eventuali lesioni
esterne. “Ero soddisfatto della mia gara.”
– ha
bisbigliato a bassa voce Ruggero – “Dopo le buone
prove di
ieri mi sono forse messo troppa pressione addosso, ho fatto una brutta
partenza ma poi ho cominciato a guadagnare posizioni. Il caldo oggi era
terribile, con l’asfalto a 53°C, e proprio a pochi
metri dal
traguardo la moto mi è partita, ho cercato di riprenderla ma
si
è impuntata nel più classico degli high side e
sono
volato via, battendo duramente la schiena
sull’asfalto.”
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Mark Aitchison in undicesima
posizione anche a Monza (11/05/2008)
|
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Mark Aitchison - Triumph Italia BE1 Racing
(ALEX
PHOTO) |
Il
team Triumph Italia Be1 Racing allunga la striscia positiva, chiudendo
ancora una volta la corsa in zona punti, grazie
all’undicesimo
posto ottenuto da Mark Aitchison. Il pilota australiano è
stato
autore di una buona partenza, che gli permetteva di transitare al
termine della prima tornata in dodicesima piazza, evitando
così
la bagarre della prima chicane nella quale finivano a terra 4 piloti.
Atcho disputava una gara regolare, che gli permetteva di conquistare
altri 5 punti che gli consentono così di salire al
quattordicesimo posto in classifica mondiale. In progresso rispetto
alle prove Ivan Clementi che ha chiuso in ventunesima posizione. Il
pilota italiano ha risolto parzialmente nel warm-up i
problemi
palesati durante le qualifiche, ma ha perduto la possibilità
di
lottare per la zona punti alla prima staccata, quando per evitare la
moto di Walker, cadutogli davanti, è finito fuori pista
accumulando così un ulteriore gap rispetto ai primi.
IVAN
CLEMENTI | Triumph 675 | 21° classificato: "Nonostante questa
sia
stata la mia peggior gara ci sono comunque delle situazioni da salvare.
Dopo essere finito fuori pista alla prima staccata ho focalizzato la
mia attenzione sul mezzo, ho verificato le risposte della moto in
differenti situazioni, ricavandone informazioni che ci verranno utili
sin dalla prossima uscita nella quale confido comunque in un pronto
riscatto".
MARK
AITCHISON | Triumph 675 | 11° classificato: "E’ stato
un bel
week end nel quale la nota più positiva è legata
al mio
progresso in prova. Per la gara abbiamo apportato delle piccole
modifiche al setting, andando alla ricerca di un maggior grip al
posteriore. La risposta della moto non è stata quella che ci
aspettavamo, ho colto comunque un buon risultato che con il set-up di
ieri avrebbe potuto essere ancora migliore".
GIULIANO
ROVELLI | TEAM MANAGER: "Mi aspettavo una gara divertente ed
emozionante dove il nostro Mark Aitchison potesse essere protagonista
nel gruppo dei primi visto il buon passo che aveva tenuto nelle prove
di ieri. Siamo comunque arrivati a cogliere 5 punti importanti e la
Triumph 675 preparata dal nostro Team è risultata la moto
più veloce del Mondiale Supersport. Il risultato di oggi ci
ha
permesso di allungare in classifica su Kawasaki e Suzuki confermando
quindi il terzo posto di TRIUMPH nel Mondiale marche".
Incredibile jella a Monza, ma si
vedono passi in avanti per il team ufficiale SC
E’
durata pochi metri la gara di Monza per le due 675 Triumph –
SC
di Garry McCoy e Ruggero Scambia: entrambe i piloti delle
tricilindriche inglesi sono stati gettati a terra nella confusione del
primo giro alla prima chicane dopo un’ottima partenza. Il
warm up
del mattino aveva fatto intendere che le cose avevano preso una buona
piega e solo un’incredibile sfortuna ha negato un risultato
positivo.
Garry
McCoy ha raccontato: “Quando si è spento il
semaforo rosso
sono scattato molto bene ed ho subito guadagnato diverse posizioni, ma
nella confusione dell’ingresso alla prima chicane mi sono
sentito
portare via la ruota anteriore e mi sono ritrovato lungo disteso nella
via di fuga. Peccato perché il lavoro della squadra dopo le
prove sembrava aver dato ottimi risultati e nel warm up la moto andava
molto bene, anche se non ho tirato al massimo. Le gomme scelte
funzionavano perfettamente, così c’erano tutti i
presupposti per una buona gara, invece dopo pochi metri è
finito
tutto, non ho potuto far altro che rialzare la moto da terra e
rientrare lentamente ai box. E’ stata veramente una
giornataccia,
ma non possimo fare a meno di essere ottimisti visto come andavano le
moto stamattina.”
Ruggero
Scambia è profondamente avvilito per un debutto che
praticamente
non c’è stato: “Al via ho visto un varco
libero e mi
ci sono infilato arrivando subito a metà gruppo, poi davanti
è successo un macello, qualcuno mi ha dato una botta davanti
e
sono finito a terra. Eppure dopo il warm up ero fiducioso
perché
stamani avevo girato in tempi simili o migliori di quelli di piloti
molto più esperti di me, così avevo fiducia di
fare una
buona gara se riuscivo a partire bene, ma il sogno è svanito
alla prima curva. Comunque questa prima gara mi ha permesso di
accumulare esperienza preziosa che penso mi verrà utile
nelle
prossime gare.”
Campionato Costruttori: 1° Honda 115
punti; 2° Yamaha 96; 3° Triumph 30
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Risultati turno di
qualificazione Supersport - Monza |
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Risultati
gara
Supersport - Monza |
(tratto da BE1 e
SC)
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Mark Aitchison in undicesima
posizione ad Assen (27/04/2008)
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Mark
Aitchison - Triumph Italia BE1 Racing
(ALEX
PHOTO) |
Punti
pesanti per il team Triumph Italia BE1 Racing, che piazza entrambi i
propri piloti entro la top 15. Mark Aitchison e Ivan Clementi terminano
la corsa rispettivamente in undicesima e quattordicesima posizione,
disputando due gare diametralmente opposte. Il primo, scattato dalla
sesta fila era ancora una volta abile ad infilare parecchi avversari
durante i primi giri, portandosi subito a ridosso del gruppo di testa.
