Nel numero di novembre 1991, Motociclismo pubblica un articolo sulla nuova Daytona 1000 che, grazie a Wuming del forum Motard.it, vi proponiamo qui di seguito: |
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1992 |
Nel ottobre del 1992 in occasione del salone di Colonia vengono presentate le Daytona 900, la nuova enduro Tiger 900 e la sport tourer Sprint 900. Al successivo salone di Birmingham (Novembre 1992) viene presentata la Daytona 1200 accreditata di 147 cv. Nel mese di ottobre scende dalla catena di montaggio la motocicletta numero 5.000, una Trophy 900. Qui
di seguito
riportiamo un estratto
dell'intervista registrata al salone di Birmingham al responsabile
tecnico Allan Hurd in occasione
della presentazione della gamma 1993: "Le
nostre Daytona si
posizionano come concorrenti delle CBR o ZZR 1000, visto la potenza di
141CV della 1200cc ed i 100CV della 900. In più proponiamo le
Trident 750
e 900 che sono orientate ad utilizzo più stradale vista la
mancanza della carenatura e possono essere considerate come concorrenti
della nuova Suzuki GSX1100G. I prezzi di
vendita saranno fissati a £6900 (Daytona 1200),
£6200
(Daytona 900),
£5600 (Trident
900) e
£5200 (Trident
750)." In Italia le Triumph,
come
già anticipato, sono commercializzate esclusivamente
dall'importatrice Numero Tre.
La Trident 900 per il mercato italiano con grafiche personalizzate dall'importatore Talamo. Trophy 1200 per il mercato italiano con grafiche personalizzate dall'importatore Talamo (1992) |
1992
Daytona 750 |
1992
Daytona 1200 |
1992
Trident 750 |
1992
Trident
900 |
1992
Trophy 900 |
1992
Trophy 1200 |
1992
Daytona 750 |
1992
Albero motore e cambio |
Un articolo pubblicato da Motociclismo (grazie a Trident Special per l'articolo) |
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1993 | ||
La produzione continua a crescere e già nel luglio del 1993 sono raggiunte le 10.000 motociclette con l'uscita della catena di montaggio di una Sprint 900. Le due Trident rappresentano da sole quasi il 60% delle richieste. Nel 1993 viene aggiornata l'intera gamma delle motociclette. Le moto della gamma '91-'92 non erano ben segmentate: la Trophy era troppo sportiva per come tourer, le Daytona poco sportive e le Trident un pò anonime come colorazione. Con il '93 vengono caratterizzate in modo chiaro i filoni dei vari modelli e finalmente anche dal punto di vista delle colorazioni disponibili si inizia a vedere qualcosa di interessante. Un impianto di verniciatura a polvere epossidica è acquistato ed installato ad Hinckley per aumentare la qualità delle rifiniture. I telai ed i motori vengono quindi verniciati in casa: "grafite" per i modelli Trophy e Sprint ed "nero" per i modelli sportivi Daytona e Trident. I collettori di scarico di tutta la produzione sono cromati in nero dall'aspetto satinato. Altre modifiche di rilievo della gamma sono le fiancatine laterali con una linea più slanciata, e una nuova gamma di colori. Il sistema di
bilanciamento dei motori a tre cilindri è rivisto portando ad una
riduzione delle vibrazioni. In alcune prove della stampa specialistica
viene notato anche un miglioramento della risposta a tutti i regimi. Le Triumph arrivano anche in altri paesi fra cui la Svezia mentre nel mese di giugno scende dalla catena di montaggio la motocicletta numero 10.000, una Sprint 900. La nuova Speed
Triple e la Daytona Super III sono presentate al pubblico in occasione
del salone di Parigi. |
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Daytona
900 trecilindri
Trident
750
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Nuove
Daytona 1200/900 Al tempo
esisteva tra i costruttori un “gentelment agreement” per limitare la
potenza a 125CV. Al Daytona 1200 fu la prima d infrangere questo tetto
e da lì a poco l’accordo venne dimenticato. Il rapporto
finale di trasmissione è 18/43. Il telaio
è quello di sempre ma abbinato ad una forcella
Kayaba da 43mm e mono ammortizzatore progressivo con molle
più
dure. Nuova
Tiger 900 (T409) |
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1992 - La Daytona 1200cc da 147 CV ed oltre 275 km/H - Presentazione ufficiale al Salone NEC di Birmingham. 1993 - Salone del Motociclo di Milano - Dietro la Trident in primo piano spunta il codone giallo di una special... |