Poi per tutta la gara si inseriva nella bagarre, sino a transitare
sotto la bandiera a scacchi a soli 4 secondi dal vincitore. Clementi
era invece abile a scattare al semaforo verde, transitando al termine
del primo giro in settima piazza. Poi perdeva pian piano il feeling con
l’anteriore e con esso posizioni, sino a perdere contatto con
la
testa della corsa. A quel punto gestiva il risultato sino al traguardo.
MARK
AITCHISON | Triumph 675 | 11° classificato: "Non so ancora
darmi
una motivazione per le difficoltà che incontro in prova
rispetto
alla gara, ma posso dire che oggi mi sono proprio divertito. Ho
battagliato per tutti i 21 giri di gara e so che se fossi riuscito a
partire davanti avrei avuto modo di lottare con i primissimi.
Ciò che mi soddisfa è che il mio distacco dal
podio
è stato molto contenuto, dal secondo al ventunesimo giro ho
accusato solamente 1.7 secondi dal vincitore".
IVAN
CLEMENTI | Triumph 675 | 14° classificato: "Ho ottenuto un
altro
piazzamento in zona punti, ma non posso essere soddisfatto. Oggi ero
finalmente riuscito a partire bene, ma dopo pochi giri ho cominciato a
non sentire più l’anteriore. Ho cercato di
stringere i
denti, ma nel tentativo di difendermi dagli attacchi degli avversari
sono finito un paio di volte lungo. Nella seconda metà di
gara
ho cercato di gestire la posizione per continuare a muovere la
classifica".
GIULIANO
ROVELLI | Team Manager: "Speravo di poter fare di più in
termini
di risultato assoluto. Contavo di entrare nella top 10, ma sono in
ugual maniera soddisfatto. Mark Aitchison ha finito undicesimo, ma il
suo distacco dai primi è stato bassissimo, ha accusato un
gap
inferiore a mezzo secondo al giro. Mi spiace per Clementi. Dopo averlo
visto settimo al primo giro pensavo proprio riuscisse a fare una gran
gara, invece il suo set-up si è rilevato buono per le prove,
ma
troppo usurante per l’anteriore in gara. Sono molto contento,
grazie anche ai nostri risultati, Triumph sale al terzo posto nella
classifica marche di campionato davanti a aziende di lunga esperienza
come Kawasaki e Suzuki".
Delusione
per il Team Triumph-SC in Olanda
Le
speranze di un buon risultato nel quarto round del Mondiale Supersport
ad Assen si sono ben presto volatilizzate. Dopo un buono spunto alla
partenza Garry McCoy è rimasto imbottigliato nel gruppo dei
secondi alla prima curva e non è riuscito a liberarsi per un
problema elettrico pparso dopo pochi giri che lo ha anche costretto a
fermarsi a circa metà gara. Ilario Dionisi si è
consolato
conquistando il suo primo punto mondiale dopo una gara tutta in
rimonta, dopo che per una diecina di giri iniziali era stato chiuso
nello stesso gruppo di McCoy.
Ilario
Dionisi ha detto: “Per troppi giri sono stato costretto a
rimanere nel gruppo dietro, con piloti più lenti che
chiudevano
tutte le porte. Quando mi sono liberato ho guadagnato subito qualche
posizione, ma ormai il distacco era troppo alto. Il risultato avrebbe
decisamente potuto essere migliore, ma dobbiamo partire più
avanti nella griglia, la battaglia nella Supersport è troppo
accesa per regalare agli avversari un vantaggio così in
partenza. La moto andava bene, anche se non velocissima, ma
è
stata la partenza che ha rovinato tutto. Il punto mondiale va bene, ma
mi aspettavo di più!”
Garry
McCoy è invece avvilito: “Abbiamo montato un
motore nuovo
per sicurezza e stamani nel warm up tutto andava bene. Al via sono
partito molto bene, ma alla prima curva davanti a noi hanno fatto un
po’ di confusione e siamo rimasti indietro. Poi
l’impianto
elettrico ha cominciato a fare le bizze e dopo una diecina di giri sono
stato costretto a fermarmi.”
Superstock
Nella
Superstock 600 Robbie Stewart ha migliorato notevolmente la sua
prestazione rispetto al debutto in Spagna, ma non è riuscito
ad
entrare nella zona punti, sfuggitagli per pochi centesimi:
“Ho
fatto una gara lottando per tutti i dieci giri con un gruppetto di
gente più esperta, ma la caduta multipla alla prima curva ci
ha
subito tagliati fuori, comunque non ho ancora il ritmo dei
più
veloci e debbo ancora fare esperienza.”
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Risultati turno di
qualificazione Supersport - Assen |
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Risultati
gara
Supersport - Assen |
(tratto da BE1 e
SC)
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Mark Aitchison in decima
posizione a Valencia (06/04/2008)
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Mark Aitchison - Triumph Italia BE1 Racing
(ALEX
PHOTO) |
Il
team Triumph Italia BE1 Racing chiude la terza prova del
campionato mondiale Supersport con un piazzamento nella top ten, frutto
della prova maiuscola di cui si è reso autore Mark
Aitchison.
L'australiano scattato dalla ventunesima piazza, ha disputato una gara
all'attacco nella quale si è reso protagonista di una
rimonta che lo ha
portato sino al decimo posto. Positiva anche la prova di Ivan Clementi,
che sino alla caduta ha battagliato con i protagonisti della categoria,
confermando di avere le qualità per poter puntare in alto.
Durante la
bagarre dei primi giri però è finito sulla parte
non gommata di pista,
dove l'anteriore della sua moto si è chiuso in inserimento
di curva
facendolo finire a terra. Un peccato perché anche l'italiano
avrebbe
potuto entrare nei primi dieci della classifica.