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Video gamma 1993 (5' 54" - 34Mb) |
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Sprint
(trident) 900 |
Motore nero |
1993 Trophy 900 |
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1993
Daytona 900 |
1993
Trident 900 |
1993
Trident 900 |
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1993
Sprint (Trident) 900 |
1993
Tiger 900 |
1993
Tiger 900 |
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1994 | |
Il 1994
è l'anno in cui nasce uno dei futuri bestseller di Triumph:
la
Speed Triple. Un ulteriore nuovo modello va ad arricchire il catalogo
Triumph: la Daytona Super III. Con l'arrivo di questi due modelli la
gamma comprende 10 motociclette diverse. La Trident 900,
il modello più venduto della casa, ha ora la sospensione posteriore a
doppia regolazione, le leve dei freni regolabili ed un nuovo faro con
supporto frecce cromato. La versione 750cc, disponibile solo nella
colorazione verde inglese, dispone di una nuova sella. Il prezzo di
listino è 12.500.000 e 14.000.000 di lire rispettivamente. Oltre a questo
il '94
va ricordato per la nascita della divisione accessori (che inizialmente
si compone di sole due persone) e per il ritorno nel mercato americano
grazie alla fondazione in marzo di "Triumph
Motorcycles America Ltd" per il mercato USA che inizierà l'importazione nel 1995. Con il salone
motociclistico di Toronto, Triumph fa il suo ingresso ufficiale nel
mercato canadese. Questi due
mercati rappresentavano il grosso
delle vendite della Triumph di Meriden negli anni '50-'60. La
volontà di rifarsi al glorioso passato si nota dai piccoli
particolari come la presenza sulla piastra superiore, in tutta la
gamma, della placca triangolare marchiata Triumph, che una volta
compariva sui coperchi carter dei gloriosi bicilindrici di Meriden. Nei
modelli precedenti la piastra era fissata solamente sul telaio (con integrata il
numero del brevetto). Nel corso dell'anno tutti i modelli ricevono i nuovi carter alleggeriti apparsi in anteprima con il modello Daytona Super III: la fusione delle testate e dei carter avviene viene eseguita in sabbia a bassa pressione (in luogo alla tradizionale alta pressione) così da ottenere materiali più resistenti (trazione), un risparmio di peso del circa 20% e migliori tolleranze costruttive. La Sprint guadagna i dischi flottanti della Nissin da 320mm all'avantreno ed il 255 al posteriore della Daytona: viene così risolto il punto debole della Sprint segnalato da clienti e stampa specializzata. Nuovo anche il maniglione per sollevare la moto nel cavalletto centrale. Vengono approvati dal comune di Hinckley i piani per l'ampliamento dello stabilimento al fine di aumentare la capacità produttiva e migliorare la qualità costruttiva: nuovi sono l'impianto di verniciatura e di placcatura. In
occasione del GP di Donington per le superbike inglesi, in programma il
24 luglio 1994, è organizzata una gara riservata alle Speed Triple 900.
Questa sarà la prima uscita in pista per la casa inglese, che varerà
nel corso del 1995 il trofeo monomarca "Speed Triple Challenge Race".
Testimonial dell'evento è il pilota inglese Ron Haslam. Nuova
Speed Triple (T309) Al salone di
Milano del 1993 viene presento anche un
esemplare verniciato dello stesso Racing Yellow proprio della Daytona,
colore che entrerà in produzione ma non verrà
venduto in
Italia. Sul
nostro mercato la Speed sarà disponibile nei colori
jet(diablo)
black e
orange fireball. In Italia viene venduta a 16 milioni di lire
riscuotendo un buon successo, in breve diventerà la Triumph
più venduta
in Italia e sarà riconosciuta come "la" cafè
racer degli
anni '90. Maggiori informazioni alla pagina Storia Speed Triple. |
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Nuova
Daytona Super-III Derivata
dalla Daytona 900 trecilindri, il nuovo modello è
dotato di molti particolari in fibra di carbonio (parafanghi, carter
copri catena e rivestimento degli scarichi). L'impianto frenante
è dotato di pinze a 6 pistoncini. Ma le modifiche
più
interessanti sono all'interno.