IVAN
CLEMENTI
| Triumph 675 | Ritirato: "Mi spiace molto perché so che
avrei avuto la
possibilità di terminare la corsa molto avanti, quando sono
caduto ero
alle spalle di Nannelli, che è poi finito quinto. Abbiamo
operato
alcune modifiche durante il warm up che hanno aumentato il grip al
posteriore consentendomi così di controllare meglio la
moto. Purtroppo
nella bagarre questa volta ho avuto la peggio, ma mi resta comunque la
soddisfazione per quanto di buono sono riuscito ad esprimere durante le
prove e la prima parte di gara".
MARK AITCHISON | Triumph 675 |
10° classificato: "Mi sono divertito molto, disputando una gara
tutta
in rimonta. Al semaforo verde sono scattato bene, recuperando quattro
posizioni durante la prima tornata, poi ho proseguito nella mia rimonta
sino ad arrivare al tredicesimo giro in decima posizione alle spalle di
Walker, con il quale ho battagliato fin sotto la bandiera a scacchi.
Devo Ringraziare la squadra, le modifiche operate dopo le prove di ieri
mi hanno consentito di invertire la tendenza rispetto a
venerdì e
sabato, quando non riuscivo a trovare un set up che mi consentisse di
esprimere le mie qualità".
GIULIANO ROVELLI | TEAM MANAGER:
"Entrambi i piloti meritano un elogio. Mark per la bella rimonta e la
determinazione espressa in gara. Ivan per le capacità
dimostrate
durante le prove nella ricerca della messa a punto. La sua esperienza
è
stata molto utile anche al compagno. Peccato sia caduto dopo pochi
giri, sono convinto che sarebbe riuscito a finire la gara molto avanti.
Abbiamo ottenuto il nostro primo piazzamento entro i primi dieci,
risolvendo nel contempo i problemi di affidabilità emersi
nelle prime
due gare della stagione. Un risultato maturato grazie anche alla
collaborazione della casa madre che ci sta supportando nel lavoro di
sviluppo".
Ancora
sfortuna per il Team
Triumph-SC a Valencia
Ancora
una giornata negativa ha completato il difficile week end del Team
Triumph-SC sul tracciato di Valencia per il terzo round del Campionato
Mondiale Supersport. La gara di Garry McCoy ed Ilario Dionisi
è durata
solo per pochissimi giri: il pilota romano è caduto
già al secondo
giro, mentre McCoy, dopo una brillante partenza, è stato
costretto a
fermarsi al quinto giro per problemi tecnici.
Un
deluso Garry McCoy ha così commentato: “Sono
partito piuttosto bene
guadagnando subito diverse posizioni, ma già durante il
terzo giro ho
sentito qualcosa che non andava nel motore, ho rallentato sperando
fosse qualcosa di transitorio, ma il malfunzionamento continuava e sono
stato costretto al ritiro. Ora dovremo lavorare duramente per Assen, ma
la squadra ha buone capacità di recupero.”
Ilario
Dionisi ha detto: “Non sono partito molto bene e mi sono
ritrovato un
po’ indietro, poi nel gruppo qualcuno mi ha urtato e sono
finito a
terra. Peccato, avevamo anche montato un motore nuovo e dopo le prove
di ieri ero fiducioso.”
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Risultati turno di
qualificazione Supersport - Valencia |
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Risultati gara
Supersport - Valencia |
(tratto da BE1 e
SC)
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Garry McCoy sesto a Phillip Island dopo una fantastica gara (02/03/2008)
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Jerry McCoy - SC Triumph
(ALEX
PHOTO) |
Nessuno
si
aspettava una gara così dopo i problemi di ieri, ma Garry
McCoy
è stato autore di una prova eccezionale, perfettamente
coadiuvato dalla 675 Triumph della Scuderia Triumph SC. Partito dalla
quinta fila il pilota australiano, vincitore nel 2004 su questa pista
con stessa squadra in superbike, è scattato molto bene al
via
agganciandosi subito al gruppo dei leader. A due giri dal termine
McCoy, con una progressione entusiasmante, era addirittura quarto, ma
negli ultimi due giri la moto ha perduto progressivamente aderenza e
Garry non è stato in grado di rispondere agli attacchi
finali,
perdendo due posizioni. Minor fortuna per Ilario Dionisi; partito molto
bene in pochissimi giri il pilota italiano era già arrivato
intorno al ventesimo posto, ma poi è stato costretto a
rallentare e quindi a fermarsi dopo sette giri di gara per un problema
tecnico.
Garry
McCoy appare
molto soddisfatto: “E’ stata una gara durissima ed
abbiamo
mostrato a tutti l’ottimo lavoro che la squadra ha fatto.
Stavo
lottando per il podio, ma purtroppo nei due giri finali la moto ha
perduto aderenza e non ho potuto resistere all’attacco di
Foret e
Rea, perdendo due posizioni. Malgrado i problemi delle qualifiche sono
riuscito a chiudere ad 1,2 secondi di distacco dal primo partendo dalla
quinta fila, c’è da essere soddisfatti.”
Ilario
Dionisi ha
detto: “Purtroppo non sono riuscito a finire la gara. Dopo
una
buona partenza ho subito guadagnato diverse posizioni, ma ben presto la
moto ha cominciato a dare qualche problema ed ho dovuto fermarmi ai
box. Comunque sono soddisfatto perché il feeling con la moto
sta
migliorando costantemente. Ora in Europa conosco anche le piste, le
cose andranno meglio.”
Felice
il Team
Manager Stefano Caracchi: “Franco Farnè ed i
ragazzi hanno
fatto un altro miracolo, e Garry ha gettato in pista tutta la sua
classe. La moto era velocissima, con la seconda velocità
fatta
realizzare ai rilevamenti ufficiali, un bel successo per una moto che
sta muovendo i primi passi."
E come è andata al team BE1?