Grazie alla collaborazione con "Cosworth Castings" vengono rivisti i carter del motore (disegno, stampi e metodo di costruzione - pressure sandcast method) riducendo così di 4,5 kg il peso del motore stesso oltre a migliorare le tolleranze di lavorazione. I nuovi carter non hanno più il foro d'accesso alla ruota libera. Altre modifiche apportate sono la revisione del sistema di regolazione automatica del gioco della catena di distribuzione primaria ed relativo trattamento termico ed il rinforzo della ruota libera. I nuovi alberi a cammes offrono nuovi diagrammi più spinti per migliorare la coppia di erogazione. Sempre in collaborazione con Cosworth vengono ristudiati pistoni, valvole e condotti di alimentazione. Il rapporto di compressione cresce a 12:1 grazie a pistoni ad altra compressione e ad una nuova lavorazione della testa. Tutto questo lavoro porta ad erogare una potenza di 115 cv. Questo modello, costruito in serie limitata di circa 300 esemplari all'anno, viene assemblato completamente a mano. In Italia è in vendita a 21.000.000 di lire. |
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Daytona Super III - Presentazione Daytona Super III - Foto ufficiale |
La Triumph presenta al salone di Colonia le novità per il 1995 fra cui la nuova Thunderbird: | ||
1994
Daytona 1200 |
1994
Daytona 1200 |
1994
Daytona 1200 |
1994
Daytona
Super III |
1994
Daytona
Super III |
1994
Speed Triple |
1994
Speed Triple |
1994
Tiger 900 |
1994
Tiger 900 |
1994
Trident 900 |
1994
Trident 900 |
1994
Sprint 900 |
1994
Sprint 900 |
1994
Sprint 900 |
1994
Trophy 4 (1200) |
Daytona 1200 vs Porsche 3.6 Turbo da Classic Bike 02-1994 (Grazie a Wuming) |
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1995 | |||||
Motociclismo Maggio 1995 MCN "scoop" del 1994 Thunderbird Bozzetto non ufficiale (grazie a Frosty) Bozzetto ufficiale Consegna da parte di Darren Payne (direttore marketing Triumph) della prima Thunderbird 900 a Mr.Arai. |
Il 1995 va
ricordato per il ritorno di Triumph alla motocicletta "classica",
inizia infatti la vendita della Thunderbird, la nuova motocicletta
dalla linea retrò presentata l'anno precedente al salone di
Colonia (ottobre 1994). John Bloor non vuole infatti dimenticare il
passato, ed a
fianco delle motociclette moderne della serie sport e touring vuole
affiancare una gamma classic iniziando appunto dalla Thunderbird. Altra
novità è la nuova linea
di
abbigliamento ed accessori chiamata Triple
Connection disponibile a catalogo. Nuovi distributori sono aperti in
Sud Africa e Singapore (giugno). Nel mese di
agosto sono raggiunte le
30.000 motociclette prodotte dall'inizio dell'era Bloor (la
Thunderbird con il telaio nr. 30.000 ora accoglie i visitatori
nell'ingresso principale della sede di Triumph Australia ed di
proprietà dell'importatore australiano Steve Chiodo). L'azienda impiega circa 300 persone e la produzione annuale si attesta a 12.000 unità. La Trident del 1992 del cliente Andy Utting, dopo aver percorso oltre 250.000 miglia, viene riacquistata da Triumph per un'analisi approfondita, in cambio riceve una nuova Daytona 900. Il suo motore dopo essere stato analizzato dai tecnici inglesi è stato esposto all’interno dell’azienda fino all’incendio del 2002. Si iniziano a vedere nelle riviste del settore le prime foto "rubate" della nuova T509 (vedi dettagli più avanti). Vengono introdotte le pinze freno anteriori marchiate "Triumph" anzichè "Nissin" in quasi tutta la gamma. Harry Robson è il responsabile qualità Triumph.
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Dal punto di vista delle competizioni vanno segnalati sue
nuovi trofei: l'inglese "Mobil One Speed Triple Race" e l'americano "
Transatlantic Speed Triple Challenge Race". Altra novità per il 1995, anticipate nel corso del salone di Colonia dell'anno precedente, è il restyling della zona centrale e posteriore della Sprint ST che si presenta più tondeggiante e con due inedite maniglie sul codone. Altre modifiche sono l'utilizzo dei cerchioni a tre razze forniti da Brembo (e già utilizzati sulla Daytona), i nuovi silenziatori e le pinze freno anteriori marchiate "Triumph": Triumph Sprint MY1995 fotografata al salone di Colonia del 1994 |
Lo
stabilimento Triumph è fra i più moderni al
mondo. Ad
esempio il magazzino interno dei componenti è completamente
automatizzato mentre i collaudi durante la produzione sono frequenti:
il motore per esempio viene testato prima di essere montato nel telaio
verificando il corretto funzionamento dell'accensione, alternatore,
compressione, perdite e altri importanti controlli.
Data la difficoltà di trovare un fornitore che fosse in grado di garantire una cromatura di qualità, Triumph decide di crearsi all'interno un impianto dedicato. Il nuovo impianto automatizzato permette di cromare in casa collettori di scarico, manubri, silenziatori, fanali, radiatori, airbox ed altri particolari. L'impianto, gestito al tempo da Ian Knott e John New, prevede undici fasi di controllo durante il processo al fine di ottenere cromature di ottima qualità. A pagina 17 del numero 4 di Torque trovate maggiori informazioni su questo impianto. Impianto di cromatura interno automatizzato (Hinckley) Ogni singolo pezzo della carrozzeria è controllato e rifinito a mano ed ogni motocicletta viene testata nel banco a rulli misurandone la potenza e verificando, oltre alla frenata, gli altri paramentri funzionali. Il collaudore Bill (ultima foto in basso a destra) percorre circa 20.000 km all'anno senza muoversi di un solo passo! Nel numero di aprile di Motociclismo è pubblicato un interessante articolo sullo stabilimento Triumph che riportiamo qui di seguito: |
Verniciatura |
Telai |
Cromatura |
Teste |
Daytona
1200 |
Daytona
1200 |
Daytona
Super III |
Daytona
Super III |
Speed
Triple |
Speed
Triple |
Sprint |
Sprint |
Thunderbird |
Thunderbird |
Tiger |
Trident |
Trophy |
In
occasione del salone motocicilistico di Milano, la Numero Tre -
importatore ufficiale Triumph per l'Italia, presenta alcuni kit di
modifica per la Trident, Speed Triple e sopratutto presenta la
Thunderbird Sport che sarà successivamente ripresa dalla casa madre e
messa in produzione:
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1996 | |
Entrano in produzione la nuova Trophy e la Adventurer presentate ai saloni di Francoforte e Parigi l'anno precedente. La Thunderbird approda al cinema guidata da Pamela Anderson nel film Barb Wire (dove compare anche una Tiger). Si inizia a costruire un secondo stabilimento per la produzione di moto (massima capacità produttiva 50.000/anno contro i 15.000/anno attuali). La motocicletta con telaio nr. 40.000 (Trophy 1200 per l'Australia) esce dallo stabilimento nel mese di aprile del 1996. Nel settembre
del 1996 nasce
anche il Riders Association of Triumph (RAT) il club che riunisce tutti
i possessori di motociclette Triumph e viene stampato il primo numero
della rivista RAT "Torque".
Iniziano le
esportazione nei
mercati della Malesia e Thailandia. I motori vengono rivisti per
ridurre l'assorbimento elettrico al fine di diminuire il consumo della
batteria nell'uso cittadino, viene utilizzata una ruota libera. Il
diametro dei collettori di scarico aumenta leggermente per incrementare
la potenza ai bassi regimi. La
Daytona di
Jack Lilley arriva al
33° posto del Production TT di Man: è il primo
rientro
del triple nelle corse.
In
occasione del salone di Colonia sono presentate alla stampa le nuove
T509 Speed Triple e T595 Daytona.
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Nuova Trophy La
Trophy è profondamente rivista sia nello stile che
nell'equipaggiamento e si volge nettamente al granturismo, perdendo un
po' di sportività rispetto al precedente modello.
Completamente
nuova la
carenatura con gruppi ottici separati regolabili, ampie feritorie
laterali per smaltire il calore del motore ed un ampio cupolino per
migliorare la protezione del pilota. Il cruscotto, fornito dalla
CEV, riprende
quello della Speed Triple con l'aggiunta dell'orologio e indicatore di
benzina mentre i fianchetti e codino sono quelli della Sprint. Altre
modifiche sono il nuovo portapedane, l'ampia sella con supporto
lombare. Opzionali sono le borse da 32 litri ed il parabrezza
più alto. I motori disponibili sono il 3 cilindri da 98CV ed
il
1200cc da 108CV e 10,6 kgm a 5000giri/min, invariati rispetto ai
precedenti modelli se non nello scarico e nella carburazione. Colori
disponibili: British
Racing
Green, Pacific Blue e Merlot Red.
Nuova Adventurer La
nuova Adventurer, presentata al salone motociclistico di Parigi nel
settembre del 1995, è la versione custom della Thunderbird
presentata nel '95. Le modifiche più evidenti sono: manubrio
alto, sella monoposto (a richiesta biposto), parafango posteriore
(stile Harley), marmitte a megafono, motore parzialmente cromato, e
serbatorio bicolore con marchio Triumph che riprende il logo in voga
negli anni '60. Dal punto di vista motoristico non ci sono differenze
rispetto alla Thunderbird. Colori
disponibili: Heritage
Gold/Ivory
e Violet/Ivory.
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Nel
1996 muore all'età di 88 anni, Bert
Hopwood che oltre ad essere
stato in Triumph/Bsa dal 1964 al 1973 è anche il
papà di alcune delle più famose moto inglesi di tutti i tempi fra cui
ricordiamo la Trident/Rocket tre cilindri, la Norton Dominator e la BSA
A10. Hopwood è inoltre autore di un famoso libro che racconta la storia
del declino dell'industria motociclistica inglese ("Whatever Happened to the British Motor Cycle
Industry?") che vi consiglio di leggere.