Nove punti, un undicesimo ed un dodicesimo posto ottenuti
rispettivamente da Ivan Clementi e Mark Aitchison. E’ questo
in
sintesi il bilancio della seconda tappa del mondiale Supersport in casa
Triumph Italia BE1 Racing. Un bilancio sportivo al quale
farà
seguito una lunga ed attenta valutazione dei dati raccolti durante i
round del Qatar e dell’ Australia, che serviranno per
proseguire
nel lavoro di sviluppo del mezzo tramite il quale la squadra conta di
poter allungare il trend positivo, cercando magari al rientro in Europa
il 6 Aprile sul tracciato di Valencia, di migliorarsi ulteriormente.
La corsa odierna ha visto due condotte completamente differenti da
parte di Clementi ed Aitchison ,con
il primo conservativo durante i primi dieci passaggi , per poi dare il
meglio di se nelle ultime tornate, mentre “Atcho”
era
autore di una buona partenza, che lo vedeva ottavo alla prima tornata.
Poi come il compagno cercava di gestire al meglio le risorse a
disposizione, conquistando i suoi primi 4 punti iridati.
Ivan Clementi | Triumph 675 | 11° classificato: “Non
sono
riuscito a partire bene. In gara ho optato per una gestione del mezzo e
delle coperture che mi permettesse di poter essere incisivo nelle
ultime tornate e così e stato: sono passato dalla
quindicesima
all’ undicesima piazza”.
Mark Aitchison | Triumph 675 |12° classificato:
“In
partenza sono stato molto veloce, ma sapevo di dover correre una gara
di rimessa. I problemi emersi venerdì ci hanno consigliato
di
limitare le performance del nostro motore, per non correre il rischio
di non arrivare sin sotto la bandiera a scacchi. E’ andata
comunque bene, ho finito dodicesimo conquistando i primi punti in SS
della mia carriera”.
Giuliano Rovelli | Team Manager: “Il bilancio di queste prime
due
uscite non può essere che positivo. Voglio ringraziare il
direttore sportivo Lucio Nicastro e tutti gli elementi della
squadra per la professionalità con la quale hanno affrontato
queste prime due trasferte mondiali. Sappiamo che al rientro in
Europa ci aspetta una grossa mole di lavoro da svolgere.
Dovremo
utilizzare al meglio il mese di tempo che ci separa dal round di
Valencia per analizzare le informazioni raccolte e cercare di risolvere
i problemi emersi, per presentarci al via del terzo round
possibilmente ancor più competitivi”.
Resoconto
della gara
PHILLIP ISLAND – A Phillip Island non si passa. Gli
australiani
dominano anche in Supersport nonostante l’uscita di scena al
terzo giro di Broc Parkes, vittorioso otto giorni prima in Qatar. Il
pupillo Yamaha ormai ha 26 anni ma commette ancora errori di
gioventù. I suoi connazionali Andrew Pitt e Joshua Brookes
non
sono caduti nella rete. Nei primi giri sono stati molto cauti per
evitare incidenti e non rovinare le gomme. Il ritmo non è
stato
eccezionale e il gruppo di testa è stato più
folto del
previsto. C’erano i due padroni di casa, oltre al vincitore
2007
Fabien Foret con la Yamaha superstite, ma anche il sorprendente Robin
Harms, risorto dopo la modesta impressione destata a Losail. I quattro
di testa si sono fatti una piacevole scampagnata tra le colline di
Phillip Island finchè da dietro non sono piombati Garry
McCoy,
in gran rimonta con la strepitosa Triumph 675, e il nordirlandese
Jonathan Rea spronato dall’inseguimento alla tre cilindri
britannica. Gli ultimi giri sono stati caldissimi con sorpassi e
controsorpassi. Pitt e Brookes, perfetti conoscitori del tracciato,
però sono riusciti a farsi trovare nei posti giusti al
momento
giusto e se la sono giocata in famiglia.
Pitt è uscito per primo dal curvone, una posizione che
spesso si
è rivelata scomoda su questo rettilineo. La Honda Ten Kate
però ha un motore bomba e Brookes, che pure ha la stessa CBR
RR
(ma preparata dal team Stiggy) si è dovuto inchinare per
appena
62 millesimi. Harms ha portato a casa un terzo posto insperato
precedendo Foret, Rea e il povero McCoy che per un po’ aveva
fatto sognare il team Caracchi in uno storico podio.
All’ultimo
giro però si è ritrovato sesto. Alla 675 manca
ancora un
po’ di motore ma date tempo al mago Franco Farnè e
ne
vedremo delle belle…
L’Australia ha portato un po’ d’azzurro
nella
categoria cadetta con la bella lotta in famiglia tra Gianluca
Vizziello, Massimo Roccoli e Gianluca Nannelli. Hanno hanno fatto
l’intera gara insieme concludendola nell’ordine.
La bagarre per l’ ottavo posto non è ancora quello
che
vorremmo vedere ma è sempre meglio di niente. Conforta il
distacco dai primi, solo una decina di secondi.
C’è anche
da segnalare che i primi sei dell’ordine d’arrivo
qui hanno
fatto i test di gennaio, mentre Vizziello, Roccoli e Nannelli hanno
girato solo un paio di volte sulle fredde piste europee. Soddisfancente
anche il piazzamento di Ivan Clementi, undicesimo con la Triumph della
BE1 Racing. Zona punti vietata per gli altri italiani. Brookes adesso
è al comando di una classifica che, come vuole la tradizione
Supersport, è molto corta. In Europa il vento
cambierà,
magari a favore dei nostri?
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Risultati turno di
qualificazione Supersport - Philip Island |
|
Risultati gara
Supersport - Philip Island |
(tratto da BE1,
SC e Motonline)
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Primi
punti mondiali per la 675 -
Quatar Losail Doha 23/02/2008
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Ivan Clementi - BE1
Racing (ALEX PHOTO) |
Jerry McCoy - SC Triumph
(ALEX
PHOTO) |
La
675 porta a casa i primi punti iridati del mondiale supersport grazie a
Ivan Clementi pilota di punta del team Triumph Italia BE1 Racing.