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Adventurer (Salone Parigi
1995) |
Speed Triple (Salone Parigi
1995) |
Trophy (Salone Parigi 1995) |
1996
Adventurer |
1996
Adventurer |
1996
Adventurer |
1996
Adventurer |
1996
Thunderbird |
1996
Thunderbird |
1996
Thunderbird |
1996
Thunderbird |
1996
Thunderbird |
1996
Daytona 1200 |
1996
Daytona 1200 |
1996
Daytona 1200 |
1996
Daytona 1200 |
1996
Daytona 1200 |
1996
Daytona 1200 |
1996
Daytona Super 3 |
1996
Daytona Super 3 |
1996
Daytona Super 3 |
1996
Daytona Super 3 |
1996
Sprint |
1996
Sprint |
1996
Sprint |
1996
Trident |
1996
Trident |
1996
Trident |
1996
Trident |
1996
Trophy |
1996
Trophy |
1996
Trophy |
1996
Trophy |
Nel
primo numero di SuperWheels c'è un articolo che riporta le foto di due
nuovi prototipi Triumph in test presso l'areoporto RAF vicino allo
stabilimento Triumph. Oltre alla futura Daytona T595, i collaudatori
della casa inglese stanno testando un prototipo denominato RD900 una
cruiser "flat-track" per il mercato americano derivata dalla
Thunderbird. Rispetto a quest'ultima si differenzia per il manubrio
orizzontale, per i due silenziatori posti sul lato destro e per la
nuova sella. Questo prototipo non entrerà mai in produzione.
1996 Prototipo RD 900 che non entrerà mai in produzione |
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1997 |
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Prototipo Daytona T595 durante i collaudi finali: rappresenterà un importante step evolutivo per la casa inglese. 1996 - Daytona T595 al salone del motociclismo di Colonia |
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Anno importante per il marchio inglese in quanto entra in produzione a gennaio la nuova Daytona T595, la prima motocicletta che si discosta nettamente dai precedenti modelli (telaio, motore, iniezione,...). Altra importante novità è la presentazione della nuova Speed Triple T509 derivata dalla Daytona T595. Escono di produzione la Daytona 900, la Daytona Super III e la "vecchia" Speed Triple T309 mentre la Daytona 1200 rimane a catalogo fino a fine anno. Nuova versione della Sprint denominata "Sport". La rivista inglese MCN consegna il premio di "Motorcycle Manufacturer of the Year" alla casa di Hinckley. Più di 11.000 motociclisti hanno visitato lo stabilimento di Hinckley dal 1991. La struttura dell'azienda è composta da 350 dipendenti, si lavora in due turni dalle otto di mattina alle 23 di sera producendo circa 80 motociclette al giorno che verranno vendute in oltre 35 paesi nel mondo. La motocicletta con telaio nr. 50.000 (Daytona T595) esce dallo stabilimento nel mese di marzo del 1997. Nel mese di giugno il trentanovenne Nick Sanders fa registrare il nuovo record mondiale di circumnavigazione del globo terrestre in moto. Per compiere tutto il tragitto di oltre 32.000 km a bordo della sua Daytona 900 impiegò 31 giorni e 21 ore. Nel mese di Agosto MCN annuncia il nuovo progetto di Triumph di costruire una sportiva 600cc quattro cilindri denominata TT600 da 110 CV basata sulla tecnologia della Daytona T595. Vengono scartati il progetto di una Daytona 750 e di un nuovo motore trecilindri da 680cc. Nel numero di ottobre della rivista inglese "Classic Bike" è pubblicato una bozza di un bicilindrico che potrebbe essere della futura Bonneville, voci sempre più consistenti annunciano la rinascita di un motocicletta che porta il legendario nome del lago salato.
Nuova Daytona T595
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Nuova Speed Triple T509 Assieme
alla nuova Daytona T595,
è disponibile anche la nuova Speed Triple T509. Si tratta di
una
Daytona T595
spogliata della carenatura integrale e personalizzata con un manubrio
alto (stile cross) e da quel caratteristico doppio fanale cromato
solidale con il telaio (disponibili come optional il faro singolo ed i
semimanubri). Rispetto al motore 955 della Daytona T595, il trecilindri
della Speed Triple si differenzia per la cilindrata ridotta a 885 cc
ottenuta con la riduzione dell'alesaggio, il diverso diagramma di
distribuzione, valvole di diametro ridotto (da 32,5 a 30mm
l'aspirazione, da 28 a 26mm quelle di scarico) ed una diversa mappatura
della centralina. Della
vecchia Speed Triple solo la grafica del nome nel codone è
rimasta uguale. Da 98 si passa a 108 cv dichiarati (in
realtà
sono una decina in meno e quindi in linea con la precedente T309), dai
carburatori
all'iniezione, peso scende di oltre 25 kg arrivando a quota 196 kg. Per
maggiori dettagli è sufficiente leggere le caratteristiche
sopra
riportate relative alla Daytona T595 dalla quale deriva. Da
sottolineare che è la prima volta che un forcellone
monobraccio
viene utilizzato in una naked di serie. Le
prime Speed T509 presentate avevano alcune peculiarità:
telaio
lucidato, radiatore
acqua di forma più larga e meno alta, radiatore olio in
posizione inclinata. In breve diventerà la Triumph
più
venduta.