Grazie al didicesimo posto di Clementi, Triumph dopo circa trent'anni,
guadagna sul campo i suoi primi quattro punti iridati. Il risultato
però non rispecchia le potenzialità espresse
dalla 675
durante le qualifiche. La griglia di partenza vedeva infatti la 675
ufficiale di McCoy al 7° posto (2'02"770), seguito dalla 674 di
Clementi (2'02"862). Le altre due Daytona partivano dal 11°
posto
(Aitchison BE1) e 29° (Dionisi SC).
Dopo
l’ottima settiam posizione ottenuta in prova McCoy in gara
è partito molto bene, piazzandosi in scia ai leader.
L’australiano è stato presto coinvolto nella
battaglia con
la sua 675 Triumph-SC per le posizioni di testa contro alle
più
agguerrite rivali Honda e Yamaha ufficiali o semiufficiali. McCoy ha
tirato fuori tutta la sua esperienza ed era arrivato in quarta poszione
prima che la moto cominciasse a perdere potenza; l’esperto
australiano ha tentato di portare la moto al traguardo risparmiando il
motore, ma non è stato possibile ed è stato
costretto a
fermarsi ai box.
l
debuttante Ilario Dionisi è stato autore di una eccitante
gara
per tutti i 18 giri della corsa, chiudendo al 21° posto ed è fiducioso di
far meglio il prossimo week end a Phillip Island.
Purtroppo Aitchison,
autore di un ottimo avvio di gara, è finito a terra al
7° giro quando
si trovava in ottava piazza, in netto recupero sul gruppo di testa.
Clementi invece accusava sin dall’avvio un problema alla
frizione che
lo costringeva a condurre una gara conservativa.
I
commenti dei protagonisti:
Ivan
Clementi - BE1 Racing - 12° classificato: “Non sono
riuscito
a partire bene, ma dopo pochi giri ho cominciato ad avere problemi
alla frizione. Così soprattutto sul finale di gara sono
stato
costretto ad alzare sensibilmente i tempi, perdendo la possibilità
di entrare nella top 10 che era certamente alla portata. Sono comunque
soddisfatto. Ho chiuso al debutto con 4 punti e ho avuto conferma
dell’ottimo potenziale di questa squadra e di questa
moto”.
Mark
Aitchison - BE1 Racing - caduto: “E’ un vero
peccato. Sono
partito molto bene guadagnando al verde la decima piazza. Ero in
netto recupero, stavo girando molto forte e avevo ad un secondo il
gruppo davanti a me. Purtroppo all’inizio del settimo giro
mi si è chiuso l’anteriore e sono finito a terra.
Peccato
la squadra mi aveva consegnato una moto perfetta. Spero di rifarmi la prossima
settimana in casa mia: quando si correrà sul tracciato
australiano di Phillip Island”.
Giuliano
Rovelli - Team Manager BE1: ”Abbiamo conquistato i primi
punti
mondiali in una giornata che segnava il debutto del team
e di Triumph al mondiale. Un risultato che è in linea con i
propositi della vigilia, anche se dopo l’esito delle prove avevo sperato di riuscire
ad entrare nei dieci. Purtroppo un problema ha limitato Ivan, mentre
Mark ha pagato la sua voglia di far bene. Voglio
comunque fare i complimenti ad entrambi i miei piloti: ad Ivan per
l’esperienza nel gestire una situazione difficile ed a
Mark, per aver dimostrato nella prima parte di gara di avere un ottimo
potenziale”.
Garry
McCoy - SC - ritirato: “Per tutto il week end la moto ha
marciato
perfettamente, è stata una vera sfortuna che si sia fermata in gara. In
prova, girando da solo, non abbiamo avuto alcun problema, ma in gara in
scia agli altri la temperatura si alzava ed io penso che il
problema sia nato da questo. D’altra parte siamo ancora agli
inizi dello sviluppo e, problema odierno
a parte, la moto è molto buona. In realtà sia il
Qatar
che Phillip Island sono una estensione dei test invernali per noi,
ma quando saremo di nuovo in Europa e potremo lavorare in sede le cose
saranno più facili. La mia gamba non mi ha dato particolari noie oggi,
anche se ieri stavo assai meglio. Probabilmente questi tre giorni in
sella hanno peggiorato le cose, ma sono certo di essere a
posto per Phillip Island.”
Ilario
Dionisi - SC - 21° classificato: “E’ stata
una buona
gara, anche se difficile. In Superstock le gare sono molto
più brevi
e coprire l’intera distanza di una gara Supersport
è
abbastanza duro. Mi trovo bene sulla moto ed in gara mi sono ritrovato a combattere
con piloti di buona esperienza. Le gomme hanno lavorato bene e penso di
aver imparato parecchio da questa
prima esperienza che mi sarà d’aiuto in futuro.
Ora
bisogna che mi concentri per cambiare il mio stile adattandolo a questa moto e dare il gas
prima e più celermente.”
Stefano
Caracchi - Team Manager SC: “Certo non è andata
male per
essere una moto al debutto mondiale. Abbiamo aumentato la potenza
ma ora bisogna rallentare la ricerca dei cavalli per concentrarci
sull’affidabilità. Siamo contenti
perché abbiamo messo
in mostra un ottimo
potenziale, la moto a un’ottima base e sicuramente in poco
tempo potremo essere completamente competitivi.”
Resoconto
della gara
Losail (Qatar)
– Ecco a voi la sagra degli errori. Il Mondiale Supersport
parte in maniera rocambolesca: Fabien Foret, strepitoso
già in prova, è andato in fuga e aveva la gara in
pugno.
Ma a quattro curve dalla fine la sua Yamaha è rimasta a secco: nell’era
motociclistica segnata dai computer e dei terabyte di calcolo capita
ancora questo!
Foret ha consegnato i 25
punti al compagno di squadra Broc Parkes, che stava prendendo paga pure
dal 22enne spagnolo Juan Lascorz.
Sull’ultimo rettilineo però
l’australiano ha preso
la scia e scatenando la cavalleria della nuova YZF-R6 ha tagliato il traguardo con 48
millesimi di vantaggio. Per poi finire a sua volta il carburante nel
giro dei festeggiamento.
Ripartiamo
dall’inizio. Pronti – via, e Gianluca Nannelli
è
già fuori per il cedimento della frizione: il battesimo con
la Honda
è stato davvero sfortunato. Un paio di secondi dopo era il
turno
di Andrea Antonelli e la gara della Honda Althea è finita
lì. Stesso destino (frizione rotta) per Massimo Roccoli
(Yamaha)
che comunque scattava dalle retrovie dopo la doppia rottura delle prove.
Al
secondo giro, con Foret già davanti a menare la danza,
Jonathan
Rea ha esagerato in accelerazione perdendo il controllo e sulla
sua moto è finito il compagno di squadra Andrew Pitt: un
botto
pauroso che ha coinvolto le due Honda della squadra Ten kate
che da sei anni vince il campionato. Pitt si è procurato
varie
escoriazioni, Rea una profonda abrasione alla mano. E’ andata bene ed entrambi
potranno correre domenica a Phillip Island.
All’ottavo
giro, Garry McCoy, lanciato verso un probabile podio
dell’esordiente Triumph che avrebbe avuto del clamoroso, si
è fermato
con
il motore rotto. “Abbiamo fatto un consistente passo in
avanti
accorciando però la vita del propulsore” ha ammesso il boss della
squadra Stefano Caracchi.
La
gara è finita praticamente lì. Fino
all’imprevisto
epilogo che ha fatto piangere Foret. Il podio è stato
completato
da Craig
Jones. Per
inciso, dicono che la Supersport è la serie dei vecchietti
(lo
sfortunato dominatore Foret ha 35 anni) ma non è vero:
Parkes ha 26 anni (5 successi in carriera), Lascorz 22 e Jones 23.
Gli italiani lasciano il
Qatar con il misero decimo posto di Gianluca Vizziello (Honda) e i
quattro punti conquistati da Ivan Clementi con la Triumph
Be1. “Ho fatto tutta la gara con la frizione rotta,
peccato” - ha detto il marchigiano.
Losail - SUPERSPORT RACE RESULTS
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Risultati turno di
qualificazione Supersport - Losail |
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Risultati gara Supersport
- Losail |
(tratto in parte da BE1,
SC e Motonline)
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Ottime
prove per il Team BE1 Racing a Doha (12/02/08)
Due
giorni
di prove sul tracciato di Doha sono serviti a Mark Aitchinson ed Ivan
Clementi per preparare al meglio il debutto stagionale.
Un
test nel quale il team Triumph Italia Be1 Racing ha badato al sodo,
concentrandosi soprattutto sull'apprendimento del tracciato e sulla
ricerca della prestazione ripetuta in configurazione gara. Particolare
attenzione è stata posta così alla ricerca di un
set up
che tendesse a non usurare troppo le gomme, situazione che ha spesso
condizionato le prestazioni dei piloti debuttanti su questa pista. Un
lavoro che il team manager Giuliano Rovelli ha programmato
preventivamente al fine di consentire alla coppia italo-australiana di
presentarsi tra poco meno di due settimane al via della stagione, con
la tranquillità giusta per ricercare in prova la prestazione
assoluta, essendo già stato metabolizzato il set up di base
per
affrontare la gara.
Ivan
Clementi (2'04"4): "Abbiamo lavorato molto bene alla ricerca di dati
utili per capire le reazioni del mezzo su questa pista, il giusto
rapporto e l'usura delle gomme. Dati che ci verranno utili per
affrontare la gara. Purtroppo a fine giornata, quando avevo riservato
qualche tornata per cercare il giro secco, ho accusato un problema
tecnico che mi ha costretto ai box".
Mark
Aitchinson (2'03"1): "Nonostante il lavoro sia stato improntato per
preparare la gara, sono riuscito a staccare un ottimo tempo che ho
ripetuto in più occasioni. Sono veramente soddisfatto del
team e
della squadra, stiamo lavorando molto bene e spero di proseguire su
questa strada. Ho raggiunto un ottimo set up di base che mi consente di
guardare con fiducia al mio debutto iridato".
fonte www.dailymoto.it
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Nuova
TIGER con ruote tassellate
e cardano in arrivo? |
La
Tiger rincorre GS 1200 (05/02/08)
Nel
corso della prossima estate, oltre alla probabile presentazione della
grossa bicilindrica 1700cc, una fonte ben informata ci ha assicurato
che verrà presentata una nuova versione della
Tiger a
ruote tassellate dotata di trasmissione cardanica. Secondo le
intenzioni della casa inglese, questa nuova enduro sarà la
diretta concorrente della BMW GS 1200, leader di questo
segmento.
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MCN
SPY: Nuova Big Twin 1700cc (29/01/08)
MCN
ha pubblicato la foto di un collaudatore Triumph in sella ad una nuova
bicilindrica Triumph. Pensata principalmente per il mercato americano,
la nuova Twin andrà a confrontarsi con le grosse HD. La
cilindrata del propulsore dovrebbe essere stata portata a 1700cc dai
1500cc inizialmente previsti per il progetto. Si tratta quindi di un
propulsore completamente nuovo e non un evoluzione di un progetto
esistente. La versione fotografata è quasi definita in tutti
i
particolare, è quindi ragionevole pensare ad una
presentazione
ufficiale a breve.
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Il
team BE1: Clementi e Aitchison |
Inizia
l'avventura per il team Triumph Italia BE1Racing
21/01/08
Almeria (Spagna) - E'
iniziata oggi
l'avventura del team Triumph Italia BE1Racing nel Campionato Mondiale
Supersport (WSS).
Ad
Almeria con i primi test per la nuova moto Daytona675 insieme agli
ingegneri della Magneti Marelli, si apre la stagione per il team che
affronterà per la prima volta il Campionato Mondiale.
Il
team owner Giuliano Rovelli, con i suoi collaboratori, sta riuscendo a
costruire un team determinato dove sponsor importanti internazionali
come Hotelplan, della multinazionale svizzera Migros, Parkingo, primo
network di parcheggi aeroportuali italiano, e Sabre, primo sistema di
distribuzione di informazioni di viaggio nel mondo, hanno trovato il
mezzo adeguato per promuoversi.