Maggiori informazioni sulla pagina dedicata alla Speed Triple.
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Nuova Sprint Sport Alla
Sprint 900 si affianca un nuovo modello denominato Sprint Sport che
differisce dalla versione Standard per il motore nero, la forcella
anteriore regolabile della Daytona, i semi manubri e gli
scarichi alti. Disponibile nel solo
colore Jet Black non compare
nei
cataloghi pubblicati ad inizio anno. Maggiori informazioni alla pagina Sprint 900.
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Adventurer |
Thunderbird |
Tiger |
Trident |
Trophy |
Trophy |
Al
salone motocicilistico di Milano vengono esposte le novità per il 1998
fra cui la nuova Thunderbird Sport e le Sprint Executive e Sport
(già in vendita nel 1997 in UK):
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1998 | |
Entrano
in
produzione due nuovi modelli: Thunderbird
Sport e Sprint
Executive. Tutti i
motori
trecilindri montano la batteria di carburatori KEIHIN CVK da 36mm al
posto dei precedenti MIKUNI BST 36 (dal telaio n.62507).
Viene
festeggiata la motocicletta numero 70.000, mentre l'anno successivo
verrà raggiunta quota 90.000. Ultimo anno di produzione per
le
Trident e le Sprint. Una Daytona T595 vince la gara "Pro Thunder" alla
Daytona Racer Week. Aggiornamenti
anche per le Trident che oltre ai nuovi colori (blu per
la 750, blu/argento e nero/rosso per la 900) che guadagna fianchetti,
codino e maniglie passeggero della Sprint:
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Nel
luglio del 1998 a fronte di una richiesta di mercato, e probabilmente
anche per smaltire del materiale in casa, Triumph mette in produzione
un lotto di circa 300pz (o 250 pz?) della mitica Daytona 1200 da 147 CV
in versione
"limited edition". Dal punto di
estetico questa mini serie è caratterizzata dalle decals e cerchi color
in color oro abbinati alla carrozzeria nera.
Da sottolineare le pinze a sei pistoncini che equipaggiavano la Super
III, il coprisellino posteriore di serie e la targhetta con il numero
progressivo della serie limitata. La produzione viene dirottata nel
mercato inglese ed americano:
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Nuova Thunderbird Sport La
Thunderbird
Sport, presentata al salone di Milano l'anno precedente, con il
caratteristico doppio scarico
riprende la linea dalla mitica X-75
Hurricane disegnata da Craig
Vetter. Derivata dalla Thunderbird la versione Sport ha una linea
più
sportiva ed un motore con prestazioni adeguate alla nuova linea.
La
potenza passa da 70 a 83 CV grazie ad un nuovo diagramma di
distribuzione. Il cambio passa da cinque a sei marce, mantenendo gli
stessi rapporti di trasmissione, la sesta è infatti
utilizzata
come overdrive. Come per il resto della gamma trecilindri la batteria
di carburatori è fornita da Keihin. Il forcellone posteriore
è leggermente più lungo ed il cerchi sono da 17" anziché 18" (ant) e
16" (post) della versione standard. La forcella anteriore guadagna la
regolazione in
compressione e precarico oltre ad un'escursione maggiore,
così
come il
mono posteriore.
L'impianto frenante anteriore è dotato di due dischi da
310mm anziché
singolo. Il progetto iniziale prevedeva tre silenziatori sovrapposti
come la Hurricane
X-75,
ma le norme di
omologazioni hanno
richiesto la riduzione a due soli scarichi. Caratteristici i
coperchi dei filtri aria
cromati e forati, così come le leve freno e frizione
regolabili
in quattro posizioni. Colori disponibili
Racing
Yellow/Jet Black e Tornado Red/Jet Black.
L'idea originale dela Thunderbird Sport è di Carlo Talamo, il geniale importatore italiano, che partendo dalla Thunderbird di produzione crea una piccola seria di trenta special in chiave sportiva diverse l'una dall'altra. |
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Nuova Sprint
Executive (e Sport)
La Sprint "classica" viene sdoppiata in due modelli distinti, la versione "Sport" vista l'anno precedente e la nuova Sprint "Executive", presentata in anterprima al salone di Milano del 1997. La "Executive" è votata al turismo ed è caratterizzata dalla presenza delle borse laterali e da un nuovo monoammortizzatore posteriore regolabile nella compressione e nell'idraulica. I colori disponibili sono Pacific Blue, Platinum, Volcanic Red e British Racing Green. La Sprint Sport, già in vendita in UK l'anno precedente, è caratterizzata da scarichi più performanti e mezzi manubri più bassi. Le sospensioni sono completamente regolabili. Disponibile in Tornado Red e Jet Black. Maggiori informazioni alla pagina Sprint 900. 1998
Triumph
Sprint Executive
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Tiger |
Daytona
T595 |
Trophy |
Anteprima Sprint ST e rumor della Falcon T806 (la futura TT600): |
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Salone Colonia 1998 Al
salone di Colonia la Triumph presenta in anteprima le inedite
Sprint ST e Tiger dotate di nuovo telaio.
la nuova Sprint ST con il nuovo telaio perimetrale in alluminio ed il motore trecilindri 955i già montato della Daytona. Rispetto al propulsore di derivazione quello montato sulla ST ha le camicie dei cilindri in acciaio anzichè in alluminio ed adotta pistoni di diversa fattura. Cambia anche la mappatura della centralina e il diagramma di distribuzione. Il motore, in questo modello, risulta parte stressata della ciclistica. 110 CV a 10.500 giri garantiscono ottime prestazioni per una veloce sport-tourer. Oltre alla carenatura dalle avvolgenti lineea la Sprint ST si caratterizza dallo splendido monobraccio posteriore. Adeguata all'utilizzo la capacità del serbatorio da 21 lt. Altra novità per il 1999 è la nuova versione della Tiger (vedi dettagli nell'apposita pagina) dotata del propulsore 855cc precedentemente montato sulla Speed Triple T509 ed opportunamente rimappato con una potenza massima pari a 87 CV. |
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Adventurer - Colonia 1998 | Legend TT - Colonia 1998 | Speed Triple - Colonia 1998 |
1° Triumph Day - Vairano Il
primo T-Day è in realtà un Triumph/Buell Day e risale a marzo del 1998.
E' organizzato dai ragazzi di Carlo Talamo
nel circuito di Vairano di Vidigulfo (PV) in collaborazione con la
rivista SuperWheels. All'evento parteciparono 235 moto (di cui 46
buell)! In pista anche una BSA/Triumph tre cilindri 750cc portata in
pista da
Gianfranco Bonera!
Gianfranco Bonera in sella ad una vecchia BSA in occasione del primo T-Day del 1998 |
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1999 | |
Legend
TT
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La
fine del decennio vede
anche una crescita della struttura produttiva, con il completamento di
un secondo stabilimento a Hinckley (Factory
2 o T2), dove nel settembre del 1999 vengono installate le prime
attrezzature produttive. Lo
stabilimento T2 sorge a poco più di un chilometro dal vecchio da T1 ed
opera su un'area circa quattro volte più grande. Qui,
nel 2001, verranno spostate le linee di montaggio di
tutti
i motori.
Tre nuovi modelli entrano in produzione nel 1999: LegendTT, Sprint ST e Tiger (iniezione). La Thunderbird esce (momentaneamente) dal catalogo. Escono di produzione le Trident 750-900 e le Sprint Executive e Sport. Il motore 955i utilizzato nella Daytona (ora ribattezzata 955i in sostituzione della vecchia denominazione T595) e opportunamente adattato sulle Speed Triple (che sale da 885cc a 955cc) e Sprint ST e Tiger 885, è aggiornato con la modifica dell'impianto di alimentazione allo scopo di migliorarne l'erogazione alle aperture minime del comando del gas. In particolare si segnala la nuova inclinazione delle valvole del corpo farafallato (5° anzichè 12°), il nuovo motorino "stepper" del by-pass del aria di aspirazione ed il nuovo airbox assemblato con viti (qualità costruttiva e manutenzione migliorata; riduzione trafilamenti aria). Per alcuni mercati inoltre è installato un catalizzatore con sonda lambda (closed loop catalytic converter). Aggioranti anche gli alberi a cammes ed i collettori di scarico. Parlando di ciclistica va segnalato il nuovo monoammortizzatore posteriore. Al salone motociclistico di Birmingham viene presentata la TT600 la prima sportiva quattrocilindri di Triumph (vedi dettagli Storia Triumph 2000). |
Nuova
Legend TT Entra
in produzione
la
Legend TT presenta al pubblico nel maggio de '98. La
nuova LegendTT
rappresenta il meglio delle motociclette classiche Triumph unendo lo
stile retrò con tecnologia moderna e praticità
d'uso
senza dimenticare
il prezzo di listino molto competitivo. Sarà
il modello base della gamma Triumph vista l'uscita di produzione della
Trident 750. Derivata
dalla
Thunderbird si differenzia
per i cerchioni da 17" (come per la TSport) e la verniciatura in nero
del motore. La sella è 3cm più bassa della
Thunderbird
standard ne aumenta la manovrabilità alle basse
velocità.