Il team Triumph Italia BE1 Racing è sceso in pista ad
Almeria con le moto in versione 2008. L'obiettivo era quello di
collaudare gli ultimi particolari, che andranno ad equipaggiare le moto
nel debutto mondiale. Tre giornate di lavoro nelle quali Ivan Clementi
e Mark Aitchinson hanno testato differenti materiali, concentrandosi
nella messa a punto della nuova elettronica insieme ai tecnici della
Magneti Marelli, che per la prima volta andava ad equipaggiare i mezzi
della squadra. Un test intenso al quale farà seguito una due
giorni di rifinitura da svolgersi in Qatar, dove tra poco meno di un
mese prenderà il via la stagione.
Giuliano Rovelli (Proprietario del Team): "E' stato il test
più intenso, ma anche il più gratificante di
quelli affrontati sino ad ora. Abbiamo lavorato molto sia sulle
sospensioni che sulla nuova elettronica, che ci ha permesso di compiere
un ulteriore passo in avanti a livello di gestione delle curve di
coppia e potenza. Ringrazio la mia squadra che ha lavorato anche di
notte per arrivare a questi test con 4 moto in versione 2008".
Ivan Clementi: "I primi due giorni sono serviti per configurare le
nuove centraline Magneti Marelli sulla Daytona 675. Il terzo giorno
abbiamo finalmente potuto concentrarci anche sulla ricerca del miglior
set up e nonostante la temperatura sia scesa di oltre 10 gradi rispetto
ai giorni precedenti sono riuscito a girare molto forte e con un buon
passo gara. Sono ottimista per la nuova stagione anche se per noi i
circuiti sono tutti nuovi e dovremo sfruttare bene i quattro turni di
prove libere e ufficiali disponibili prima delle gare. Questo
però non mi preoccupa perché il team lavora
duramente in maniera efficace".
Mark Aitchinson: "Alla fine di questo test posso dire di avere
già instaurato un ottimo feeling con la moto, anche se sono
certo che la due giorni che andremo a svolgere in Qatar mi
consentirà di compiere un ulteriore passo in avanti. Ho
svolto un accurato lavoro di collaudo del comparto sospensioni, andando
a ricercare materiali e settagli che assecondassero il mio stile di
guida, raggiungendo un risultato soddisfacente".
fonte www.dailymoto.it
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24/01/08
Almeria
– Quanto vale la Triumph Daytona 675? Ivan Clementi, dopo
aver
impressionato nel finale del tricolore, ha macinato gran tempi su tutti
i tracciati scelti dall’ambiziosa BE1 Racing per preparare
l’attesissimo sbarco della “triple”
britannica nel Mondiale Supersport.
Mancava il confronto con avversi di peso e Almeria ha sciolto i dubbi:
la Triumph sarà assoluta protagonista.
Il
forte pilota marchigiano
infatti ha chiuso la tre giorni spagnola con un ottimo
1’38”3, secondo
soltanto al pilota Honda Craig Jones, autore di un fantastico
1’38”0,
miglior tempo mai realizzato dalla Supersport su questa pista. Jones,
ventiduenne inglese, è stato grande protagonista nel finale
dello
scorso Mondiale e dunque per la Triumph essere arrivata così
vicino è
senz’altro un ottimo segnale.
C’è
anche da considerare che mentre
Jones guidava la Honda CBR-RR, una moto che ormai non ha segreti, la
Triumph è ancora un cantiere aperto. Ad Almeria la BE1 ha
montato per
la prima volta la centralina elettronica Marelli Marvel 4 e per la
realizzazione dei software di controllo motore la squadra lombarda si
è
avvalsa del contributo di un tecnico Magneti Marelli, esattamente come
hanno tutti i top team Superbike che utilizzano questo importante (e
costosissimo) componente.
“Anche
se siamo appena all’inizio, posso
dire che la nuova gestione motore è senza dubbio un passo
avanti” -
assicura il determinato Ivan Clementi che per la prima volta in
carriera si trova tra le mani un potenziale tecnico da far venire
l’acquolina in bocca. Subito velocissimo anche il 21enne
australiano
Mark Aitchison autore di bel 1’38”9 con la 675
“standard”, cioè senza
elettronica Marelli.
La
Triumph BE1 concluderà la preparazione a Losail il 10-11
febbraio: l’obbiettivo è essere protagonista da
subito.
Sempre
ad Almeria da segnalare il rientro di William De Angelis, che sta
tornando in forma dopo la lunga assenza causata dal grave infortunio
alla mano destra rimediato nella caduta di Monza 2007. Il pilota
sammarinese è stato confermato dalla Intermoto, una squadra
della
Repubblica Ceca.
I
tempi Supersport:
1.
Jones (GB-Honda)
1’38”0;
2. Clementi (Ita-Triumph)
1’38”3
3. De Gea (Spa-Yamaha)
1’38”7
4. Lagrive (Fra-Honda)
1’38”8
5. Veneman (Ola-Suzuki)
1’38”8
6. Aitchison (Aus-Triumph) 1’38”9
7. Praia
(Por-Honda) 1’39”0
8.
Vankeymeulen (Bel-Suzuki) 1’39”4
9. Salom
(Spa-Yamaha) 1’40”1
10. De
Angelis (RSM-Honda) 1’40”5.
fonte www.motonline.it
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Ancora
un
test positivo per la scuderia Triumph-SC in Australia
Garry McCoy ha mostrato ancora
una volta le grandi potenzialità della Triumph Daytona 675,
durante i test invernali Pirelli in Australia. Nonostante la
temperatura fosse intorno a 38°C, dovuto al caldo torrido
dell'estate in Australia, Garry McCoy ha fatto il suo miglior tempo sul
circuito con 1'35"7, solo 0.2 secondi più basso rispetto al
miglior tempo assoluto delle prove.