L'impianto di scarico è lo stesso della TSport. E'
disponibile
un kit di depotenziamento per rientrare nel limite dei 34CV richiesto
dalle nuova patente A europea. Colori
disponibili: Imperial Green, Cardinal Red e Obsidian Black.
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Nuova
Sprint ST Entra
in produzione la
nuova Sprint ST presentata al salone di Monaco del 1998. Conosciuta per la
sua
versatilità, la tourer sportiva
di casa Triumph viene riprogettata prendendo a piene mani dalla
tecnologia dalla Daytona 955i. Il motore
è la stessa
versione utilizzata nella Speed Triple da 110CV. Il silenziatore in
alluminio è regolabile in due posizioni: una bassa per il
montaggio
delle valigie rigide ed una alta più sportiva.Il telaio
perimetrale in alluminio è completamente nuovo ed
è
abbinato ad un
forcellone posteriore monobraccio in alluminio. Il nuovo progetto ha
permesso anche di ridurre il peso complessivo della moto: l'ago della
bilancia si ferma a 207
kg. Maggiori informazioni alla pagina Sprint ST.
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Nuova
Tiger
Entra in produzione la nuova versione dell'enduro Tiger presentata al salone di Monaco del 1998. Completamente nuova, più leggera (5kg), più confortevole e dotata di coppia generosa come mai in precedenza. L'enduro di casa Triumph ha nuovo motore, nuovo telaio, nuove sovrastrutture, nuovi freni, nuove sospensioni. Rimane invariato solo il nome. Il motore 885cc ad iniezione della serie T5 è rivisto per aumentarne la coppia ai medi regimi e la potenza è ridotta a 87CV. Nuovo telaio tubolare perimetrale in acciaio - il motore funge da parte stressata - con serbatoio posizionato più in basso e sella regolabile in altezza (da 840 a 860mm). Il forcellone posteriore è in lega d'alluminio anodizzato con regolazione della tensione catena ad eccentrico. L'impianto frenante, completamente nuovo, è dotato di doppio disco anteriore da 310mm (precedenti da 276mm). Disponibili numerosi accessori dedicati per il turismo come le tre valige in tinta. Il serbatoio da 24 lt garantisce un buona autonomia. Aggiornamenti tecnici anche per le Trophy che presentano nuove grafiche, nuova stampella laterale, nuovo manubrio in alluminio e parte della carenatura anteriore e del posteriore modificate per migliorare il comfort di marcia. Per la sola versione 1200cc sono stati aggiornati alcuni componenti interni al motore e montati nuovi carburatori. Nel 1999 viene prodotto un ultimo lotto di 250pz della Daytona 1200 SE (Special Edition) con pinza a sei pistoncini e targhetta numerata. Esce così di produzione definitivamente il quattrocilindri a carburatori. |
Con
la costruzione del nuovo stabilimento Triumph investe anche in un
nuovissimo banco di prova dinamico che permette di simulare le più
svariate condizioni di test senza in realtà spostare la motocicletta
dalla fabbrica. Prima dell'arrivo di questo nuovo banco, le
motociclette venivano testate in opportune strutture esterne.
Il nuovo "SuperFlow CycleDyn" è completamente gestito da un specifico software che permette di "programmare" le sequenze di test (fonte Torque nr.12). |
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Adventurer |
Daytona 955i |
Speed Triple |
Speed Triple |
Sprint ST |
Sprint ST |
Adventurer |
Adventurer |
Al salone motociclistico di Milano
viene presentata la nuova Sprint RS e parte della gamma 2000 (vedi dettagli Storia Triumph 2000).
Nelle foto (tratte da motociclismo) sono ritratte: la thunderbird sport
con nuovi colori e nuovo impianto di scarico con un silenziatore per
lato, nuove grafiche per la adventurer, il MY2000 della Speed Triple e
Daytona con ruote verniciate color alluminio, il silenziatore in
acciaio a sezione circolare e le nuove grafiche. Maggiori informazioni
nella pagina dedicata alla Sprint
RS.
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Gamma
2000 a Milano |
Nuova
RS MY2000 |
Thunderbird
MY2000 |
Speed Triple MY2000 |
Thunderbird
Sport MY2000 |
Adventurer
MY2000 |
Adventurer
MY2000 |
Dayona MY2000
(nuovo scarico e ruote) |
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1999 - Salone motociclistico di Milano Triumph Numero Tre |
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