Primo
giorno (08/01/08): 1.36”4
Secondo
giorno (09/01/08): 1’36”2
Terzo
giorno (10/01/08): 1'35”7
Seguite il team SC direttamente dal sito ufficiale:
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Valencia tests supersport: Ivan
Clementi è stato velocissimo con la Triumph (13/01/08)
La marcia di avvicinamento al debutto mondiale prosegue nel pieno
rispetto del programma, che prevedeva una due giorni di lavoro chiusasi
ieri sul tracciato di Valencia. Un test nel quale la compagine di
Giuliano Rovelli ha confermato quanto di buono aveva mostrato nella
precedente uscita a Cartagena, proseguendo nel contempo lo sviluppo dei
mezzi.
Un' uscita che ha visto per la prima volta la squadra al gran completo,
con il nuovo acquisto Mark Aitchison che ha avuto la
possibilità di saggiare il potenziale del mezzo. Un
potenziale che il giovane australiano ha confermato di essere
già in grado di sfruttare: dopo due giornate di lavoro ha
chiuso il giro veloce in 1'38"5 a soli 7 decimi da Ivan Clementi. Il
Pilota ascolano si è rivelato ancora una volta velocissimo,
il suo tempo (1'37"8) gli avrebbe consentito di partire nella prova di
mondiale della passata stagione dalla prima fila.
Ivan Clementi: "Sono stati due giorni importanti per testare diversi
componenti come il nuovo mono Ohlins e una configurazione sperimentale
dello scarico Arrow. Ho un feeling con la Daytona 675 talmente intenso
che sembra sia stata progettata per me".
Mark Aitchison : "Nei 2 giorni di test a Valencia ho stabilito un
ottimo rapporto con il Team Triumph Italia BE 1 Racing. In generale i
test sono stati molto positivi considerando che era la mia prima volta
con la moto e la squadra. Mi sono focalizzato nel trovare il giusto
bilanciamento nelle geometrie della moto ed un buon setting tra gomme e
sospensioni. Questo mi consentirà di arrivare ai prossimi
test con una buona base. Non vedo l'ora di salire nuovamente in moto e
soprattutto di iniziare il Campionato".
Giuliano Rovelli (Proprietario del Team) : "abbiamo raccolto
informazioni utili per proseguire nel nostro lavoro, che ci
vedrà nuovamente in pista dal 23 al 25 gennaio sul circuito
di Almeria, dove ci recheremo con la versione del mezzo che
debutterà nel mondiale. Il Test sarà decisamente
interessante dato che vedrà la partecipazione anche del Team
di riferimento in Supersport, Honda Ten Kate."La marcia di
avvicinamento al debutto mondiale prosegue nel pieno rispetto del
programma, che prevedeva una due giorni di lavoro chiusasi ieri sul
tracciato di Valencia. Un test nel quale la compagine di Giuliano
Rovelli ha confermato quanto di buono aveva mostrato nella precedente
uscita a Cartagena, proseguendo nel contempo lo sviluppo dei mezzi.
Tratto
da www.dailymoto.it
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DAYTONA
675 e Clementi: record
della pista a Cartagena |
CARTAGENA:
ottimi i test Pirelli per il Team
Triumph Italia BE1 Racing
Ivan Clementi ha conquistato il nuovo record della pista nella
categoria Supersport (04/01/08)
Tre giorni di lavoro prima delle vacanze
natalizie sul circuito di Cartagena per i
test Pirelli hanno
consegnato a Triumph BE1 Racing il nuovo record del tracciato, ma
soprattutto la consapevolezza di aver imboccato la strada giusta per
presentarsi al via del mondiale Supersport 2008 con un mezzo altamente
competitivo.
Ivan Clementi ha portato in pista il
primo step di evoluzione della moto 2008, constatando sin dalle prime
tornate la validità del lavoro svolto durante la prima parte
della
pausa invernale. Ha staccato così oggi un 1' 34"7, tempo di
ben 1.7
secondi inferiore al vecchio primato. Una prestazione che il pilota
ascolano ha fatto segnare al termine di tre giorni di lavoro culminati
con un long run di 28 tornate.
Ora la squadra
si concederà una breve pausa per le festività
natalizie prima di
ripresentarsi in pista alla metà di gennaio e proseguire la
propria
marcia di avvicinamento al debutto iridato.
Giuliano Rovelli, team manager:
"E'
stata una tre giorni di lavoro di grande utilità, servito
soprattutto a
confermarci di essere sulla buona strada. Il record del tracciato fatto
segnare da Ivan è stato la ciliegina sulla torta ma non ci
culliamo
sugli allori: la strada per essere davvero competitivi nel WSS
è ancora
lunga. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di collaborare
con Pirelli,
che ringrazio, allo sviluppo delle coperture più adatte alla
Triumph
Daytona 675".
Tratto
da www.dailymoto.it
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HAPPY
BIRTHDAY
FEDROTRIPLE
01/01/03 - 01/01/08 |
BUON
5° COMPLEANNO
FEDROTRIPLE (01/01/2008)
Fedrotriple.it
è stato pubblicato la prima volta nel web il 1°
gennaio
2003. Ed è cresciuto nel tempo grazie al supporto ed agli
apprezzamenti ricevuti da voi lettori. Inizialmente doveva essere solo
uno
spazio dove archiviare le foto dei raduni triumph a cui partecipavo.
Allora pubblicavamo le foto degli incontri nei fourm Triumph esistenti:
l'ufficiale Numero Tre e lo Sharks.it nato in un momento di blackout
del forum ufficiale. Ed io avevo bisogno di uno spazio nel web per
scaricare le foto. Poi da cosa nasce cosa, ed ho iniziato a raccogliere
un pò di materiale sulla storia e sulle moto della casa
inglese... Un aggiornamento dopo l'altro il sito è cresciuto
ed
è diventato quello che ora trovate on line!
Con
l'occasione del quinto compleanno mi sono dilettato, con le mie scarse
qualità grafiche, a creare il nuovo logo nella home page
copiando la decals della prima Speed T509 del '97.
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